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Stato: diritto politico – limitato ai proprietari di terre che possono essere eletti in parlamento.
Separazione dei poteri: parlamento che racchiude il potere legislativo, potere esecutivo,
“federazione”.
costo del potere esecutivo: finanza pubblica, assenza di una specifica politica economica.
Sistema economico e società civile:
-appropriazione delel terre.
-lavoro
-moneta
-contrasti
-“contratto sociale” per la creazione dello “stato”
Individuo:
diritti naturali involabili:
a)sopravvivenza
b)continuazione della specie.
William Petty (1623-1687) – The political arithmetick
Non rigetta mai le linee politiche dei mercantilisti.
Prodotto netto o sovrappiù – (dato della differenza di quantità fisiche: grano raccolto e grano
utilizzato in sementi o scambiato per ottenere altri prodotti).
Adotta il metodo quantitativo (consiste nel ragionare in termini di “numero, peso, misura”).
Divisione sociale del lavoro:
Produttori di beni sociali, cibo e abbigliamento,
Quelli che producono per l’esportazione,
I produttori di beni di lusso, e infine
I governanti, le persone dotte e i commercianti. (mancano i mercanti).
Condizione per la divisione sociale del lavoro è il poter disporre di un’eccedenza di beni materiali.
Il settore agricolo è suscettibile di un’eccedenza.
L’esistenza della rendita conferisce all’agricoltura l’opportunità di produrre un’eccedenza.
L’esistenza di rendita prova che l’agricoltura produce un’eccedenza.
Valore relativo delle merci (dipende dai costi di produzione).
Opere: The political arithmetick 1671-1676 pubblicata nel 1690; the political anatomy of Ireland
1691.
Prezzo naturale dipende dallo stato delle conoscenze tecnologiche e dalla sussistenza dei lavoratori
( è il rapporto di scambio che si verifica in assenza di pertubazione).
Prezzo politico tiene conto dei costi sociali e della disoccupazione nascosta.
Prezzo corrente , espressione del prezzo politico in termini della merce usata come unità di misura.
Boisguilbert (1646-1714) la francia alla fine del XVII sec.
Le condizioni della Francia:
È una monarchia di tipo assoluto (luigi XIV)
È una potenza politica e militare
Ha una economia stagnante
L’organizzazione sociale ed economica è di tipo feudale
L’agricoltura ha una bassa produttività
Il sistema fiscale si fonda su numerose tasse e resta sostanzialmente inefficiente.
Precursore di Quesny e Smith.
“la ricchezza vera, è una gioia completa, non solo per le necessità fondamentali della vita, ma anche
per tutto il superfluo che può soddisfare i nostri sensi”.
Nel Traitè de la nature, culture, commerce et intéret des grains tratta del commercio dei grani.
In cui osserva: la gestione dei granai pubblici, le restrizioni all’esportazione
del grano, il controllo sul commercio interno del grano.
Altri aspetti del suo pensiero economico:
Descrive al società secondo i beni prodotti: produttori agricoli, manifatturieri, ecc. In tale modello
riproduce la società secondo lo schema della divisione sociale del lavoro.
Tutte le attivita’ economiche sono tra loro connesse
Equilibrio nelal circolazione delle merci.
Gli scambi devono avvenire secondo i prezzi corretti ossia “in proporzione” l’uno rispetto all’altro.
Parla anzhe di prezzi in proporzione alle spese sostenute durante la produzione delle merci.
Le crisi possono essere dovute o
Al problema della tassazione dell’agricoltura,
All’eccessivo guadagno di uno dei due scambisti,
All’eccessiva spesa di beni di lusso.
Come diminuire il debito pubblico in Francia
Il maréchal de Vauban (1633-1707) nel saggio Dime Royale (1707) propone la riforma del sistema
fiscale con l’introduzione di una tassa unica sul reddito netto agricolo.
John Law (1671-1729) propone una moderna gestione finanziara del debito attraverso l’emissione
di obbligazioni di titoli di stato. Obbligazioni che sarebbero state garantite dalel azioni della
compagnia del mississippi una spa francese che godeva del monopolio sel commercio lungo la valle
di questo fiume americano. Cantillion (1697-1734)
Definizione di ricchezza: è un insieme di “nutrimenti, delle comodità e degli agi della vita” che si
traggono dalla terra e che prendono forma attraverso il lavoro dell’uomo (sono i beni e servizi
necessari per sopravvivere e rendere la vita piacevole).
Fonti originarie della ricchezza sono: la terra e il lavoro.
Distribuzione del prodotto della terra: in salario e rendita, uno destinato al mantenimento dei
lavoratori, l’altra alal soddisfazione dei consumi del Principe, dei signori dello Stato e dei
proprietari terrieri.
La terra sostiene tutte le altre attività e non le risorse naturali, ciò perché la terra è in grado di
produrre un surplus di beni salario eccedenti la necessità del lavoratori agricoli
Il lavoro è anch’esso fattore originario della produzione (doveva essere distribuito in proporzione
alle necessità dei singoli settori).
Il prezzo o il valore è la misura della quantità di lavoro e di terra che entra nella produzione.
Classi sociali: proprietari terrieri e Principe, imprenditori e fittavoli, lavoratori dipendenti.
21\01\2011
Essay su la nature du commerce en general (1730 pubblicato 1755) di Cantillon
• “la terra è la fonte o la materia da donde tutta la ricchezza è prodotta. Il lavoro dell’uomo è
la modalità che la produce: e la ricchezza di per se stessa non è niente altro che il
mantenimento, le comodità e le superfluità della vita”.
• La capacità di produrre ricchezza delle diverse attività dipende dalle caratteristiche di beni
prodotti.
• La società è descritta secondo il principio di divisione del lavoro.
• Il lavoro è sempre produttivo.
Teoria del valore-terra in Cantillon
• Distingue il prezzo di mercato dal valore di un prodotto.
• Il valore intrinseco di una merce dipende dai costi materiali sostenuti nella sua produzione
ossia è la misura della quantità di terra e lavoro di cui la produzione si compone.
• Il prezzo di mercato dipende dagli “umori e fantasie degli uomini” e successivamente dalla
“quantità di un prodotto o di una merce offerti in vendita, in proporzione alal domanda o al
numero degli acquirenti ossia domanda effettiva e offerta.
• Sul problema della misurazione del valore propone di convertire il lavoro in terra.
• Il saggio del salario è dato e consiste in prodotti della terra.
La teoria della distribuzione di Cantillon
• Il prodotto sociale si divide in tre parti uguali.
• Il coltivatore deve avere un profitto per i rischi sostenuti e per l’incertezza dell’attività
imprenditoriale (a questi assimila i commercianti).
• I salari sono costituiti da prodotti agricoli, unici mezzi di produzione “originari”.
• La rendita. Cantillon e l’imprenditore
• Il coltivatore è un vero e proprio imprenditore, orrganizza la produzione e ne assume i
rischi: responsabile del processo produttivo cui appartiene il reddito della vendita, decide i
metodi di coltivazione, deve poter disporre di sufficiente capitale.
• Il ruolo economico dell’imprenditore agricolo è esteso anche al commercio.
• Distribuzione: il valore della produzione agricola appartiene al coltivatore e viene ripartito
in “tre rendite”. Cantillon e le tre rendite
• La prima rendita deve essere pagata al proprietario della terra in denaro contante. Sono i
proprietari che determinano la composizione della domanda globale e quindi della
produzione nazionale (anticipa i fisiocratici).
• La seconda deve coprire le spese sostenute per l’acquisto dei mezzi della produzione.
• La terza va al coltivatore. Considerazioni critiche
• Non c’è relazione tra la visione delle “tre rendite” e la nozione di valore intrinseco. (non è
chiaro come i profitti derivano dal valore dei prodotti agricoli).
• Il capitale è visto più come potere d’acquisto generico sulle merci che come mezzi di
produzione.
• Nell’analisi del processo di circolazione delle merci segue lo schema dei flussi circolari ma
non coglie gli aspetti del processo di riproduzione e il ruolo dell’accumulazione per la
crescita della ricchezza.
• È influenzato delle idee mercantiliste: a fondamento dell’aumento della ricchezza vi sono il
commercio estero e la grandezza della popolazione.
• Il metallo prezioso è la misura della ricchezza anche se questa è costituita dalle merci.
• Il commercio estero è un modo rischioso e debole per aumentare la ricchezza nazionale, ma
una nazione sarà ricca e potente finché nel commercio avrà successo.
• Resta un precursore dell’economia politica classica: la teoria delle tre vendite, il valore
intrinseco, il fondo salari e la descrizione del ruolo dei coltavitori costituiscono le premesse
della teoria economica di Quesnay e Smith.
David Hume (1711-1776) e la “teoria dei quattro stadi”
• I quattro stadi sono la: caccia, la pastorizia, l’agricoltura e il commercio.
• In ciascuno di questi diverso è il “modo di produrre mezzi di sussistenza”.
• La sussistenza incide sulla: politica, legge, religione, costumi e usanze.
• È un metodo d’analisi delle società complesse.
• Tutte le società evolvono nel corso della storia.
Stadio della caccia
• Le persone sfruttano la natura e le risorse.
• Limitata divisione del lavoro.
• Ciscuno è al contempo guerriero e cacciatore altri componenti la società sono il capo ed il
sommo sacerdote.
• Non c’è proprietà privata.
• Il capitale è costituito dagli strumenti di produzione che ciascuno sa forgiare secondo la
propria abilità.
• Il capo è responsabile delle leggi e della tradizione orale.
• Il metodo di scambio è il baratto.
• L’organizzazione sociale si fonda sul consumo delle tribù.
• La popolazione non aumenta.
• Es. nel XVIII sec. Gli indiani d’America erano considerati una società tipica dello stadio
della caccia. Stadio della pastorizia
• L’attività economica prevalente è la riproduzione degli animali domestici.
• La ricchezza di una tribù dipende dalla dimensione delle sue mandrie.
• La divisione del lavoro è limitata.
• Le mandrie sono la proprietà comu