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R. Smithson

"Spiral Jetty": 1970.

Nobuo Sekine

"Fase Madre-Terra": 1968. Disegna sul terreno un cilindro prelevato dal suolo, prelevato e

messo accanto al bucco. Significato totemico. Struttura geometrica. Ricorda una volontá di

ritorno ad un'epoca dove gli oggetti di consumo non esistevano, rifiuto dell'oggetto di

consumo. Modalitá di sottolineare di quello che sta alla base, fa vedere il luogo da dov'é

stato presso il cilindro. Volontá di presentare tutto il proceso.

Lee Ufan

"Relatum": 1969. Richiamo della sfera elettrica sessuale. Tipo do energia che comanda tutte

le nostre quotidianitá, visibile a livello artistico. Recuperare materie prime primordiali.

Energia vissualizzata. Processo che ha una forza che si rende esplicita. Cubo reso piú

vitalistico.

G. Anselmo

"Mentre il colore solleva la pietra e la pietra solleva il colore": 2008. Impressione di un

equilibrio precario, liberazione di energia cinetica.

Susumu Koshimizu

"Spacca il masso": 1970. Colpire il pubblico e prenderlo in giro. Oggetto che in apparenza

é troppo rigida, geometrica.

Kishio Suga

"Condizione illimitata": 1970. Blocchi di legno su due finestre che bloccano la chiusura

della finestra, rischia di cadere con minimo movimento. Gioco di equilibri. Sono piú

leggere di quello che appaiono. Ci presentano una situazione aperta.

"Leggi di una situazioni": 1971. Acqua, elemento difficilmente controlabile. Chistra di

metallo che galleggia nell'acqua con piccoli masse. Situazione aperta che puó cambiare da

un momento all'altro. L'acqua ha una sua mobilitá intrinseca.

"Strati paralleli": 1969. Blocco, struttura minimale. Naftalina, materiale volatile. Il mondo

geometrico puó essere sottoposto ad una situazione che puó cambiare.

Koji Enojura

"Muro": 1971. Lavora su il contrasto tra materie primordiali. Muro alzato all'interno di un

bosco. Muro per unire due alberi, capacitá di metere a confronto il materiale grezzo e

quello della natura, due sfere diverse, una ottusa e l'altra che puó cambiare.

Katsuhiko Narita

"Sumi": 1969. Parallelepipedi di legno brucciati. Sprigionamento del fuoco, importante

perche purificante. Volontá di visualizzare un processo.

Noburo Takayama

"Underground zoo": 1969. Traversine di legno.

"Amnesia": 1972. Istalazione che ha che fare con l'arte povera. Mette in una stanza una

traversina come totem. Sottolinea un'esplosione, cambiamento a livello chimico, (la

processualitá é visibile a livello chimico). Sprigionamento di un'energia visibile.

Hidetoshi Nagasawa

"Azione": 1969. Rifiuto dell'oggetto di consumo. Bodyart. Performance nel bosco in cui si

sveste. Si libera delle sovrastrutture e la capacitá di visualizzarla.

"Pulverize shoes": 1969. Paio di scarpe, accanto baratolo con ceneri. Fa vedere al pubblico

la polvere che é rimasta dal processo di brucciare le cose.

"Ruota": 1971. Materiali ricchi. Propone modulo geometrico, quadratto, realizzato in

marmo. Sfida la nostra percezione un quadratto nominandolo ruota, cortocirquito

sensoriale.

"Oro di Ofir": 1971. Materiale prezioso.

Nobuyoshi Araki. Tranfotografia e fotograf-IO

Nato intorno agli anni 40. Modalità espressiva piú fredda, che sugerisce la capacitá di

percepire le fotografie in maniera sinestetica (utilizzo di tutti i sensi). Fotografia che

propone un'esperienza, coinvolge direttamente l'osservatore. Riferimento di utilizzare la

capacitá della fotografia soggettiva.

"Satchin": 1965. Segue un bambino, che non é indifferente alla presenza di un fotografo.

Gioca con l'obbiettivo come se fosse un'altro bambino. Capacitá di presenatre un'immagine

che riesce ad attivare tutti i sensi dell'osservatore.

"Viaggio sentimentale": 1971. Serie soggettiva. Racconta il suo viaggio di nozze. Elemento

all'esterno. Punto di vista dello spettatore coincide con quella del fotografo.

"Suicidio a Karuizawa": 1985. Erotismo. Artificialitá. Gesti, sangue che possono essere

costruiti.

"Sensual Flowers": 1997. Fiori che evocano strutture anatomiche dei genitali femminili.

Diverse declinazioni. Erotismo astratto. Fotografia sinestetica, suggerendo sovvrapossizioni

mentali e fisiche.

"The Banquet": 1993. Zoom della realtá, del cibo. Polaroid, tecnica di stampa umida.

Aspetto tattile dell'immagine, capacitá di rendere percepibile la umiditá del cibo.

Immersione che offre allo spettatore.

"Bondage": 1979-83. Tecnica sadomaso. Utilizza donne per strizzare il loro corpo. Corpo

femminile riproposto, violento.

"Kaori": 2004. Tranlo zen e il manga. Dinosauri di gomma, ragazza. Situazione di violenza,

donna sottomessa, legata ad una colonna nella possibilitá di essere attacata dalla presenza

maschile, visualizzata dai pupazzi, agressivitá maschile. Erotismo artificiale.

"Tokyo Story": 1989. Decide di allargare alla cittá l'energia diffusa e sessuale. Aspetti

caratteristici, quotidiani e paessaggistici della cittá. Cabli elettrici, come se fossero

bondage.

The Play. Happening/Performance in Giappone.

Scelta del comportamentismo. Gruppo di artisti, 1960.

"The Play mette su casa": 1968. Costruiscono una casa di strutture precarie e intraprendono

una navigazione, visualizzano che l'importante é la processualitá.

"Corrente dell'arte contemporanea": 1969. Navigazione su una freccia di legno.

Primordialitá.

"Viaggio-Happening con uovo": viaggio di un'uovo gigante dal Giappone agli Stati Uniti.

Scelta di spostamento, nomadismo, e l'uovo che rappresenta la dimensione materna, uterina

che spinge verso la natura, contro la ricchezza.

Keiichi Ikemizu

"Un tuffo nel cielo": 1968. Performance. Costruisce un trampolino, possibilitá di giocare,

dimensione a livello concettuale, del gioco.

"Homo sapiens": 1966.

Da Mazinga al museo. Il ritorno all'ordine in Giappone

Freddo: riscoperta dei sensi.

Yoshitaka Amano

"Twilight World": 1981. ripescaggio della storia giapponese. Figurazione appiatita, colori

estesi a plat. Non esiste prospettiva aerea, prospettiva di colori estesi come in un cartone

animato. Pittura rispolvera il mestiere. Progetto per cartone animato. Bicromatico, mondo

da fiabba.

"Ranpo I": 1980-89. Illustrazione di un racconto. (Gustav Klimt. Figurazione, riempie con

elementi biomorfi, monocellulari). Soggetti con mantello bianco e nero, con faccia da

teschio. Le gambe attengono al mondo del cartone animato, della fantascienza.

Fortunato Depero

"Manifesto pubblicitario": anni 20. Propone figura robottica, secondo futurismo, si

immaginava un futuro dominato dalla generazione della macchina. Colori primari che

rimandano alla sua struttura culturale. Non c'é spazio per il dettaglio. Resa a plat.

Yasumasa Morimura

"Ritratto Van Gogh"1985. "An Inner Dialogue with Frida Kahlo" 2001. Citazione di

bagaglio culturale popolare, Van Gogh, e Frida Kahlo rende la situazione ridicola, senso di

ironia, impersona le figure che propone. Utilizzo di fotografia ritocata con la pittura, senso

del ridicolo. Utilizzato in maniera popolare.

"Figlia della storia dell'arte": 1990. Richiama Manet, "Il bar de Les Folie Berger". Natura

morta in primo piano sposato al centro per corprire la nudita dell'autore che si

autorappresenta nudo.riferimento al mondo fantasioso e di animazione dato da braccia

appoggiati con fili di metallo che gli escono. Tentativo di rianimare la storia dell'arte.

Ritorno all'ordine.

Hiroshi Sugimoto.

Serie Diorami: rappresentazioni fotografiche di situazioni reali. Teatrini in cui uomini sono

macchinichini. Fotografia essendo un mezzo tecnico da una certificazione di realtá.

"Cro-Magnon": 1994. Passato preistorico. Citazione fotograffica. Ossa di animali che non

esistono piú.

"Gorilla": 1994. Convince lo spettatore di stare vedendo qualcosa di vero.

"Forme meccaniche": 2004. Ingranaggio fotograffato in un contesto estraneante.

"Lightning Fields": 2009. Fotograffia di una fiamma. Cita un opera di De Maria, degli anni

70. A livello microscopico, ricrea ambientazzioni per citare realtá che non sono quelle che

noi abbiamo di fronte agli occhi. Estraneamento.

Un nuovo nucleo di area fredda. Neoconcettuale/Neominimalismo (anni 60)

Momenti esclusivi. Riproposta della riscoperta dei sensi.

Tatsuo Miyajima

"Counter void": 2003. Reppresentante del concettuale, introduce numeri e lettere nei suoi

quadri. Ripropone nuovo modo di approcciarsi alla concettualitá, di giocare con i numeri,

riesce di rendere popolari i numeri con due mezzi, l'utilizzo della luce e l'ingrandimento.

"Revive Time": 1995. Numero evocato, come tecnologia. Puntella un fiume con lucine led

rosse rendendo visibile la tecnologia del mondo, tecnologia fluida, liquida, scorrevole.

Prevede la possibilitá di rendere in contatto le persone nel mondo.

Yoshiaki Kaihatsu

"White House": 2003. NeoMinimalismo. (Robert Morris: rappresentante del Minimalismo,

figure massiccie, ottuse con superficie lisce di colori neutri. Scegliere forme geometriche

rigide). Viene considerato eraser, passa una mano di bianco sulle superfici, ripropone

strutture apparentemente monocromatiche, utilizza il poliestirolo. Materiale destinato ad

essere sbricciolato.

Pop Art. Anni 60. Colori saturi, argomenti di passione.

Andy Warhol, Claes Oldenburg. Rende tutto poco vero e sintetico. Il neopop rende tutto piú

sentimentale.

Kenji Yanobe

"Tanking machine": 1990. Istallazione performativa, si puó entrare dentro. Possibilitá di

vivere l'opera d'arte, riproporre l'utilizzo di tutti i sensi. Circolare, all'interno c'é un liquido

(richiama un liquido ammiotico, di protezione), la testa é rappresentata da maschera antigas

(richiama possibilitá di salvarsi). Ha in mente mondo apocalittico, post moderno, post reale.

Tecnologia per poter soppravvivere.

"Mickey and Minnie Mask": 1991-95. Riferimento al mondo popolare, elementi che tutti

conoscono, infantili, chiamano a una dimensione primordiale.

"Foot soldier": 1991.

"Atom suit": 2003. Si fotografa in mezzo a una classe. Tuta come supereroe. Adulti

ritornino bambini e giochino con le struttre.

Takashi Murakami

"Polyrithm": 1991. Simile a lavori minimali, parallellepido stemperato. Vestiti di soldatini

stemperati.

"Sea Breeze": 1992. Ripropone fungo nucleare, di esplosione nucleare. Proposta come<

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
24 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/03 Storia dell'arte contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher emma2407 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'arte contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Fabbri Fabriano.