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François Hennebique. Cemento armato. Lui è il primo che è in grado di capire come
funziona la pubblicità del prodotto, diventa il magnate dell’industria del cemento armato.
Agli inizi le opere sono molto semplici, si esperimenta (Silos Granaio Hennebique a
Genova: struttura particolarmente grande, 146 m. di lunghezza e 33 m di larghezza; Ponte
Risorgimento a Roma: più di 100 m di luce). Negli anni 20 si comincia a capire quali sono
le capacità espressive di questo nuovo materiale. Si cerca di ottenere delle caratteristiche
estetiche per avere una sensazione fluida all’interno dell’edificio, ricerca di espressività che
riguarda l’estetica.
Fiat Topolino (1936-1955) e Fiat 500 (1957): automobili economiche.
Booom economico in Italia (film “Il Sorpasso” boom economico travolge le idee dell’Italia
tradizionale; due faccie dell’Italia), le case si riempiono di cose; Pininfarina, Aurelia B24,
Lancia 1954-1955.
Henry Ford. Si rinnova costantemente. Appare molte volte sulla copertina del “Time”. La
sua avventura parte dalla lettura di un testo, pubblicato nel 1811, di Frederick Winslow
Taylor, “The Principles of Scientific Management”: se un’industria è molto più
produttiva, potrà abbassare i prezzi e creare un circolo vizioso nella quale gira l’economia
del paese. La produzione di automobili diventa una delle principali industrie degli USA.
Taylor studia le persone, per capire le capacità che hanno applicabili a tutte le attività
sociali. Il suo obiettivo è di migliorare ogni tipo d’istituzione, ha in mente una rivoluzione.
Le responsabilità vengono divise in due, dall’operaio e da chi organizza l’industria, il
manager (deve capire il modo di lavorare dell’operaio). Prima era l’uomo al centro di
questo ragionamento, adesso è come l’uomo può essere inserito in questo sistema. Frutto di
20 anni di osservazione degli operai. Bisogna velocizzare le cose, più tempio risparmio, più
produrrò, si venderà di più e i prezzi potranno abbassarsi (lo stipendio dell’operaio anche
aumenta).
Impatto gigantesco all’interno delle case domestiche. “The New Housekeeping, Efficiency
Studies in Home Management”, di Christine Frederick. Comincia a studiare gli spostamenti
all’interno della cucina durante la preparazione di un cibo. Formula una riorganizzazione
della cucina che rende il lavoro della donna più semplice ed efficace. Adotta il metodo di
Taylor. C’è la possibilità di avere più tempo libero a loro disposizione. Teoria che parte dal
mondo industriale che può essere applicata a tutte le attività dell’uomo.
Henry Ford pensa che l’automobile è un prodotto moderno, deve spostare le persone da un
punto a un altro, non deve essere rappresentativa di una classe sociale (senza decorazioni);
accessibile a tutte le persone attorno a lui, anche i suoi operai (gratificazioni del lavoro che
fa). Primo prodotto industriale a essere interamente prodotto e venduto all’interno del
nuovo sistema definito da Taylor.
Gli operai ci mettevano prima da 12.5 ore, dopo l’introduzione del metodo di Taylor,
impiegavano 1 ora e 33 minuti. Progettazione del lavoro ha richiesto tempo. Il modello T si
comincia a produrre nel 1908, quando ha fondato la sua fabbrica nel 1903. Nel 1914, grazie
alla riduzione del prezzo, un operaio della catena di montaggio è già in grado di comprare
un automobile con 4 mesi di stipendio (grande incentivo per gli operai che lavorano
all’interno della fabbrica di Ford). Ciascun operaio lavora 8 ore, hanno più tempo a
disposizione. Ford aumenta lo stipendio degli operai, ha i soldi necessari per utilizzare
questo tempo libero come meglio vogliono. Operai di altra industria americana facevano
dei scioperi perché non lavoravano nelle stesse condizioni di quelli della Ford. Diventa
sorta di comunità all’interno della quale il produttore e gli operai lavorano insieme.
Punti fondamentali della teoria del quadrifoglio di Renato de Fusco:
1. Progetto (bisogna capire la progettazione).
2. Produzione
3. Vendita (pensa a potenziare il mercato, inventare meccanismo per guadagnare di
più).
4. Consumo (induce trasformazioni: architettura, governi costruiscono strade).
Il gusto del pubblico. Nascerà competizione sull’estetica dell’automobile quando la teoria
di Taylor e di Ford comincia a internazionalizzarsi. Se non c’è vendita, non si può avere
questa catena dell’industrial design.
1915. Henry Ford comincia a ricevere richieste per esporre la sua catena di montaggio,
nella Panama Pacific International Exhibition. Si comincia a riconoscere a Ford nella
trasformazione della società contemporanea, grazie al tentativo di trasformare l’automobile
in un oggetto di consumo di massa.
Ford costretto alla ricerca di nuovi mercati nei quali vendere i propri prodotti, soprattutto in
Europa. 1911 apre la succursale in Francia, nel 1923 in Danimarca, 1925 in Germania.
Competizione fra diversi produttori di automobili. Il “Little Black Dress”di Coco Chanel
richiama il modello T.
Modello A, 1927. Costretto a costruire un altro modello, perché non c’era concorrenza a
produrre lo stesso oggetto per 20 anni. Miglioramento del modello precedente. S’inventano
la vernice colorata (modello T era nero, perché non c’erano vernici di altro colore per
resistere ai cambiamenti atmosferici). Introduzione del colore porta Henry Ford a creare un
altro modello, e ripensare il suo sistema produttivo.
Nascono nel 1919 altre industrie automobilistiche in Francia: la Citröen. Cominciano a
capire che l’automobile è anche alla ricerca di valori estetici. Applica subito dall’inizio le
tecniche di Ford tramite Taylor e nel giro di poco tempo comincia a diventare il simbolo
della Francia. Sistema di pubblicità per promuovere la loro immagine nella torre Eiffel, ha
dimostrare come in questo periodo l’industria automobilistica è l’industria più importante
in ogni nazione per sollevare la loro economia.
Le Corbusier: “Verso un’architettura”, 1923. Obiettivi di Le Corbusier per soddisfare le
nuove esigenze della società contemporanea. Sono le automobili a rappresentare il massimo
grado di civiltà che siamo stati in grado di raggiungere. Automobile di Henry Ford come
prodotto di massa, mettendolo a paragone con il Partenone di Atene. L’automobile ha una
semplice funzione che è viaggiare, e obiettivi complicati (comfort, resistenza, apparenza).
La standardizzazione diviene una delle parole chiave nel tempo. Il linguaggio architettonico
comincia a semplificarsi dovuta alla standardizzazione e realizzazione industriale.
Cominciano a comparire elementi che invitano a chi abita all’interno a muoversi. Esige che
tutte le sue case siano fotografate con un’automobile davanti. Cercano di immaginare le
macchine che possano essere adatte alle esigenze della società, “Voiture Minimum”, con
caratteristiche speciali: spazio minimo per spostarsi all’interno della città. Riduzione dello
spazio, dell’organizzazione scientifica di Taylor. Si abbandona la necessità di rappresentare
a favore della standardizzazione.
Usa il meccanismo dell’automobile per la sua architettura.
Maison Citröhan, 1920. Ricorda la Citröen. Caratteristiche dell’architettura industriale,
sembra un gigantesco garage. Case che assomigliano rimesse per gli automobili. Estetica
dell’automobile comincia a permeare l’architettura. Pensa a elementi standardizzati prodotti
in serie, come Henry Ford aveva proposto all’interno della sua industria. Cemento armato
che permette più libertà all’interno delle case. Piante completamente libere, all’interno delle
quale le persone decidono il modo di configurare l’ambiente interno.
Voisin. 1918. Francese. Automobili da corsa.
Plan Voisin, Le Corbusier, 1922-1925. Propone di prendere spunto di quello che era la città
di New York, propone un nuovo sky line, all’interno del quale l’unica cosa che ci consente
di muoversi è l’automobile. Fatta a misura per l’automobile. Sistema di strade principali
sulla quale si sviluppano altre strade secondarie. Ripensa la città contemporanea. Propone
un’altra alla città di Parigi, che verrà presentato in un’esposizione universale, essendo non
ben recepita.
Necessità di costruire tante case a causa delle distruzioni durante la Seconda Guerra
Mondiale.
Detriot, 1908, General Motors. Seconda grande industria americana. Nel giro di 10 anni,
l’edificio delle General Motors è il più grande edificio per uffici al mondo. Questo dimostra
la potenza dell’industria automobilistica.
L’economia americana si basa sempre di più sull’industria automobilistica. Le cose vano
bene fino al crollo di Wall Street, 1929. Viene messo in crisi il sistema di Taylor adottato a
fine dell’800.
Risollevare l’economia facendo alle persone comprare delle cose (molti modelli per una
corta durata), con l’obiettivo di attirare agli acquirenti (nuovo concetto di pubblicità,
creazione di un’immagine per un prodotto). Tomás Maldonado.
Stati Uniti, 1930-1950
Stile StreamLining, caratterizzato da:
• Aspetto aerodinamico, forme a goccia (poca resistenza, più aerodinamicità,
importante per le automobili, treni, autobus; richiamo alla velocità del movimento),
bordi arrotondati. (Conquista del tempo passa anche alla conquista della mobilità).
• Esaltazione dell’insieme senza soluzioni di continuità (vengono nascoste le
carrozzerie).
• Forme impatto sulle industrie manifatturiere americane i cui programmi annuali di
restyling suggerivano una durata stilistica limitata (bisogna sollevare l’economia
americana, indurre il pubblico a comprare anche quando il pubblico non ha
bisogno).
Protagonisti: Norman Bel Geddes, Walter Teague, Raymond Loewy
Dotare oggetti di uso quotidiano di aerodinamicità. Non si tratta più di soddisfare la
funzione, ma di soddisfare il prodotto. Non c’è rapporto tra funzione e forma. I designer si
accorgono delle possibilità espressive delle forme in cui vengono dotate gli oggetti.
Materiali industriali. Ogni cosa diventa streamlined (utilizzo del termine in contesti che non
hanno niente ha che vedere con l’automobile).
Automobile come veicolo di valori estetici.
Nascondere gli elementi meccanici all’interno di una struttura che richiamava la velocità.
Viene messo in secondo piano la capacità di soddisfare le esigenze funzionali. Diventa un
progetto