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CHE COSA SIGNIFICA FARE UN'EDIZIONE CRITICA?
Significa comparare la stessa opera quale ci viene tramandata nei diversi manoscritti e cercare di individuare la stesura che ricorre con maggior frequenza. In altri termini: ci sono delle varianti fra un testo e l'altro: comparando il maggior numero di manoscritti a disposizione sullo stesso testo, si va a ricercare quello che ricorre con maggior frequenza rispetto agli altri e si considera quello, il più probabilmente vicino al testo originale - supponendo che il testo che ricorre un minor numero di volte sia invece frutto di corruzione. In termini tecnici si parla di "fare la costituzione del testo", nel senso di lavorare su testi affidabili, che siano il più vicino possibile agli originali.
Vediamo ora la situazione nel resto dell'occidente (Francia, Germania, Spagna), ovvero nelle regioni interessate dall'invasione dei visigoti e dei burgundi, e prima ancora dei merovingi.
Importante completare il quadro nel tardo-antico perché ci aiuta a comprendere meglio le ragioni dell'acuta dell'impero romano d'occidente, da cui siamo partiti. Come già detto, l'impero romano d'occidente era caduto nel 476 anche se - come già detto - questa è una data convenzionale, perché in realtà la crisi del mondo antico risale a tempo prima (già all'epoca di Diocleziano...).
Qualcosa di simile era avvenuto anche nel resto dell'occidente: i legami con l'impero si erano spezzati anche nelle altre parti (quasi in età contemporanea alla caduta dell'impero), in particolare il RE EURICO aveva spezzato i legami con l'impero già nel 462, quindi ancora prima della sua caduta ufficiale.
Non solo, ma: EURICO si era proclamato sovrano indipendente e addirittura nel 475 l'imperatore d'oriente si era trovato a dover riconoscere questa indipendenza e aveva
riconosciuto appunto EURICO sovrano. Già prima della caduta dell'impero romano d'occidente anche il resto dell'occidente in realtà aveva rotto il legame con l'impero. In particolare, i FRANCHI instaurarono il primo nucleo del loro regno nell'attuale Belgio, che ebbe inizio con la stirpe dei MEROVINGI. In particolare, ci fu la conversione di CLODOVEO: la storia della conversione rappresenta un elemento caratteristico del mondo nuovo con cui ci troviamo ad avere a che fare quando parliamo di MEDIOEVO: e sarà la chiesa ancora una volta ad esserne la protagonista. I Barbari erano tutti ARIANI: CLODOVEO si convertì al cattolicesimo e questa sua conversione è stata interpretata dalla storiografia anche come un atto politico: non era facile tenere insieme due popolazioni come quella germanica e quella romana, così distanti tra loro culturalmente (anche e soprattutto come cultura giuridica): basti pensare che i barbari non avevanoLa cultura della legge scritta come invece i romani (per quanto con il loro diritto romano VOLGARE ma comunque avevano dei testi scritti): i barbari invece vivevano secondo le loro consuetudini che si tramandavano oralmente.
Un primo dato rilevante è che con la conversione CLODOVEO quindi si fa romano: la concezione del potere dei re barbari è molto diversa rispetto a quella dell'occidente romano e dell'impero romano d'oriente: la concezione dell'impero romano d'oriente – lo abbiamo visto - è quella cesaropapista, mentre quella voluta dalla chiesa è quella GELASIANA; quella dei barbari invece è una concezione MILITARE: il re barbaro cioè è in realtà un CAPO MILITARE e in ragione di questa concezione si comporta da capo assoluto – tanto che talora potremmo scambiare la posizione di questi re barbari con quella cesaropapista, anche se in realtà ha una natura ben diversa.
perché scaturisce da una concezione del potere ben diversa. La chiesa in qualche modo si trova in mezzo e agirà proprio attraverso la conversione dei barbari a cui questi si prestano per cercare di costruire una base di esperienza giuridica più unita: ancora una volta sarà proprio la religione a creare la base di coesione anche tra popoli e concezioni così diverse come erano appunto quelle di sovranità intesa dalla chiesa e intesa invece dai barbari. (per capire l'importanza della conversione di Clodoveo leggiamo alcuni passi). Il re fonda il suo potere su una concezione militare. Dal punto di vista politico, la conversione significava uniformare i due popoli: la fede e la religione diventavano una base di salvezza del popolo, ancorché la concezione del potere dei franchi rimanesse quella tradizionale, ovvero di capo del popolo-esercito. La storiografia ha esasperato questa figura di Clodoveo come un nuovo Costantino, scambiando in qualchemodo l'azione di questi re barbarici con quella cesaropapista degli imperatori orientali. E' una concezione del potere che si può facilmente scambiare col cesaropapismo: gli stessi storiografi dell'epoca lo presentarono come il nuovo Costantino perché si convertì e quindi aderì ad una cultura che rendeva più uniforme la società – seppure in realtà la sua concezione del potere rimaneva quella sua germanica: lui era il capo e comandava a tutti suoi sudditi appunto in quanto capo. Non c'è però l'idea del capo temporale spirituale insieme (NON è il deus praesens): non si intromette negli affari della chiesa in quanto deus praesens, come invece nella concezione cesaropapista: si intromette in quanto capo militare, e quindi di tutto e di tutti, tanto è vero che non aveva esitato a farsi battezzare per essere capo anche di quella parte della popolazione che altrimenti gli sarebbeSfuggita. Nei fatti era la stessa cosa, ma era nel modo di pensare ai fatti che non fu la stessa cosa e questo è importante perché sotto questo profilo per la chiesa fu più facile combattere i barbari piuttosto che l'oriente. Iniziò una vigorosa politica di espansione su tutta la Gallia, ad esempio sul regno dei burgundi: e da qui comincerà la politica espansionistica dei merovingi (che sconfiggeranno i burgundi e poi i visigoti).
È nel momento in cui i barbari diventano popolazioni stanziali e di proprietari terrieri che sentono la necessità di mettere per iscritto il diritto, in particolare le norme che gli servono per risolvere le questioni di tutti i giorni, più che dei principi. E ecco che utilizzano le fonti che sono in circolazione in quel momento (ovvero le fonti del diritto romano volgare) e che sono quel diritto più immediato e usato nella prassi per le questioni di ogni giorno. Cominciano a trovarsi ad esercitare
Un potere stanziale, ma lo fanno ancora secondo la concezione militare del potere. Quindi: da un lato cambiano i barbari, e dall'altro cambia l'occidente che non era abituato a questo tipo di gestione del potere: ecco cosa significa l'incontro tra germanesimo e romanesimo. E ecco che cos'è il MEDIOEVO: è il mondo latino con le infiltrazioni della chiesa e dei barbari: ecco perché già prima della caduta dell'impero romano d'occidente siamo di fronte al medioevo. Le due popolazioni barbariche che avevano raggiunto la maggiore forza erano stati i FRANCHI di CLODOVEO e i VISIGOTI. L'incontro con le popolazioni romane aveva portato la stirpe germanica a mettere per iscritto le proprie leggi: lo avevano fatto i Visigoti con la LEX VISIGOTHORUM, e i Burgundi con la LEX GUNDOBADA (dal nome del re che la aveva emanata, ma anche nota come Lex Burgundionum). Una delle più importanti era stata la PACTUS LEGIS SALICAE, fatta da
CLODOVEO: più che una legge fatta dal popolo (come intese parte dellastoriografia con la sua denominazione "PACTUS"), fu una legge approvata dalla sola aristocrazia, che conteneva una serie di pattuizioni di composizioni di liti (es. a livello pecuniario) e così andava a sgretolare la concezioni germanica della FAIDA. Attraverso la pattuizione di una pena pecuniaria si abbandonava infatti il sistema germanico della faida ("occhio per occhio - dente per dente") e ci si avvicinava di più alla cultura distampo romanistica.
E fu di tale importanza che la PACTUS LEGIS SALICAE (o LEX SALICAE) rimase per secoli e fu foriera di una esperienza giuridica che si mantenne per tutto il medioevo, fino a coinvolgere oltre all'esperienza giuridica francese anche quella spagnola, di parte della germania (dove c'erano i burgundi) e dell'italia dove circolò.
Accanto alle leggi che i popoli germanici danno mettendo per iscritto le
proprie consuetudini, ci sono invece altre leggi che le stesse popolazioni danno per la parte romana: la storiografia parla di PRINCIPIO DELLAPERSONALITA' DEL DIRITTO, un vecchio principio secondo il quale la legge non si individua su base territoriale in quanto anche sullo stesso territorio ci possono essere leggi diverse se le popolazioni che abitano su quel territorio appartengono a popoli (NATIONES) diversi – quindi: se io nasco visigota seguirò la lex visigothorum, se nasco romana seguirò la lex romana visigothorum... Sulla effettiva separazione fra le due leggi torneremo. Quello che ora è importante capire è che queste popolazioni germaniche danno al loro popolo la propria legge solo che entrambe si riallacciano al diritto romano anche se in modo diverso: e soprattutto quello che è importante sottolineare è che comunque vige un sistema di legge scritta per entrambe le popolazioni. Perché fu fatta la LEX ROMANA
VISIGOTHORUM? (che è la legge fatta dai visigoti per i romani) Fu fatta da CLODOVEO perché si era convertito: aveva una forza maggiore, era un modo per ammansire la parte romana del suo regno: in realtà, forse perché pare fosse stata fatta dagli ecclesiastici ebbe grandissima diffusione.
E com'era fatta? C'era buona parte del codice teodosiano (non però in forma integrale) e alcune novelle post-teodosiane.
L'invasione dei Longobardi in Italia è stata definita dal Calasso come il vero inizio del medioevo, già abbiamo visto che il medioevo è iniziato prima, ma l'espressione del Calasso è dovuta al fatto che l'invasione dei Longobardi si presenta con caratteri piuttosto diversi e produce effetti ancora diversi rispetto a quelle che avevano prodotto le altre invasioni barbariche.
Il primo elemento di differenza sta nel fatto che l'unità italiana viene definitivamente spezzata, perché
iLongobardi non conquistano tutta l'Italia, ma solo una parte, alcuni territori restano legati all'oriente bizantino. L'impero d'oriente per tutti gli anni della guerra gotica aveva provveduto a riconquistare il regno unito... , ma quando arrivarono