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VERSO IL RACCONTO CINEMATOGRAFICO

L’ESEMPIO DI EDWIN S. PORTER (USA)

Nella scuola di Brighton con Smith, Williamson abbiamo visto

alcune sperimentazioni che si orientavano, pur ancora inscritte nella

logica dell’attrazione, verso una narrazione (ad esempio in Stop

Thief! l’inseguimento come linearizzazione del racconto).

Negli Stati Uniti il film narrativo prevale a partire dal 1903

• Porter

• The life of an American Fireman (1903)

• The Great Train Robbery (1903)

Le inquadrature (chiamate anche “quadri” “vedute”, “scene”) sono

sempre considerate entità autonome anche se montate più di

una in successione per raccontare storie complesse (M.R.P.

Attrazione mostrativa)

LIFE OF AN AMERICAN FIREMAN (PORTER,1903)

Porter riprende il soggetto di Fire! di Williamson con il pompiere

che da semplice ruolo diventa personaggio ( la visualizzazione di

un suo sogno nella prima inquadratura) e soprattutto è molto

evidente nel montaggio la logica del Modo di Rappresentazione

primitivo (MRP).

Il finale del film, dopo l’arrivo dei pompieri alla casa che brucia, ci

mostra il salvataggio di una donna e una bambina prima con il

pompiere all’interno della stanza e successivamente con un ritorno

all’indietro nel tempo ci mostra quanto avviene all’esterno della

casa in un effetto di sovrapposizione temporale.

THE GREAT TRAIN ROBBERY ( LA GRANDE RAPINA AL TRENO)

Girato tra New York ( scene interni) e New Jersey ( scene esterni)

anche se azione ambientata nel selvaggio west

Tredici inquadrature più una quattordicesima (definita

emblematic shot e che non rappresenta una fase dell’azione) che

poteva essere montata a scelta all’inizio o alla fine del film e mostra

in mezzo primo piano (inquadratura fino al busto) del capo dei

banditi interpretato da Justus D. Barnes.

Inquadratura famosa citata anche da Scorsese in Goodfellas (Quei

bravi ragazzi,1991) con Joe Pesci

Più azioni simultanee in una sola storia

Sovrapposizioni temporali: L’azione che si svolge nella terza

inquadratura ( vagone postale) è temporalmente contemporanea

alla quarta ( nella locomotiva), ma allo spettatore di oggi niente

suggerisce questa simultaneità ( ossia nessun montaggio alternato

con azioni separate nello spazio ma contemporanee nel tempo). Le

due inquadrature sono montate in successione solo dopo la

conclusione dell’azione nella terza, la quarta inquadratura ci mostra

quanto stava accadendo sulla locomotiva.

L’azione che si svolge nelle inquadrature 10 e undici è montata

dopo che si è completa la rapina da parte dei banditi che sono già

in fuga. In realtà questa azione accade già durante la rapina e per

questo nella dodicesima inquadratura i banditi sono raggiunti dagli

inseguitori.

Secondo la logica del MRP e dell’attrazione mostrativa prima si

mostra tutta l’azione dei banditi poi si mostra ciò che è accaduto nel

frattempo al telegrafista e ai “buoni”

Presenza dell’imbonitore durante la proiezione del film che non

solo è privo di didascalie, ma mostra le azioni in campo lungo. Le

vedute del cinema delle origini sono entità autonome che

rappresentano la totalità dell’azione.

VERSO IL CINEMA CLASSICO (MRI)

IL CINEMA DELL’ INTEGRAZIONE NARRATIVA

Esempio di David W. Griffith (regia)

Alla Biograph tra il 1908 e il 1913 realizza 450 film (durata media

15 minuti) e introduce diverse sperimentazioni linguistiche ed

espressive che influenzeranno lo stile narrativo classico come il

montaggio alternato (simultaneità tra due azioni).

Billy Bitzer è l’operatore di quasi tutti i film di Griffith

Un gruppo di giovani attori Come Lilian Gish e Mary Pickford

Tra i film più significativi

• Drankard’s reformation ( la redenzione di un ubriacone, 1909)

• The Lonely villa ( La villa isolata, 1909)

• A Corner in Wheat (1909) Ramona ( 1910);The Painted Lady ( La

ragazza truccata, 1912)

In A Drunkard’s Reformation il mutamento del carattere del padre è

al centro del film con la sequenza di 20 inquadrature alternate fra

il pubblico in sala- con padre e figlia al centro dell’inquadratura- e il

dramma che si svolge in palcoscenico.

In The Lonely villa, il più famoso thriller del primo Griffith,

l’inquadratura non vale più per se stessa ma acquista significato

solo nell’ambito di un gruppo di inquadrature. Gli eventi nel film

accadono tutti allo stesso tempo, orchestrati da un narratore che

non ci fa mai perdere di vista il motivo della concatenazione fra quel

che avviene in luoghi adiacenti (la famiglia assediata, i malviventi

alle porte) e lontani (moglie e marito al telefono). Inquadrature più

numerose e brevi del solito (52 inquadrature). Grande chiarezza

espositiva.

A CORNER IN WHEAT ( IL MONOPOLIO DEL GRANO GRIFFITH

1909)

In questo film Griffith usa l’alternanza tra inquadrature come base

per un confronto tra concetti astratti e per arrivare a realizzare un

significato simbolico da offrire allo spettatore. In particolare si ha la

contrapposizione tra famiglia contadina e il capitalista che specula

sul costo del grano. -> Si propone una critica al capitalismo

spietato a favore di un ritorno a un mondo contadino precapitalista

basato sui valori tradizionali del lavoro e della fatica.

Una produzione quella di Griffith consapevole del potere del cinema

come «costruttore di senso».

CARATTERISTICHE GRIFFITH ALLA BIOGRAPH 1908-1913

Griffith non ha “inventato” alcuna tecnica ma è stato il primo a

comprendere e valorizzare quello che altri avevano appena intuito

(non è uno sperimentatore isolato). La sua opera è un compendio

delle regole del cinema narrativo classico.

• Costruzione di un universo continuo e omogeneo a partire da

un materiale (le inquadrature) essenzialmente discontinuo e

frammentario.

• Coinvolgimento dello spettatore all’interno del racconto e

ubiquità dell’istanza narrante (vedi montaggio alternato dove la

macchina da presa diventa narratore invisibile). Un punto di vista

capace di spostarsi tra spazi e tempi diversi. L’obiettivo è quello di

narrare più che di attrarre e stupire.

• Umanitarismo dei suoi film e funzione morale del cinema

attraverso i personaggi

• Uso drammatico della profondità di campo

• Significazione simbolica di P.P. e dettagli

• Uso della luce contrastata (con l’introduzione di illuminazione

artificiale)

THE BIRTH OF A NATION (LA NASCITA DI UNA NAZIONE, 1915)

DI GRIFFITH

Fonte del film il romanzo The Clansman: An Historical Romance of

the Ku Klux Klan di Thomas Dixon ( 1905)

• Fotografia Billy Bitzer

• Lungometraggio in 12 rulli per la durata di circa 190 minuti ( a 16

fotogrammi al secondo).

Una saga familiare sullo sfondo della guerra civile americana

( 1861-1865) con le famiglie Cameron (sudista) e Stoneman

( nordista) come protagoniste. Le vicende personali dei diversi

personaggi s’intrecciano con il contesto storico della guerra di

Secessione Americana e il complesso periodo post-bellico.

Battaglia di Petersburg. Assassinio di Lincoln. La scena di Flora,

sorella dei Cameron, importunata dal soldato di colore Gus e con la

ragazza che si suicida. Nascita del Ku Klux Klan e scontri con la

milizia di colore. Salvataggio all’ultimo minuto.

Accuse di razzismo al film ispirato dal romanzo razzista di Dixon.

Nel film ritroviamo tutte le tecniche narrative utilizzate nei film per la

Biograph ( 1908-1913) perfettamente funzionali alla narrazione ( ad

esempio l’alternanza di campi lunghi con piani ravvicinati dei volti)

dove si mescolano perfettamente gli eventi storici con grandi scene

di massa ( la guerra) e storie individuali di componenti delle due

famiglie. Rimane però evidente l’ideologia razzista di fondo

presente in tutto il film ispirato al romanzo di Dixon con l’esaltazione

del ruolo positivo del Klux Klux Klan che riporta l’ordine “ naturale”,

dopo il caos scatenato dai neri americani con la vittoria degli stati

del nord, come nella scena finale.

-> Polemiche, giuste, sull’ideologia del film, ma grande successo di

pubblico INTOLERANCE (1916) DI GRIFFITH

• Durata circa 183 minuti a velocità variabile fra 16 e 18 fotogrammi

• Fotografia Billy Bitzer

Il film comprende 4 vicende, ambientate in tempi e luoghi diversi:

1. La caduta di Babilonia ( 539 a. C.)

2. La vita e la passione di Cristo

3. La strage degli Ugonotti ( 24 agosto 1572)

4. La storia moderna di una donna e un uomo che si sposano

ma il marito è accusato di un omicidio e condannato a morte.

I 4 episodi si intersecano fra loro e sono spesso intervallati

dall’immagine ricorrente di una donna intenta a dondolare una

culla in un immemorabile passato.

L’intolleranza attraverso i secoli è il principio unificante.

Quattro storie con stili diversi ispirati ai generi degli anni ‘10

• Episodio di Babilonia ispirato ai film storici italiani ( Cabiria di

Pastrone) • L’episodio biblico alla tradizione delle prime Passioni

cinematografiche ( tableaux vivants)

• Strage Ugonotti alle pellicole della Film d’Art (casa nata con

l’appoggio della Pathè che adatta testi teatrali famosi con attori

della Comédie Francaise) con impianto teatrale

• Episodio contemporaneo della donna proletaria perseguitata dalla

società moralista che le toglie il figlio e condanna il marito a morte

(il modello americano dei film Biograph)

Fallimento economico commerciale del film.

L’immagine di Lililian Gish che dondola la culla è un leitmotiv visivo

che vuole rappresentare un verso del poeta Walt Whitman “dalla

culla del tempo in eterno dondolio”.

Lo scopo di Griffith non è solo di raccontare, ma di comunicare al

pubblico con le immagini e attraverso l’uso del montaggio parallelo

un senso non solo narrativo, ma anche idee astratte come

l’intolleranza nella storia dell’umanità. Il montaggio aumenta di ritmo

con l’avanzare delle storie in parallelo.

CINEMA ITALIANO MUTO

Pionieri del cinema italiano; Italo Pacchioni e Luca Comerio.

• 1905 primo film italiano a soggetto: La presa di Roma di

• Filoteo Alberini

Tra il 1908 e il 1915 grande successo del cinema italiano in

• tutto il mondo.

Quattro centri produttivi importanti Torino, Milano, Roma e

• Napoli LA PRESA DI ROMA (1905) DI ALBERINI

Primo film di finzione italiano in dodici quadri (in parte oggi

perduti).

Ambientazione storica che ricorda un momento importante della<

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
27 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher vale_tvb_97 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia e critica del cinema e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof De Berti Raffaele.