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INIZIO PADOVANI
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26/2/2013
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Giustiniano imperatore dell’impero d’oriente, prima era co-‐reggente con lo zio
giustino, poi da solo dal 527. Da 60 anni la parte occidentale era divisa dalla
parte orientale, controllata da popolazioni germaniche. Invece la parte orientale
e il nord africa erano nelle mani di giustiniano, che è ambizioso, proponendosi 2
obiettivi:
-‐ ripristinare la grandezza dell’impero nelle leggi (Licenzia il primo
Codice 100 anni dopo codice il teodosiano, contiene, leges, editti imperiali,
decreti e rescripta. L’abitudine in casi controversi era riproporre il caso
all’imperatore, che aveva una sua squadra di giuristi che rispondevano per
lui. Il codice è strutturato in 12 libri, contiene diritto pubblico e privato, più
privato. Le fonti sono i codici: teodosiano, ermogeniano e gregoriano.
Giustiniano ha voluto che questa raccolta non privasse il merito di chi aveva
emanato quel provvedimento, quindi ogni frammento è preceduto da
un’iscrizione e una sottoscrizione. L’inscriptio contiene il nome dell’autorità
che adotta il provvedimento e il nome dell’autorità che riceve il testo scritto,
la subscriptio contiene la data e i nomi dei consoli in carica. Ogni libro è
diviso in titoli o rubriche. Giustiniano riprende il progetto di teodosiano, che
non aveva terminato perché non era aiutato da giuristi della stessa levatura
di quelli che aiutano giustiniano. Quindi vuole riprendere come fosse
un’antologia il meglio della produzione giurisprudenziale in italia. L’archivio
dello stato è la biblioteca di costantinopoli. Il Digesto o Pandette è il
risultato di questo progetto. A costantinopoli si parla greco e latino, questo è
un problema, perché il digesto è in latino, le pandette in greco. Il digesto è
un complesso ben ordinato, pretesa dell’ordine. La pandette è una raccolta
del tutto, che contiene tutto. Questa enorme pretesa segue un criterio: dare
a ciascuno il suo -‐-‐ > inscriptio. Antiquitas reverentia: amore per il passato,
era la Qissa di giustiniano. Problema: il diritto dell’età repubblicana era
vecchio di almeno 600 anni, si doveva raggiungere un compromesso:
l’interpolazione. Laddove c’è un ricordo di un istituto deQinito bisogna
rimodellarlo a seconda della realtà presente. Questo lavoro viene condotto a
termine in 3 anni. 530-‐533. Il Digesto è costituito da 50 libri divisi in titoli o
rubriche. Questa è un’innovazione, perché bisogna mettere al corrente i
giovani che studiano, 4 libri delle istituzioni di gaio vengono accantonati.
Contemporaneamente al digesto si lavora per mettere a punto un manuale
scolastico: le istituzioni. Testo che potrà essere usato anche in tribunale
poiché fonte del diritto, come poi anche il Digesto. Mentre si lavorava al
Digesto, molti punti vengono in dubbio fra i giuristi: triboniano e i suoi
colleghi chiedono a giustiniano. Giustiniano elabora 50 costituzioni(o
soluzioni), per decidere su situazioni dubbie. Il materiale è cambiato: dal
533 al 534 si lavora a produrre il Codex Repetitae Praelectiones, seconda
edizione del Codex. Viene accantonato l’altro e impedito che si diffondesse
assieme alla seconda edizione. Dopo il 534 giustiniano segue il progetto del
Corpus Iuris Civilis, scrive delle novelle costitutiones, in greco e hanno una
estensione notevole. Le novelle ci sono Qino alla morte di giustiniano nel
555. Sono più numerose all’inizio. Fintanto che vive la moglie teodora, che è
di grande stimolo per il marito, dopo la morte vengono raccolte, ma non più
ufQicialmente. La prima raccolta di novelle è chiamata epitome iuliani, poi
autentica. Questo corpus iuris viene spedito nel 554 in italia, appena
avvenuta la conquista della penisola. Costituzione pragmatica sanctio:
giustiniano Qinge che sia stata emanata su richiesta del papa vigilio, non era
vero. Impone la validità del suo corpus iuris nelle terre conquistate, dove si
ferma il grande progetto di riconquista. Italia e provenza non sono più terre
di diritto teodosiano, ma di diritto giustinianeo.
-‐ ripristinarla nelle armi (conquistare l’intero occidente, che deve partire
dall’italia, nel 533 sbarcano le armate imperiali in sicilia, fallisce. I goti
hanno conquistato l’italia e la capitale è ravenna, attuano una resistenza
durissima, prima con teodato e poi con totila, che vuol dire immortale in
germanico. Questo totila opporrà grande resistenza, 20 anni di guerra che
terminano con la vittoria bizantina nel 533, guerra greco-‐gotica. Italia
distrutta, la situazione precipita anche nel cannibalismo)
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27/2/2013
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554: pragmatica sanctio, passaggio dal vecchio ordinamento teodosiano a quello
giustinianeo.
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Al tempo c’era una difQicoltà enorme nella riproduzione dei testi. Le dimensioni
del Corpus iuris erano immense, l’unico sistema conosciuto a quel tempo era
avere un lettore e più copisti davanti a lui che riscrivevano. Questo portava
spesso a errori di copiatura. Bisognava distribuire il testo in italia, donarlo a
Roma, alla curia papale, più un altro esemplare a Ravenna, capitale dell’esarcato.