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Storia dell'architettura - neopalladianesimo Pag. 1
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In Inghilterra tra il 1715/1725 prende vita il fenomeno del neo palladianesimo che anticipa la svolta

Neoclassica del resto dell’Europa. Ciò accade proprio in Inghilterra in quanto proprio lì non si era

sviluppato il fenomeno del Barocco (se non in singoli casi), ed è per questo che l’amore per Palladio

diventa in questo periodo un qualcosa di sostanziale, quasi uno stile vero e proprio. Palladio è molto

ammirato anche perché nel secolo prima, quando il resto dell’Europa era preso dal Barocco, Inigo

Jones studia Palladio.

Colen-Campbell

si sente erede di Palladio e Inigo Jones e scrive un importantissimo trattato Vitruvius Britannicus ,

in cui divulga le idee del Palladianesimo. Egli considera la triade dei grandi nomi Vitruvio, Palladio

e Inigo Jones, sentendosi loro erede. Mereworth Castle

Le sue opere dunque mostrano , come il , un chiaro riferimento alle opere

di Palladio. In particolare il Mereworth Castle è una ripresa della Rotonda di Palladio.

Lord Burlinton

legge il trattato di Campbell rimanendone affascinato,così in un suo viaggio in Italia acquista a

Vicenza i disegni originali di Palladio. Egli così decide di costruire,pur non essendo un architetto, il

primo edificio neopalladiano inglese che apre la strada al Neoclassicisimo vero e proprio:

Assembly Room . Sono uno spazio comune dove le classi aristocratiche si incontravano per

socializzare e per ballare, è uno spazio che aveva bisogno di una grande sala e di alcuni spazi

accessori(cucina, una sala da the..). Nelle Assembly room più che a Palladio si rifà all’arte antica.

La sala centrale circondata da una fila di colonne lungo tutto il perimetro si chiama sala egizia, in

realtà la sala egizia viene ritrovata da Lord Burlinton sul testo di Palladio, il quale a sua volta si rifà

a Vitruvio.Vitruvio parlava della sala egizia nelle case degli antichi, ma nel suo testo non ci sono

rappresentazioni , così palladio interpretando la descrizione di Vitruvio inserisce nel suo trattato una

sezione della sala egizia con colonne e con una copertura sezionata. La sala egizia sarà uno dei

motivi dominanti dell’architettura inglese di questo periodo, caratterizzata da tre navate( come se

fossero quelle di una chiesa) di cui quella centrale ha un’altezza superiore alle altre, con due

percorsi laterali. La parte centrale presenta finestre sul perimetro del registro superiore. La sala

presenta dunque una struttura doppia complessa ha una struttura muraria , una struttura interna data

dai pilastri che reggono una parete superiore sfondata dalle finestre.

WILLIAM KENT

Villa di Chiswick

è un prototipo di villa palladiana (che si rifà sempre alla Rotonda). Presenta una doppia assialità, il

pronao e il frontone. La villa è inserita in un giardino all’inglese. Bulinton si fa aiutare

dall’architetto William Kent (specializzato nell’architettura dei giardini).

I giardini all’inglese che si diffondono proprio in questo periodo hanno un origine letteraria , nasce

come un giardino colto per le classi aristocratiche con finte rovine che sottolinea il fascino del

passato (nascono dai viaggi degli aristocratici in Italia, dove queste erano naturali, nelle contee

inglesi non c’erano delle rovine naturali ed è per questo che le persone colte volevano inserirle nei

loro giardini pur in modo fittizio). Le rovine ispirano fantasie letterarie ed è per questo che si può

parlare di un atteggiamento già romantico. La matrice letteraria va dunque di pari passo con quella

storica, ad esempio il poeta inglese Pope si fa costruire un giardino ricco di elementi dell’antichità,

le sue opere si rifanno a quelle degli antichi latini come Virgilio e Ovidio, ed è per questo che

richiede gli elementi di cui egli stesso tratta nel suo giardino.

Il giardino inglese è soprattutto un ricreare la natura intatta, selvaggia, non toccata

dall’uomo.Attraverso macchie di verde, ampi spazi di prato, valli e colline costruite artificialmente

crea delle prospettive, delle sorte di quadri. Infatti il giardino inglese ha a che fare col Pittoresco,

l’architetto che costruisce sa dove può posarsi lo sguardo dello spettatore, ed è per questo che

costruisce alla maniera teatrale quinte di verde che chiudono la vista. Il giardino all’inglese è un

giardino irregolare con stradine tortuose (al contrario del giardino Francese).

Parco di Stowe

È un parco preesistente modificato da William Kent. Prima della modifica era caratterizzato da

un’assialità ben precisa (alla Francese) con un tempietto, un bacino d’acqua e viali del tutto

rettilinei. Dopo la trasformazione di Kent presenta viali toortuosi, si creano avvallamento e il

tempietto diventa circondato dal verde e rappresenta il fondale visivo (il catalizzatore

dell’attenzione dello spettatore).

Il giardino all’inglese è detto anche Landscape Garden (paesaggistico), è collegato a palladio in

quanto l’aristocratico che si faceva costruire una villa neo Palladiana , richiedeva poi un giardino di

questo tipo.

Holkham Hall

Di William Kent, si rifà a palladio nei prospetti con il pronao col frontone, il bugnato al basamento,

la partitura centrale con finestre, e la grande cornice al registro superiore (col fontone). Anche nella

planimetria ricorda gli edifici palladiani, presenta le barchesse(Quei vani che nelle opere di Palladio

servivano per riporre gli attrezzi agricoli) che ora sono dei veri e propri appartamenti. Non sono più

due come in palladio ma ne sono quattro (come in un progetto non realizzato di palladio). Gli assi di

simmetria sono 2, ma uno di questi quello verticale è un asse preferenziale,il quale inquadra

l’ingresso, il pronao, e la sala egizia centrale. Per l’ingresso della sala egizia viene creato ad arte un

dislivello per ottenere una scala, in modo che scenograficamente crea una vera e propria chiusura

prospettica. La sala egizia presenta pilastri (colonne) che chiudono lo spazio interno e dei corridoi

laterali (alla maniera di Lord Burlinton). Riprende dall’architettura romana la copertura con i

lacunari, perciò possiamo dire che Kent oltre a palladio si rifà all’architettura antica.

1750

In questo periodo la conoscenza della storia era molto sommaria, infatti si conosceva qualcosa solo

grazie ai viaggi e ai disegni di qualcuno. In particolare l’arte greca non era conosciuta in quanto

essendo la Grecia sotto l’impero Ottomano (turca) era difficile entrarvi. Dal 1750 iniziano i viaggi

in Italia e in Grecia per studiare la storia, è proprio in questi anni che si diffonde una vera e propria

consapevolezza della storia. James Stuart e Nicholas Revett riescono ad arrivare ad Atene,

approfittando di un particolare evento storico ossia l’alleanza dell’inghilterra con gli ottomani.

Resteranno ad atene per cinque anni , dove studieranno nel dettaglio le opere classiche fornendo

un’enorme quantità di disegni. Tornati in Inghilterra pubblicano The Antiquities of Athens(1762-

1830) in 4 volumi. La pubblicazione del libro aveva un doppio scopo: ottenere denaro dalla vendita

e ottenere incarichi architettonici. Torre Venti

James Stuart realizza a Shugborough una replica della dei (ottagonale con una

copertura conica, ha una forma abbastanza perfetta). L’opera di Stuart rispetto all’originale presenta

una grandezza maggiore e delle modifiche date dalle finestre sul perimetro. Ciò sottolinea come non

si ha una semplice copia dell’antico, ma una vera e propria rielaborazione. (Il moderno passa per la

conoscenza e la rielaborazione dell’antico!)

A Philadelphia nell’edificio della borsa viene costruita una sorta di grande lanterna che è

esattamente la riproposizione della lanterna del monumento di Lisicrate che stava ad Atene e che

era stato proposto nel trattato da Stuart e Revett.

Si può ben notare che l’opera dei due inglesi non contiene il Partenone in quanto durante la loro

permanenza in Grecia si ha l’arrivo di un Francese Le Roy che in due anni fa i suoi disegni e in

pochi anni pubblica il suo libro (Le rovine dei più belli monumenti della Grecia) il quale conteneva

il partenone ma non era molto preciso.

NEOCLASSICISMO (Bello Classico: le antiche armonie e le antiche proporzioni sono

considerate la perfezione, bello classico!)

ROBERT ADAM

È una delle personalità molto importanti del 700 inglese. Per Adam l’architettura romana deve

essere preferita a quella greca, infatti come Piranesi (italiano) egli sostiene che il primato

dell’architettura è quello romano in quanto i romani hanno ereditato la loro arte dagli Etruschi.

Adam in italia conosce Piranesi e altri architetti Francesi, decide così di rilevare,con il pittore

francese Clerisseau, a Spalato (Attuale Croazia) il Palazzo di Diocleziano. Egli realizza così una

ricostruzione ideale di come doveva essere questo enorme palazzo nell’antichità.

Tornato in Inghilterra è molto ricercato suscitando così l’invidia di Stuart.

OSTERLY PARK nel Middlesex Adam realizza Osterly Park che si rifà ancora alle opere

Palladiane nel frontone e nel basamento. Le coperture a bulbo delle torri ricordano le coperture

Barocche (che in Inghilterra era poco sviluppato). Il particolare è dato da una sala interna la sala

etrusca con decorazioni etrusche, camini (studiati dal Piranesi) . L’architettura etrusca era

sconosciuta, si pensava che le decorazioni delle grottesche (candelabri, voluti, tondi) provenissero

dall’architettura etrusca.

KEDLESTON HALL riprende da Palladio il modello dei corpo centrale collegato a quattro blocchi

angolari , avevano una funzione espositiva, le sale dovevano contenere la collezione dei

committenti. Si ha la simmetria bilaterale, ma ancora una volta si preferisce l’assialità verticale a

quella orizzontale, ossia quella che unisce i due prospetti, uno con una scala palladiana e l’altro con

una scala barocca(Villa farnese a caprarola) , la sala egizia e un vestibolo d’ingresso coperto da una

grande cupola. A differenza di Palladio in cui la cupola si trovava nella parte centrale , ora prevale

una successione di spazi, infatti anche i due ingressi sono equivalenti (uno presenta la scala

monumentale palladiana, l’altro presenta una tripartitura centrale che sottolinea il riferimento

all’arco di trionfo, sul fornice centrale un arco viene anche segnato).

SYON HOUSE nasce a Brentford (londra) con un elemento centrale e quattro bracci laterali, si può

percorrere anche tutto il perimetro senza entrare nel salone centrale(differenza con Palladio). La

Syon house è realizzata con elementi preziosi (stoffe, marmi,..).Presenta un gioco di sfondamenti

prospettici attraverso delle aperture le quali non sono percorribili, l’osservatore è obbligato ad

attraversare tutto il corr

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
4 pagine
4 download
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/18 Storia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sarakisses di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'architettura e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Napoli Federico II o del prof Buccaro Alfredo.