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La fuga di Varennes
All'estero la rivoluzione francese provocava soddisfazione: in crisi la maggior potenza militare europea; timore: rischio che altri popoli ne seguissero l'esempio. Molti aristocratici francesi erano già emigrati in Renania, Paesi Bassi e Austria.
Autunno 1789 (esercito austriaco intervenisse reprimendo la rivoluzione). Il re tenta di fuggire, ma viene fermato a Varennes il 20 giugno 1791.
ASSEMBLEA COSTITUENTE: coprire il re e divulgare la notizia di un falso rapimento oppure processo al re per tradimento. Fu accreditata la prima opportunità spaccatura nel più importante club politico: GIACOBINI: foglianti maggioranza più moderata; giacobini minoranza; sosteneva la repubblica.
I club politici erano nati assieme all'opinione pubblica, nel momento in cui scoppiò la rivoluzione a Parigi, che coinvolse il popolo parigino nel dibattito politico.
CLUB POLITICI: riflettevano le posizioni del popolo.
all'interno dell'assemblea costituente. Il più importante era quello dei GIACOBINI (sede: ex convento di San Giacomo) rispecchiavano gli interessi della media borghesia. I nuovi giacobini si orientarono verso il club dei CORDIGLIERI, cui facevano riferimento i SANCULOTTI (popolo di Parigi). Robespierre era convinto che la rivoluzione si potesse salvare soltanto tenendo buoni rapporti con il popolo parigino. Il re, reintegrato nelle sue funzioni, giurò fedeltà alla Costituzione e alla fine di settembre 1791 elezioni per l'ASSEMBLEA LEGISLATIVA: club dei foglianti; 1/3 dei deputati - club dei giacobini; 1/5 dei deputati - resto: posizione neutrale; si formò un nuovo club (Brissot): GRUPPO DEI GIRONDINI (riuscirono ad avere l'appoggio dei deputati del dipartimento della Gironda) rappresentavano gli interessi della borghesia mercantile di Bordeaux e Nantes. Si presenta il problema di una possibile GUERRA CONTROL'AUSTRIA E LA PRUSSIA: favorevoli re e aristocratici (perdita Francia fine della rivoluzione restaurazione del potere aristocratico) e girondini (una rivoluzione come quella francese non poteva esistere se non veniva estesa; per le necessità di approvvigionamento, la guerra avrebbe potuto favorire uno sviluppo economico); sfavorevoli Giacobini (necessario portare a fondo la lotta interna contro gli antirivoluzionari).
20 aprile 1792 il governo girondino dichiara guerra all'Austria, accusata di aver accolto immigrati in fuga dalla Francia. Le prime vicende vedono la Francia sconfitta CRITICHE DEI GIACOBINI: l'esercito aveva agito a favore dell'Austria.
Insurrezione degli operai e degli artigiani; nuovo consiglio municipale assume agosto 1792 il potere l'Assemblea legislativa sospende il potere del re, accusato di essere coinvolto, ed indice nuove elezioni a suffragio universale. Cambiano le sorti della guerra: molti
volontari si uniscono all'esercito→ vittoria della Francia a Valmy. La nuova assemblea prende il nome di CONVENZIONE: compito di redigere una nuova costituzione (organo legislativo e costituente).→21 settembre 1792 proclamata la REPUBBLICA. All'interno della CONVENZIONE si delineano diverse posizioni: - il club dei foglianti si dissolve; - “Palude”: rappresentavano gli interessi dell'alta borghesia; - girondini →giacobini “Montagnardi”: inclini ad una politica filo-popolare; - “Pianura”: maggioranza neutrale. Ciò che accomunava Girondini e Montagnardi: entrambi a favore della repubblica e del suffragio universale. GIRONDINI: - stabilizzazione: borghesia alla guida del Paese - favorevoli ad un'ulteriore democratizzazione del Paese MONTAGNARDI: - favorevoli al mantenimento della libertà - favorevoli a prendere delle misure che ponessero un freno all'inflazione e ai costi economici (nonostante l'inflazione e i costi).Che impedissero la della guerra) speculazione sostavano la lotta ai contro-rivoluzionari interni alla Francia il re doveva essere processato per alto tradimento. La condanna arrivò a seguito del ritrovamento di molti documenti che provavano i contatti segreti tra Luigi XVI e i nemici della Francia il 21 gennaio 1793 il re venne ghigliottinato.
Dopo la vittoria di Valmy cambiano le sorti della guerra: i francesi invadono il Belgio e l'Olanda presentandosi come liberatori dei popoli oppressi dall'assolutismo e sviluppando così il principio della fraternità fra i popoli; inizia la rivendicazione delle frontiere naturali vengono annessi: Savoia e Nizza, Belgio, Renania. Viene dichiarata guerra alla Gran Bretagna per proteggere gli interessi dei mercanti francesi. Prima coalizione europea contro la Francia perché si forma l'obiettivo dei francesi = espansione territoriale, paura di una sovversione repubblicana. Ne fanno parte Austria, Prussia, Russia, Spagna.
Toscana, Regno di Napoli e di Sardegna, Stato della Chiesa. Viene riconquistato il Belgio e la Renania.
LA CRISI ECONOMICA E POLITICA DEL 1793⇒ → rivolta in Valdea, dove i francesi avevano imposto una leva di massa da luogo ad una guerriglia scatenata contro tutti coloro che erano favorevoli alla rivoluzione. I contadini non erano a favore della rivoluzione perché:
- beni nazionalizzati: erano messi in vendita lotti troppo grandi, non accessibili ai contadini- per i prezzi elevati;
- politica anti-ecclesiastica e anti-aristocratica: sobillati dai preti refrattari e dai nobili.
La Francia viene sconfitta giugno 1793: nuova rivolta a Parigi↓ il governo girondino viene rovesciato e la costituzione non entra in vigore, anche se già pronta (non c'era tempo per una discussione parlamentare): era ispirata ai principi di Rousseau, ma comunque non entrò mai in vigore. La Convenzione (al potere erano Montagnardi e Cordiglieri) nomina al suo interno un
- I dodici mesi ebbero i loro nomi dal succedersi delle stagioni e dai lavori agricoli e più frequentemente dall'alternarsi dei fenomeni naturali;
- I nomi di decadì erano legati agli strumenti agricoli e quelli degli altri giorni corrispondevano ai nomi di piante e animali.
è universale a ciò che è naturale (qualcosa che è uguale per tutti; tutto ciò che è storico è peculiare). Vennero fissate feste universali, quali quella della ragione e della libertà. Il calendario verrà abolito da Napoleone nel 1806. Il governo ebbe un uso indiscriminato del terrore (improntato alla virtù repubblicana). Nel 1794 venne emanata una legge dei sospetti, che destinava gli imputati alla ghigliottina. La furia coinvolse due principali fazioni:
- quella estremista degli arrabbiati;
- quella moderata degli indulgenti (Danton).
Robespierre (contrario alla scristianizzazione e all'ateismo, aveva introdotto il culto dell'essere supremo) prima si alleò con gli indulgenti per eliminare gli arrabbiati, poi distrusse gli indulgenti: alla fine rimasero 4/5 persone.
Il governo di Robespierre portò però risultati positivi:
- lotta all'inflazione;
- bloccare le truppe austriache.
(interessate alla spartizione della Polonia) in Belgio. La parte della Convenzione, che condivideva gli interessi della borghesia, contrari ai provvedimenti economici e più propensi al liberismo, stanchi di tali decreti (il maximum aveva portato solo malcontento), ordì il colpo di stato di termidoro contro il comitato di salute pubblica il 27 luglio 1794. Robespierre fu preso e ghigliottinato senza un regolare processo. Eliminato il comitato di salute pubblica, rimase solo la Convenzione, che tentò di far rientrare il terrore bianco, contro la rivoluzione nell'ambito della legalità (tale periodo viene definito Giacobini, di cui vennero chiusi i Club). La Convenzione prese tali provvedimenti:
- concesse libertà religiosa ai cristiani;
- non operò controlli sull'economia, alimentando l'inflazione;
- continuò la lotta ai controrivoluzionari, ma in modo molto meno violento rispetto a quanto aveva fatto Robespierre durante il Terrore.