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L'Acropoli ci consentirà di attuare una seconda riflessione.
L'Acropoli: Atene aveva conservato una delle poche strutture conservate di acropoli.
Dopo le guerre persiane accade per Atene quello che era successo per Creta: quindi
l'Acropoli cessa di avere una funzione difensiva e assume una forma di esaltata
monumentalità.
L'ingresso all'aria e le fortificazioni erano ancora micenee e si accedeva poi alla spianata
dei templi. I primi interventi che inaugurano la sistemazione dell'Acropoli:
prima fase: si inizia dai nuovi propilei, il punto di congiunzione tra la città bassa e
l'ingresso monumentale.
Planimetria stratigrafica che ci mostra la struttura dei propilei:
Osservando vi sono i propilei della prima fase: la struttura risulta orientata diversamente, si
assomigliano per l'impianto e la struttura che è la stessa, l'accesso e una parete
traforata...
Le strutture sono quindi simili, ma girate.
Possiamo vedere anche la facciata: ha una struttura tetrastica in antis con 4 colonne
doriche.
In questa fase si procede a elaborare anche un nuovo tempio commemorativo per la
vittoria di Maratona, ma sia i propilei che il nuovo tempio vengono distrutti, quindi sarà
soltanto dopo la conclusione delle guerre persiane che si svilupperanno.
Sappiamo che intorno al 460 si restaurano le mura e si restaurano i propilei. In questo
contesto si riutilizzano i pezzi del tempio destinato a Maratona.
Pericle prende il potere e fa una serie di interventi sempre più importanti;
Dal 447 Pericle avvia la ripresa del programma degli anni 80 con un tempio e i propilei. Il
tempio precedente mai edificato viene inglobato nelle fondazioni del nuovo edificio.
Il nuovo tempio sarà il Partenone:
il tempio degli anni 80 era concepito come un tempio dorico periptero esastilo piuttosto
allungato, presentava uno stretto pronao con un opistodromo singolare, vi era anche il
Partenon. Il tempio assumeva una grande valenza dei rapporti con la città sottostante.
Fidia: ebbe un ruolo importante nella progettazione dell'edificio;
Analizzando la pianta emerge l'enorme sviluppo che ha la cella, per contenere la statua.
Il tempio fu dedicato nel 438, nel 432 venne concluso anche l'apparato scultoreo.
Tra 360-61 fu trasformato in chiesa bizantina poi in cattedrale cattolica; fu poi bombardato
da un generale veneziano ed esplose nel 1600.
nel 900 il colonnato è stato rieretto, quindi quello che noi vediamo è il risultato di un
intervento di restauro.
Il progetto nasce con due condizionamenti:
la dimensione dei rocchi
– c'era un intercolumnio già determinato
–
la ratio (rapporto tra intercolumnio e diametro era 9:4), lo stilobate ha quindi un
proporzionamento 9:4.
La larghezza della facciata e l'altezza fino al gocciolatoio è 9:4.
C'è un sontuoso apparato decorativo.