Ci va vedere che esistono 2 ordinamenti tra di loro conflittuali ma che sono tra loro
coesistenti.!
Nel diritto romano avevamo conosciuto un solo status di dominio e un solo status di uomo
libero adesso con la nascita della signoria fondiaria nasce un doppio status di uomo
libero, quello che è completamente libero che è il signore, contadino è un uomo libero ma
subordinato al dominus, quindi il versamento ordinario di una quota del proprio prodotto ad
un altro soggetto viene intesa/considerata come una dimostrazione della subordinazione
del soggetto che paga nei confronti del soggetto che riceve. Le lotte che nasceranno
deriveranno da questa idea.!
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Se abbiamo un imposizione autoritaria che costringe un soggetto a cedere in via continua
una parte del proprio prodotto questo soggetto riconosce autonomamente di non essere
un uomo libero ma un libero subordinato. In difesa di questa libertà, contro il versamento
non volontario della quota ci saranno tutte le grandi lotte a cominciare da quella della
Magna carta libertatum fino alla rivoluzione americana.!
Tutto questo nasce nell’alto medioevo, nasce dal fatto che la signoria si impianta in
questa maniera, per necessità organizzative, produttive nasce questa autorità bannale del
signore che esercita una serie di contenuti di giustizia che di imposizione che limitano la
piena libertà di coloro che abitano in questa signoria.!
Il diritto che nasce è sempre quello della tradizione sono le necessità concrete di ogni
comunità che nascono da una tradizione romana, germanica ma che comunque
costituiscono una serie di diritti specifici della singola comunità, è la consuetudine, è l’uso
che determina la nascita del diritto, il diritto non nasce dalle legge ma nasce dalla realtà.!
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Marc loc : C’è un signore che chiede ai suoi contadini di portare con delle brocche acqua
dal fiume alla sua casa e questo per diverse volte finché non dicono no. Il signore chiede il
motivo del rifiuto dato che fino a quel momento lo avevano fatto e questi rispondono che
se loro continuassero, l’uso del comportamento che non venga mai contestato si traduce
in nostro dovere e tuo diritto. Fino a quel momento lo avevano fatto per loro liberalità.
questa è la funzione della tradizione, dell’uso.!
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Alle volte può accadere che questo signore non è in grado di esercitare da solo questa
sua protezione, es chiesa, molte volte il titolare della dignità ecclesiastica si rivolgeva a
qualcuno della famiglia o ad un signore vicino per ottenere una maggior e più efficace
difesa armata, in questo caso può succede che anche quest’altro signore che aiuta, che
esercita parte della difesa può richiedere di essere ritenuto dominus, cioè di esercitare
una parte della potestà bannale, chiede cioè una quota delle entrate, abbiamo che sullo
stesso dominium sullo stessa terra ci possono essere 2 autorità bannali, cosa che sarebbe
stata esclusa nel mondo romano perché c’è un solo grado di dominis ma che adesso con
una tradizione di origine germanica comincia ad essere legittima, ci posso essere cioè più
persone che hanno riconosciuto una quota di potestà bannale, il problema è vedere come
queste due quote si armonizzano tra di loro, ma mentre in diritto romano sarebbe stato
escluso perché uno avrebbe avuto il dominio e l’altro uno IUS IN RE ALIENA adesso
invece è possibile 2 gradi di domino. !
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! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! 22-01-13!
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Questo nuovo ordinamento che nasce dalla consuetudine, ordinamento che si caratterizza
per l’assunzione da parte del dominus di una serie di funzioni che sono di guida di
governo di giustizia nei confronti delle comunità che fanno parte del suo dominio. In
cambio di questa soggezione lui ha l’obbligo di proteggere queste comunità di difenderle
da attacchi esterni, di provvedere all’ordine interno. !
Tutto questo matura nel VII sec c’è una tesi che dice che il cambiamento, il passaggio nel
mondo franco dalla dinastia dei Merovingi a quella dei Carolingi segna questa emersione
diffusa della signoria fondiaria. !
Nel mondo carolingio, succede questo fatto, quando arrivano i franchi nelle gallie
abbiamo, si avvia una cerimonia per cui il nuovo re (capo militare) cercava di avere
sempre una conferma da parte dell’imperatore del sacro romano impero, di essere
considerato, il problema di avere un riconoscimento più altro nasceva per un motivo
concreto, nelle società originarie germaniche il re era il capo temporaneo del popolo
esercito (quello che era più bravo a guidare il popolo, ma per vari motivi poteva perdere
questa funzione ed essere sostituito da un altro),adesso che il popolo non è più nomade
ma stanziale, la titolarità della carica di capo è legato un forte, consistente patrimonio
fondiario, quindi l’idea è che gli eredi naturali del capo debbano poter conservare questo
patrimonio e quindi che il titolo di re resti legato alla famiglia, perché soltanto con questo
titolo di re consente, legittima la titolarità di questo patrimonio. Per ottenere una stabilità di
questa carica si cerca di avere una legittimazione più alta, e l’autorità nel mondo
occidentale più autorevole, più importante, più tradizionalmente elevata è quella
dell’imperatore romano. I merovingi (che sono i capi militari) hanno un vasto patrimonio
che un pò alla volta viene depauperato perché questi merovingi donano in una società che
sempre più tende ad essere una società naturale, una società non monetaria, la
ricompensa per i servizi non viene più data attraverso l’erogazione di una somma ma
attraverso l’attribuzione di beni materiali e quindi di beni fondiari. Destinatari di queste
donazioni sono innanzitutto i capi della amministrazione privata, i maestri di palazzo, e
allora avviene con il passare del tempo che questi maestri di palazzo che sono i carolingi
finisce per avere un patrimonio maggiore di quello dei merovingi e a questo punto i
carolingi chiedono e pretendono di assumere la funzione di re, di toglierla alla famiglia dei
merovingi e di prenderla loro. A quel punto devono avere una legittimazione per questo
loro passaggio e a chi la chiedono? la chiedono direttamente a Dio, cioè facendo una
cerimonia religiosa, il titolo di re viene attribuito attraverso una cerimonia, quasi un
sacramento. Uno di questi carolingi che è Carlo (detto Carlo Magno) è uno che guida con
grandi vittorie il popolo franco in europa, per cui conquista il popolo longobardo, il popolo
sassone e una serie di altri popoli, e conquista tutta l’europa e diventa re di tanti popoli, ad
un certo punto il papa Leone III nella notte di Natale dell’anno 800 lo incorona imperatore
del sacro romano impero, nasce il sacro romano impero.!
Stiamo sempre in dialettica con questa corrente storiografica che vede tutta la storia
segnata dalla presenza di un sistema istituzionale sostanzialmente uguale a quello stato
odierno, per cui l’impero romano altro non era che l’espressione di una autorità di un
potere, di un organizzazione del tutto simile a quello dello stato attuale, per cui
l’imperatore era il potere sovrano così come lo è lo Stato, i funzionari sono l’espressione
dell’autorità dell’imperatore i giudici sono espressione dell’autorità dell’imperatore e quindi
di un autorità dello stato, dopo di che il modello dell’impero romano secondo questa
storiografia verrebbe riprodotto dall’impero che nasce con il sacro romano impero, che
nasce con l’incoronazione di Carlo Magno. Il sacro romano impero per tanti di questi nostri
colleghi altro non è che una organizzazione in cui l’autorità somma questa potestà
dell’antico potere imperiale romano uguale al potere statale. La realtà è profondamente
diversa perché il sacro romano impero è un organizzazione sopratutto di carattere
religioso spirituale, di fondo c’era questa idea religiosa, a fondamento dell’idea della
salvezza vi era chei il singolo si salva se l’intera comunità di cui fa parte si salva, la
salvezza non è un fatto individuale ma è un elemento collettivo, il che significa che tutta la
società di cui il singolo fa parte deve seguire delle regole di comportamento nel mondo
attuale, terreno che non siano in contrasto con il fine ultimo della salvezza.!
Se la riproduciamo su scale universale vediamo che la società dei fedeli è una società
universale e deve essere portata alla salvezza prima di tutto da parte del capo della
chiesa, il pontefice il quale deve indicare i fini ultimi della salvezza, ma deve essere anche
guidata da una persona che provveda che la vita temporale non sia regolata da norme che
contrastino con questo fine di salvezza, e siccome la comunità dei fedeli è universale
queste 2 autorità devono essere 2 autorità universali. La funzione dell’imperatore è una
funzione sacrale come quella del papa, non c’è una ristrutturazione di tipo amministrativo
temporale ma c’è un organizzazione di tipo spirituale.!
Perché Leone III sceglie proprio Carlo Magno? Perché era il capo della maggioranza parte
dei popoli che vivono nell’europa continentale. La cerimonia dell’incoronazione ripete
l’incoronazione tradizionale dei carolingi, è sempre un sacramento dell’incoronazione, Dio
affida all’imperatore il suo popolo, lo affida perché lo difenda e rispetti i suoi diritti.( ci sono
prima i diritti di ciascun popolo e poi c’è l’autorità che deve proteggere questi diritti)!
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Dottrina tedesca di fine 800 quando dirà che non c’è diritto prima dello stato, i singoli non hanno propri diritti ma hanno
tanti diritti quanti lo stato ne riconosce loro. Questo è un fatto innovativo rispetto ad una tradizione in cui prima ci sono i
diritti e poi c’è l’organizzazione che tutela questi diritti. (es: nel nostro ordinamento prima abbiamo una Costituzione e
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poi in essa la prima parte ha dei diritti fondamentali da cui derivano i successivi)!
La cosa più importante è che questo imperatore, che è re di tanti popoli, presso ogni
popolo ha un patrimonio fondiario vastissimo e avviene un altro fenomeno. In una società
in cui sempre più significativo è l’ordinamento della signoria fondiaria e sempre più grave è
la crisi dell’economia e della produzione (produzione localizzata all’interno delle grandi
signorie, si cerca sempre più di produrre un prodotto che risp
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Storia del diritto italiano
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