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CASUS
Consistono in brevi trattazioni, le quali indicano ipotesi concrete, fattispecie create dalla scuola, per semplificare, la fattispecie prevista dalla legge. Questi erano considerati a livello didattico, così utili, che una parte di essi, fu accolta nelle edizioni del corpus iuris, come fosse introduzione ad ogni passo legislativo.
BROCARDA/REGULAE IURIS
Queste sono delle opere, con cui in individuano in certi brani delle fonti spunti in contraddizione tra loro, su determinati principi giuridici, in modo da farne emergere ragionamenti (modi arguendi); con essi si cerca il probabile, invece che il certo, ci si basa pertanto sulle presunzioni. Questo genere, maturò nel 1180, e non a Bologna. Un primo esempio sembra essere costituito dagli "Argomenta attaque contraria lombardae", di Vaccela. Diciamo comunque che la diffusione del genere, è avvenuta per mezzo di Pillio, autore di una raccolta di brocardi: "Libellus disputatorius", nella cui introduzione.
racconta come a Modena, egli smise di insegnare con glosse esummae, accogliendo invece il metodo dell'argomentazione brocardica, grazie alla quale, si sarebbe ridotto il tempo degli studi giuridici, da 10 a 4 anni. Attraverso questo genere, si manifestò, un modo di prendere possesso dei testi, e si sviluppò, una logica esclusivamente giuridica.SUMMAE: Esse costituirono un genere di grande importanza, come la glossa ordinaria, ma concorrente alla stessa, in quanto dovevano scriversi a parte. Le summae, si svilupparono diversamente sia in sede civilistica, che in quella canonostica. Le prime summae, furono solo apparati, divisi dal testo, in cui i dottori prendevano in considerazioni gli elementi ritenuti più importanti dei testi legislativi. Soprattutto, le summae canonistiche, assimilavano minute notazioni rappresentando ciò che è un'illustrazione, dei diversi capita del Decretum. Per quanto riguarda invece i civilisti, esse furono esposizioni più personali.
elaborate e divise dal testo. Furonolibri, che consentivano agli studenti e poi alla pratica, di scartare quanto era pocointeressante o superato. Ecco perché tanto interesse per questa forma. Ricordiamo lasumma Codicis, di Rogerio, composta a provenza e che avrebbe avuto come fonte,“Lo Codi”. La sua summa, il Piacentino, l’avrebbe trovata incompleta e per questo, sidedicò a completarla.
A Bologna le summae raggiunsero l’apice con Giovanni Bassiano, anche se la veraconquista avvenne con Azione autore nel 1200 delle summae definitive. Accursioavrebbe poi redatto la Summa Authenticorum; stesso discorso invece non è potutodire per Modena in cui Pillio mal vide le stesse.
TRACTATUS:si tratta di uno scritto, che nasce e si diffonde separato dal testo legale. Esso consistein un’esposizione su un istituto giuridico, attraverso il richiamo dei passi di ogni38fonte legale, per risolvere le varie questioni ritenute rilevanti. Ricordiamo ad ex
Il trattato "de dote di Martino", nonché l'importante "tractatus criminum", contenente una prima trattazione dei problemi del processo penale e di alcuni crimini.
ORDINES IUDICARII/ARBORES ACTIONUM/LIBELLI: questi sono una categoria di trattati, basati sulle varie fasi di svolgimento del processo. Ordines, che spesso vanno accompagnati dagli Arbores Actionum, ossia trattazioni riguardanti le varie possibilità di azione, da presentare per soddisfare una pretesa ritenuta giuridicamente fondata, o actionum libelli, vale a dire trattazioni riguardanti la parte iniziale del processo, quella appunto detta del "libello" indicante le pretese nei confronti della controparte. Di trattazioni come queste ne esistono molte.
AUTORI OSCURI E PROFESSORI FAMOSI: LONGOBARDISTI, CIVILISTI E CANONISTI. È importante adesso, spendere qualche parola in più sugli autori di queste opere, anche se di dette opere, almeno quelle più antiche poco sappiamo.
In quanto l'Unione Europea, grazie ai rapporti economici, produsse molte opere, la cui localizzazione originaria, è comunque molto discussa. Come esempio di questa imponente circolazione prendiamo in esame quello che avvenne a Pisa: qui un certo Riccardo da Pisa, avrebbe tradotto in latino Lo Codi, ossia una diffusa sintesi in provenzale (francese) del Codice Giustinianeo, che era entrata in contatto con l'importante summa codicis detta Trecenis, nome derivante dal luogo di conservazione (Troyes). Questa opera fu nota in Inghilterra a John di Salisbury, un dotto ecclesiastico, autore di un'opera molto importante (Polycraticus). Ma siamo di fronte solo ad un esempio di europeizzazione delle opere. Questa nuova riflessione sul diritto, aumentò la circolazione di una serie di opere, basate sul corpus iuris civilis, e variamente riutilizzate in ambienti diversi. Si tratta di opere più che altro teoriche circa i problemi della giustizia dell'equità del
diritto naturale. Queste opere, furono spesso attribuite a Irnerio, e di conseguenza a Bologna, ma ad oggi nei loro confronti, vige una difesa francese; proprio grazie agli studi di André Gouron, si deve riconoscere che proprio in Francia si ebbero scrittori interessanti, che diedero vita a opere, che grazie ai testi del diritto romano, potevano dibattere i problemi dell'equità e del diritto naturale. Ricordiamo oltre i testi citati con la Summa Trecensis, attribuita a Geraud, il Brachilogus iuris civilis, una sintesi di diritto romano, e ancora la Summa Institutionum Vindobobonensis, anche questa francese. In Italia invece, anche se non a Bologna, si redassero le Questiones de iuris subtikitatibus, il quale è un capolavoro, sembra per recuperare le regalie. Esattamente il testo, consiste in un inno contro la personalità del diritto, che si era dimostrato contro gli statuta del re. Per l'opera ci si è chiesta se fosse francese, ma poiconsiderando il templum iustitie, contenuto nelle questiones, e presente anche nell'Instrumentum iuris civilis, si è giunti alla conclusione che poi francese non è; tale conclusione risiede nel fatto che l'Instrumentum iuris civilis è un libretto sulle azioni processuali, redatto e associato ai 4 dottori, da un loro studente. In un contesto come questo, bisogna tener presente del pensiero, secondo cui l'insegnamento valorizza l'individuo, di conseguenza ciò che egli produceva, era riferito a quel maestro nominativamente, piuttosto, che all'università, in maniera generica. Con ciò la creazione culturale universitaria, venne riconosciuta al suo autore, che quindi assumeva una certa importanza, in base al peso autoritativo delle sue dottrine. Ricordiamo ad ex Abelardo e Pietro lombardo nella lettura della Bibbia, o ancora Irnerio; questi vennero onorati proprio grazie al loro insegnamento, il quale venne riprodotto e fatto.Circolare in tutta Europa. È importante menzionare oltre i civilisti, anche i longobardisti. Molti di questi, operarono a Mantova, e si esercitarono sulla Lombarda, e il loro primo esame, dei libri Feudorum, le cui glosse, che sono conservate, sono dovute a Vaccela Alberto e Aiprendo di Piacenza. La loro opera più notevole, è comunque la Summa della Lombarda, di cui sono pervenute 2 edizioni. Altro centro di insegnamento, importante del diritto longobardo-franco, fu Piacenza, dove studiò e insegnò anche diritto romano, Carlo Tocco; fu qui che lo sentì leggere Roffredo di Benevento, che ricorda del suo insegnamento, l'episodio riguardante il giuramento da prestare prima del duello, presente, in margine alla Lombarda. Ma anche Pavia fu importante, come anche Milano, Verona Pisa Lucca. Considerando che trattasi, comunque di una paternità presunta, ricordiamo per opere specifiche i civilisti: Bulgaro, autore di un trattarello processuale e di
questiones;Rogerio, autore della Summa CodicisPicentinoViviano Tosco, autore dei casus, pubblicati con la Glossa accursiana.Tra i primi canonisti(dottori del diritto canonico), impegnati nell’illustrazione delDecreto di Graziano, da accordare, con la nuova legislazione conciliare, e con ifrequenti interventi papali, ricordiamo:
- Rolando autore di glosse e della Summa;
- Giovanni Teutonico, allievo di Azione e glossatore ordinario, del Decreto.
Fra le opere anonime, è importante ricordare l’apparato di glosse: OrdinaturusMagister, nonché 3 Summae, dette: Parisienes, Coloniensis,Monacensis, cheprendono il nome dai luoghi, dove sono conservati i manoscritti. Per quanto riguardai primi decretalisti, studiosi delle compilazioni antiche e poi delle Decretali diGregorio IX, ricordiamo:
- Raimondo di Penyafort
- Goffredo da Trani, autore di una importante summa decretalium
- Bernardo da Parma, glossatore del Liber Extra.
CARATTERI DELL’OPEROSITA’ DEI GLOSSATORIÈ
proprio a questi personaggi, che si deve il sollevamento della scienza giuridica, in Occidente e il costituirsi di quella prassi scientifica e didattica, che ancora ad oggi, risulta essere evidente. Grazie alle glosse, presenti sui margini di manoscritti, e ancora grazie alle questioni, i trattati e le summae, essi, hanno insegnato ad affrontare, testi giuridici antichi, attraverso un metodo e un linguaggio tecnico, diventati uniformi. I grandi concetti, quali diritto naturale, nochè le nozioni chiave, come iurisdictio, imperium, ma anche lex e consuetudo, diventarono proprio grazie a questi personaggi, comuni nella cerchia colta d'Europa, per dar forma a documenti, leggi, e atti ufficiali. L'operato, di questi personaggi, fu molto importante, in quanto affidarono schemi variegati complessi e tecnici di negoziazione agli operatori pratici del diritto. I civilisti, contribuirono molto, a quella che era l'unica unità europea, vale a dire quella culturale. Ilgrande lavoro svolto, emerge dall'orgoglio con cui questi giuristi, parlano della scienza giuridica come di una filosofia legale, avente una forma autonoma, che consentiva di rimanere delimitati all'interno del corpus, senza bisogno del teologo o del filosofo. A proposito Accursio enuncia questa consapevolezza, così: "ma nessuna cosa è necessaria, poiché chiunque, vuol essere prudente nel diritto, o giureconsulto, deve forse leggere la teologia?, la risposta fu no, infatti tutte le cose sono rintracciabili nel corpo del diritto". Anche il suo maestro, Azzone, aveva sostenuto che i poeti, non servono per capire i testi, il giurista deve dare soluzioni facendo ricorso alla legge. Tutto è già scritto nei testi legali, di conseguenza è necessario semplicemente sapere tirare fuori la soluzione giusta. In Europa si cominciò ad evidenziare, la nuova figura del giurista colto ricercato, e di conseguenza più pagato, capac