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UN CASO DI DOPPIA IDENTITA'
NELLA FRANCIA DEL 500
1. La casa del contadino Sanxi Daguerre che aveva una moglie e 2 figli, Martin e Pierre, sorgeva al
confine tra Francia e Spagna, nel villaggio di Hendaye, ma Sanxi decise di traferirsi in un villaggio
della contea di Foix per la continua minaccia che imcombeva sulla regione: Ppaese Bbasco e
Navarra erano un campo di battaglia per il conflitto tra Francesco I e Carlo V. (Francia e Spagna).
La famiglia si stabilì così ad Artigat, un'area privilegiata di scambi e caraterizzata dalla mobilità
della terra, sia per trasmissione ereditaria sia per compavendita. L'identificazione tra famiglia e terra
trovava un limite nella struttura economica e sociale del villaggio: in cima stavano le famiglie
abbienti, quali i Banquels seguiti dai Rols, che possedevano appezzamenti, parte coltivati
direttamente parte eduti in affitto ad altre famiglie. L'amministrazione della giustizia del villaggio
spettava alla comunità, oppure al re, rappresentato dal suo giudice di Rieux, dal siniscalco di Tolosa
e dal Parlamento di Tolosa. Al grado più basso sedevano i 4 consoli di Artigat, notabili locali, che
avevano giurisdizione su questioni di carattere agricolo ed era inoltre di loro compotenza la tutela di
minori. Artigat dipendeva dal governo della Linguadoca e cadeva sotto la diocesi di Rieaux. I
Daguerre acquistarono qui Terra e impiantarono una fornace e praticarono la produzione di tegole,
mattoni, frumento, miglio viti e pecore. La moglie di Sanxi mise al mondo altri figli, Pierre prese
moglie e Martin si sposò con Bertrande del Rols, figlia di una famiglia benestante. Il matrimonio
non era occasione di sostanziali trasferimenti di terra tra un famiglia contadina e l'altra, il grosso
della proprietà veniva mantenuto integro per essere poi distribuito tra i figli maschi per divisioni tra
vivi e per disposizione testamentaria. Le figlie ricevevano una dote in denaro.
2. A causa della sua impotenza Martin inizialmente non riuscì a mettere al mondo un figlio ma dopo
circa 8 anni una vecchia gli consigliò di celebrare 4 messe e furono somministrate ostie consacrate e
focacce speciali. Martin riuscì a consumare il matrimonio e mise al mondo suo figlio Saxi.
Desideroso di allontanarsi da Artigat nel 1548 Martin rubò al padre una piccola quantità di grano e
per paura della severità del padre, se ne andò, lasciandosi dietro matrimonio, genitori, figlio e
moglie e per molti anni nulla si seppe più di lui. Si sa per certo che attraverso i Pirenei fino in
Spagna, imparò il Castigliano e si fermò a Burgos come servitore della dimora di Francisco de
Mendoza, cardinale di Santa Romana Chiesa, amico di Erasmo, membro del partito imperiale alla
prima sessione del Concilio di Trento. Successivamente passo al servizio del fratell Pedro ed entrò
al suo seguito nell'esercito spagnolo. Il 10 agosto 1557, nella battaglia di San Quintino combattuta
in Piccardia tra l'esercito francese e quello spagnolo, Martin perse una gamba per un colpo di
archibugio.
3. Per Bertrande il mondo esterno aveva una struttura organizzativa che insieme all'identità pubblica
erano riferite solo ai maschi. La particella "de" frequente nei nomi femminili era un mezzo per
segnalare i criteri di classificazione nella società del villaggio. Gli eredi erano i figli maschi ma le
donne rivestivano una grande importanza nella vita quotidiana dei campi e nella casa: svolgevano le
mansioni di zappare, potare le viti e raccogliere l'uva. Inoltre le donne filavano per i tessitori, erano
levatrici e assistevano i malati.
I genitori di Martin morirono senza più ricevere notizie del figlio e il padre nel suo testamento
lasciò in eredità le proprietà di Hendaye e le terre di Artigat a Martin.
Verso il 1550 per salvare il rapporto tra i Guerre e i Rols, Pierre, vedovo, sposò la madre di
Bertrande, costituendo così il genere della famiglia multipla.
Nell'estate del 1556, un uomo si presento a Bertrande come il Martin Guerre da tanto tempo
scomparso, Costui aveva portato in passato il nome di Arnaud du Tilh, detto Pansette.
4. I du Tilh era una famiglia che occupava una posizione intermedia nella società contadina e
possedeva campi e vigne. La giovinezza di Arnauld fu l'opposta di quella di Martin: egli non era
abile nelle gare atletiche del villaggio ma era dotato di una facilità di linguaggio e di una grande
memoria. Si fece la fama di uomo di vita dissoluta, consumato a ogni vizio e si guadagnò il
soprannome di Pansette, "Pancetta", uomo dagli appetiti smodati, dedito ai carnevali, alle
mascherate e ai balli, a tutti i giochi delle balie festive e dei gruppi giovanili.
Pansette, che come Martin desiderava lasciare il suo villaggio, si mise a servizio di Enrico II sui
campi di battaglia di Piccardia.
Nella sua deposizione dinnanzi al giudice di Rieaux, Bertrande de Rols, suggerì che Martin e
Pansette potessero essersi conosciuti come compagni d'armi e un elemento della testimonianza resa
da Arnauld a Rieaux, parrebbe avallare l'esistenza di un precedente rapporto tra i 2. Ma resta
difficile capire come poterono aver stretto amicizia sotto le armi visto che Martin combatteva per il
re di Spagna, il nemico per il re di Francia ma non si può escludere che i 2 si siano incontrati nel
corso dei loro vagabondaggi nella regione di origine o altrove.
Pansette tuttavia affermò di non aver mai incontrato Martin prima di giungere ad Artigat. Quindi
egli probabilmente mentre tornava da Piccardia, vicino al fiume Salat, incontrò 2 amici di Martin
che lo scambiano per lo scomparso di Artigat e Pansette quindi si informò il più possibili su Martin,
sulla sua famiglia, di ciò che era solito dire e fare.
Pansette, aveva qualcosa da guadagnare trasferendosi ad Artigat, poichè l'eredità di Martin era di
certo maggiore della sua.
5. Pansette incontrò Bertrade e suo fratello in una locanda di Pailhès, in seguito si stabilì con
Bertrade ad Arigat. L'accoglienza iniziale da parte dei familiari e degli abitanti del villaggio si può
spiegare per il fatto che era desiderato ad Artigat. A conferma del suo riconoscimento come Martin
Guerre subentravano le sue parole sicue e la precisione dei ricordi. Bertrade capì presto che non si
trattava del vero Martin ma in lui trovò il realizzarsi del suo sogno di avere un uomo con cui vivere
in pace. Dalla loro relazione nacquero 3 figli di cui uno morì. Loro miravano a rendere duraturo il
loro matrimonio inventato. Il loro era un matrimonio clandestino poichè dal XII secolo fino al 1564
ciò che sanciva il matrimonio era il consenso dei 2 contraenti. Ad Artigat si diffuse il
protestantesimo e il clero locale non era in grado di reagire.
La famuglia dei Rols si convertì al protestantesimo ma il nuovo Martin no, tuttavia si apriva alle
nuove idee di Artigat, dove la vita che egli stava plasmando agiva come un'esperienza di
conversione. La speranza che poteva offrire il messaggio protestante ai 2 fu quella di rendere conto
della loro storia a Dio soltanto senza bisogno di alcun intermediario terreno, speranza che quella
vita da loro costruita rientrasse nei disegni della provvidenza divina.
Ricordiamo inoltre che nel 1545 ci furono le nuove disposizioni sul matrimonio nella Ginevra
riformata in cui il matrimonio non era più un sacramento e una moglie abbandonata dal marito
poteva ottenere dal Concistoro il divorzio e il permesso di risposarsi.
6. La casa che un tempo era appartenuta al vecchio Sanxi ora divenne la dimora del nuovo Martin
inoltre egli impresse un nuovo orientamento commerciale ai beni dei Guerre, grazie al quale egli
divenne un "mercante" rurale impegnato ai traffici di grano, vino e lana, inoltre si lanciò
nell'acquisto, nella vendita e nell'affitto di terre. Tuttavia cominciò a fare ostruzionismo (ostacolare
una determinata attività). Egli prese un'iniziativa che scatenò la coller dei Guerre: chiese a Pierre di
rendergli i conti dei beni che aveva amministrato per il nipote dopo la morte del vecchio Sanxi e
verso la fine del 1558 il nuovo Martin citò Pierre dinnanzi al giudice di Rieaux. Pierre iniziò a
insospettirsi dell'identità del nuovo Martin e disse ciò alla moglie e al genero sulla verità. Insieme al
marito, la madre di Bertrade fece pressione alla figlia perchè denunciasse l'uomo con cui viveva ma
ella rifiutò.
Pierre Gguerre andava dicendo a tutti che il nuovo Martin era un impostore e Martin spargeva a sua
volta la voce che lo zio aveva montato tutta la faccenda e Bertrande lo difendeva come suo marito.
Due nuovi eventi tra la tarda estate e l'autunno 1559 sopraggiunseo ad aggravare la situazione di
Martin e Bertrande: un soldato di Rochefort che passava per Artigat, vedendo l'uomo oggetto di
contesa, lo segnalò come impostore in presenza di testimoni: Martin Guerre era stato nelle Fiandre
dove aveva perso una gamba 2 anni prima durante l'assedio di San Quintino; il vero Martin Guerre
aveva una gamba di legno disse il soldato.
Successivamente fu arsa una cascina appartenente al signore di Lanoux che accusò il nuovo Martin
di incendio doloso facendolo imprigionare a Tolosa. Ma le prove addotte contro il nuovo Martin
non erano convincenti e così l'accusa fu ritirata e il detenuto rilasciato.
Pansette tuttuvia in un villaggio a sud di Sajas era stato riconosciuto dal locandiere del luogo e ciò
giunse all'orecchio di Pierre Guerre che scoprì così il vero nome del traditore e per smascherare il
falsario si presentò al giudice di Rieux facendosi passare per il procuratore di Bertrande de Rols e
fece aprire un'istruttoria su Martin Guerre con mandato di cattura immediata e quando il nuovo
Martin tornò ad Artigat nel 1560 Pierre e i suoi generi lo fecero condurre alle carceri di Rieux.
Bertrande alla fine sotto la pressione dei suoi familiari, sottoscrisse l'azione intentata da Pierre
Guerre a suo nome e si costituì parte civile davanti al giudice contro l'uomo che impersonava
Martin Guerre.
7. Il falso per sostituzione di nome e di persona a scopo di frode era considerato crimine grave nella
Francia del XVI secolo. Chi veniva giudicato colpevole, poteva essere condannato a pene corporali
e persino a quella capitale. In un epoca senza fotografie e con registri parrocchiali ancora erratici
per stabilire all'identità di una persona si doveva ricorrere ai testimoni, esaminare i segni particolari
sul volto e sul corpo e si cercava la rossimiglianza con gli altri membri della famuglia oppure la
calligrafia. I testi di Artigat erano tutti d'accordo sul fatto che il nuovo Martin quando era giunto ad
Artigat aveva salutato tutti, ciascuno per nome e rievocando cose fatte insieme in precise
circastanze molti anni prima ma su tu