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Il riformismo illuminato settecentesco

Nella seconda metà del '700 i sovrani assoluti di Prussia e Austria attuano tutta una serie di riforme ispirate ai principi e agli insegnamenti dell'illuminismo, da qui l'espressione "assolutismo illuminato". L'idea è quella di riformare la società attraverso lo strumento di leggi razionali. E in primo luogo i sovrani illuminati si attorniano di funzionari capaci e fedeli, nominati per concorso pubblico. Nasce così la burocrazia (inesistente in Francia e in Italia dove c'era la venalità delle cariche).

Prussia - La società prussiana era una società cetuale, ossia distinta in tre stati o ceti o stende: contadini, cittadini e nobili. Questi stati avevano una rilevanza costituzionale (ad esempio per promulgare nuove leggi o imporre nuove tasse il re doveva avere l'accordo dell'aristocrazia) e da sempre il diritto era diverso per ognuno dei tre stati. Fonti del diritto erano i diritti territoriali.

baseconsuetudinaria (landrechte), integrati dal diritto romano comune e i quali prevedevano differenze sostanziali tra ceto e ceto (es i nobili dovevano tramandare tutti i loro beni al solo figlio primogenito, i contadini potevano ripartire i beni ereditari tra i figli; i nobili potevano vendere la terra, i contadini non avevano la proprietà del terreno che coltivavano e non potevano venderlo).- federico gulielmo I persegue una politica di accentramento del potere e toglie rilevanza costituzionale ai ceti, i quali però mantengono rilevanza specifica e particolare sul piano del diritto territoriale, soprattutto privato.- federico II (regna 1740-86) continua la politica iniziata dal padre. Vuole intorno a se una burocrazia moderna ed accentrata.. Vuole la non rilevanza costituzionale dei ceti, pur mantenendo la rilevanza particolare e specifica di ciascun ceto a livello giuridico. Vuole uniformare il diritto, ma attenzione: non un diritto uguale per tutti i ceti, ma un diritto

uguale di cetoin ceto, in tutto il territorio. Federico II si avvale della collaborazione di samuele COCCEIO (giàcancelliere di suo padre, aveva realizzato un ottima riforma delle istituzioni giudiziarie, inparticolare dei tribunali), il quale in primo luogo redige un testo di diritto processuale, per poioccuparsi del diritto sostanziale.--> federico II vuole riformare i diritti territoriali particolari e realizzare un testo di Diritto comuneprussiano, quindi una compilazione che raccolga tutto il diritto territoriale prussiano e che vada asostituirsi al diritto romano comune. Cocceio (seguace d pufendorf e profondo conoscitore deldiritto romano) realizza un progetto di codice a soggetto unico che attinge troppo al diritto romano(Codice Friedrich presentato tra il 1749-51) e lo stile non è chiaro ed incisivo come lo volevafederico II, ma soprattutto non era abbastanza prussiano. Il progetto di cocceio è comunquesignificativo perchè rappresenta uno dei

Primi tentativi di riforma radicale del sistema (è citato nell'enciclopedia sotto la voce "codice"). Consolidazioni (p.e. costituzioni piemontesi, ordennance francesi) vs. Codificazioni.

L'idea di Federico II si realizzerà, ma solo dopo la sua morte: nel 1794 Federico Gulielmo II mette in vigore (fino al 1900) l'ALR ("allgemeines land rechte", ossia "diritto territoriale tedesco", il quale appunto è generale (disciplina insieme il diritto privato, feudale e penale) e comune. Non elimina il particolarismo giuridico soggettivo perchè prevede norme diverse a seconda del ceto di appartenenza (la divisione per ceti rimane fino al 1900). E nemmeno il pluralismo giuridico, perchè non prevede la non eterointegrabilità di altre fonti, ma si sostituisce al diritto romano comune, ponendosi quindi esso stesso come sussidiario ad altre fonti.

Nel progetto di Federico II c'era anche la riforma dei diritti territoriali particolari,

Ma questa avviene in un secondo momento: nella Prussia orientale del 1802 e in quella occidentale nel 1844.

AUSTRIA--> In Austria la stagione delle riforme è molto lunga: inizia con Maria Teresa intorno al 1740 (regna 1740-80) e finisce con Leopoldo nel 1792 (regna 1790-92). Ed è inoltre osteggiata dal ceto di patrizi, i quali erano per lo più giureconsulti e titolari delle magistrature più importanti. Con particolare riferimento al mondo giuridico, in Austria si procede secondo lo stesso ordine che si stava seguendo in Prussia: si cerca di formare un ceto di funzionari fedeli al re, si riformano i tribunali, si riformano tempi e procedure dei processi (si promulga una sorta di codice di procedura civile e penale, proprio negli stessi anni in cui in Prussia viene promulgata la norma sul processo civile). Il tutto per arrivare a mettere mano al diritto sostanziale. Però non come in Prussia, dove l'ALR disciplinava insieme diritto privato, feudale e penale.

L'Austria accoglie l'idea giurisnaturalista, poi illuminista, di separare i diversi settori del diritto, di qui l'inedito progetto di fare un codice civile e un codice penale. Quanto ai progetti di codificazione occorre distinguere fra i vari settori del diritto: nel 1781 regolamento giudiziario civile, nel 1788 regolamento del processo penale (in sostanza due codici, uno di procedura civile e uno di procedura penale). Per il diritto penale nel 1787 entra in vigore il Codice penale di Giuseppe II. La codificazione del diritto civile è la parte più difficile, pertanto è molto lunga e procede a tappe intermedie: Teresiano nel 1766, Giuseppe II e il Codice giuseppino del 1786, Leopoldo II e il Progetto Martini del 1794, infine l'ABGB del 1811. Nel 1753 Maria Teresa installa in Moravia una commissione incaricata di scrivere un testo unitario di diritto civile che si sostituisca alle vigenti fonti del diritto e che tenga conto dei diritti territoriali, del diritto romano comune ed inoltre...

anche del diritto di ragione.- nel 1756 maria teresa associa al trono il figlio Giuseppe II.--> il Teresiano del 1766 (dopo tredici anni da installazione commissione) è il primo progetto di codice civile presentato a maria teresa e rappresenta una tappa fondamentale nella storia dellacodificazione asburgica:
  1. è scritto in tedesco (non in latino)
  2. raccoglie tutta la normativa vigente di diritto privato
  3. vuole dare al diritto privato una disciplina esclusiva ed unitaria.
- questo testo viene duramente criticato sia dal punto di vista della forma, perchè troppo esteso (8 volumi in folio, più di 8mila paragrafi), prolisso ed oscuro, sia dal punto di vista della sostanza perchè non innovativo e pieno di rinvii a fonti esterne. Tuttavia, pur non entrando mai in vigore (definitivamente respinto nel 1771), rappresenta un momento importante: d'ora in poi chi si accinge a scrivere un codice civile e vuole sapere quali materie sono da includere e quali no, quindiquali materie sono di diritto privato e quali non lo sono, va a guardare al Teresiano (p.e. il diritto di famiglia da sempre considerato misto, nel teresiano è trattato solo come diritto privato). Nel 1772 Maria Teresa istituisce una seconda commissione e la incarica di scrivere un testo fondato su principi e regole di diritto naturale e che sia conciso, chiaro e immediato. Nel 1787 Giuseppe II mette in vigore un codice penale (La giuseppina), che accoglie i principi fondamentali del diritto penale moderno, pertanto considerato il primo codice penale moderno: principio di legalità del reato e della pena, principio di irretroattività della legge penale, riduce le fattispecie criminose punite con la pena di morte (continuando a prevedere pene durissime e crudeli), subordinazione del giudice alla legge. In materia privatistica lascia lavorare la commissione istituita dalla madre, ma nel mentre interviene con degli editti relativi alle materie che riteneva.

Dovessero essere urgentemente riformate. Tra il 1781-89 emana cinque editti:

  • 1781 editto di tolleranza: fermo restando cattolicesimo come culto dominante, vengono poielencati gli altri culti egualmente ammessi.
  • 1783 editto sul matrimonio (esteso anche alla lombardia austriaca): sancisce la naturacontrattuale del matrimonio matrimonio civile che non esisteva piu dai tempi dei romani prima delcattolicesimo).
  • 1786 editto in materia successoria
  • 1786 editto sulla libertà commerciale
  • 1789 editto sui riscatti fondiari: per favorire la compravendita e quindi la circolazione dei beni immobiliari rigidamente vincolati ai rapporti feudali.

Nel 1786 egli fa pubblicare il Codice civile giuseppino che:

  1. Non è un codice completo ma solo il primo libro (cittadinanza, matrimonio, filiazione, patria potestà, tutela, curatela) del progetto di codice messo a punto dalla seconda commissione nominata da sua madre.
  2. Entra in vigore solo in alcuni stati orientali della monarchia.

asburgica e a titolo di prova.--> Giuseppe II muore nel 1790, quindi non riesce a portare a termine il progetto di codificazione del diritto civile (mancavano secondo e terzo libro). Progetto che viene subito ripreso da suo fratello Leopoldo II e in particolare dal suo fido collaboratore Martini (giurista, esponente di primopiano della cultura giusbaturalistica tedesco-austriaca, professore a Vienna di diritto naturale e soprattutto precettore di Leopoldo quando era ragazzo). Martini rielabora il progetto di Giuseppe II e questa rielaborazione prende il nome di Progetto Martini, è del 1794, entra in vigore nel 1797 solo nella regione della Galizia a titolo sperimentale. In seguito diventa il Codice civile galiziano (codice moderno: abroga il diritto romano comune, disciplina in maniera unitaria e uniforme il solo diritto privato, si conforma ai dettami del diritto di natura), il quale è l'immediato precedente del Codice civile asburgico del 1811 (che dopo la caduta di

Napoleone entra e rimane in vigore per uncinquantennio anche nel regno lombardo-veneto).

LOMBARDIA AUSTRIACA

Il riformismo asburgico si manifesta secondo gli stessi criteri e principi anche nei territori sottoposti al dominio austriaco agli inizi del 1700. Nella lombardia austriaca (governata dagli spagnoli fino alla guerra di successione spagnola a inizio '700) maria teresa e soprattutto il suo primo ministro Kaunitz cercano di attuare riforme dell'amministrazione pubblica, della burocrazia e dei tribunali, in virtù di quei principi del buon governo che stanno applicando in austria. Con l'espressione "scienza cameralistica" si indica la cultura nuova di quei funzionari che, avendo studiato diritto naturale all'università e condividendo le idee degli illuministi, predicavano riforme dell'amministrazione, del sistema fiscale e dei tribunali, ed è esattamente quello che maria teresa cerca di fare (non senza difficoltà) in lombardia.

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damentale del paese. Questo permetterà di valutare in modo più equo e preciso la tassazione da applicare ai cittadini. Saranno introdotti nuovi criteri per determinare il valore degli immobili, tenendo conto non solo della loro dimensione, ma anche delle caratteristiche e della posizione geografica. Inoltre, verranno considerati anche i beni mobili di valore, come auto di lusso, imbarcazioni e gioielli. La riforma prevede anche l'introduzione di aliquote progressive, in base al valore del patrimonio posseduto. In questo modo, chi ha un patrimonio più elevato contribuirà in misura maggiore rispetto a chi ha un patrimonio più modesto. Saranno inoltre previste agevolazioni per le famiglie a basso reddito, al fine di garantire una maggiore equità nel sistema di tassazione. La riforma del catasto mira quindi a ridurre le disuguaglianze e a favorire una redistribuzione più equa della ricchezza nel paese. Sarà un processo complesso e lungo, ma si spera che porterà a un sistema fiscale più giusto e sostenibile per tutti i cittadini.
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Publisher
A.A. 2012-2013
37 pagine
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SSD Scienze giuridiche IUS/19 Storia del diritto medievale e moderno

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher flaviael di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia del diritto medievale e moderno e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Catania o del prof Miglierino Francesco.