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CUIUS REGIO, EIUS RELIGIO.

 Sostituzione della teoria delle due spade con la “teoria dei due regni”:

 Chiesa: appartiene al regno celeste della grazia e della fede ed è governata dal Vangelo.

** comunità spirituale, parte del regno celeste della pace, della gioia, della grazia, della

salvezza e della gioia.

 Regno terreno: è il regno del “peccato e della morte” il quale è governato dalla Legge.

Il giudice temporale è allo stesso tempo sacerdote.

 La teologia protestante ha riformato la chiesa.

 La salvezza esiste solo per la grazia, che è data gratuitamente solo a coloro che hanno fede.

 Ciascun individuo ha auctoritas e potestas nella propria coscienza.

 L’uomo è peccaminoso ma deve fare uso della recta ratio per fare uso della voluntas.

** san Tommaso.

 Il perdono dei peccati può essere ottenuto solo attraverso il confronto fra il peccatore

penitente e Dio, per grazia divina, al di fuori di norme e procedure.

 La politica e il diritto non sono una via verso la grazia e la fede incompiutezza della filosofia

luterana.

La grazia e la fede sono una giusta via per la politica e il giusto diritto.

La grazia non si ottiene attraverso le opere ma se si è un uomo graziato si faranno buone opere.

Le buone opere sono contro la natura dell’uomo (essere egoista) ma sono espressione

dell’uomo che ha ricevuto la grazia credendo.

Princeps che crede e che ottiene la grazia, persona che legge il diritto naturale e produce un

“diritto giusto”.

Compito dei cristiani? “operare l’opera di Dio nel mondo” e fare uso della loro volontà e della

loro ragione per fare il massimo bene possibile e per conquistare la massima conoscenza

possibile.

** spiritualizzazione dello stato.

Cristiani: ogni singolo credente funge da ministro verso gli altri pregare per essi, istruirli e

servirli.

Pag. 77 PRINCIPE CRISTIANO: il principe cristiano deve essere ispirato a governare in modo buono e

pio, promuovendo il benessere dei suoi soggetti.

Il principe cristiano cattolico rivive nel principe luterano:

 Principe cristiano cattolico: si sottopone al papa.

 Principe luterano: non si sottomette al papa e legge il diritto naturale nella sua coscienza.

Il principe lutale è sovrano in quanto esercita una sovranità sulle coscienze.

** spiritualizzazione dello stato.

Mercoledì 15.aprile.2015:

48 Ciò che è importante è la separatezza.

Stanno in un ordine successorio: il principio morale crea il principio giuridico.

Sovranità della coscienza anziché sovranità della volontà. Quando il sovrano è sovrano? Quando può

intervenire nel sistema di ius commune che non è più intangibile ma può essere modificato. Il princeps

agisce nell’ambito del diritto naturale, tali principi fungono da limite alla voluntas del princeps.

Lettura del diritto naturale: princeps, il quale crea norme e procedure.

** riforma luterana.

Il diritto naturale è impresso nella coscienza di ciascuno, rapporto singolo e personale con Dio. Il

singolo si salva se ha fede ed opera il maggior bene possibile sulla terra.

Conflitto: principati cattolici (interpreta il potere all’insegna della dualità) vs. principati protestanti

(interpreta il potere all’insegna dell’unicità).

L’elemento religioso è quello su cui si costruisce l’elemento giuridico.

Caratteristiche del principe cristiano: pag. 77.

 Il principe di Lutero si fonda sulla dottrina teologia della vocazione dell’ufficio.

** officium del princeps derivano da una vocazione teologica.

Il principe è necessariamente credente.

Vocazione fortissima fino ad eliminare la dualità dei reggitori.

 Il sostegno che Lutero e i suoi seguaci alla fine diedero all’autorità del principe si basò anche

sull’autorità della Bibbia.

** il princeps legge il diritto naturale.

Riunificazione nella stessa persona di auctoritas e potestas.

Si basa tutto sulla Bibbia e sul quarto comandamento.

“Onora il padre e la madre” idea di famiglia.

Bisogna rendere al princeps la stessa obbedienza che il figlio rende alla madre, la moglie al

marito e l’individuo a Dio.

Principe + sudditi = famiglia.

 Obbedienza civile: concetto giuridico (Lex Omnes Populi).

Nel XVI° sec. la legge viene considerata come espressione di autorevolezza che come

espressione del potere legislativo.

** concezione teologica del potere.

 Princeps dominus “pater familias” LANDESVATER: padre/ tutore e protettore. Il princeps è

il “padre della sua terra”.

è anche deus in quanto esercita il proprio officium di stampo teologico.

Cesaro-papismo: il princeps dominus e il princeps deus vengono sostanzialmente a coincidere.

 Inizia a emergere il territorio come elemento costitutivo dello stato.

** land.

 Ribellarsi al principe ribellarsi a Dio.

 La grazia e la fede erano la via per una politica giusta e per un diritto giusto.

 Riferimento a San Tommaso: il cristiano doveva far uso della volontà e della ragione per fare il

maggior bene che Dio abbia reso possibile.

Lutero: monaco agostiniano che interpreta e parte dalle fonti della tradizione.

49  Problema di capire a chi spetta l’individuazione del diritto naturale?

+ La chiesa, come chiesa invisibile, da chi è governata?

 1529: dieta di Spira la maggioranza cattolica approvò una risoluzione imperiale per porre

fine a tutte le innovazioni religiose per restaurare i vescovi nella loro giurisdizioni.

+ 1530: dieta di Augusta.

Pag. 90. Carlo V (l’imperatore) resta legato all’idea tradizione del potere che riceve

autorevolezza dal pontefice, di fronte a principi locali che combattono l’imperatore e

combattono tra di loro in quanto le loro credenze sono diverse.

** protestanti: persone che protestano.

Carlo V sostiene la causa della tradizione.

 Confessione Augustana.

Mercoledì 22.aprile.2015:

Confessione Augustana: i capitoli che precedono il XXVIII° riguardano la riforma teologica.

La riforma teologica luterana si fonda sul Decreto di Graziano. La riforma luterana aveva inteso colpire

la “iurisdictio” della riforma luterana.

Perché si utilizzano fonti che rappresentano le norme della chiesa e il diritto canonico? Per quale

ragione viene utilizzato proprio il Decreto di Graziano? E perché questo viene inserito nel “Corpus

Iuris Canonici”?

** perché di tutte le fonti i luterani si servono del decreto? Ragione = pensiero giuridico del XVI° sec.

natura pubblicistica dei testi.

Quando si è di fronte ad una norma promulgata? Quando quella norma proviene dal pontefice

(pontefice legislator). Il decreto di Graziano non è mai stato riconosciuto da un pontefice ed è opera di

un privato (monaco). Il decreto resta una raccolta privata, raccolta che non porta la sottoscrizione di

un pontefice elemento fondamentale che salva il decreto.

Modo di considerare la pubblicità e la validità delle norme giuridiche che appartiene al pensiero

giuridico del XVI° sec. e continua ancora oggi ad orientare la letteratura giuridica. Questa si sente si

aderire a questo modo di considerare la validità giuridica dei testi.

** non riesce a compiere quello sforzo di contestualizzare i problemi e di interrogarsi sulla validità

delle norme giuridiche.

La pubblicità del testo e la validità circolazione del testo nelle scuole e nei tribunali.

** Innocenza III° inviò le decretali nelle scuole e nei tribunali.

Il diritto delle Decretali non fa altro che affinare le Decretali.

Tema della sovranità: capacità del sovrano di intervenire nel “Corpus Iuris Civilis”.

Princeps come “custos” per San Tommaso + princeps come “pater”.

XXVIII: il potere ecclesiastico.

Lutero = monaco agostiniano che ha insegnato diritto canonico.

“I nostri dunque ritengono che il potere delle chiavi, o potere dei vescovi, secondo l’Evangelo, è il

potere o l’ordine ricevuto da Dio di predicare l’Evangelo, di rimettere o ritenere i peccati, e di

amministrare i sacramenti”.

** potere di legare e sciogliere che deriva dalla capacità di distinguere il bene dal male.

50 Intrinseca relazione tra diritto e religione.

Confusione del potere ecclesiastico e potere temporale conseguenze: guerre e agitazioni. Quali sono

i problemi?

 Confuso: elemento chiave.

** in realtà il pensiero giuridico dei tempi della riforma gregoriana non vide la relazione

all’insegna della confusione (confuso e indistinto che crea disordine).

Quel modo di concepire la relazione tra temporale e spirituale che per i luterani è disordine e

per gli altri “ordo” (ordinamento) = scelta precisa.

L’impero ha natura provvidenziale dunque è sacro. La sacralità è garantita dal pontefice. Gli

imperatori non sono esclusi dall’ecclesia ma devono sottostare alla volontà del pontefice.

È vero che c’era stata la lotta per le investiture ma nessuno si avrebbe messo in discussione

l’ordo e la figura del pontefice, colui che orienta il princeps nel trovare il diritto.

Confusione = concorrenza di giurisdizione.

Sulla base del potere delle chiavi avevano richiamato una potestas togliendo il potere

all’imperatore.

Sovrano significa non avere nessuno al di sopra neppure il papa.

Il non poter intervenire sulle questioni religiose significava non poter portare a compimento il

concetto di sovranità.

** cattiva interpretazione del potere delle chiavi.

“Potere ecclesiastico e potere temporale non devono essere confusi”.

ATTENZIONE: date degli appelli = 16 giugno ore 15 + 16 luglio ore 15.

 Con Gregorio VII il papa è giudice di tutti. In questo caso è il contrario l’imperatore è l’unico

detentore del potere e coloro che appartengono alla gerarchia ecclesiastica possono essere

giudicati da tale autorità.

Pag. 92: Cuius regio eius religio (la religione sia quella del principe territoriale): bisogna partire dalla

sovranità, capacità del princeps di stabilire la religione nel proprio territorio e si lega alle

caratteristiche del princeps protestante (princeps come pater).

** ius emigrandi: capacità di interi popoli di emigrare presso il regno di un altro princeps.

L’elemento spirituale è il collante di quel sistema di valori (credenze) che è la trama di qualunque

comunità ed è il lasciapassare del potere, il quale deve fondarsi su una condivisione.

Pag. 114: La riforma del diritto concentrazione della iurisdictio nelle mani del princeps secoalre,

Dettagli
A.A. 2014-2015
65 pagine
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SSD Scienze giuridiche IUS/19 Storia del diritto medievale e moderno

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher costanza_pozzo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia del diritto medievale e moderno e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Trento o del prof Natalini Cecilia.