Appunti di storia del design e dell architettura I
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Rivoluzioneranno i nostri modi di concepire gli spazi. Fondano un movimento di architetti
che pensano nello stesso modo, subito dopo la prima guerra mondiale, quando le case erano
distrutte, con poche risorse ricostruire per la massa. Tutti nati attorno alla fine dell’800.
Risolvere problemi specifici in Europa tra le due guerre.
Frank Lloyd Wright (1867-1959)-. Lavora negli USA. Riesce a influenzare i colleghi più
nuovi che operano in Europa, attraverso i progetti che ha pubblicato. Nel 1932 pubblica
propria biografia, e il suo modo di concepire l’architettura, come conseguenza di un gioco, i
“Fröbel gifts”. Lavora all’inizio per Louis Sullivan, ai minimi termini, seguiva i principi
della geometria, semplici e basilari. Comincia a farsi strada l’idea che la società
contemporanea abbia una nuova forma di esprimersi. La forma segue la funzione, la
decorazione sparse dal linguaggio architettonico, forma di pensare con spazio di volumi a
caratteri geometrici, sparse qualsiasi ricorso di richiamarsi all’architettura del passato, sta
cambiando a causa dell’industrializzazione. Negli USA è stato più facile l’accettazione
della macchina che in Europa. Vive in Oak Park, dove realizza le sue prime opere, come
sua propria casa, migliore forma di pubblicità che può avere, accettando commissioni da
alcuni lavori. Sullivan non è contento di questo, e decide di cacciare Lloyd Wright dal suo
studio. Vita personale scandalosa, che influisce nei suoi lavori.
Casa dell’architetto, 1889. Elemento che diventerà caratteristico, il tetto giardino, piatto. La
parte centrale è la parte della reception, dove riceve i suoi clienti, e il suo studio. Utilizzo di
materiali estremamente semplici, mattoni e aperture nei confronti dell’esterno,
ingrandimento delle superfici vetrate, contatto con il contesto circostante, bisogno di luce
naturale. Sviluppo dell’architettura in orizzontale, non cerca l’altezza per l’architettura
domestica, anche se al momento si sviluppano i grattacieli a Chicago. Pochissime porte,
spazi fluidi all’interno dei quali le persone possono muoversi liberamente; il modo di
trattare lo spazio comunica il cambio di sala, sparisce il corridoio, perdita di spazio,
obsoleto. Pianta dell’edificio (il tratto nero sono i muri che delimitano il perimetro
dell’edificio), non ha una forma compatta come si vede da fuori. All’interno non vediamo la
presenza di corridoi. La stanza da disegno era dotata da grandi vetrate. Le aree più esposte
al sole sono la cucina, e lo studio. I bagni concentrati in un unico punto, bagno e cucina
uno al fianco all’altro perché i muri sono più grossi, perché all’interno vengono inserite le
tubature che servono per la cucina e il bagno. Il cammino è fondamentale per i lavori di
Lloyd Wright. Inventa nuovo sistema di riscaldamento automatizzato all’interno delle
abitazioni. Gli ingressi all’interno dello studio e della casa sono distinti. La vita privata
dell’architetto e la vita professionale, separate. Libreria all’interno dello studio. Le linee
tratteggiate, che significa che è uno spazio in due piani e che c’è un buco attraverso il quale
si può osservare quello che succede nel piano di sotto dal piano di sopra. Studio dotato di
un carattere di rappresentatività (spazi dotati di un’altezza maggiore). Sul retro della casa si
svolge la vita familiare. Non gli interessa una forma compatta, in maniera tale che ciascun
elemento ospiti una determinata funzione. Cammino è il posto attorno al quale si svolge la
vita familiare, simboleggia la solidità della vita familiare. I muri circostanti accolgono una
specie di nicchia dove all’interno erano incastrate panchine.
Dankmar Adler e Louis Sullivan. Auditorium Building, Chicago, 1889. Auditoruim che
costituisce il cuore di questo edificio. Sezione architettonica: taglio, che permette osservare
la funzione dell’edificio dal basso verso l’alto, verticalmente. Comincia a lavorare lì Frank
Lloyd Wright, viene assunto da Sullivan per lavorare in questo progetto. All’interno di
questo edificio, prende avvio l’attività di progettista di Lloyd Wright.
Archistar: “Lo spettacolo dell’architettura”, Lo Ricco e Micheli. Nuova figura mediatica
nel corso del 900. Architetto la cui attività è anche preoccuparsi non solo nella
progettazione di edifici, ma divulgare le loro immagini, essere conosciuti. Catalogo di
strategie lavorate dagli architetti per promuovere il proprio nome. Lloyd Wright è uno dei
primi nell’età contemporanea a farlo. Star System architettonico.
Art and Crafts Society a Chicago, 1901-. Frank Lloyd Wright formerà parte di questa
società, anche se lui parla di Arti e mestiere (l’arte è il mestiere della macchina). “The art
and craft of the machine”. I punti salienti di questa lezione: se propriamente usata, la
macchina può creare un nuovo mondo di possibilità; artisti e architetti la possono usare per
innovare il proprio linguaggio; semplicità, efficienza ed economia sono i principali benefici
dell’utilizzo della macchina.
Larkin Administration Building, Buffalo 1905. Sistema rende possibile l’esistenza
dell’Archistar. Sistema produttivo: committente e architetto. L’edificio all’interno ha dei
pilastri, grazie ai quali l’edificio può stare in piedi. Innovare l’architettura per edifici per
uffici. Pilastri permettono di avere tutto l’edificio privo di muri, più spazio libero e fluido.
Tutti gli impiegati raggruppati nel posto tutto aperto, con sistema di riscaldamento e
raffreddamento adatto, che viene sperimentato per la prima volta qui. Lloyd Wright decide
di trasformare il tetto in finestra, che permette entrare la luce naturale, rendendo la vita
lavorativa delle persone migliore. Sedie e tavoli d’acciaio, la manutenzione era
semplificata, le sedie non poggiavano in terra (unita al tavolo), lo stesso succede nei water
(sospesi), semplifica i lavori della pulizia. L’edificio viene messo in vendita ma nessuno lo
compra, quindi si decide di abbattere l’edificio, perché costa tantissimo restaurarlo, dopo
che i tempi erano cambiati.
S’interessa della Prateria, risponde esigenze della classe media americana, a secondo
dell’altezza dell’erba nel terreno, nella quale vuole inserire una nuova forma di architettura
domestica. La caratteristica dominante è l’orizzontalità. Elemento architettonico ed
elemento naturale. Semplificazione del linguaggio formale.
Robie House, Chicago, 1910. Tetti piatti, forma orizzontale. Edificio di carattere moderno
alla ricerca di un linguaggio contemporaneo e radicato alla tradizione americana naturale,
prateria, in spazi molti ampi. Volontà di utilizzare i mattoni.
Punti principali della Prairie Houses:
• Ogni individuo deve avere una propria casa che sia espressione personale di chi la
abita (l’Europa è stata distrutta dalla guerra; innovativo come concetto).
• Integrare l’edificio con il sito. Caratteristica di tutte le opere di Lloyd Wright.
L’architettura crea ponte fra l’individuo e la natura circonstante. Ogni architettura
dovrà crescere senza sforzo dall’uomo. (Architettura organica, che si deve adattare
all’ambiente).
• Ridurre al minimo numero di stanze che compongono l’edificio (fra cui il corridoio)
meno stanze, in più spazio e più interazione tra i singoli spazi. Superare la logica
della pianta ottocentesca, l’utilizzo della porta è consentito solo alle camere da letto.
Si deve percepire la variabilità dello spazio, a muoverci all’interno. Dinamicità
degli spazi.
• Garantire continuità tra interno ed esterno dell’edificio. Trovare il modo di
comunicare l’interno con l’esterno. Intendendo pareti e aperture come elementi
partecipi di un unico sistema spaziale.
• Sostituire il basamento classico dell’edificio, con una sorta di podio, di rialzo dal
terreno. (Verrà poi integrato dagli architetti del moderno).
• Usare pochi materiali cercando di metterne in risalto le caratteristiche proprie alla
loro natura.
• Ricercare la maggiore integrazione possibile tra elementi tecnici, arredi e spazio
interno. (es. la facilitazione delle signore di pulizia).
• Eliminare tutti quegli elementi decorativi che ingombrano i fronti degli edifici. (lo
stesso che diceva Louis Sullivan).
Abbondanza di superfici orizzontali, ampiamento delle superfici vetrate, tetti piatti,
comincia ad apparire il garage (nuova esigenza grazie alla vendita di massa del modello
“T” della Ford). Presenta delle abitazioni schicchiate sul terreno. Non rinuncia al cammino
(cuore delle abitazioni). Finestre che accolgono la luce da due parti, si lanciano verso fuori,
a tutta lunghezza. Spazi liberi che comunicano la loro funzione. Progetta tutte quelle
decorazioni ed elementi. Ha realizzato una serie di oggetti per arrederà queste case; la
funzionalità rende questi oggetti internazionali, si svincolano dallo spazio. Primo passo
verso quello che sarà il modernismo.
Cheney House, Oak Park, 1903. Lui lavorava questa casa quando si innamora della signora
del signor Cheney. Abbandonano le rispettive famiglie e decidono di vivere insieme non
sposati; si fa una campagna contro Lloyd Wright per lo scandalo. Si pubblicano disegni
degli edifici che fa, e gli fa vedere per l’Europa. Impatto fortissimo per gli architetti
europei. Circolazione di idee e modelli come le praterie vengono esportati attraverso
disegni. Modo per adottare l’industrializzazione nell’Europa. Lo spazio fluido nasce a
radice di Lloyd Wright in Europa.
Taliesin I, Wisconsin. Lloyd Wright si trasferisce con la nuova moglie e poi uno dei
lavoratori la bruciano, uccidendo lei. Il suo nome comincia sempre a essere conosciuto.
Abitazione libera in un territorio dove si sfruttano le risorse naturali. Edifici distribuiti nel
territorio liberamente. Circondato attorno campi e case dove vivono persone che lavorano
per lui (giovani studenti che vogliono imparare l’architettura). Dighe per gestire due laghi
artificiali e l’irrigazione dei campi.
Taliesin II, Wisconsin, 1915. Lloyd Wright va a vivere con la terza moglie. Poco dopo si
risposa perché l’altra faceva uso della morfina e gli faceva la vita difficile.
Yuzuru Watanabe, Tokyo Imperial Hotel, 1890. Richiamo a un’architettura europea.
Caratteristiche occidentali, portano stili architettonici all’oriente. Per ospitare stranieri.
Frank Lloyd Wright. Tokyo Imperial Hotel, 1968. Viene smontato dopo per essere
ricostruito e un edificio più grande. Resisté un terremoto grazie agli elementi leggeri. Fa
aumentare la sua fama a livello mondiale. Quando viene vista dagli architetti orientali non
riescono a riconoscere gli elementi orientali e quelli occidentali. Lloyd Wright vuole
esportare la tradizione americana. Materiali portati in Giappone e sopravvisse il terremoto
che distrusse quasi tutta la città. Fa che gli architetti giapponesi adottino il suo stile.
Storer House, Los Angeles, 1923. Ancora periodo di benessere per gli USA, pochi anni
primi della caduta di Wall Street. Rivestita da elementi strutturali che sembrano piastrelle,
blocchi di tessuto (textile block), prodotti industrialmente che vengono assemblati grazie a
un filo di ferro che li lega insieme lasciando in mezzo una camera d’aria come isolante
termico. Intero edificio è fatto di questi elementi. Primo momento in cui Lloyd Wright
ragiona sulla prefabbricazione. L’utilizzo di macchine per un nuovo tipo di architettura.
Hanno qualità estetiche.
Textile Block: serve, assemblato, a dare forma a un intera abitazione.
1929. Crollo di Wall Street. La maggior parte delle persone restano senza lavoro, e Frank
Lloyd Wright si mette a scrivere la sua autobiografia, nel 1932; attraverso la quale divulga
l’immagine come un vero archistar e le sue storie d’amore con le molte donne. Diventa un
bestseller. Era solo la stampa a raccontare le sue storie. Auto propaganda. Strategie che tutte
le archistar utilizzano per promuovere la loro immagine. Raccontare la propria vita
personale, non solo le proprie architetture.
Programma “Taliesin Fellowship”, 1932. Persone che potevano lavorare per Frank Lloyd
Wright gratis e contribuire alla realizzazione di questo architetto e imparare da lui.
Cominciano a circolare le prime immagini nella stampa (tutte scelte da lui stesso), dove
viene rappresentato con gli alievi che lo circondano, rappresentare se stesso come un
maestro (strategia per richiamare al grande pubblico), come buon padre che insegna ai
propri allievi, come discepoli del maestro. Immagini servono a consolidare l’immagine di
Lloyd Wright come il maestro dell’architettura contemporanea americana e del mondo.
Taliesin West, Arizona, 1937. Quartieri per gli studenti che arrivano, dove trovano di tutto e
possono vivere una vita isolata ed essere in contatto con l’architettura. La geometria diventa
caratterizzante negli edifici di questo periodo storico.
1932, pubblica “The disappearing city”. Decide di progettare la città del futuro. Il progetto
lo realizzano gli studenti, che realizzano un modello di città. Per lui la città contemporanea
(sconvolta dalla guerra e dalla crisi economica, dall’avvento della macchina), è malata, c’è
bisogno di risolvere problemi. Broadacre City o Usonia, all’interno del quale ogni cittadino
americano dovrebbe avere una parte di terreno per sfruttarlo e dare la possibilità alle
persone di mantenersi e rendersi autosufficienti, renderlo coltivabile. Incrementa la sua
fama. La macchina cominciava a produrre effetti. Aggiunge serie di elementi pittoreschi,
elementi visionari con architetture che lui stesso aveva progettato.
Frank Lloyd Wright appare nella copertina della rivista “Time” nel 1938, subito dopo la
diffusione dell’immagine della sua città utopica.
Punti principali delle Usonian Houses:
• Impianto semplificato, con cucina (comincia a essere spazio pubblico all’interno
degli ambienti privati) e sala da pranzo uniti.
• Rifiuto di decorazioni inutili (spariscono anche i tetti in evidenza).
• Forma a L, in modo tale da abbracciare il giardino (lo consente di essere presente
all’interno dell’abitazione, parte dell’unità domestica).
• Solitamente alte un piano e prive di costosi scantinati. Eliminano elemento più
costoso del necessario.
• Riscaldamento affidato a una serpentina installata nel massetto (strato che si crea
sopra il pavimento, all’interno si inseriscono le intubazioni, qui utilizzato per il
riscaldamento) sottostante la pavimentazione e illuminazione progettata per ridurre
al minimo possibile l’utilizzo dell’impianto elettrico. (Economia, semplicità,
funzionalità, minimalismo: parola chiave).
• Materiali privilegiati: legno, laterizio, vetro, cemento. Cominciano ad apparire i
materiali prefabbricati.
The Weltzheimer/Johnson House, Oberlin Ohio1948-. Si sentono ancora gli effetti negativi
della crisi che si vede nell’opera di Lloyd Wright. Tipicamente americana. Linguaggio
semplificato, abbandona decorazioni, che caratterizzerà negli anni compresi fra le due
guerre mondiali. Lloyd Wright comincia a ripulire la sua architettura e lasciare soltanto
l’essenza.
Johnson Wax Headquarters, Racine (Wisconsin), 1939-. Arrotondamento dell’architettura
comincia ad apparire negli angoli. Gli interni organizzati: pilastri tengono in piedi l’edificio
(elementi puntiformi nella pianta), hanno valore strutturale e rendono che la luce naturale
possa entrare dall’alto illuminando l’open space dove le persone lavorano. Progetta anche
gli oggetti da design che verrano utilizzati dagli impiegati che lavorano in questo edifico:
diversa scelta di materiali, legno, ritorno alla natura. Ospita una serie di laboratori di ricerca
in una torre gigante. Le strutture a favore di una superficie esterna totalmente vetrata in
modo che la luce esterna entra all’interno dell’edificio. Unica struttura portante che non
necessita avere pilastri sovrastanti. La tecnologia gli permette di fare questo. Grattacieli
progressivamente abbandonano le strutture esterne per essere vetrati, grazie alle tecnologie.
Entra in polemica con Louis Sullivan: distinzione fra forma e funzione. Forma e funzione
devono essere una, unite in unità spirituale.
Fallingwater (Casa sulla cascata o Residenza Kaufmann), Mill Run (PA), 1939-. Innovare
la natura all’interno dell’architettura. Compenetrazione fra mondo naturale e mondo
artificiale, contesto più difficile e articolato (cascata, rocce, bosco). Generosità di superfici
non coperte, grandissime terrazze per contatto con la natura. L’elemento centrale è il
cammino (valore simbolico), posizionato in un punto strategico, il cammino sorge sulle
rocce naturali (la natura si fa strada all’interno di questo edificio). Decorazioni interne
richiamano la natura circostante, il pavimento fatto con roccelle prese dalla cascata
sottostante. Gli interni si semplificano, solo lo necessario. Una trave che serve da supporto
per la terrazza si piega per non danneggiare l’albero che c’era già. Architettura organica:
che si sviluppa dall’interno all’esterno, non può essere decorazione dell’ambiente, ma deve
nascere dall’ambiente stesso. Relazione fra architettura e ambiente naturale.
Morris Gift Shop, San Francisco 1948-. Negozio che non ha le vetrine, ne arrivo della luce
naturale all’interno di questo negozio. Vendono oggetti per la casa, più costosi rispetto alla
media, trappola che incuriosisca alle persone per entrare all’interno del negozio. Textile
Block, funzione autoportante, inserisce all’interno grazie a queste sistema di illuminazione.
Unico elemento vuoto è il buco da dove il passante entra, come un tunnel buio, piastrelle
illuminate dall’interno che attraggono le persone. Spazio buio. Elementi che caratterizzano
la facciata sono il muretto, la facciata vuota delimitata, all’interno della quale l’unica cosa
che si vede è l’ingresso. In fondo al tunnel c’è luce naturale dall’alto. Pianta circolare,
sperimenta per la prima volta la struttura che sarà la sua architettura più famosa
(Guggenheim di NY), muro portante che ingabbia la spirale; sperimenta l’idea che ha già in
mente. Spirale che acquisterà autonomia con un progetto successivo. Movimento è
caratteristica principale di questo periodo (influenza dell’automobile). Trappola per indurre
agli americani a comprare cose dopo la crisi di 1929. Vista dell’interno. Spazio è utilizzato
per esibire prodotti che posso essere visti dall’alto. Lungo tutto il percorso delle spirali ci
sono i buchi circolari che hanno determinati prodotti.
“Verso un’architettura organica”, Bruno Zevi, 1945-. Libro come continuazione a “Verso
un’architettura” di Le Corbusier. Presentato come una nuova architettura a Venezia.
Masieri Memorial, Venezia 1952-. Nasce l’idea di instituire la fondazione Masieri per
commemorare la passione di questo architetto veneto per questo architetto americano. Detta
dagli amministratori come architettura scandalosa, che mette a rischio l’immagine stessa
della città, non poteva essere realizzata. Non c’è spazio per la modernità in quella città.
Anche se non è un elemento provocatorio.
Guggenheim Museum, New York 1959-. Porta a compimento uno degli elementi
caratterizzanti di New York. Stream Line che porta un arrotondamento delle forme. Spazi
liberi e fluidi e lo stile dello stream line all’interno di qualsiasi architettura. Il proprietario
di questo museo mette lì la sua collezione di arte. Struttura non più ingabbiata all’interno di
muri portanti, spirali che supportano se stessi. Progetto innovativo dal punto di vista
ingegneristico. La base è la circonferenza più stretta che si apre dal basso verso l’alto.
Grande vuoto centrale acquista valore di spazio espositivo che viene riempito dalle opere
(Maurizio Cattelan fa una mostra appendendo opere dal tetto verso lo spazio vuoto, per
consentire alle persone di girarsi dall’altra parte). La luce naturale continua ad entrare in
modo diverso. Ricerca di una qualità spaziale. Vista dal basso verso l’alto, da una parte da
luce arriva dall’interno grazie al lucernario sopra il tetto e dall’esterno dell’edificio stesso.
Musei hanno bisogno di una luce più fluida, morbida e diffusa. Circolazione che guida le
persone in determinato percorso.
Stato dell’architettura contemporanea. La presenza della macchina impone all’architettura a
rinnovarsi un’altra volta, questo abbia suggerito a Lloyd Wright a realizzare quella forma,
come rampa per gli automobili. Architetti del movimento moderno, si occupano di tutto,
design, spazio, architettura e città.
Realizza grattacieli per Chicago (non realizzato), 1956-. Alto un miglio. Corsa all’altezza,
grattacielo più alto del mondo. Conquista dell’altezza. 528 piani, di acciaio e vetro, per
100.000 impiegati con 15.000 posti di macchina e 150 piazzole per elicotteri.
Muore nel 1959 e viene realizzata una mostra commemorativa alla Triennale a Milano,
1960.
Lezione 10 – 11 Automobile
Dal 1817 l’unico mezzo di trasporto che esisteva era la bicicletta, che subisce una costante
evoluzione. Cominciano a comparire su vari manifesti, tutti hanno la possibilità di
acquistarla. 1909: Giro di Italia (per far vedere il paese). Diventano strumenti di lavoro,
modificate per accogliere gli attrezzi per il lavoro predeterminato.
Immediatamente dopo la Seconda Guerra Mondiale compaiono i motorini (1946). Bisogna
soddisfare le nuove esigenze della popolazione. I due mezzi simboli: Vespa (stile stream
lining) e Lambretta (esibisce il motore).
La Fiat è fondata nel 1899. Riesce a realizzare in quell’anno 8 automobili (8 esemplari del
Modello 3 e ½ HP). Automobile che assomiglia a una carrozza dei cavalli, non è capace di
realizzare lunghe corse. Molto arredati per quanto riguarda l’estetica. Giovanni Agnelli
andrà negli USA e capirà come si fa a produrre molte più automobili, va agli stabilimenti di
Henry Ford. Ritorna all’Italia e realizza un’industria nel 1921, opera di architettura
estraordinaria per il periodo, cinque piani, costituito da due corpi, lunghezza di 508 m e
larghezza di 24,50 m. Le automobili vengono prodotte all’interno, sul tetto della struttura le
macchine vengono provate, c’è un’autopista. Monumento alla civiltà in movimento.
Cambia la percezione dello spazio, le persone si spostano molto più veloce e l‘architettura
deve cambiare ed essere così, attirare le persone che si muovono sempre più veloce.
Cominciano a comparire grandi segni urbani che servono per attirare le persone che sono
automobilisti. Per quanto riguarda la realizzazione della fabbrica, Agnelli va in avanti,
essendo quella della Ford, molto più disordinata.
François Hennebique. Cemento armato. Lui è il primo che è in grado di capire come
funziona la pubblicità del prodotto, diventa il magnate dell’industria del cemento armato.
Agli inizi le opere sono molto semplici, si esperimenta (Silos Granaio Hennebique a
Genova: struttura particolarmente grande, 146 m. di lunghezza e 33 m di larghezza; Ponte
Risorgimento a Roma: più di 100 m di luce). Negli anni 20 si comincia a capire quali sono
le capacità espressive di questo nuovo materiale. Si cerca di ottenere delle caratteristiche
estetiche per avere una sensazione fluida all’interno dell’edificio, ricerca di espressività che
riguarda l’estetica.
Fiat Topolino (1936-1955) e Fiat 500 (1957): automobili economiche.
Booom economico in Italia (film “Il Sorpasso” boom economico travolge le idee dell’Italia
tradizionale; due faccie dell’Italia), le case si riempiono di cose; Pininfarina, Aurelia B24,
Lancia 1954-1955.
Henry Ford. Si rinnova costantemente. Appare molte volte sulla copertina del “Time”. La
sua avventura parte dalla lettura di un testo, pubblicato nel 1811, di Frederick Winslow
Taylor, “The Principles of Scientific Management”: se un’industria è molto più
produttiva, potrà abbassare i prezzi e creare un circolo vizioso nella quale gira l’economia
del paese. La produzione di automobili diventa una delle principali industrie degli USA.
Taylor studia le persone, per capire le capacità che hanno applicabili a tutte le attività
sociali. Il suo obiettivo è di migliorare ogni tipo d’istituzione, ha in mente una rivoluzione.
Le responsabilità vengono divise in due, dall’operaio e da chi organizza l’industria, il
manager (deve capire il modo di lavorare dell’operaio). Prima era l’uomo al centro di
questo ragionamento, adesso è come l’uomo può essere inserito in questo sistema. Frutto di
20 anni di osservazione degli operai. Bisogna velocizzare le cose, più tempio risparmio, più
produrrò, si venderà di più e i prezzi potranno abbassarsi (lo stipendio dell’operaio anche
aumenta).
Impatto gigantesco all’interno delle case domestiche. “The New Housekeeping, Efficiency
Studies in Home Management”, di Christine Frederick. Comincia a studiare gli spostamenti
all’interno della cucina durante la preparazione di un cibo. Formula una riorganizzazione
della cucina che rende il lavoro della donna più semplice ed efficace. Adotta il metodo di
Taylor. C’è la possibilità di avere più tempo libero a loro disposizione. Teoria che parte dal
mondo industriale che può essere applicata a tutte le attività dell’uomo.
Henry Ford pensa che l’automobile è un prodotto moderno, deve spostare le persone da un
punto a un altro, non deve essere rappresentativa di una classe sociale (senza decorazioni);
accessibile a tutte le persone attorno a lui, anche i suoi operai (gratificazioni del lavoro che
fa). Primo prodotto industriale a essere interamente prodotto e venduto all’interno del
nuovo sistema definito da Taylor.
Gli operai ci mettevano prima da 12.5 ore, dopo l’introduzione del metodo di Taylor,
impiegavano 1 ora e 33 minuti. Progettazione del lavoro ha richiesto tempo. Il modello T si
comincia a produrre nel 1908, quando ha fondato la sua fabbrica nel 1903. Nel 1914, grazie
alla riduzione del prezzo, un operaio della catena di montaggio è già in grado di comprare
un automobile con 4 mesi di stipendio (grande incentivo per gli operai che lavorano
all’interno della fabbrica di Ford). Ciascun operaio lavora 8 ore, hanno più tempo a
disposizione. Ford aumenta lo stipendio degli operai, ha i soldi necessari per utilizzare
questo tempo libero come meglio vogliono. Operai di altra industria americana facevano
dei scioperi perché non lavoravano nelle stesse condizioni di quelli della Ford. Diventa
sorta di comunità all’interno della quale il produttore e gli operai lavorano insieme.
Punti fondamentali della teoria del quadrifoglio di Renato de Fusco:
1. Progetto (bisogna capire la progettazione).
2. Produzione
3. Vendita (pensa a potenziare il mercato, inventare meccanismo per guadagnare di
più).
4. Consumo (induce trasformazioni: architettura, governi costruiscono strade).
Il gusto del pubblico. Nascerà competizione sull’estetica dell’automobile quando la teoria
di Taylor e di Ford comincia a internazionalizzarsi. Se non c’è vendita, non si può avere
questa catena dell’industrial design.
1915. Henry Ford comincia a ricevere richieste per esporre la sua catena di montaggio,
nella Panama Pacific International Exhibition. Si comincia a riconoscere a Ford nella
trasformazione della società contemporanea, grazie al tentativo di trasformare l’automobile
in un oggetto di consumo di massa.
Ford costretto alla ricerca di nuovi mercati nei quali vendere i propri prodotti, soprattutto in
Europa. 1911 apre la succursale in Francia, nel 1923 in Danimarca, 1925 in Germania.
Competizione fra diversi produttori di automobili. Il “Little Black Dress”di Coco Chanel
richiama il modello T.
Modello A, 1927. Costretto a costruire un altro modello, perché non c’era concorrenza a
produrre lo stesso oggetto per 20 anni. Miglioramento del modello precedente. S’inventano
la vernice colorata (modello T era nero, perché non c’erano vernici di altro colore per
resistere ai cambiamenti atmosferici). Introduzione del colore porta Henry Ford a creare un
altro modello, e ripensare il suo sistema produttivo.
Nascono nel 1919 altre industrie automobilistiche in Francia: la Citröen. Cominciano a
capire che l’automobile è anche alla ricerca di valori estetici. Applica subito dall’inizio le
tecniche di Ford tramite Taylor e nel giro di poco tempo comincia a diventare il simbolo
della Francia. Sistema di pubblicità per promuovere la loro immagine nella torre Eiffel, ha
dimostrare come in questo periodo l’industria automobilistica è l’industria più importante
in ogni nazione per sollevare la loro economia.
Le Corbusier: “Verso un’architettura”, 1923. Obiettivi di Le Corbusier per soddisfare le
nuove esigenze della società contemporanea. Sono le automobili a rappresentare il massimo
grado di civiltà che siamo stati in grado di raggiungere. Automobile di Henry Ford come
prodotto di massa, mettendolo a paragone con il Partenone di Atene. L’automobile ha una
semplice funzione che è viaggiare, e obiettivi complicati (comfort, resistenza, apparenza).
La standardizzazione diviene una delle parole chiave nel tempo. Il linguaggio architettonico
comincia a semplificarsi dovuta alla standardizzazione e realizzazione industriale.
Cominciano a comparire elementi che invitano a chi abita all’interno a muoversi. Esige che
tutte le sue case siano fotografate con un’automobile davanti. Cercano di immaginare le
macchine che possano essere adatte alle esigenze della società, “Voiture Minimum”, con
caratteristiche speciali: spazio minimo per spostarsi all’interno della città. Riduzione dello
spazio, dell’organizzazione scientifica di Taylor. Si abbandona la necessità di rappresentare
a favore della standardizzazione.
Usa il meccanismo dell’automobile per la sua architettura.
Maison Citröhan, 1920. Ricorda la Citröen. Caratteristiche dell’architettura industriale,
sembra un gigantesco garage. Case che assomigliano rimesse per gli automobili. Estetica
dell’automobile comincia a permeare l’architettura. Pensa a elementi standardizzati prodotti
in serie, come Henry Ford aveva proposto all’interno della sua industria. Cemento armato
che permette più libertà all’interno delle case. Piante completamente libere, all’interno delle
quale le persone decidono il modo di configurare l’ambiente interno.
Voisin. 1918. Francese. Automobili da corsa.
Plan Voisin, Le Corbusier, 1922-1925. Propone di prendere spunto di quello che era la città
di New York, propone un nuovo sky line, all’interno del quale l’unica cosa che ci consente
di muoversi è l’automobile. Fatta a misura per l’automobile. Sistema di strade principali
sulla quale si sviluppano altre strade secondarie. Ripensa la città contemporanea. Propone
un’altra alla città di Parigi, che verrà presentato in un’esposizione universale, essendo non
ben recepita.
Necessità di costruire tante case a causa delle distruzioni durante la Seconda Guerra
Mondiale.
Detriot, 1908, General Motors. Seconda grande industria americana. Nel giro di 10 anni,
l’edificio delle General Motors è il più grande edificio per uffici al mondo. Questo dimostra
la potenza dell’industria automobilistica.
L’economia americana si basa sempre di più sull’industria automobilistica. Le cose vano
bene fino al crollo di Wall Street, 1929. Viene messo in crisi il sistema di Taylor adottato a
fine dell’800.
Risollevare l’economia facendo alle persone comprare delle cose (molti modelli per una
corta durata), con l’obiettivo di attirare agli acquirenti (nuovo concetto di pubblicità,
creazione di un’immagine per un prodotto). Tomás Maldonado.
Stati Uniti, 1930-1950
Stile StreamLining, caratterizzato da:
• Aspetto aerodinamico, forme a goccia (poca resistenza, più aerodinamicità,
importante per le automobili, treni, autobus; richiamo alla velocità del movimento),
bordi arrotondati. (Conquista del tempo passa anche alla conquista della mobilità).
• Esaltazione dell’insieme senza soluzioni di continuità (vengono nascoste le
carrozzerie).
• Forme impatto sulle industrie manifatturiere americane i cui programmi annuali di
restyling suggerivano una durata stilistica limitata (bisogna sollevare l’economia
americana, indurre il pubblico a comprare anche quando il pubblico non ha
bisogno).
Protagonisti: Norman Bel Geddes, Walter Teague, Raymond Loewy
Dotare oggetti di uso quotidiano di aerodinamicità. Non si tratta più di soddisfare la
funzione, ma di soddisfare il prodotto. Non c’è rapporto tra funzione e forma. I designer si
accorgono delle possibilità espressive delle forme in cui vengono dotate gli oggetti.
Materiali industriali. Ogni cosa diventa streamlined (utilizzo del termine in contesti che non
hanno niente ha che vedere con l’automobile).
Automobile come veicolo di valori estetici.
Nascondere gli elementi meccanici all’interno di una struttura che richiamava la velocità.
Viene messo in secondo piano la capacità di soddisfare le esigenze funzionali. Diventa un
progetto unitario all’assemblaggio delle singole parti in una carrozzeria.
Concetto di modernità nacque fra le due guerre mondiali, a partire di esigenze diverse.
Punto di origine in Europa, dalla distruzione della guerra. Punto di origine in America, dalla
crisi economica del 1929.
Norman Bel Geddes. 1853-1958. Promozione delle propria immagine. Si occupa non solo
di oggetti di uso quotidiano dell’industrial design, ma anche architetture. Caratteristica
principali di questi oggetti: materiali industriali, come materiali metallici, grazie ai quali si
dalla possibilità di dotare gli oggetti di forme che prima non potevano avere. Promuove la
sua attività progettuale. Presenta i suoi progetti nel “Ladies Home Journal” di Christine
Frederick nel 1931 (elementi orizzontali, spazi fluidi dentro i quali è possibile individuare
la loro funzionalità). Esempi di mezzi di trasporto molto futuristici.
Nel 1939 realizza un’opera chiamata Futurama, il padiglione della General Motors per la
esposizione universale di New York, in Flashing Meadows. Si tratta di uno dei padiglioni
con maggior successo, per la forma dell’architettura. All’interno c’è la rappresentazione di
quello che è il futuro degli USA secondo la General Motors; città caratterizzate da una
concentrazione di persone in determinati punti, e una grande dispersione per quanto
riguarda le case dove la gente vive. Strade che si sviluppano su più livelli, per
l’introduzione di più automobili, il traffico. A città che più assomiglia questo progetto è Los
Angeles.
1932. “Horizons”. Scrive un libro nel tentativo di associare i prodotti al loro nome. Periodo
della crisi. Definisce il nuovo design contemporaneo. Industrializzazione del teatro,
architettura per l’industria dell’intrattenimento. Ridefinì le caratteristiche fondamentali
all’interno dei quali si muovono le persone.
1940. “Magic Motoways”. Parla delle autostrade.
Il protagonista di questo periodo è l’acciaio. Da una parte si vedono gli oggetti di trasporto
a forma a goccia, e gli oggetti quotidiani.
Zoning Law, 1916. Nasce necessità di definire la forma per l’ingresso della luce naturale a
tutto il livello degli edifici. Legge che viene promulgata a New York, e che si estende in
tutto il paese.
1. Linea
2. Gradino
3. Luci e ombre
4. Illuminazione elettrica
S’incrocia la ricerca verso la definizione di cosa vuol dire vivere in un ambiente sano.
Bisogna creare ambienti sani, razionali, dotati di luce e aria. Ricerca di semplificazione
delle stesse forme, e condizioni igieniche (in tutte le architetture, soprattutto nelle abitazioni
dentro di una casa). Tutte le case devono funzionare come se fossero delle industrie.
In Italia queste ricerche arrivano. Elettrotreno rapido 300, noto come Settebello. Molto
importante al punto che una serie di sfilate vengono realizzate per promuovere il Made in
Italy.
Stazione Agip in piazzale Accursio, Milano 1953. Edificio lasciato in abbandono.
1925. Esposizione Universale in Parigi. Arte déco. Padiglione russo: nascita dello stile art
déco. Si sperimenta con il cemento armato. Le Corbusier pubblica una rivista “L’Esprit
Nouveau”. Egli fa un esempio di come dovrebbe essere questo padiglione: prevalenza di
un’architettura con luce naturale.
Padiglione dell’Italia. Nel quale si guarda un passato fatto da cemento armato. Mentre tutto
il mondo guarda l’industrializzazione, l’Italia guarda verso la Basilica di San Marco.
Walter D. Teague (1883-1960)-. Realizza automobili, fa architetture, ecc. Realizza serie si
stazione di benzinai, nasce la necessità di dotare la città di nuove tipologie (anche i motel,
rivolto al mercato degli automobilisti). Promuove i suoi prodotti attraverso strategie, nuovo
sistema di mercato. Cerca di spiegare il motivo delle forme aerodinamiche a oggetti che
non si muoveranno mai, sta nella qualità dinamica della linea, perché devono rappresentare
un’idea, quella della velocità e dello spostamento. Commissionato dalla Kodak: viene
assegnato non solo la realizzazione del prodotto ma il compito di realizzare delle immagini
che possano vendere il prodotto (promozione degli oggetti all’interno del mercato).
Cerca di dare forma alle stazioni di benzina all’interno delle città degli USA dal fatto che ci
sono sempre nuove strade che collegano alla città.
Per la Kodak, egli fa il padiglione dentro l’Esposizione Universale a New York nel 1939.
Anche è responsabile del padiglione della Ford, all’interno c’è una rampa, che serve a
portare l’automobile da un piano all’altro.
Victor Gruen, Milliron’s, Los Angeles, 1949-. Nascono nelle periferie i centri commerciali,
la lottizzazione è più semplice, e c’è la disposizione di aree più grandi. Centri commerciali
che si rivolgono soprattutto agli automobilisti, vengono inseriti all’interno di un contesto
per loro, come si vede dai grandi parcheggi. Volontà di salvare le comunità americane che
sono andate ad abitare nelle periferie.
Raymond Loewy (1893-1986)-. Nasce all’interno del mondo della moda. Il ruolo
dell’industrial designer è quello di soddisfare il consumatore e la prosperità del cliente;
l’industrial design e il cliente devono essere contribuiti, perché esiste dentro un sistema di
mercato. Realizza abiti e pubblicità per la promozione di questi abiti (con presenza degli
automobili). Vengono commissionati i loghi a lui nel periodo fra le due guerre mondiali
(immagine dell’azienda). Realizza anche oggetti di uso quotidiano, con forme streamlined.
Si rivolge al mercato delle casalinghe, per le quale realizza una serie di pentole.
(Christine Frederick scrive un altro libro con il fine di far capire qual è il ruolo e la forza
che ha la casalinga, lei è in grado di far fallire intere aziende nella sua decisione di non
comprare; suggerisce alla casalinga di non comprare prodotti senza marchio, perché non si
sa in che modo sono stati fatti). Più dominante la presenza e il ruolo del consumatore.
Prime indagini di mercato vengono realizzate in questo periodo. Strategie per mercato di
determinata nicchia.
Strategie di mercato automobilistico:
• Design innovativo
• Indagine di mercato
• Basso prezzo
• Linea accattivante (caratteristica del tempo che si sta vivendo)
(Henry Ford doveva soddisfare un’esigenza funzionale).
Realizza anche treni, Pennsylvania Railroad; e autobus e il logo Greyhound.
Casa di Raymond Loewy fatta da Albert Frey, Palm Springs, 1946. Architettura di tipo
modernista. Volumi semplici, geometrici dotati da grandi finestre per ottenere
l’illuminazione diretta degli spazi all’interno dell’edificio stesso. Simbolo del lusso in
questo periodo.
Compare nella copertina della rivista “Time”, nel 1949, come l’uomo che ha dato forma
all’America, padre dello Streamlining, e il padre dell’industrial design.
Streamlining: fenomeno intrinsecamente urbano e industriale. Non c’è la volontà di
scappare alla campagna.
“Space, Time and Architecture”, 1941. S. Giedion. Arriva negli USA e mette in paragone
quello che succede li e in Europa. Introdotto il concetto di spazio e tempo, movimento
all’interno delle architetture. I progettisti cercheranno di invitare le persone a muoversi
attorno all’edificio. Passeggiata architettonica. Invitati a scorrere nelle finestre. Forme
aerodinamiche. In Europa si cercherà una serie di strategie per osservare l’architettura in
questa nuova forma.
Lezione 12 – Wiener Werkstätte e Deutsche Werkbund
Secessione Viennese. 1897-1920
Caratteristiche:
• Rifiuto dell’accademia a favore della visione personale e creativa indipendente.
(non più studiare il passato, ma l’individualizzazione di un formato).
• Astrazione geometrica e forme rettilinee. (all’inizio si vede ritorno alla decorazione,
pero sempre più spesso si vedrà un’astrazione geometrica, non si possono decorare
gli oggetti con la macchina).
• Sede del movimento era l’edificio della Secessione, progettato da Joseph Olbrich.
Protagonisti: Gustav Klimt, Joseph Olbrich,
Edificio della Secessione. 1898. Olbrich. Forme diverse rispetto all’ambiente circostante.
Facciata principale dell’edificio: “a ogni tempo la sua arte, a ogni arte la sua libertà”; nuovo
modo di esprimersi all’interno del nuovo paesaggio contemporaneo.
Otto Wagner-. Padre di tutti i progettisti che sono a Vienna in questo periodo storico. Primo
in scrivere un libro con le caratteristiche dell’architettura in Vienna in quel periodo.
Realizza tutte le stazioni della metropolitana.
Postsparkasse, Vienna, 1904-12. Edificio che riprende alcuni riferimenti al passato.
Compaiono sulla superficie dei bulloni (di derivazione industriale come se fosse una
decorazione) metallici che servono a tenere lastre di pietre attaccate alla struttura e
rappresentano la nuova civiltà. Comincia a utilizzarlo ovunque all’interno dell’edificio
come elemento decorativo. Tutta la facciata dell’edificio ha questi elementi. Opera d’arte
totale. Nuovo tipo di estetica, che considera un oggetto funzionale come un oggetto di stile.
Pianta tradizionale, senza grandi innovazioni. La parte centrale dell’edificio, al quale il
pubblico ha accesso, si vede un grande spazio vuoto tenuto su da pilastri. Il corpo, e la
pianta è assolutamente tradizionale. L’innovazione è la parte lasciata vuota tenuta in piedi
grazie ai pilastri, una struttura interamente vetrata realizzata per fare entrare la luce naturale
dall’esterno all’interno, che ospita il pubblico. Realizza anche tutti i mobili che si trovano
all’interno dell’edificio. “Ciò che non è pratico non può essere bello” (Funzione di tenere le
lastre ancorate all’edificio) (la forma segue la funzione). L’Europa è molto indietro rispetto
agli USA, si deve cercare nei dettagli per vedere cosa c’è d’innovativo. Porta fuori dai muri
quelli che sono gli impianti di riscaldamento che prima venivano nascoste (far vedere cose
che prima non si faceva vedere alle persone).
Wiener Werkstätte, Vienna, 1903-1932 (costretti a chiudere a causa della grande crisi del
1929).
Caratteristiche:
• Subentra alla Secessione in qualità di organizzazione di arti e mestieri
d’avanguardia. (si propone parallelamente)
• Affermazione del principio di uguaglianza fra artista (designer) e artigiano (persona
che conosce i materiali e sa come utilizzarli).
• Il rifiuto di scendere a compromessi sulla qualità per realizzare prodotti accessibili
ai più limitò il potenziale mercato dei progetti Werkstätte. (il mercato cessa di
esistere dopo 1929).
Protagonista: Josef Hoffman (architetto)
Josef Hoffman (architetto) e Koloman Moser (pittore), insieme al ricco banchiere (mette il
capitale) fondarono la Wiener Werkstätte, nel 1903. Manifesto: stretto rapporto con il
pubblico, produrre oggetti di uso domestico, concezione primaria è la funzionalità
dell’oggetto, eccellente qualità della lavorazione. Ridefinire anche l’essere umano
all’interno del suo ambiente. Ossessione nei confronti del quadrato. Producono ogni cosa,
cooperativa di artigiani che sono in grado di fare qualsiasi oggetti che costano tanto che
solo un pubblico ristretto si può permettere.
Nel 1922, viene aperto un negozio della Wiener Werkstätte a New York, nella 5th Av.
Continua a ispirare gli architetti nell’attualità.
Lezione 13
Deutsche Werkbund
Germania, 1907-1934
Caratteristiche:
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