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OCCHIO PARTICOLARE DELLA DAVIS SUL RUOLO DELLA DONNA:

Circa Bertrande ci dice che una volta restata sola: mostrò un ostinato spirito di indipendenza, un accorto

realismo sui margini di manovra consentiti al suo sesso. Il suo rifiuto ad annullare il matrimonio (anche

perché era difficile visto che nessun prete l'avrebbe fatto in assenza di documenti ufficiali di morte del

marito) le consentiva di vivere in pace l'adolescenza con le sorelle minori di Martin e in più si poteva fare

meriti di virtù.

Ruolo centrale della donna nella vita contadina: zappava come cucinava o filava. Una volta restata vedova

ad Artigat si stabiliva che i beni del marito andassero alla vedova in usofrutto.

Intanto i genitori di Martin morirono senza vedere ritornare il figlio.

Pierre Guerre lo zio di Martin fece un tentativo per salvare il rapporto tra i Guerre e i Rols e aiutare la

donna che il nipote aveva lasciato sola. Rimasto vedovo sposò la madre di Bertrande. Pierre divenne capo

di una famiglia composta quasi da tutte femmine.

Bertrande si trova di nuovo sotto il tetto della mamma.

1556 un uomo si presenta ad Artigat come il Martin Guerre. Era Arnaud du Tilh detto Pansette.

Du Thil = cognome abbastanza diffuso in Linguadoca. Famiglia con discreti possedimenti di vigne.

La giovinezza di Pansette completamente all'opposto di Martin: fratelli maschi, spensieratezza, vizioso,

vita di vino e donne, chiamato pancetta proprio per i suoi appetiti smodati. Bravissimo ORATORE.

Fisicamente grassoccio diversamente da Martin che era slanciato.

La domanda è: SI INCONTRARONO MAI I DUE?

– Bertrande suggerisce che potessero essersi incontrati come compagni d'armi. Però come è

possibile se Martin stava sotto la Spagna?

Nonostante tante perplessità non è da escludere che i due si siano davvero incontrati in uno dei loro tanti

vagabondaggi.

La Davis propone che una volta incontrati (se mai qst incontro fosse avvenuto) e riscontrata la

somiglianza, si fossero scambiati le vite per divertimento.

Come in realtà andarono i fatti a detta di Arnaud du Thil: sul fiume Salat incontrò due amici di Martin,

Pujol e il locandiere Guilhet che lo scambiarono per lo scomparso di Artigat.

Da sempre giocatore, Pansette non si fa sfuggire l'occasione: si fa raccontare di tutto di più su Martin forse

con la complicità dei due.

Prima di partire per Artigat cercò di scoprire di tutto, perfino dove Martin tenesse i calzini.

1556 Pansette arriva ad Artigat.

SCAMBI DI IDENTITà ALL'EPOCA: inversione dei ruoli molto usuale durante Chiarivari quando un

uomo assumeva le sembianze di un altro per prenderlo in giro. Oppure durante il Carnevale sovversione

dei ruoli per dar sfogo all'oppressione repressa. Oppure poveri che si fingevano ciechi per ottenere più

elemosina...

Un vero e proprio scambio di identità come quello tra pansette e Martin: NO.

Pansette aveva da guadagnare una eredità maggiore della sua, ma non era questo forse il motivo

principale a indurlo in tale gioco.

COME GIUNSE PANSETTE AD ARTIGAT:

Prima si fermò a una locanda di un villaggio vicino, versò lacrime raccontando la sua storia all'oste.

La voce del suo arrivo giunse alle 4 sue sorelle che corsero a chiamare Bertrande.

I familiari giunsero alla locanda: stentarono a riconoscerlo per la barba. Giustificarono la sua “ciccia” per

le fatiche post guerra.

Accettarono il Martin perché i suoi ricordi erano lucidissimi.

Accettarono il Martin perché ai tempi no ritratti. Erano passati 8 anni...

Bertrande lo capì da subito che non era il marito? Domanda senza precisa risposta, comunque lo accolse

benevolmente e iniziarono a vivere da veri sposi. Nacquero anche due figlie di cui una morì.

Se i preti avessero scoperto dell'adulterio li avrebbero scomunicati. Forse per questo motivo si

avvicinarono al Protestantesimo che all'epoca stava penetrando anche tra i villaggi dei Pirenei.

IL PROTESTANTESIMO poteva offrire come vantaggio quello di rendere la loro storia a Dio soltanto

senza bisogno di alcun intermerdiario terreno. In più a GINEVRA riformata, una donna abbandondata,

dopo un anno poteva chiedere il divorzio.

COME SAPPIAMO CHE I DUE SI STAVANO AVVICINANDO AL PROTESTANTESIMO: Dai nomi dei

discendeti dei Rols tutti nomi biblici. Dalla riverenza che Pansette mostra verso i due giudici Coras e

Ferriers attratti dal protestantesimo.

COME SI INSERi Pansette nella famiglia: bene, divenne mercante dei beni dei Guerre, commericando

vino e lana per tutta la valle della Leze.

Un giorno Pansette propose di vendere la proprietà rimasta ad Henadye. Pierre Guerre ne rimase allibito.

In più un giorno chiese a Pierre di rendergli i conti dei beni che aveva amministrato per Martin durante

la sua scomparsa.

1558/1559 Pansette citò Pierre dinanzi al giudice di Rieux.

Il vecchio patriarca se ne risentì profondamente e iniziò a ricovare quei dubbi sul finto Martin che

dall'inizio l'avevano assillato.

Pierre aprì gli occhi alla moglie. E insieme a lei fece pressioni su Bertrande affinchè denunciasse il finto

marito.

Bertrande rifiutò ostinatamente.

Intanto Pansette diceva in giro che lo zio aveva montato tutta la faccenda solo perché gli aveva chiesto i

conti.

In paese ci sono visioni opposte:

1) appoggia i giovani e si dimostra a favore del desiderio della nuova generazione di aprirsi al mondo

esterno e decidere da sola in merito al matrimonio e alla proprietà

2) l'altra da maggior peso alle decisioni degli anziani.

Ipotesi della Davis chi appoggiava Pansette era forse chi si stava approssimando al protestantesimo.

1559 un soldato di Rochefort che passava per Artigat, vedendo l'uomo oggetto di contesa, lo segnalò come

impostore: Martin Guerre era stato nelle Fiandre dove aveva perso una gamba due anni prima. Quindi il

vero Martin aveva una gamba di legno.

Pierre intraprese iniziative per svelare l'impostore. Scoprì di un uomo che aveva incontrato Pansette e al

quale lo stesso gli svelò la sua vera identità. Così Pierre(scoperto il nome dell'impostore) si rivolse al

giudice di Rieux facendosi passare per il procuratore di Bertrande e ottenne di far aprire un'istruttoria sul

sedicente Martin con mandato di cattura immediato.

Pansette fu condotto al carcere di Rieux.

Tutti in villaggio oramai sospettano di Pansette e lo accusano di stregonerie.

Bertrande si trova in balia di sentimenti opposti perché da un lato vuol appoggiare il nuovo marito

dall'altro, esausta di tutti i guai avrebbe anche potuto accettare la disfatta di quello.

LA PENA PER PANSETTE SE GIUDICATO COLPEVOLE: sebbene non vi fosse una pena prestabilita per

lo scambio di nome e persona, sarebbe potuto incorrere in pene corporali se non alla morte.

Caso difficilissimo per i giudici perché stabilire l'identità di una persona nel 1500 molto arduo: mezzi a

loro disposizione

– memoria

– testimoni

– controllo calligrafia (ma solo se sapevan scrivere)

– rassomiglianza con altri membri familiari

Venne fuori che Bertrande era stata costretta da Pierre a testimoniare contro Pansette, così fu allontanata

dalla casa di famiglia.

Pansette aveva ricordi precisi e quando giunse al villaggio salutò tutti con i nomi propri. Ogni volta che

parlava della sua vita era preciso (anche grazie all'appoggio datogli da Bertrande) .

I Giudizi ascoltarono quanti più testimoni possibili: dal ciabattino che discordava sulla misura del piede a

chi diceva che era più alto ecc..

durante il processo settimane difficili per Bertrande sebbene fosse una donna già avvezza alle

disavventure e quindi alle chiacchere dei villani.

Dopo il processo durato qualche mese: il giudice dichiarò l'imputato colpevole di aver usurpato il nome e

la persona di Martin Guerre abusando della fiducia di Bertrande de Rols.

Il giudice di Rieux condonnò Pansette a essere decapitato. (cosa curiosa perché pena per i nobili)

Il condannato fece ricorso al parlamento di Tolosa protestando la propria innocenza.

É AL PARLAMENTO DI TOLOSA CHE AVVIENE L'INCONTRO CON I TRE GIUDICI JEAN DE CORAS,

DE FERRIER E DE ROBERT (che di li a poco si sarebbero dimostrati a favore del protestantesimo).

Durante l'udienza, CORAS ci riferisce che talmente Pansette mostrava un volto sicuro mentre diceva di

essere Martin che difficile era non credergli e più facile era dare la colpa a Pierre.

Così furono Pierre e Bertrande a essere incarcerati. (su Pierre gravava anche il fatto di essersi fatto

passare come il procuratore di Bertrande di fronte al giudice di Rieux)

Uno degli elementi che più fece dubitare Coras fu che Pansette non sapeva parlare la popria lingua

basca.

Ma tra mille dubbi, tra gli stessi parenti che non sapevano più cosa pensare, Coras doveva emettere un

verdetto.

Si era quasi giunti alla fine e Coras e gli altri giudici stavano propendendo per ridare a Bertrande e ai due

figli un marito e un padre

QUANDO

Un uomo dalla gamba di legno si presentò al parlamento di Tolosa. Dicendo di chiamarsi MARTIN

GUERRE

LA FORTUNA DI MARTIN GUERRE:non morì e fu assistito da Filippo II il quale lo collocò in un collegio

di fratelli laici.

Ma come mai dopo 12 anni egli sentì di dover tornare a casa??? GRANDE ENIGMA DELLA VICENDA

Coras non accenna motivi, pur suggerendo che Martin scoprì l'impostura solo dopo il suo ritorno.

Alla DAVIS pare più verosimile che Martin avesse sentito del processo prima di tornare. Anche perché

il giudice di Rieux aveva mandato investigatori fino in Spagna.

Fatto strano: l'uomo con la gamba di legno mostrava di ricordare meno bene di Pansette.

Coras e Ferrier tennero con i due uomini dieci o dodici udienze separate.

Di fronte alla domanda “Come hai fatto a imparare tante cose sulla gente di Artigat?” per la prima volta

Pansette titubò e impallidì.

Il vero Martin fu messo in mezzo a tanti uomini vestiti uguali a lui e Pierre lo riconobbe subito piangendo.

Stessi lacrimosi riconoscimenti avvennero con le sorelle.

Bertrande quando lo vide iniziò a tremare a piangere poi corse verso di lui chiedendogli perdono per la

sua colpa.

I due giudici fecero capire al vero Martin che anche lui aveva colpe per l'abbandono, ma egli non battè

ciglio!

Martin Guerre fu riconosciuto, non occorrevano nemmeno più confessioni.

Arnaud du Thil fu accusato di impostura, sostituzione di nome, e adulterio. Fu condannato alla morte in

Artigat.

Il reo non sarebbe stato decapitato ma impiccato così come si addiceva a un semplice popolano, il

cadavere sarebbe stato bruciato per non avere più memorie di un simile mostro.

La bimba fu riconosciuta com

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
6 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/02 Storia moderna

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Lipperlì di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia culturale moderna e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Levati Stefano.