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Le scuole servivano a gestire l’informazione per evitare che ai giovani venissero
impartite nozioni anti-cristiane, e col tempo verranno istituite in tutte le
maggiori città.
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Durante tutto il medioevo, la gestione della conoscenza era stata
riservata alla chiesa cattolica. Nella realtà dei comuni italiani, nasce una
nuova classe di funzionari laici che coltivano il latino, la filologia, la
grammatica e la retorica. Leggendo i classici a scopi letterali, questi
umanisti instaurano un clima intellettuale nel quale era opinione
sempre più diffusa che non solo i testi classici erano validi in se stessi,
ma che la civiltà che li aveva prodotti sarebbe dovuta essere stata presa
come modello per una rinascita culturale. La gestione laica
dell’informazione segna un passo importante verso questa direzione,
anche se sarebbe sbagliato pensare che l’Umanesimo fosse ostile al
Cristianesimo: piuttosto conferisce un nuovo valore alle possibilità
umane, il che porta alla comparsa di un uomo dedito a molte attività. Si
arriverà al Rinascimento sviluppando le idee dell’Umanesimo.
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il mondo artistico si evolve....
Dante è stato uno dei primi autori a scrivere in volgare: da qui si intuisce la sua volontà di
❖ rendere le sue opere fruibili a tutti"
Giotto cerca di laicizzare il sacro, dando un’aspetto più umano a personaggi sacri. Inoltre
❖ si intravede un primo tentativo di rappresentare i suoi soggetti utilizzando la prospettiva"
il ruolo della donna viene ridefinito da madre idealizzata e sacra, a semplice essere umano
❖ con le sue caratteristiche"
si producono dipinti che hanno una funzione fotografica delle realtà del tempo, oppure si
❖ ritraggono dei soggetti inserendoli in contesti quotidiani
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intanto la società cittadina cambia....
i mercati si espandono a livello internazionale"
❖ si comincia a scandire il tempo per organizzare la giornata lavorativa che si faceva sempre
❖ più intensa"
nascono le corporazioni delle arti e mestieri: associazioni create per regolamentare e
❖ tutelare le attività degli appartenenti ad una stessa categoria professionale.
Indipendentemente dalle diversità e dal coinvolgimento politico più o meno profondo, il
compito primario di ogni corporazione era la difesa del monopolio dell'esercizio del
proprio mestiere e, chi lo praticava non essendovi iscritto veniva considerato, dalla
corporazione, un lavoratore che costituiva un potenziale pericolo verso gli iscritti.
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la morfologia cittadina anche....
i ricchi borghesi, spinti dal desiderio di legittimare il loro status all’interno della comunità, costruiscono sontuose ville
❖ simili a quelle nobiliari"
il palazzo comunale assume grande importanza, essendo il polo del potere politico cittadino. Questo, e la piazza
❖ antistante diventano il centro della città, dove la piazza era il punto di riunione usato per le comunicazioni importanti da
rivolgere al popolo. La piazza era intesa come una struttura architettonica rappresentante il vuoto: per realizzarla
vengono abbattute tutte le strutture vicine al palazzo, e viene creata una perimetrazione fatta di altri edifici progettati
con molta cura. In pratica, se la piazza rappresenta una grande stanza vuota all’aperto, gli edifici che la racchiudono sono
le pareti, per questo si presta molta attenzione alla loro forma, sistemazione e facciata esterna"
l’acqua viene nuovamente portata in città attraverso, dove presenti, la restaurazione di vecchi acquedotti, oppure
❖ realizzandone di nuovi. La popolazione comune può attingervi attraverso le fontane pubbliche che numerose vengono
costruite in centro, mentre i più ricchi possono costruire delle tubature in grado di portarla nelle loro case. Quindi d’ora
in avanti sarà necessario includere queste tubature nei progetti delle abitazioni dei membri più facoltosi della comunità."
alla costruzione delle chiese, ora contribuiscono economicamente i ricchi privati. Questi ottengono come
❖ riconoscimento delle cappelle, che si aprono solitamente sulle navate laterali, e che contengono le tombe per la famiglia.
Gli affreschi che le decorano sono personalizzati per ogni cappella. Oltre al contributo iniziale che le varie famiglie
pagano, si aggiunge una somma periodica che i sacerdoti chiedono per celebrare delle messe, questo garantisce delle
entrate continue nelle casse della chiesa 64
la rivoluzione culturale che caratterizza il rinascimento pone le basi
per la nascita del mondo moderno
❖ Filippo Brunelleschi capisce che se lo specchio, ovvero una superficie a due dimensioni, riesce a riflettere
un’immagine tridimensionale, deve esserci il modo di rappresentarle anche su un foglio da disegno"
❖ con la sua padronanza di procedimenti matematici, geometrici e ottici produsse un primo clamoroso risultato
verso il 1413, con la tavoletta prospettica che rappresentava il Battistero di S. Giovanni a Firenze. Su una tavoletta
di forma quadrata egli aveva dipinto il Battistero, per dimostrare la verosimiglianza dell’immagine dipinta con
quella reale, nella tavoletta fu praticato un foro svasato verso il retro del dipinto, in modo che l’occhio
dell’osservatore, posto in un punto preciso, potesse percepire l’immagine reale della scena. Successivamente con
l’aiuto di uno specchio sorretto dall’altra mano dell’osservatore e regolato a distanza opportuna, egli poteva vedere
l’immagine dipinta riflessa nello specchio e ammirare la perfetta coincidenza dell’immagine dipinta con quella
reale. Questo sistema escogitato da Brunelleschi aveva lo scopo di dimostrare la precisione di un disegno
realizzato con la geometrica definizione di un punto di vista (la posizione dell’occhio dell’osservatore)."
❖ l’invenzione della prospettiva rivoluzionerà il mondo dell’architettura, della pittura e della scultura. In particolare
nel campo dell’architettura, quest’invenzione darà per la prima volta la possibilità di avere un’esatta
rappresentazione di un’opera, che si trova ancora in fase progettuale. Ora ogni architetto potrà sperimentare
soluzioni nuove essendo consapevole del fatto che egli avrà la possibilità di capire se queste avranno un risultato
positivo o no prima che siano cominciati i lavori. In pratica la prospettiva consente di costruirsi l’attuale render.
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L’architettura rinascimentale è caratterizzata dalla rielaborazione
degli stili classici
Anche se si riutilizzano i princìpi dell’ordine architettonico non si è vincolati a regole
❖ geometriche rigide, ma dove e quando serve si può osare deformandole."
Sentendosi gli italiani eredi della grande civiltà romana, questo antico stile viene adottato come
❖ legittimo, prende piede così la pratica del pellegrinaggio a Roma per gli architetti, essendo
quello il posto da cui trarre ispirazione."
Si seguono anche le norme elencate dal trattato di Vitruvio, ma il suo lessico complicato e la sua
❖ mancata descrizione degli edifici più importanti romani, come il Colosseo e il Pantheon
(essendo stato scritto secoli prima) ne limitano l’utilità."
Lo stile gotico viene definito “architettura dei barbari” essendo stato concepito dagli eredi delle
❖ popolazioni germaniche che avevano invaso il territorio dell’impero. Nonostante questa
definizione però verranno riprese alcune soluzioni tecniche tipiche gotiche, come l’uso dell’arco
ad ogiva nella cupola di S. Maria del Fiore. 66
La celebre cupola di S. Maria del Fiore
costituisce la copertura della crociera
del Duomo di Firenze; è la più grande
cupola in muratura mai costruita. Il
ponteggio in legno necessario per
realizzarla sarebbe dovuto essere stato
alto circa 80 metri ma, venendo a
mancare, dopo l’epidemia di peste, le
maestranze capaci di realizzarlo, la sua
costruzione era del tutto impossibile.
Brunelleschi realizza così una struttura
autoportante capace di farne a meno,
ed usa i costoloni disposti ad arco ad
ogiva per la loro caratteristica solidità.
È una cupola a doppia calotta:
all’interno vi è la struttura portante,
all’esterno una rifinitura molto leggera
che ha il compito di proteggerla dalle
intemperie, e in mezzo uno spazio
vuoto con delle scale e passaggi che
portano in cima. 67
Altra struttura caratteristica rinascimentale è il portico dello spedale degli innocenti di Brunelleschi, che è stato il
primo edificio a delimitare il perimetro della piazza santissima annunziata, motivo ripreso decenni dopo dalla
basilica e da altri edifici fino a circoscriverla del tutto. A differenza delle strutture dell’epoca che avevano
un’aspetto massiccio, questo viene costruito con una struttura leggera, formato da esili colonne collegate da
un’archeggiatura continua, e con due pilastroni ai margini destro e sinistro che impostano una trabeazione.
Questo misto di stili romano e greco è una novità assoluta, come lo è anche l’accostamento del vuoto del portico
con il pieno del primo piano, con le finestre al di sopra della trabeazione che si ripetono al centro di ogni arco.
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San Lorenzo è la chiesa della famiglia
Medici, che qui ha sepolto i suoi membri più
illustri all'interno delle Cappelle Medicee. Fu
ricostruita da Filippo Brunelleschi nel 1419,
sui resti della più vecchia chiesa della città
(consacrata nel 393 d.C.). La facciata esterna,
ancora al grezzo, doveva essere ricoperta
dalla facciata di Michelangelo, che mai fu
aggiunta. La chiesa è a croce latina a tre
navate, con cappelle lungo il piedicroce e i
lati del transetto. All'incrocio dei bracci si
trova una cupola. Brunelleschi introduce
all’interno di questo sistema un modulo
matematico, che ben si confaceva al suo
spirito razionalista e minimalista: usa la
campata quadrata per costituire uno spazio
armonico e ripetitivo che domina sia la
navata, che consta di quattro moduli, che il
transetto. Lo spazio è scandito dalle cappelle
laterali e da una sapiente distribuzione della
luce. Accanto al tema basilicale che domina
la chiesa, Brunelleschi recupera in questo
complesso architettonico anche un'altra
forma della tradizione, cioè la pianta
centrale, che viene applicata nella Sacrestia
Vecchia. 69
La sagrestia vecchia di S. Lorenzo è di
Brunelleschi, quella nuova di Michelangelo.
L'architettura è impostata su valori chiari e
limpidi della geometria solida, con uno spazio
cubico sormontato da cupola, schema che si
ripete, in dimensioni minori, nella scarsella,
movimentata però da nicchie. La copertura &eg