Anteprima
Vedrai una selezione di 17 pagine su 79
Appunti di Storia dell architettura 2 Pag. 1 Appunti di Storia dell architettura 2 Pag. 2
Anteprima di 17 pagg. su 79.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Storia dell architettura 2 Pag. 6
Anteprima di 17 pagg. su 79.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Storia dell architettura 2 Pag. 11
Anteprima di 17 pagg. su 79.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Storia dell architettura 2 Pag. 16
Anteprima di 17 pagg. su 79.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Storia dell architettura 2 Pag. 21
Anteprima di 17 pagg. su 79.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Storia dell architettura 2 Pag. 26
Anteprima di 17 pagg. su 79.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Storia dell architettura 2 Pag. 31
Anteprima di 17 pagg. su 79.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Storia dell architettura 2 Pag. 36
Anteprima di 17 pagg. su 79.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Storia dell architettura 2 Pag. 41
Anteprima di 17 pagg. su 79.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Storia dell architettura 2 Pag. 46
Anteprima di 17 pagg. su 79.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Storia dell architettura 2 Pag. 51
Anteprima di 17 pagg. su 79.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Storia dell architettura 2 Pag. 56
Anteprima di 17 pagg. su 79.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Storia dell architettura 2 Pag. 61
Anteprima di 17 pagg. su 79.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Storia dell architettura 2 Pag. 66
Anteprima di 17 pagg. su 79.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Storia dell architettura 2 Pag. 71
Anteprima di 17 pagg. su 79.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Storia dell architettura 2 Pag. 76
1 su 79
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Architettura moderna in Germania negli anni '20

Stabilimento della Gebr. Meyer, Hannover (1924)

Cinema diventa tema architettonico

Sede della Radio, Berlino (1928-31)

Hans Poelzig, Friedrichstrasse (1925)

La Germania diventa un campo di sperimentazione della modernità, concentrato. Una sorta di "teatro amplificato" di tutto ciò che accadeva negli anni '20.

Città come intensificazione (Simmel)

Erich Mendelsohn: Casa dell'Amicizia (1917) Fabbrica ottica (1918) Stabilimento (1918) progetti non realizzati ma in cui si percepisce un chiaro tentativo di creare un'estetica della velocità-modernità, simbolo dell'epoca.

Mendelsohn, Torre Einstein, Potsdam (1917-1924): edificio progettato (come gli altri progetti, esclusivamente a fini di esercizio) e successivamente realizzato, un luogo di sperimentazione scientifica, in cui affronta il tema laboratorio scientifico ma senza presentare aspetti estetici della modernità. La tipologia è quella della torre, presentata come

una sorta di "escrescenza" dellanatura, con una consistenza materica che dona plasticità all'opera e la rende37apparentemente "malleabile", allontanandosi dunque alla meccanicità a cui lamodernità, l'industria, ci aveva abituato.

Al contrario di come può apparire l'operato di Mendelsohn da quest'opera,che per l'appunto si discosta dal contesto della modernità e dell'architetturaindustriale, negli anni successivi con le sue opere reincarnerà proprio lo spiritoindustriale: Fabbrica di Cappelli

Il tema in cui più di tutto spiccò era quello del grande magazzino o grandecentro commerciale: Rudolf Mosse Haus, Berlino (1922-1923): con le formecurve dell'edificio interpreta architettonicamente la dinamicità della metropolima al contempo l'edificio placa il passante scalzandolo dai ritmi dellametropoli (vedi citazione). Volontà di cavalcare la modernità,

di assecondarla. Per rappresentare questo al meglio, evidenzia, spesso con fotografie notturne, la sagoma dei volumi espressa dalla luce degli interni dell'edificio, reincarnata anche nei suoi schizzi in cui cerca di rivelare proprio quello, ossia la sagoma dei volumi visualizzati con dinamismo, sotto molteplici punti di vista.

L'idea dell'illuminazione notturna era diventata una forma di espressione (legata alla modernità) in molti contesti e Mendelsohn, dal lato architettonico, è quello che più la interpreta.

Cinema Universum, Berlino (1925-1931)

Cavalca il tema del dinamismo, della frenesia, della metropoli fino a risultarne mimesi, imitazione. Nella metropoli più moderna, la notte è il momento in cui più si manifestano questi temi e pertanto sarà utilizzata spesso come "stile" di espressione.

Un altro tema degli architetti dell'epoca era il contesto americano a cui si guardava come il più alto.

processo di modernità, un contesto con il quale confrontarsi e pertanto molti, tra i quali Gropius, Mies, Wright, studieranno il modello della città americana.

Mendelsohn, Amerika (1927) un libro che tratta il tema della città metropolitana e di tutti i temi sopracitati che nelle città americane New York e Manhattan prime tra tutte vengono enfatizzati al massimo, evidenziando dunque le caratteristiche, i cantieri e la velocità con la quale gli americani costruiscono i grattacieli etc.

Henry Ford, Mein Leben und Werk era l'emblema di questa modernità e della tecnica, sempre più preponderante. Questa preponderanza della tecnica portava a due vie, la fuga oppure la padronanza e il miglioramento.

Laszlo Moholy-Nagy, Malerei Fotografie Film (1925): Tutti i media modificano e riconfigurano il nostro campo visivo, così come la nostra relazione con il mondo. Trasformazione del mondo e cambiare modo di vedere e il punto di vista è

indispensabile per assimilare questo cambiamento e renderlo così non più percepibile, adattando il nostro corpo affinché sia in grado di gestire il cambiamento. Un esempio di questo cambio di visuale è dato dalle fotografie, spesso decentrate o comunque con un' impostazione regolare, dei grattacieli, per risaltarne l'altezza ma al contempo anche la modernità e il cambiamento in atto. Moholy-Nagy era solito ripetere nelle aule del Bauhaus "non contro, ma con, la tecnica". "fotogrammi" carta impressionata attraverso la luce in cui vengono interposti oggetti che rendono poi la fotografia. "Solo visualmente" è un'espressione che in apparenza allude al "solo visualmente" poiché ci si pone l'obiettivo di ridefinire le coordinate dell'esistenza quotidiana per cambiare per sempre la società e di (frase diapositiva) Mostra Werkbund Die Wohnung, Stoccarda (1927) una mostra

Divisa in quattro: una prima in cui veniva esposta la scena architettonica internazionale, più avanzata, le esperienze architettoniche più all'avanguardia, una seconda parte relativa ai materiali, ed una terza dei modelli di "cantieri" e postazioni di assemblaggio e una quarta parte relativa al Quartiere residenziale Weissenhof, Stoccarda (1927), un quartiere modello con l'idea di costruire non edifici effimeri ma definitivi, un progetto per cui vennero chiamati architetti di spessore. I nomi grossi dell'architettura moderna ancora una volta vengono chiamati per lavorare insieme e perciò la mostra risulta essere rilevante da questo punto di vista.

Quartiere Weissenhof: le case di Mies Il progetto del Quartiere mirava al tentativo di dare un aspetto affine alle opere, che tuttavia sotto la superficie risultano profondamente diverse le une dalle altre e questo lo si percepisce molto bene nelle opere di Mies per questo progetto.

39Le case di Oud:

A schiera, reiterazione del modulo perfetto

Le case di Mart Stam: ribadiscono ulteriormente e molto più enfatizzato il concetto di serialità e modularità

La casa di Gropius: non si pone questioni estetiche senza l'obiettivo di essere esteticamente gradevole ma di essere un campo di sperimentazione nello studio, sempre interessato da Gropius, della prefabbricazione e quindi della replicazione a modello della casa.

La casa di Hilberseimer e Taut: si interessano invece al problema del prezzo accessibile, ovvero riflettere sul tema della casa popolare

Le case di Le Corbusier: na Weibenhofsiedlung Stuttgard: una coppia di case che riprendono i temi cari a Le Corbusier come l'inquadramento del paesaggio e stabilendo quelli che diventeranno famosi come "i cinque punti dell'architettura", con un'idea che si distanzia dai suoi colleghi che lavorarono al progetto del Quartiere.

"Das Neue Frankfurt" (Caso Francoforte) Ernst May e Stadt

BauratSiedlung/en = termine che si riferisce all'insegnamento dell'insediamento e alla costruzione di un nuovo pezzo di città (Taut, Hufeusensuedlung - quartiere residenziale) - non è il corrispettivo della New Town londinese, quindi non è una città autonoma e nemmeno l'appendice di una città, ma una via di mezzo.

Schutte-Lihotzky: cucina - "uniformazione" e "razionalizzazione" della cucina e dello spazio cucina, dimensionalmente, nel modo che poi si adotterà in tutte le abitazioni.

CIAM2, Francoforte sul Meno (1929): nella seconda conferenza del CIAM avviene il dibattito sulla quantità minima indispensabile, sullo spazio minimo e sull'economia degli spazi dell'abitazione etc. (riprendi appunti Ross)

Alfred Gatspar, Newe Lebensformen (1927): il tema delle "nuove forme di vita". Quello che si cercava di mettere a punto era un nuovo stile di vita, un tentativo di far entrare

all'interno della vita quotidiana e dunque dell'abitazione quei temi sopracitati, la modernità ecc. Adolf Behne: "Neues Wohnen, Neues Bauen" Nuove forme di vita -> 40 La Germania ha un ruolo cardine di questo "nuovo costruire" a partire dall'accettazione delle peculiarità del mondo moderno (tecnica, massificazione...). Walter Benjamin, trattando il tema del cinema in "L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica" (1936): Contrapposizione della figura del mago e quella del chirurgo: (vedi cit.) Discorso traducibile nel campo dell'architettura in riferimento al compito dell'operatore-architetto. Henry Ford, "Mein Leben und Werk" (ed. ted. 1923) - "Ein Weltproblem" (ed. ted. 1922) Paul Schultze, "Kunst und Rasse" (1928): arte e razza, l'idea che ogni razza produca inevitabilmente un'arte diversa. Pensiero che ha come corrispettivo in ambito architettonico delle costruzioni che si

Allontanano dal modello che assume la modernità come emblema.

Lezione 10: Le Corbusier

Frequenta una scuola per imparare a disegnare orologi e conosce il suo primo maestro, la cui influenza si percepisce nella sua prima opera di architettura Maison Fallet, in cui ancora non aveva adottato lo pseudonimo di Le Corbusier. Nei primi anni inizia a mettere a punto alcuni studi sull'ornamento, molto semplici, e riferiti non all'universale bensì a ciò che era specifico di quel luogo, del piccolo cantone svizzero che era il suo paese. L'ambizione di creare uno stile del posto, del luogo, del paese. A Parigi segue Auguste Perret, sotto cui lavorerà e grazie al quale si interesserà alla nuova tipologia costruttiva che si stava diffondendo, il cemento armato. È proprio questo forse ad interessare Le Corbusier e a spingerlo a fare la sua prima esperienza con questo architetto, che nel suo operato aveva sperimentato l'utilizzo del materiale.

Perret opera,

appartamento… trattamento del cemento armato come griglia strutturale-utilizzo del rivestimento come “maschera” del cemento, in quanto tutto il rivestimento copre il calcestruzzo, ma al contempo rivela la griglia strutturale, mettendo in mostra lo schema. (contrario di Otto Wagner). 41 Le Corbusier, Maison Dom-ino 1914): esempio di quanto fosse impegnato sullo studio e la sperimentazione dell’utilizzo e della modalità di applicazione del cemento armato. Nel 1910 procede la sua formazione con Behrens: Tecnica macchina industrializzazione. Nel 1911: il viaggio in oriente. Le Corbusier da sempre adotta un doppio registro tra parole chiavi della realtà tedesca e quindi nel contesto della modernità e all’arte e ai grandi esempi di architettura, visitando il Partenone. Fonda una rivista d’avanguardia L’Esprit Nouveau (1920): “Nuovo”, riferendosi al nuovo, a

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
79 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/18 Storia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher morabitodiego di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'architettura 2 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Pisani Daniele.