vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Pensiero Schumpeterin molte materie scientifiche lo studioso sa qual è l’argomento di cui si tratta in maniera
specificanell’analisi economica l’oggetto è avvolto nella nebbia, non ben delineatole regole per la ricostruzione del
problema sono caratterizzate dall’incertezza, relativa al fatto che la scienza economica sarebbe una scienza sociale dai
confini poco delineati e indefinibili
Secondo S. la scienza economica ha radici comuni con altre scienze sociali (storia eco., sociologia, diritto…) la
comunanza di queste radici fa si che venga esaltata la poca definizione di tali confini
Per riassumere
La scienza economica in quanto scienza sociale ha radici comuni con altre discipline il soggetto si pone verso l’oggetto
tramite una griglia di pensiero (analitica) visione preanalitica alta possibilità di influenza ideologica
Secondo S. la scienza economica ha radici comuni con altre scienze sociali (storia eco., sociologia, diritto…) la
comunanza di queste radici fa si che venga esaltata la poca definizione di tali confini
Schumpeter: ”per quali motivi chi tratta di una scienza dovrebbe preoccuparsi ed interessarsi dell’evoluzione della
scienza di cui si occupa?
Esempio: medico non importa che conosca la storia della medicina si può dire lo stesso dell’economista? Per
Schumpeter NO perché conoscere l’aspetto storico analitico di un pensiero serve non solo ad averne maggior
consapevolezza ma anche, e soprattutto, per comprendere ciò che nel tempo si è sbagliato o si è fatto di corretto in modo
da essere in grado di progredire nello studio della scienza economica
Se è vero che la scienza economica è una scienza sociale è importante avere un adeguato apparato analitico non si può
farne a meno per 2 ragioni
o 1. Non fa male conoscere la storia della disciplina che si studia
o 2. Considerando l’evoluzione di un concetto possiamo visualizzare la filiazione delle idee scientifiche, ovvero
il modo in cui si svolge il processo conoscitivo in una determinata scienza analisi del processo di evoluzione
comprendere che ogni oggetto analitico si evolve e continua ad evolversi
Per Schumpeter l’evoluzione concettuale avviene per salti, fratture, cioè argomentare partendo da paradigmi, principi
interpretativi differenti salti di paradigma teoria confermata anche da Thomas Khun
Per S. solo conoscendo la storia dell’analisi economica è possibile comprendere le ragioni contingenti allo sviluppo
Schumpeter: ӏ una scienza la scienza economica?
Per S. SI, ma solo se per scienza intendiamo un’argomentazione su un ambito che dispone di concetti, di tecniche
scientifiche specifiche poiché la scienza economica non può ambire all’esattezza delle scienze naturali
Questa scienza mette a fuoco i propri problemi al fine di applicarvi apparati analitici sempre più rigogosi
Schumpeter paragona la scienza economica alla foresta tropicale non è una scienza ordinata ma cresce in modo caotico
ed il continuo progresso genera modelli interpretativi sempre più rigorosi
Battaglia metodologica austriaca di quel periodo: la scienza economica è induttiva o deduttiva?
o Induttiva analisi di una concreta situazione economica
o Deduttiva ha dei principi per interpretare la realtà economica
Per S. la discussione è una perdita di tempo poiché la scienza economica ha caratteri dell’una e
dell’altra
-Lezione 11–21/3/13– distinzione dell’economista scientifico da altri che discutono di economia
Ciò che distingue l’economista scientifico dagli altri soggetti che trattano di economia sono gli strumenti analitici, le
tecniche proprie dell’economista scientifico:
o Storiche
o Statistiche
o Teoriche che sono le più importanti
Mentre le prime due sono propri anche di altri soggetti (storici, statisti) le teorie appartengono solo all’economista
scientifico egli detiene le teorie necessarie all’analisi economica ma non può essere a digiuno delle altre teorie
©Matteo Pianosi
3 L’economista scientifico non svolge i compiti dello storico e dello statista economico la sua informazione basilare è la
teoria, ma ciò non toglie che egli debba conoscere la storia e la statistica per poter interpretare la realtà attuale
1° tecnicaSTORIA
La storia è importante perchè l’oggetto dell’economia ha un processo evolutivo unitario (a differenza della teoria che
evolve per salti) l’oggetto è ciò che la teoria interpreta
Teoria
Evolve per salti, per interpreta Oggetto
fratture, cambi di Evolve unitariamente
paradigma
La storia economica considera anche fenomeni non
prettamente economici (politici,
istituzionali)l’economista scientifico deve
distinguere
o Elementi economici della storiasu cui si deve focalizzare
o Elementi non prettamente economici oggetto di studio di altre discipline che l’economista deve tralasciare
Queste considerazioni portano 2 conclusioni
o 1. l’analisi economica raggiungerà risultati caratterizzati dalla relatività storica questo significa che ogni
teoria ha valore solo se messa in relazione al periodo storico in cui è stata individuata
o 2. le tecniche dello storico sono considerate come passeggeri (tecniche) in un autobus (economia) in quanto
salgono e scendono da essole tecniche sono utilizzate al momento opportuno
2° tecnicaSTATISTICA
Costituisce la serie di dati la cui importanza è vitale per l’economista
Senza i dati le teorie non possono essere messe alla prova
Inoltre è solo grazie ai dati che vengono messi alla luce i problemi e le situazioni che necessitano di spiegazione
economica
L’economista deve comprendere ed interpretare la statistica per capire come le informazioni sono raccolte.
3° tecnicaTEORIE: la più importante
Le teorie sono ipotesi esplicative di fatti economici ma non solo
Per Schumpeter la scienza economica non può procedere come le scienze naturali quali la fisica, la matematica
all’interno delle quali i processi convalidano le ipotesi la scienza economica necessita di rappresentare determinati fatti
economici
Le ipotesi esplicative possono essere suggerite, quindi, da fatti stessi che devono essere analizzati, oppure a differenza
delle scienze naturali anche da situazione che non incorporano risultati finali di ricerche già svolte
Chiarimento:
o Scienza esatta non vincolata ad un fatto concreto
o Scienza sociale vincolata all’interpretazione di un fatto, tramite uno strumentario (ipotesi esplicative)
caratterizzato da elementi del fatto stesso
Una volta concluso il processo di analisi del fatto concreto vi è un duplice risultato:
o 1.conoscenza del fatto stesso
o 2.conoscenza teorica derivante da determinate ipotesi (nuova teoria) che può aggiungersi al bagaglio
culturale dello studioso
Questa nuova teoria potrà essere alla base di una nuova analisi ,di una nuova teoria sarà il punto di
partenza di una nuova analisi economica che ha autonomia dei fatti
Ma si possono fare anche ipotesi totalmente artificiali
Per chiarire questo concetto Schumpeter usa come esempio KeynesKeynes afferma “in tempi di crisi se il settore
pubblico opera scelte produttive generando un aumento di produttività questo ha come conseguenza l’aumento della
domanda”questa ipotesi non nasce da nessuna situazione concreta ma è una scelta totalmente arbitraria dell’autore
questa griglia interpretativa non ha fondamenti storici o statistici ma Keynes la utilizza nella sua analisi
La scienza economica comprende comportamenti umani lo stesso analista è frutto di una società umana pregiudizio
del conoscitore: nessuno è totalmente immune dall’ideologia: il problema è rilevante se l’ideologia è mascherata, dentro
la visione in questo caso ogni asserzione può essere condizionata
©Matteo Pianosi
4 Per Schumpeter ognuno da dei giudizi di valore a tutto ciò che lo circonda con cui il soggetto valuta la realtàaffinità
tra visione e ideologia
Schumpeter crede che la storia dell’analisi economica non sia immune dall’ideologia ma che sia molto meno attaccabile
da essa rispetto ad altre discipline come storia economica, storia del pensiero economico….
Evoluzione scienze economiche se non ci fosse qualcuno che spinge il soggetto all’approfondimento non ci sarebbe
progresso la visione preanalitica è ciò che spinge il soggetto ad approfondire e non è connesso con gli strumenti
analitici della disciplina
Evitare intromissione dell’ideologia regole metodologiche sempre più specifiche saranno sempre più in grado di
diminuire gli errori connessi all’ideologia fino a raggiungere una sufficiente certezza (non assoluta)
-Lezione 12- 25/3/13 - Origine dell’economia come scienza secondo Donald Winch
Donald Winch storia contestuale è uno dei grandi autori della intellectuale history della Gran Bretagna tra ‘700 e ‘800
nel suo libro “Adam Smith Politics” effettua una osservazione contestualizzata dei testi di Adam Smith considerando il
linguaggio dell’opera tecnicamente e storicamente situata
L’argomento più interessante dei suoi scritti si condensa nella domanda: “in quale modo si può intendere l’evolversi
della scienza economia?”
Donald Winch da una risposta a questa domanda non in termini astratti ma in termini concreti individuando il sorgere
della disciplina dell’economia politica in Inghilterra tra il 1750 e il 1870
La tradizione degli studi di storia del pensiero economico si svolge con continuità tra precursori, fondatori e
sviluppatoridifferenti paradigmi che si evolvono in via continuativa la costruzione che deriva dai vari autori è di tipo
continuativo
Assunzione basilare Donald Winch il comportamento economico è un comportamento razionale e si svolge
all’interno di un contesto in cui i fattori sono scarsi
Diversi modo di approccio ai problemi i modi di approccio diversificano anche i problemi che si generano
Per individuare condizioni che caratterizzano la scienza economica in ogni spazio e tempo si pongono vari problemi
bisogna adottare un approccio di tipo contestuale che evidenzia il fatto che linguaggi, strumenti non sono sufficienti alla
spiegazione (collegamento con il Cambridge Paradigm di Skinner e Pocock)
Donald Winch: “la scienza economica è frutto di un apparato concettuale di un determinato m