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PARAMETRO “CONSUMO”
Produrre oggetti volutamente costosi per un pubblico abbiente
Il successo fu dovuto alla borghesia perché borghesi erano i soci, artisti e il pubblico dell’impresa
Non solo una classe sociale ma un atteggiamento
culturale e di gusto conformista e filisteo
“riduzione” sul mobile dalle linee essenziali→ mobile semplice di buon disegno (base del design moderno,
simbolo del Protorazionalismo)
Bauhaus (1919-1933)
Dalla parola BAUEN=costruire e HAUS=casa
Indirizzo pedagogico dell’ ”imparare facendo”
Intento: formare un nuovo tipo di collaboratore con l’industria
Utopia progettuale che dava all’industria un ruolo impossibile: produrre oggetti definitivi destinati a non
→
essere sostituiti nel tempo soddisfare i bisogni primari in un circolo produttivo chiuso
Scuola fondata a Weimar nel 1919 sotto la direzione di Walter Gropius→ il primo laboratorio anarchico,
policentrico e sperimentale
→
Fase 1 Fondazione direttore: Walter Gropius
(Weimar, 1919-1923) Si vuole creare una figura che metta insieme la figura dell’artigiano
e il progettista
→
Fase 2 Consolidamento direttore: Walter Gropius
(Dessau, 1924-1928) Dessau= città più controllata dal pensiero nazista, si vogliono smorzare
gli aspetti socialisti. Abandono di ogni accento artigianale a favore di quello
industriale.
→
Fase 3 Disintegrazione direttore: Hannes Meyer e Mies Van der Rohe
(Berlino 1928-1933)
COMPONENTE “PROGETTO”
In ogni laboratorio si trovava un artista dirigente, affiancato da un tecnico pratico (Itten, Muche, Klee,
Kandinsky ecc.)
Nel periodo di Weimar ebbero influenza le tendenze prebelliche: Protorazionalismo, la Wiener Werkstatte,
l’Espressionismo…
1) Officina della falegnameria: influsso Neoplasticismo (poltrona di Breuer 1922, ripresa da Rietveld)
→
Diretta da Marcel Breuer dal 1925 al 1928 introduzione del tubolare in acciaio per conferire ai
Prodotti un carattere più seriale e meccanico
“primo modello di sedia a sbalzo” “poltrona in tubolare metallico e tela”
Martin Stam 1924, unico M.Breuer 1925 non fu progettato nel
tubo piegato laboratorio, ma come esperienza
privata di Breuer; altro modello
realizzato nel 1928 (il più
sedia di Mies Van der Rohe perfezionato e maturo dei tre)
presentata a Stoccarda nel 1927
due tubi montati a semicerchio
su cui si raccordano altri due tubolari
→
Diretta da Josef Albers 1928-1929 prodotti sempre più orientati in senso economico e seriale
Diretta da Alfred Arndt dal 1929 al 1931
2) Officina dei metalli: teiere, servizi da tè… che si rifanno al gusto di Beherens, di Hoffman, dell’Art
Decò, del classicismo del Novecento. Alcuni dei migliori designers→ Dell, Knau, Rittwerg, Marianne
Brandt…) →
Studio delle lampade primo apparecchio disegnato nel 1923 da K.Jucker fino ai modelli di
Marianne Brandt, succedersi di prototipi con una unitaria linea del gusto e della funzione.
Le lampade sono svincolate da ogni tradizione
3) Officina della ceramica: fino al 1922 i prodotti di ceramica sono legati a modelli artigianali,
successivamente ad opera di Theodore Bogler e Otto Lindig, presentano forme più semplificate
adatte a una produzione e un consumo di serie
4) Settore della grafica: ponte fra il periodo di Weimar e Dessau, nel 1925 ad opera di Moholy-Nagy,
Herbert Bayer e Joost Schmidt la ricerca della grafica pubblicitaria
5) Officina della tessitura: modelli diversi nelle sedi di Weimar e Dessau, il compito ideativo fu affidato
ai pittori →
Diretta da George Muche a Weimar dal 1919 al 1924 maggior parte di donne operanti nel
settore (come Gunta Stolz) →
Diretta da Gunta Stolz a Dessau dal 1924 nuove ricerche sui materiali e sulle trame più adatte
all’arredamento, telai meccanizzati, linea artistico-artigianale attenta alle esigenze della produzione
industriale
Gropius era contrario alla formazione di uno “stile Bauhaus”, ma era inevitabile e anzi lo stile Bauhaus
divenne incisivo e riconoscibile
COMPONENTE “PRODUZIONE”
Non si trattava di una vera e propria industria, l’attività produttiva si limita a quella dei prototipi che
presenta comunque problemi legati alla produzione industriale:
1) Passaggio dalla fase artistico-artigianale a quella tecnico-industriale legato a un’evoluzione
tecnologica e produttiva. Necessità di macchine per ogni settore del Bauhaus, ma non c’erano i
fondi→ alcuni pezzi venivano realizzati fuori dai laboratori della scuola e le materie prime venivano
comprate in piccole quantità
2) Le difficoltà economiche non permettevano al Bauhaus di mantenersi con il proprio lavoro
(l’industria poteva produrre i modelli a un costo minore)
3) Ostracismo delle forze politiche
Ditte che misero in produzione i modelli della scuola:
- 1923 la Venten-Verdamm mise in produzione dei modelli di contenitori in ceramica di Bogler
- 1923 la Banca Nazionale della Turingia fa stampare sulle banconote un disegno di Bayer
- 1926 la Standard-Mobel mette in produzione tutti i modelli di Breuer in metallo
- La Schwitzer & Graff mette n produzione dei modelli di lampade
- 1930 la Polytextil-Geselleschaft, la Pausa e al Deutsche Werstatte misero in produzione molte
stoffe di Berger
COMPONENTE “VENDITA”
Creata un’organizzazione commerciale dell’istituto che si occupa delle vendite dei modelli ai settori
industriali →
1926 si crea un’autonoma sezione commerciale del Bauhaus primo canale promozionale fu svolto dai
critici d’arte e dai consulenti dell’industria, secondo canale nelle mostre, la prima a Weimar nel 1923,
l’ultima a Parigi nel 1930. Altro canale le “feste” organizzate dentro e fuori la scuola: teatro di Schlemmer
Fu docente del Bauhaus dal 1921
Nuova antropologia umana→ identificazione dell’uomo con la logica della fabbrica. “uomo nuovo” =
uomo manichino, corpo=macchina, una marionetta in grado di articolare il proprio
corpo in posizioni geometriche.
I ballerini di S. = strutture plastiche tridimensionli→ crisi del concetto di uomo nel movimento
moderno
COMPONENTE “CONSUMO”
Inteso come adesione al gusto. Il design del Bauhasu rimase più che altro una questione “interna”, chiusa in
un ambito elitario.
Era nato con intenti realistici, ma si risolve in un movimento ideale (o ideologico). Resta comunque un
punto di riferimento per la successiva cultura de design.
Walter Gropius
Si formò presso lo studio di Peter Beherens.
Nel 1910 presentò a Emil Rathenau un memorandum sulla produzione di case razionalizzate in cui illustrava
→
i principi della prefabbricazione la prefabbricazione aveva lo scopo di standardizzare e produrre in serie
componenti da assemblare successivamente.
Marcel Breuer
Collaborazione con Gropius nel Bauhaus
Introdusse la nuova tecnica del tubolare d’acciaio.
→
Importanza delle unità modulari passare velocemente dalla progettazione di oggetti alla realizzazione di
edifici.
Dopo il Bauhaus si trasferì a Berlino, nel 1935 andò in Inghilterra, nel 1937 si trasferì negli statu uniti dove
occupò una cattedra d’insegnamento e proseguì la carriera di architetto
Ludwig Mies Van der Rohe
Direttore del Bauhaus nel 1931→ direzione autoritaria, lo scopo del B. era garantire agli studenti una
formazione artigianale, tecnica e artistica completa.
Nei progetti di Rohe si parla di arte architettonica e cultura del progetto
→
Poltroncina MR 1927 forma arrotondata e femminile, un unico tubolare metallico che si piega
Poltrona “Barcellona” (1929)→ esposta a Barcellona nel 1929. Ricorda la X greca chiamata “chiasma”,
ricorda un trono, forma semplice. Maestosa l’imbottitura
1937 lascia la Germania e si trasferisce a Chicago dove progettò il Seagram Building a New York (1956-59) e
la Neue Nationalgalerie a Berlino (1962-67)
La scuola di Ulm o Hochschule fur Gestaltung (1946 o 1954 – 1968)
Nasce in Germania nel 1954 dalla fondazione Fratelli Scholl voluta da Inge Scholl
Riflessione sulla nuova definizione di modernità, per lo sviluppo di una società civile industrialmente
evoluta→ produzione di serie= attività di progetto che affronta il problema del rapporto dell’individuo con
l’universo oggettuale.
Fase 1 Fondazione: direttore Max Bill
(1946-1953)
Fase 2 Consolidamento: direttore Max Bill (fino al 1957)
(!954-1962)
Fase 3 Disintegrazione: direttore Tomas Maldonado
(1962-1968)
La scuola si trova ad affrontare dei problemi: la tesi della continuazione del Bauhaus, si rifiuta di intenderla
in termini di restaurazione; insofferenza e contrasti tra Max Bill e i colleghi
Progettista della sede della scuola, ex allievo
del Bauhaus, che abbandonerà la carica di
rettore di Ulm, nel 1956, a causa dei
contrasti
Cambiamenti rispetto al Bauhaus:
1) Trasformazione del Grunkurs (corso preliminare) in uno che orienta gli allievi già verso i diversi tipi
di laboratori ed officine
2) Introduzione di nuove discipline
3) Divisione della scuola in due grandi filoni: a) progettazione dei prodotti
Orizzonte operativo all’universo dell’intero mercato→ metodologia di progetto che prese forma di una
regola oggettiva
Neutralizzazione della valenza espressiva dell’oggetto→ codice formale di purezza e correttezza
ergonomica: “visione metafisica” dell’oggetto
industriale, tensione surreale
Intento di produrre oggetti per il popolo→ vetture per il popolo: “deux cheval” (visione francese) e
“maggiolino” (progetto avviato prima della 2° guerra mondiale)
→
Design della scuola legato all’aspetto sociale Max Bill:” dal cucchiaio alla città”
Multifunzionale: forma minima con la massima tensione razionale
→
“Arte concreta”: “Sgabillo” di Max Bill struttura in multistrati di betulla, chiarezza geometrica e
architettonica
Utopia che ha come punto centrale la fabbrica come organismo razionale, rifiutavano il confronto con la
realtà sociale e commerciale
Capacità di aver elaborato un sistema artificiale di simboli e di teoremi che hanno costituito una metafora
culturale.
Collaborazione con la Braun
Scuola dal design asciutto e minimale, immagine di compattezza e solidità.
Caratteristiche:
- Facilità d’uso dei prodotti (economia)
- Requisiti ergonomici e fisiologici (come usarlo?)
- Ordine funzionale dei singoli prodotti
- Accuratezza nella progettazione nel minimo dettaglio
- Design armonioso, ottenuto con pezzi semplici
- Design intelligente ba