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Altra statua
Efebo di Westmacott del 460 a.C. Giovane che è raffigurato nel atto di togliersi la corona per offrirla alla divinità. Ritmo policleteo contrappone la gamba sinistra caricata del peso al braccio destro sollevato e la gamba destra flessa al braccio sinistro inerte. Testa che segue il movimento del lato destro del corpo, bacino leggermente girato verso sinistra. Schema compositivo che è invertito rispetto ad altre statue.
Altri scultori collaboratori di Fida: Agoracito.
Opera: statua di culto di Nemesi (dea della vendetta divina). Dea raffigurata secondo la ponderazione consueta. Con la veste che si compone di un chitone ampio e leggero che ricade in molli pieghe sul petto svelando le forme, e di un mantello più pesante nella parte inferiore.
Alcamene.
Opera: gruppo di Procne e Iti del 430 a.C. circa. Procne moglie di Tereo che si sta preparando ad uccidere il figlio Iti per vendicare il tradimento del marito. Il piccolo si aggrappa.
alla gonne della madre > che nella MANO DESTRA doveva tenere il coltello. Figura concepita come una peplophoros. STELI VOTIVE Monumenti funerari > che servivano a CELEBRARE i defunti. A causa delle leggi suntuarie di inizio V° secolo > la produzione era limitata perché c’era un LIMITEsull’esposizione del lusso. Verso il 430 a.C. torna di MODA. Dovuto forse alla scoppio della guerra del Peloponneso che causò molte vittime. OPERA Stele del gatto del 430 a.C. da Egina. ALTA > 1.04 metri. Rispetto alle STELI ARCAICHE che presentavano solo un personaggio > in QUESTE STELI sonoRAFFIGURATE scene di tutti i gironi e con più personaggi. In questo caso: - Sulla sinistra è collocata una COLONNA con il gatto - Sempre a sinistra > c’è un piccolo fanciullo che potrebbe essere il FIGLIO che si rattristaper la morte dell’uomo - Il defunto > raffigurato a destra di PROFILO mentre sta compiendo il gesto del saluto. VESTE cheè scolpita in profondità > in modo tale da renderle il più NATURALE possibile.
ESEMPIO DI STELE ARCAICA
Di Arsitone scolpita da Aristocle > ALTA 2.40 metri e DATATA 510 a.C.
GUERRIERO che è vestito di elmo, corazza e gambiere > i DETTAGLI sono resi attraverso una linea incisa.
Sulla STELE è presente un’unica figura.
OPERA
Grande Stele di Hegeso > datata 400 a.C. circa.
ALTA > 1.58 metri.
RAPPRESENTA una scena di vita quotidiana > ALL’INTERNO di un naiskos (TEMPIETTO con colonne, pilastri e frontone) DECORATO con acroteri a forme di palmetta.
HEGESO rappresentata > con un chitone e un himation seduta su un elegante sedia.
L’INSERVIENTE le sta consegnando > una pisside dalla quale sta tirando fuori dei gioielli che indosserà in quanto FUTURA SPOSA di Ade.
La veste e la capigliatura DELL’INSERVIENTE è molto meno dettagliata di quella di HEGESO.
RILIEVI VOTIVI
Anche il loro USO viene ripreso più o meno
nello stesso periodo delle lastre. Erano POSTI su pilastri come PANNELLI votivi dipinti. Tra i temi più diffusi > i PROPIETARI dei rilievi che APPROCCIAVANO con le divinità. COMPAIONO anche scene mitologiche che si RIFANNO a miti attici minori. OPERA RILIEVO A DUE LATI > su uno di essi Echelos e Basile su una QUADRIGA e Hermes che li INCITA ad andare > RIPRESO dall’evento del ratto. DATABILE al 410 a.C. PITTURA VASCOLARE SPERIMENTAZIONE dello sfondo bianco per far risaltare le figure > già a partire dalla Tomba del Tuffatore del 530 a.C. La FIGURA viene resa da una linea di contorno nero che RISALTA su sfondo bianco. VASI che divennero PARTE del corredo funebre. OPERA Oinochoe dipinto dal Pittore di Brygos (che NON è il pittore MA il ceramista) > 490-480 a.C. Su uno sfondo bianco una DONNA è dipinta a contorno con rilievo. La SCENA mostra la donna mentre fila la lana USANDO una conocchia e un fuso. La TESTA è piegata in segno diconcentrazione.OPERALekythos ATTICO del 410-400 a.C. > con una FIGURA di una signora triste seduta vicino a unatomba.INTRODOTTA la linea spezzata del contorno che dava l’idea di maggior plasticità.A partire dal V° secolo a.C. > vennero utilizzati anche altri COLORI oltre che il nero per i contorni.
SCENE DIFFUSE:
- di commiato
- di tombe e visitatori
TECNICA A FIGURE ROSSA
Questa tecnica prosegue in modo MINORE > e vi fu un decremento di ceramisti che si firmavano.
ESEMPIO
Pittore di Achille con la figura dell’eroe contrapposto (come il Doriforo) DATABILE 440 a.C.
CARATTERISTICHE:
- GAMBA che si carica del peso e TESTA rivolta verso quella gamba.
- CORAZZA che è caratterizzata da un gorgoneion
- OCCHIO reso con precisione e di profilo
Di li a poco le SCENE MITOLOGICHE diminuiscono > in favore di SCENE della vita quotidiana.
ALTRA OPERA
Hydria del Pittore di Midia (che era il CERAMISTA) > del 410-400 a.C.
Pittura a due livelli come per il vaso
- in ALTO > il ratto delle Leucippidi. Con POLLUCE che sta partendo su un carro con una delle Leucippidi e CASTORE ne stacatturando un'altra. Il tutto si SVOLGE sotto gli occhi di Afrodite > in quanto era una scena erotica.
- in BASSO > Ercole nel giardino delle Esperidi. Fatica che CONSISTEVA > nel prendere i pomi d'oro PROTETTI dalle Esperidi e dal drago Ladone (attorcigliato ad un albero). Eracle chiese AIUTO ad Atlante > affermando che avrebbe SORRETTO in sua vece il cielo intanto che Atlante RUBAVA i pomi. Atlante però una volta compiuta la missione > NON voleva più sostenere il cielo > a quel punto ERACLE gioca d'astuzia e chiede ad ATLANTE se può SORREGGERE IL CIELO ancora un attimo così che lui possa sgranchirsi le spalle.
- Macedonia
- Egitto
- Pergamo
- Siria
- Battariana
- il palazzo completandolo nel
bere
versare
mescolare
mangiare
Per renderle NERE > si inseriva del fumo nel momento di MASSIMA COTTURA a 900 gradi per creare un ambiente riducente.
In QUESTO PERIODO si iniziò a PRODURRE in modo significativo anfore da trasporto > con puntali meno prominenti e venivano stoccati in orizzontale.
Lezione 7 30.10.2020
IL IV SECOLO A.C. > CENNI STORICI
NONOSTANTE la sconfitta nella guerra del Peloponneso ATENE > NON frenò le sue ambizioni espansionistiche > infatti la flotta ateniese VINSE nel 394 a.C. a Cnido in Asia Minore.
INOLTRE verso il 390 a.C. > le MURA che collegavano Atene al Pireo (porto) vennero ricostruite.
Nel 371 a.C. > Sparta e Atene giunsero un trattato.
SEMPRE nel 371 a.C. > Tebe SCONFISSE gli Spartani grazie alla FALANGE OBLIQUA.
Nel 359 a.C. > sale sul trono della Macedonia FILIPPO II > che nel 348 a.C. muove contro Olinto e la sconfigge.
A quel punto ATENE deve intervenire con l’aiuto di altre polis tra cui Tebe.
Nel 338 a.C.
FILIPPO II riesce a sconfiggere i GRECI nella Battaglia di Cheronea e da qui TERMINA l'autonomia delle POLIS. FILIPPO II viene assassinato nel 336 a.C. in occasione delle NOZZE di sua figlia Cleopatra. SUCCEDE Alessandro Magno che nel 334 a.C. giunse in ASIA MINORE e fu capace di conquistare e sviluppare un ENORME IMPERO. Alla MORTE di Alessandro nel 323 a.C. l'Impero si SEPARÒ in 5 grandi Regni:
LE INDAGINI A VERGHINA
Prima esplorazione nel 1855 da parte di HEUZEY a cui il SITO li fu indicato dalla popolazione locale. TORNA nel 1861 con una MISSIONE ARCHEOLOGICA scavando per una quarantina di giorni l'ala orientale del palazzo. Lavora anche presso la necropoli dei tumuli del 1000-700 a.C. e del IV°-III° secolo a.C. segnalando il GRANDE TUMOLO. Nel 1959 scavi che riprendono in MANIERA DEFINITIVA grazie a Andronikos. Che SCAVA:
1974. nel 1976 e 1980 > il Grande Tumolo e le tombe reali
IL PALAZZO
Edificio di grandi dimensioni > con il CORTILE AL CENTRO e un colonnato peristilio che corre INTORNO al cortile > COMPOSTO da 60 colonne doriche.
COMPLESSO realizzato nella seconda metà del IV° secolo a.C.
MISURA più di 100 metri per 90.
STRUTTURA
ENTRATA MONUMENTALE che sta ad Est > con una serie di tre propilei all’ingresso con le COLONNE in antis.
Il PRIMO CORPO > doveva essere ORIGINARIAMENTE una grande Stoà la cui parte CENTRALE futrasformata nel propileo.
Nella parte sud occidentale (SINISTRA) della Stoà > vi erano delle SCALE per accedere al primopiano > che PROBABILMENTE aveva colonne ioniche.
SECONDO PROPILEO > con ai lati due grandi ambienti.
PROPILEO caratterizzato da una grande porta > che era DIVISA in tre parti da due pilastri.
TERZO PROPILEO > faceva accedere al portico.
Nella PARTE sud-occidentale del GIARDINO > c’era un canale di scolo
che grazie alla PENDENZA fluiva ALL'ESTERNO nella parte nord-orientale. THOLOS > ALL'INTERNO è circolare e ALL'ESTERNO è pseudo rettangolare. È stata rivenuta un ISCRIZIONE > eraclei patronoi (ad Eracle patrio) > che SOTTOLINEA il legame tra i Macedoni ed Eracle. La THOLOS aveva sia FUNZIONI politiche che religiose > ed era una sorta di SALA DEL TRONO. Sul LATO MERIDIONALE > 4 alloggi del Re. Gli AMBIENTI D e H quelli più laterali > sono ACCESSIBILI dall'esterno. MENTRE l'ambiente F > fungeva da VESTIBOLO per l'ambiente G ed E. C'erano una serie di cornici lungo le pareti > che servivano a SOSTENERE le klinai UTILIZZATI per isimposi o per dormire. TUTTI gli ambienti avevano un mosaico per terra > MA si è CONSERVATO solo quello di E. MOSAICO > fatto a ciottoli bianchi, grigi, rossi e gialli. MOTIVO DECORATIVO > con grande rosone al centro con 8 petali oblunghi ed 8 sepali. 8 paia digermogli PARTONO dal rosone centrale e si SVILUPPANO formando un motivo vegetale.Il TUTTO contenuto da una CRONICE a meandro e ad onde.Negli ANGOLI sono presenti > delle figure femminili che hanno gli ARTI INFERIORI che sfociano inun anthemion (MOTIVO VEGETALE).NELL’ALA OCCIDENTALE > tre ambienti che si IPOTIZZA fossero utilizzati come magazzini.Nella PARTE CENTRO-SETTENTRIONALE > ci sono tre ampi ambienti con CORNICI lungo ilperimetro.INTERPRETATI come alloggi/sale da banchetto per la GUARNIGIONE del palazzo.PORTICO sul lato settentrionale molto DANNEGGIATO >c’era una veranda dalla quale si potevaavere una magnifica vista sulla piana di Verghina.