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STORIA DELL’ARTE CLASSICA
L’ETA’ GEOMETRICA dall’XI all’VIII sec. a.C.
–
Stile PROTOGEOMETRICO (1050-900 a.C.)
Stile GEOMETRICO (900-700 a.C.)
Storicamente durante l’Età Geometrica :
• Nascono le prime città, le Polis: mediante il fenomeno del Sinecismo, villaggi vicini si
fondono dando vita alle prime forme di Polis greche.
• Prende avvio il fenomeno della Colonizzazione: i greci mirano ad espandere il propri
territori dapprima in Oriente (sulle coste dell’Asia Minore , del Mar Nero e dell’Africa in
Cirenaica ed Egitto), per poi espandersi anche in Occidente (famose furono quelle
dell’Italia Meridionale che costituirono la Magna Grecia e la Sicilia Grecia, ma colonie
furono ritrovate anche nelle coste francesi in Marsiglia e nella Spagna mediterranea).
• Con la nascita delle città e delle acropoli nascono anche le prime forme di Santuari
greci, collocati fuori dalle cinte murarie che perimetravano la zona urbana. Esso aveva
anche valenza politica, essendo controllato da una o più città vicine; essendo collocati
fuori dal mondo civile, diventavano talvolta zone di frontiera.
Artisticamente durante l’Età Geometrica:
• Nascono i primi edifici templari (costruiti dapprima con materiali poveri quali legno,
terra e paglia).
• Risalgono le prime sperimentazioni nell’ambito della Ceramografia con decorazioni
geometriche (che attribuiscono il nome a questa prima fase artistica).
• Statuette in argilla e terracotta e in bronzo fusi con la tecnica a fusione piena vengono
decorate in stile geometrico.
SANTUARI
Caratteristiche comuni:
• Essi erano considerati dei luoghi sacri (Hieron) collocati in luoghi puramente naturali
• Tali luoghi erano “ritagliati”, “delimitati” (Temenos) e assegnati al controllo di una
divinità
• In un secondo momento in tali luoghi, distinti per le loro particolarità naturali, sorsero i
primi templi (Naos) considerati come luoghi d’abitazione delle divinità a cui il tempio
era dedicato. Essi diventavano dei luoghi d’accoglienza per i pellegrini venuti da
lontano per venerare la divinità.
Le testimonianze templari di dividono i due diverse categorie:
• Pove archeologiche: di resti templari
• Riproduzioni in miniatura di tempietti, solitamente in argilla, che i pellegrini potevano
acquistare in memoria della visita al tempio
“LEFKANDI” (Eubea)
Il tempio è una delle prime testimonianze archeologiche di tempio greco risalente alla prima
metà del X secolo a.C.
La costruzione era in pietra, con alzate in mattoni crudi e tetto spiovente in legno e paglia,
materiali ancora molto deperibili. La forma del tempio è allungata e absidata nella zona
terminante. L’intero perimetro del tempio era delimitato da pilastrini lignei a sostegno del
tetto, che creavano tutt’attorno una zona porticata.
Forse sorta come abitazione di un basileus locale, poi adibita a sepoltura dello stesso sovrano.
“THERMOS” (Etolia)
Si presenta come una successione di edifici di culto forse dedicati al dio Apollo. La forma dei
templi è allungata con la presenza di un pronao, un’area d’ingresso antecedente il tempio
stesso. Il tempio (C) periptero eretto in pietra, risale alla fine del VII secolo a.C.
“MODELLINO DI TEMPIO DA PERACHORA” (VIII secolo a.C.)
Il modellino è una delle testimonianze della prima forma di architettura greca . La copertura è
a doppio spiovente, presenta un pronao, spazio antistante la stanza centrale, terminante in
abside.