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Essa è una scienza perché non si compone di sistemi inventati, di disegni…
Teoria del valore
• È la quantità delle cose che si possono ottenere, dal momento che sono desiderate, in cambio
della cosa di cui ci si vuole disfare.
• Nasce “ per lo scambio e nello scambio” ed è un dato oggettivo.
• È causato dall’utilità che il bene arreca al soggetto che lo possiede.
• È misurato dalla differenza tra l’utilità soggettiva (contenuta nei beni che si cedono) e
l’utilità oggettiva ( contenuta nei beni che si acquisiscono).
• Tiene conto del costo di riproduzione.
• È un valore relativo.
• Dipende dai prezzi e non viceversa.
• Lo scambio si verifica quando per ciascun soggetto l’utilità del bene che si acquisisce è
maggiore del costo del bene che si cede e termina quando questi due termini di confronto si
pareggiano.
Teoria della distribuzione
• le forze di mercato e non la produzione determinano il livello di ciascuna forma di reddito.
• Il salario, l’interesse, la rendita ed il profitto hanno:
- un livello minimo dato dal contributo che ciascun soggetto titolare del reddito dà alla
produzione.
- un livello effettivo determinato dalla domanda del servizio corrispondente al reddito
considerato.
Ulteriore puntualizzazione
• Salario, pur essendo sottoposto alle oscillazioni della domanda e offerta di lavoro, è
determinato, in seguito alla costante sovrabbondanza di lavoratori, dalla quantità di beni che
consente di “mantenere nello stesso numero” la classe operaia.
• Profitto, il compenso dell’imprenditore per la sua attività di organizzazione, per i rischi
assunti, per la funzione di intermediazione fra chi idea le innovazioni e chi ne fa uso.
• Rendita, il compensa per il contributo produttivo determinato dalla capacità naturale del
suolo, in realtà commisurata alla dimensione della domanda di prodotti agricoli, che a loro
volta dipendono dall’aumento della popolazione.
• Interesse, il compenso per il contributo produttivo dato dai capitali presi a prestito, in realtà
commisurato ai rischi delle diverse forme di impiego o alla buona amministrazione nel
paese, ossia dipende da fattori esterni all’impresa.
Teoria della produzione, legge degli sbocchi e crisi
• Utilizzata per scongiurare la crisi di sovrapproduzione. Definisce il modo di raggiungere
l’equilibrio fra domanda ed offerta aggregata con il pieno impiego delle risorse disponibili.
• Identità di Say: uguaglianza tra domanda e offerta aggregata ex post.
• Offerta aggregata è la sommatoria dei redditi distribuiti ai fattori che hanno partecipato alla
produzione.
• Poiché i redditi sono impiegati in consumo o investimento, la loro sommatoria dà la
domanda aggregata.
• Nessuno trattiene moneta, le crisi sono impossibili.
• Eguaglianza di Say: non nega la possibilità di squilibri tra domanda e offerta aggregate di
beni nel breve periodo e per i settori del commercio, ma nel lungo periodo si va verso
l’uguaglianza stabilita dalla legge di Say. 03\02\2011
Conseguenze che muovono dalle seguenti premesse
• Sono prodotti quei beni e servizi che hanno un valore ossia soddisfano un bisogno o
conferiscano un’utilità
• La domanda è limitata dalla disponibilità di denaro e non dalla volontà di acquistare i
prodotti.
• I prodotti se non avessero un prezzo di vendita la loro domanda sarebbe infinita.
• La disponibilità di denaro si ottiene dalla vendita di altri prodotti o da un salario che è
pagato sempre mediante la vendita dei prodotti.
• “se è con i prodotti che si comprano i prodotti”, ciascun prodotto troverà più acquirenti,
quanto più crescerà la produzione degli altri prodotti
• Bisogna produrre il più possibile e gli sbocchi si creano automaticamente.
• La moneta in circolazione ha scarsa rilevanza per gli scambi.
• Lo sviluppo di ciascun settore produttivo si avvantaggia della crescita degli altri settori.
• Le crisi di sovrapproduzione generale devono essere contrastate mediante l’espansione degli
altri settori e non con una contrazione dell’offerta del settore eccedentario.
Osservazione
Se si vuole migliorare la condizione di vita della popolazione bisogna lasciare all’iniziativa
imprenditoriale la libertà di azione e confidare che il mercato non ostacoli la circolazione, la
produzione
Sul lavoro produttivo e improduttivo
• Abbandona il concetto di lavoro produttivo. Base del lavoro e della ricchezza è l’utilità e
non il lavoro. “tutti coloro che forniscono in cambio dei loro salari qualcosa di veramente
utile è produttivo” (il soldato).
• Nell’affrontare la questione della spesa pubblica considera il “consumo” dei soldati
improduttivo mentre considera produttivo il lavoro del soldato.
• Le spese per una strada o un ponte sono riproduttive perché il loro valore non è
immediatamente consumato.
• Beni durevoli (comportano il lavoro produttivo) beni di consumo (sono non produttivi).
Thomas Robert Malthus (1776 – 1834); La vita:
• Non frequentò mai una scuola pubblica, l’educazione gli fu impartita dal padre Daniel e da
maestri privati all’intento di avviarlo alla carriera ecclesiastica.
• Nel 1784 è al college di cambridge e si laurea 4 anni dopo.
• Nel 1797 consegue il titolo di master ed è nominato fellow del suo college.
• Prende gli ordini religiosi e cura una parrocchia vicino la casa paterna.
• Scrive “la crisi” e non la pubblica.
• Nel 1798 appare la stampa della prima edizione del saggio sul principio di popolazione.
• Nel 1799 è ad amburgo e poi in svezia, norvegia, finlandia e russia.
• Nel 1802 va in francia e in svizzera da parenti. Dovunque raccoglie fatti e documenti per
illustrare il principio di popolazione.
• Nel 1805 sposa Harriet dalla quale ha tre figli.
• Subito dopo è nominato professore di storia moderna ed economia politica allo East India
College, carica che tiene sino alla morte.
• Nel 1825 perde una figlia.
Pubblicazioni:
• 1798 – un saggio sul principio di popolazione (5 edizioni).
• 1800 – un’indagine sulla causa dell’attuale alto prezzo dei viveri.
• 1820 – principi d’economia politica, una seconda edizione si ha nel 1836 due anni dopo la
sua morte.
• 1827 – definizioni d’economia politica.
• 1830 – visione riassuntiva del principio della popolazione.
Definizione di scienza economica e suo metodo
• “la scienza dell’economia politica ha più stretta somiglianza con la scienza della morale e
della politica che non con quella della matematica… in essa non ci si deve aspettare di
raggiungere un accordo universale su tutte le conclusioni importanti… la causa principale
degli errori e delle divergenze… credo di poterla individuare nel prematuro tentativo di
semplificare e generalizzare”.
• Obiettivo finale: scoprire leggi di generale validità, essendo l’economia una scienza
“profondamente pratica”, essa trova applicazione nei normali affari della vita dell’uomo.
• Sul metodo: “complessità”, confronto con i dati dell’esperienza.
La situazione economica in inghilterra tra il 1780 ed il 1825
• Nella metà del 1790 si verificano cattivi raccolti.
• 1797 la banca d’Inghilterra sospende la convertibilità della valuta ripristinata poi nel 1819-
21.
• Falliscono alcune banche verso la fine delle guerre napoleoniche.
• Aumenta il deficit di bilancio, a causa delle spese di guerra coperte in parte dal reddito
fiscale annuale.
• Alla fine della guerra i prezzi dei generi alimentari scendono anche per effetto dei buoni
raccolti.
• Riduzione dei salari dei coltivatori, della rendita dei proprietari terrieri, dei profitti.
• Aumenta la disoccupazione.
Malthus sulla popolazione.
• Tesi di fondo: la popolazione tende a crescere più velocemente dell’offerta di alimenti.
• Fattori che indussero Malthus a trattare della popolazione:
- pressione della popolazione sull’offerta di cibo in Inghilterra.
- consapevolezza dell’impoverimento progressivo delle classi a basso reddito (processo di
urbanizzazione).
- discussione tra Malthus e suo padre Daniel
Tesi sulla popolazione
• La popolazione tende a crescere secondo una progressione geometrica (1,2,4,8,16,..).
• L’offerta di cibo tende a crescere secondo una progressione aritmetica (1,2,3,4,5,…).
• Inevitabile povertà e miseria.
Soluzioni:
• I freni naturali alla crescita della popolazione sono “preventivi e positivi”:
- Controllo positivo: incidono sul tasso di mortalità: guerre, carestie, malattie ed altri
eventi catastrofici.
- Controlli preventivi o negativi incidono sul tasso di natalità: ritardo dell’età
matrimoniale che avrebbe comunque comportato “miseria o vizi” e degrado,
contraccezione (neo-malthusiani).
Utilizzo della tesi malthusiana: dottrina del fondo salari.
Punti fondamentali
• Il lavoro produttivo produce ricchezza materiale. Produce cioè un bene materiale utile
che si vende sul mercato.
• Il lavoro improduttivo si concretizza in servizi alle persone.
• Sposta l’attenzione dalla produzione alla valorizzazione e individua nel profitto il
momento dell’espansione produttiva.
• Torna quindi a Smith e ritiene necessaria l’adozione della teoria del lavoro comandato
per misurare i rapporti di scambio.
Crisi del sistema capitalistico
• Lo sviluppo economico è caratterizzato da frequenti crisi, che nel lungo periodo rallentano il
processo di crescita dell’economia.
• La crisi è intrinseca nel capitalismo sin dalla sua nascita.
• La crisi economica è dovuta alla caduta della domanda effettiva.
• Per malthus il reddito dei lavoratori produttivi è destinato alle spese per i consumi, mentre il
reddito dei capitalisti (profitto) è esclusivamente risparmiato. La produzione è costituita di
beni di consumo.
• Squilibrio: i lavoratori produttivi producono un valore uguale alla somma dei loro salari più
i profitti dei capitalisti mentre la loro domanda è solo uguale ai salari.
• Soluzione: la differenza tra produzione e consumo, tipica del capitalismo, può essere
colmata con l’aggiunta al consumo dei lavoratori, del consumo di c