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SBIGOTTIMENTO DI FRONTE AD UNA REALTà SENZA MUSSOLINI (SIA DA PARTE DEI FASCISTI SIA DA
PARTE DEI “COMUNISTI”)
referto dell'autopsia a) racconta la vicenda di un corpo aggredito con la stessa furia uguale e contraria alla stessa
passione che quel corpo aveva esercitato da vivo b) da contestualizzare nell'ambito della guerra civile
Uccisione Mussolini → giacobina o popolare?
carattere MINORITARIO del movimento PARTIGIANO
• considerarla popolare permetteva al Pci di scaricare da sé gli eventi del 29 aprile '45
•
Riproduzione fotografica diffusa delle immagini di p.Loreto
per comunisti → dissuadeva da eventuali altri tentativi d'instaurazione di regimi dittatoriali
Manifestazione più eclatante di evento totemico → CIVITELLA, Val di Chiana dove il 29-06-44 i nazisti per
rappresaglia avevano massacrato tutti i maschi adulti
Totem e Tabù
Identificazione di M. con il tribuno Cola di Rienzo. Identificazione del popolo italiano con il manzoniano Don
Abbondio
Umberto Saba racconta in Totem e tabù i primi sintomi del rimorso e del disagio degli antifascisti del post fascimo.
2 reazione all'uccisione e al ludibrio del corpo di M. 1) MERITO 2) VERGOGNA
La morte del duce viene considerata come paradigmatica della vacuità nazionale.
Cap. 3 QUI NON RIPOSANO
corpo del duce a p. Loreto // corpo degli ebrei nei campi di sterminio
Sarabanda, Aldo Carpi
piazzale Loreto nell'immaginario della sx ciellenista → valore CATARTICO della guerra civile
G. Giannini, L'uomo qualunque
R. Angiolillo, Il tempo
Entrambi non rimpiangono il fascismo ma non fanno proprio il mito della Resistenza (guerra di liberazione)
1945 Vittorini, editoriale di apertura della rivista “Il politecnico” dal titolo “La nuova cultura”
rimprovera agli intellettuali un atteggiamento inerme che ha permesso l'orrore del nazifascimo (“tradimento dei
• chierici”)
Steiner Albe, inventore della grafica del Politecnico. Inserisce l'immagine di un caduto partigiano (“un buono”
• e non “un cattivo” → è esemplare di una cultura di stampo manicheo) → significativa del valore
PEDAGOGICO DELL'ESPOSIZIONE DELLA MORTE.
BATTAGLIA PER LA SEPOLTURA INIZIATA DURANTE LA GUERRA CIVILE
divieto di traslare le salme ai cimiteri civili a quelli militari → comunisti ciellenisti consentono localmente il trasporto
dei cadaveri dei caduti per la Resistenza
→ la concessione “non autorizzata” non viene applicata per le vittime saloiste
ITALIA DEL DOPOGUERRA → battaglia per il monopolio memoriale della guerra civile
ruolo della CHIESA → cultura dell'ESPIAZIONE generalizzata
→ conciliare il lutto privato con il lutto collettivo e dolore pubblico ( l'intenzione è quella di confondere colpe collettive
e responsabilità nazionali)
INDRO MONTANELLI, QUI NON RIPOSANO.
Domenico Leccisi – incendia cartelloni Roma città aperta di Rossellini
immagina e compie trafugamento del corpo di M. (notte di Pasqua del '46)
• l'azione del trafugamento del corpo di M. ha una molteplicità di significati
•
vigilia dell'esecuzione sommaria di villa Belmonte di Giulino
vigilia delle votazione per la costituente
imminenza dell'amnistia concessa agli ex gerarchi fascisti da Togliatti
per opinione pubblica → persistenza vitalità dell'ideologia mussoliana
RITO DI PASSAGGIO: trasformare neofascismo clandestino in neofascismo pubblico (mostrando carattere
potenzialmente eversivo dell'estrema dx)
Giorno di Pasqua ha un alto portato simbolico in quanto rappresenta la “resurrezione del duce”. L'operazione di Leccisi
è facilitata dal fatto che le operazioni di contenimento delle rivolte nel carcere di san Vittore tenevano impegnate le
forze di polizia.
Vasco Pratolini, Un eroe del nostro tempo
> tendenza alla minimizzazione della portata del neofascismo da parte delle forze di polizia e da parte dei comunisti.
Questore AGNESINA (protagonista della vicenda) – risulta tra i fondatori del MSI (acronimo per movimento sociale
italiano/ mussolini sempre immortale)
simbolo del movimento “fiamma fascistissima” che poggia sopra lo zoccolo trapezoidale (icona della bara che Leccisi
aveva osato scoperchiare “affinchè il corpo del duce producesse nuova storia”)
cap. 4 MUSSOLINI BUONANIMA
1946- '57 periodo di OCCULTAMENTO del cadavere del duce per la ragione di stato → evitare che il luogo di
sepoltura del duce divenisse luogo di pellegrinaggio e LUOGO DELLE MEMORIA
→ assenza del cadavere di M. alimenta e stimola l'immaginario collettivo: MITO DELL'UBIQUITà
FANTASMAGORICA che ha pungolato la fantasia di molti scrittori laureati e posto l'interrogativo di un testamento
mussoliniano. → mentalità collettive cercano la spiegazione del fascismo nel cimitero.
1947 Indro Montanelli, Mussolini Buonanima → testamento chiaramente mendace di M., elaborato da Montanelli.
L'idea portante è che il duce ha volutamente fatto uscire sconfitta l'Italia dal II conflitto mondiale in quanto vi è
grandezza nei vinti. Montanelli e Malaparte davano voce alla “cattiva coscienza” d'Italia e si mettevano al servizio di
un'ideologia definibile come anti-antifascismo. - versione patinata e borghese dell'uomo qualunque
rivolta contro mito della Resistenza/eccessi dell'Epurazione
•
Argomenti storico-politici dell'anti-resistenza
RSI nata per salvare il salvabile dell'Italia occupata // con la Francia collaborazionista di Petain
• attacco di Montanelli attraverso lo pseudo-mussolini all'Italia antifascista. Opera paradigmatica del
• REVISIONISMO
“Montanelli si rivolgeva agli italiani che erano stati fascisti, non volevano più esserlo, ma non si sentivano in colpa per
esserlo stati”
favola della conversione in extremis del duce < Giovannini → dall'immagine SANGUIGNA del duce VIVO
all'immagine ETEREA del duce MORTO
GIUSEPPE BOTTAI
sopravvissuto alla rovina del fascismo; si converte al cristianesimo per opera di don giuseppe de luca che gli
• offre la consolazione della fede
la protezione della Santa Sede lo aveva salvato alla vendetta di Mussolini dopo il 25 luglio '43
• non rinnega amore per fascista ma ostenta disprezzo per neofascismo e MSI definendoli “culto di un M.
• redivivo”
Critica di Bottai al regime: dipendenza della dittatura dalla figura del duce e dunque legata alla sua vita mortale (limite
biologico)
Antitesi tra intensità del carisma e stabilità del potere.
Vent'anni e un giorno → abbozzo di fenomenologia del fascismo “in corpore Mussolini”
Secondo B. il fascismo aveva fallito quando gli ingrediente corporali di M. erano stati subordinati agli ingredienti
teatrali.
CARLO EMILIO GADDA
accomunabile a Bottai per il suo approccio a M. da innamorato deluso
sforzo di ricostruire il fascismo attraverso le implicazioni corporali/genitali del mussolinismo
• duce postumo di Gadda assume caratteristiche di comodo al ventennio fascista
• orroroso ritratto del duce offerto da G. → G. esegeta del corpo del duce al fine di trarre lezione etica che lo
• consoli della tragedia nazionale
G. identifica nel duce che fugge : CODARDO – DISONESTO – INFEDELE (fugge con la Petacci – l'amante e
• non la moglie- e questo costituisce la miglior prova dell'ipocrisia della propaganda mussoliniana sulla santità
della famiglia
Pasticciaccio/ Eros e Priapo
G. si sforza di collocare la vicenda del corpo del duce nel contesto di un'interpretazione generale del periodo fascista
1- assurda vanagloria di carattere sessuale prima che politico → sindrome che contagia sia gli italiani che le italiane
2- polemica antifemminile di G. → patologia misogina dello stesso
→ Idea diffusa nel dopoguerra che fascismo andasse spiegato con la passione che legava il corpo del duce alle donne
(ignoranza femminile/priapismo mussoliniano)
Riduzione di G. dell'era fascista ad “era favista”. L'alter ego che G. sceglie per sé attingendo all'immaginario
manzoniano dei Promessi sposi: don Abbondio.
→ trattasi di una visione consolatoria e mussolinismo/fascismo ridotti a semplice esibizione di corpi
Leggenda della SIFILIDE MUSSOLINIANA
pubblicazione dell'esito autoptico non aveva dissipato tale mito
• porzioni di cervello del duce furono inviate a Washington per accertamenti
• convinzione italiana che M. nell'ultima parte della sua vita fosse pazzo (non sono valsi a dissuadere tale tesi né
• i referti dell'università di Milano né l'indignazione e le perorazioni degli epigoni del fascismo) →
DISINCANTO COLLETTIVO RISPETTO ALLE CAPACITà DEL CAPO (dinamica storica generale post
totalitarista)
esegesi del genocidio ebrei a) sifilide contratta dal giovane Hitler con una prostituta ebrea
b) mancanza del testicolo sx < diffusa dall'autopsia sovietica
Mussolini dell'RSI: medico dell'RSI parla di “rovina d'uomo”
capo dell'OVRA (guido leto) ha giudicato causa efficiente del 25 luglio 43 la decadenza fisica del duce. Cesare Rossi →
decadimento mentale del duce legato all'uso/abuso di afrodisiaci (Hormoviz)
PAOLO MONELLI, Roma 1943, Mussolini piccolo borghese
Esecuzione sommaria di Giulino di Mezzagra – ha privato gli italiani di un testamento mussoliniano ( al punto da
spingere alcuni libellisti – tra cui Indro Montanelli – a immaginarne la volontà)
ha privato gli italiani di un processo esemplare -antifascisti : non deploravano la fucilazione in quanto non
• aveva permesso processo – neofascisti: M. avrebbe potuto dimostrare la propria buona fede
La fantasia e l'immaginario hanno colmato un vuoto nella realtà (legata ad un mancato processo del duce)
Yvon de Begnac, Processo a Socrate sulle rive del lago di Como
meriti del fascismo 1- diga che argina il fiume del comunismo
2- errore a non aver assunto ruolo del tiranno
3- no suicidio per proteggere connazionali dopo 8 settembre '43
CURZIO MALAPARTE, il processo (< la pelle)
“ora nazionale” → rigetto dell'idea che la guerra civile passaggio obbligato/ rito di passaggio verso la maturità del paese
italia
etica della sopravvivenza vs etica del sacrificio
Funzioni religiose celebrate a suffragio dell'anima di M. in absentia del cadavere
riti talvolta estranei alla liturgia cattolica (saluto romano, etc etc)
• colloqui con l'oltretomba → rituale che segnala e ritrae il carattere patetico-sentimentale-morboso e non
• politico del neofascismo tra la fine degli anni '40 e i primi anni '50 (carattere impolitico del movimento)