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DAVID RICARDO
-Lezione 16/4/13- Introduzione: Thomas Malthus
Thomas Maltusautore di “saggio sul principio della popolazione” (1798)
Osservazioni rivolte alla teoria di ricardo in uno scambio epistolare in cui evidenzia 3 punti fondamentali:
o 1. teoria del salario.
o 2. teoria della rendita differenziale.
o 3. definizione di una corretta teoria del valore-lavoro.
TM nel suo saggio osserva che se si considera la rapidità con cui aumenta la produzione agricola con cui si ricavano i
mezzi di sussistenza, essa è inferiore alla rapidità con cui aumenta la popolazione stessa.
In particolare si genera una situazione in cui la popolazione cresce con proporzionalità geometrica (1-2-4-8-16) mentre i
mezzi di sussistenza crescono con proporzione aritmetica ( 1-2-3-4)situazione in cui non si hanno risorse per soddisfare
tutta la popolazionesituazione negativa soprattutto per le classi più povere questa situazione portano ad un riequilibrio
tra popolazione e mezzi di sussistenza.
Aumento popolazioneaumento della domandaaumento dei prezzidiminuzione del salario reale
Perché questo schema sia valido sono necessarie 2 condizioni da cui muove TM:
o Produttività costante.
o Salario costante.
Quindi la quantità pro-capite diminuisce determinando il peggioramento delle condizioni delle classi più povere
diminuzione del tasso di crescita della popolazione tramite aumento mortalità o diminuzione natalità
Questo contributo di TM fu di fondamentale importanza per il dibattito economico dell’epoca.
Legge “bronzea” o ferrea del salario secondo TM il salario è immodificabile e oscilla attorno alla condizione di
sussistenza (non assoluta ma in relazione alla condizione sociale del lavoratore)questo poiché se il salario aumentasse
superando il livello di sussistenza la popolazione, grazie al miglior tenore di vita, aumenterebbe formando un divario con
la quantità di risorse disponibile che genererebbe un aumento dei prezzi che diminuirebbe il salario reale riportandolo al
livello di sussistenza.
se al contrario il salario reale fosse più basso del livello di sussistenza diminuirebbe il livello dei prezzi aumentando il
salario realein questo caso la popolazione aumenterebbe fino al limite concesso dalle risorse alimentari nel caso lo
superasse si tornerebbe alla situazione del punto precedente.
David Ricardo
Salto analitico evidentese si compara l’opera di DR con quella di AS ci si accorge non solo della differenza di mole ma
anche di stile, di linguaggio.
DR muove dalla ricchezza delle nazioni di ASstessi argomenti trattativiene ripresa la tripartizione delle classi sociali
alla quale spettano diversi compensi.
Funzionamento del sistema economico è il tema centrale di DR comprendere come funziona il sistema economico e
quali sono le condizioni per le quali il sistema economica possa mettere in crisi se stesso.
Fulcro principaleesistenza di un surplus e relativa distribuzione tra rendite e profitti; in particolare:
o Ciò che va ai profittispinta all’accumulazione, poiché i profitti sono reinvestiti.
o Ciò che va alle renditerallentamento all’accumulazione e inciampi al sistema economico.
©Matteo Pianosi
2 Se il surplus è maggiormente distribuito tra i profitti vi è una spinta del sistema verso il progresso; se è maggiormente
distribuito nelle renditi questo può portare ad inciampi, inceppamenti del sistema economico stesso.
2 condizioni da cui muove DR:
o i sistemi economici sono dati
o livello di produzione e di salario dati
Come si può allora considerare un evoluzione del sistema se produzione, salario e livello tecnologico sono dati?
Risposta trovata facendo riferimento al fatto che per DR non esiste la possibilità di crisi di sovrapproduzionei produttori
non incontrano difficoltà a far assorbire il proprio prodotto da una domanda ugualeipotesi riduttiva.
Inoltre anche il salario oscilla intorno al livello di sussistenza.
Va da se che il surplus è distribuito tra le 2 rimanenti categorie (profitto e rendita).
Problema della rendita- Teoria della rendita differenziale
Grazie alla coltivazione del terreno A si soddisfa la popolazione X.
Se la popolazione X aumenta, secondo DR si metterà a coltivazione il terreno B.
La fertilità del terreno B sarà minore di quella del terreno A il proprietario del terreno A avrà vantaggi in termini relativi
dovuti alla maggior fertilità di A rispetto a Bteoria della rendita differenziale.
Il differenziale di fertilità darà luogo ad una differenza di prezzo dei terreni poiché i costi per coltivare A saranno minori
dei costi per coltivare Bil proprietario di A chiederà una rendita maggiore rispetto al proprietario di B.
Di conseguenza il proprietario di A incide sul profittoil sistema economico ci rimette poiché la rendita non costituisce
una spinta all’accumulazione.
Teoria dei vantaggi comparati
DR risolve il problema della teoria dei vantaggi assoluti di AS, per la quale vi poteva essere una situazione assurda in cui
per una nazione era più conveniente importare tutto dati i minori costi di produzione in tutte le produzioni, con la teoria
dei vantaggi comparati
Vedi scheda professore
Problema della meccanizzazione della produzione
Problema di fondo impensabile prima di DRpossibilità di un fenomeno di crisi dovuto al funzionamento e allo
sviluppo del sistema economico stesso (carattere endogeno), non dovuto quindi ad eventi calamitosi come guerre,
carestie, epidemie vedi scheda professore
Meccanizzazione del processo produttivo il progresso della tecnologia (evidente soprattutto nel settore tessile) ha
come conseguenza una diminuzione dell’occupazione dovuta all’aumento dell’utilizzo di macchinari nel processo
produttivo vedi scheda professore
Teoria del Valore-Lavoro
DR afferma che il costo delle merci dipende dall’ammontare di lavoro necessarie per produrlelavoro contenuto
Il lavoro comandato è l’espressione del salario la teoria del valore lavoro non sarà in grado di generare un sistema di
prezzi relativi.
DRcentralità del problema relativo alla distribuzione del reddito:
o ASteoria valore-lavoroindispensabile alla ricchezza delle nazione.
Salto concettuale importanteDR vuole approfondire la teoria del valore-lavoro come teoria su cui è basato il sistema
economico stesso.
Problema di fondo se le merci sono riconducibili alla stessa materia fisica, non ci sono problemi (grandezze
omogenee), ma se le materie non sono omogenee (problema posto da TM)?
Lavoro indirettooltre al lavoro diretto (lavoro in senso stretto) per produrre occorre considerare anche il lavoro
indiretto (mezzi) ma il lavoro indiretto è stato acquistato come stabilire il valore delle merci in questo sistema circolare
in cui non è possibile stabilire i prezzi se non si conoscono i saggi di profitto e non si conoscono i saggi di profitto se non
si conoscono i prezzi? ©Matteo Pianosi
3 DR è consapevole dei limiti che caratterizzano la teoria del lavoro contenuto, ma era anche consapevole che quella
era la miglior teoria disponibile all’epoca, seppur insoddisfacentelavoro alla ricerca di una teoria soddisfacente senza
riuscirci.
Insoddisfazione (teorica) che caratterizza la teoria del valore-lavoronon appena vengono meno le semplificazioni la
teoria cade in un circolo vizioso.
Circolo vizioso per definire i prezzi relativi necessito di un criterio di misura in un modello semplificato (modello
grano) questo criterio può essere dato da quanto ottengo a fronte di un investimentocritica di TM che afferma che questo
criterio è ingestibile necessità di un criterio universale.
Passaggio al lavorosi pone il problema del fatto che le merci provengono da settori diversi caratterizzati da diverse
produttività e diverse quote di fattori fissi e circolantinon tutto è quindi riconducibile a lavoro.
Per produrre le merci si considera infatti lavoro diretto e indiretto il lavoro diretto (lavoro in senso stretto) utilizza il
lavoro indiretto (mezzi) per la produzione ma il lavoro indiretto perviene da un mercatonecessità di sapere i prezzi
relativi mai definitiCIRCOLO VIZIOSO.
DR vuole costruire un invariabile criterio di misura il passaggio tra questi stadi rappresenta la sua ricerca di questo
criterio invariabile egli la trova nella durata del lavoro(in h) TM gli fa notare che questo criterio non tiene conto di
tutte le variabili (meccanizzazione, produttività)il criterio è un’approssimazione non soddisfacente ma è una scelta
obbligata.
Determinazione del “salario del profitto”
Ipotesi inevitabile nel sistema economico capitalistico grazie alla concorrenza il rendimento dei capitali investiti può
essere tale da generare un saggio di profitto uniforme.
Saggio di profitto ritmo potenziale di accumulazione e di crescita del sistema economico
SAGGIO DI PROFITTO = profitto / capitale anticipato
Rapporto facile da calcolare se si tratta di merci omogenee in questo caso la teoria del valore-lavoro non solo non c’è ma
non serve nemmeno.
La situazione si complica in caso di merci eterogenee come suggerisce TMimpossibilità di utilizzo del modello grano.
DR riprende la teoria del valore lavoro di AS critica però il concetto di lavoro comandatoDR considera solo il lavoro
contenuto stabilendo una relazione tra lavoro contenuto e durata (in h)problemi
Necessità di un saggio di profitto uniforme per la validità della teoria del valore-lavoroDR cerca di stabilire il valore di
una merce che non necessita di anticipo di capitali ne di terraore lavoro.
DR afferma che la merce può essere scomposta fino a ridurla ad ore lavorocritica di TM definizione di merci il cui
prezzo varia a seguito di una variazione dei salarifallimento della ricerca di DR.
JOHN STUART MILL
-Lezione 22/4/13
Autore rilevante per la filosofia politica, che completa il filone degli economisti classicifondamenti teorici per la
teoria liberaleriespone la teoria ricardiana con una miglior specificità degli argomenti
Obiezioni alla teoria di DR con la quale JSM si misuta cercando di trovare soluzioni
JSM è consapevole che le teorie di DR non trovano risconto nella realtà (per esempio la teoria Malthusiana era
contraddetta dal fatto che oltre alla popolazione cresce anche il reddito pro capite)
JSM cerca di definire un nuovo modello di riferimento
Scienza economicascienza ipotetica di conseguenza il metodo sperimentale non può