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LA PRIMA GUERRA MONDIALE

La genesi del conflitto mondiale

La Prima Guerra Mondiale fu un momento cruciale nella riorganizzazione geopolitica del

continente europeo . Il conflitto, infatti, concluse un epoca : le grandi potenze europee che

nell’Ottocento avevano dominato economicamente e politicamente vennero ridimensionate

o scomparvero.

Innanzitutto è possibile affermare che dopo il lungo conflitto , a differenze del secolo

precedente dopo il Congresso di Vienna, nel 1920 l’assetto appariva completamente

rivoluzionato , erano :

scomparsi gli imperi multinazionali dell’Europa centro- orientale che diedero vita ad

• una serie di Stati indipendenti.

L’Impero asburgico fu smembrato

• L’Impero Russo travolto dalla rivoluzione sovietica

• L’Impero ottomano praticamente estromesso dall’Europa

• L’Italia portò a compimento l’unità nazionale con l’annessione di Trento e Trieste

• I vecchi equilibri furono radicalmente stravolti e una nuova potenza mondiale , Gli

• Stati Uniti stava per sostituire l’ormai tramontata Gran Bretagna

La situazione prebellica

La nuova Germania di Guglielmo II, salito al trono nel 1888 si proponeva una politica

decisamente più aggressiva. La politica di espansione coloniale tedesca e il potenziamento

dell’esercito preoccupavano, tuttavia, Gran Bretagna e Francia. Approfittando, però, dei

contrasti coloniali tra :

Gran Bretagna e Francia

ℵ Gran Bretagna e Russia

…. La diplomazia tedesca aveva avviato un riavvicinamento tra Germania e Gran Bretagna

fra il 1895 e il 1900.

Le tensioni economiche e commerciali fra i due Paesi in realtà non furono mai

definitivamente risolte e resero impossibile un più pieno sviluppo di relazioni amichevoli.

Nel mondo non vi erano ormai più territori liberi dal controllo europeo, perciò ogni

espansione di una potenza contrastava con gli interessi di un’altra potenza. i rapporti tra

Di fronte alla minaccia tedesca andavano, dunque dal’altra parte aumentando

Francia e Inghilterra

, soprattutto con la stipulazione tra i due Paesi del “ Entente

Cordiale”(Intesa Cordiale). In seguito a questo accordo :

La Francia riconosceva in controllo britannico sull’Egitto

 La Gran Bretagna acconsentiva all’espansione francese nel Marocco

La Germania, ovviamente, accolse con enorme risentimento questa risoluzione, che di fatti

la escludeva dai progetti di intervento nell’area marocchina ricca di risorse minerarie .

E fu così che la Germania decise di assumere un atteggiamento aggressivo, facendo

crisi marocchina”.

scoppiare la cosiddetta “prima L’imperatore Guglielmo II dichiarò che la

Germania avrebbe garantito l’indipendenza marocchina contro qualsiasi minaccia esterna.

La Francia, in questo modo, si trovò inevitabilmente coinvolta in una crisi e cedette alle

pressioni tedesche.

La Germania poteva contare su un poco convinto sostegno austriaco

 Le ragioni della Francia erano sostenute dall’Inghilterra, dalla Russia, dall’Italia e

 dalla Spagna

La Francia ottenne in questo modo una sorta di protettorato sul Marocco e la diplomazia

tedesca fu clamorosamente sconfitta. (“prima crisi marocchina” )

Russia e Gran Bretagna

Il 31 agosto, poi del 1907 si accordarono per la spartizione della

Persia , costituendosi così di fatto una Triplice Intesa fra Russia Francia e Gran Bretagna

che si contrapponeva alla Triplice Alleanza.

In seguito, poi ,i francesi giunsero ad occupare le città di Fez e Rabat non previste negli

accordo

accordi, e ciò provocò nuovamente la reazione tedesca. Nel 1911 si produsse un

franco – tedesco con cui veniva riconosciuto dalla Germania il controllo francese sul

Marocco in cambio, però, di concessioni territoriali nel Congo francese. La seconda crisi

marocchina aveva dunque ancor di più isolato la Germania rispetto al consolidarsi

dell’alleanza anglo – francese.

La tensione internazionale era giunta all’apice e l’area europea di maggior tensione era la

Penisola balcanica

, dove Russia e Austria – Ungheria si fronteggiavano cercando di trarre

l’Austria aveva definitivamente

vantaggio dalla debolezza dell’Impero ottomano. Nel 1908 proteste della Serbia

annesso la Bosnia – Erzegovina la quale provocò immediatamente le

e finì per coinvolgere anche la Russia alleata della piccola nazione balcanica.

le due guerre

La preparazione al mondiale conflitto in particolare si manifestò con

balcaniche del 1912 / 1913.

L’Impero Ottomano appariva ormai decaduto e al suo interno le forti tensioni politiche

sfociarono nel 1908 nella rivoluzione dei “Giovani Turchi”.

Dunque approfittando della crisi turca nell’ottobre del 1912 una coalizione composta da

Grecia, Bulgaria e Serbia mosse guerra all’impero ottomano, che fu sconfitto .

I vincitori tuttavia non riuscirono ad accordarsi sulla spartizione della Macedonia (territorio

ex ottomano) cosicché nel giugno 1913 la Bulgaria venne attaccata allo stesso tempo da

Serbia Grecia e Romania e fu presto costretta alla resa. Dal trattato di Bucarest la

Serbia,tradizionale alleata della Russia, uscì rafforzata e potè accentuare la sua politica

antiaustriaca.

Lo scoppio del Conflitto

Il 28 giugno 1914 l’arciduca Francesco Ferdinando d’Asburgo e la moglie furono uccisi in

un attentato a Sarajevo, in Bosnia, da un estremista serbo, Principi.

Francesco Ferdinando , erede designato al trono d’Austria, aveva un progetto politico

ambizioso : voleva trasformare l’Impero Asburgico in una struttura di tipo federale, nella

quale li slavi avrebbero ottenuto autonomia amministrativa e pari dignità politica co

austriaci e ungheresi.

Questo, ovviamente, contrastava con il sogno della Serbia di sottrarre all’Austria i territori

balcanici e fondare così uno Stato che riunisse gli slavi del sud (Jugoslavia).

L’assassinio fece precipitare dunque una situazione internazionale che di per sé era già

carica di tensioni e fu l’evento che fece crollare il fragile equilibrio europeo di quegl’anni

spingendo le nazioni d’Europa a entrare in conflitto.

duro ultimatum al governo serbo

Immediatamente l’Austria lanciò un , ritenendolo

La Serbia, tuttavia, respinse l’ultimatum e il 28 luglio

addirittura colpevole dell’attentato.

del 1914 l’Austria dichiarò guerra .

Il 31 luglio la Germania inviò un ultimatum alla Russia intimandole l’immediata

sospensione dei preparativi bellici. L’ultimatum non ottenne risposta e fu seguito

dalla dichiarazione di guerra

. Il giorno stesso (il primo agosto) la Francia, legata alla Russia

La Germania rispose

da un trattato di alleanza militare, mobilitò le proprie forze armate.

con un nuovo ultimatum e con la successiva dichiarazione di guerra alla Francia

A questo punto vi fu un susseguirsi di dichiarazioni di guerra, dopo un fitto susseguirsi di

azioni diplomatiche, che portò alla formazione di due grandi blocchi:

Germania, Austria Turchia (triplice alleanza

• Russia, Gran Bretagna e Francia (triplice intesa vs

L’Italia si manteneva per il momento fuori dal conflitto, dichiarando la propria neutralità

insieme alla Romania.

Il conflitto era iniziato e per la prima volta tutte le principali potenze europee vi erano

coinvolte.

Il primo anno di guerra : 1914

Lo scoppio delle ostilità ebbe come primo effetto la coesione del fronte interno nei diversi

Paesi. La difesa della patria divenne infatti un valore condiviso da tutte le componenti e

persino dai sindacati.

Inoltre nel momento in cui prevalevano le ottiche nazionali e addirittura nazionalistiche,

falliva il concetto stesso di Internazionale socialista. Solamente i socialisti serbi e la corrente

di minoranza del partito socialdemocratico russo, i bolscevichi, si dichiaravano contrari alla

guerra. Anche i socialisti italiani assunsero posizioni decise contro la guerra.

La prima guerra mondiale cominciò come “guerra di movimento” , secondo piani

strategici già da tempo preparati. Inizialmente tutti i governi e gli apparati militari

pensavano che si sarebbe trattato di un conflitto breve, ma tale previsione si rivelò ben

presto illusoria.

Le operazioni militari furono condotte su tre fronti :

occidentale

quello , o franco-belga; La Germania attaccò la Francia

1. orientale

quello , o russo; La Russia avanzò in Prussia orientale e in Galizia

2. meridionale

quello , o serbo: L’Austria - Ungheria invase la Serbia

3.

I Fronte :

La Germania preparò la penetrazione attraverso il Belgio neutrale e l’invasione della

fermare l’avanzata

Francia del nord. Tra il 6 e 12 giugno ,però , l’esercito francese riuscì a

nemica spingendo i tedeschi ad arrestarsi sui fiumi . Cominciava , così, una lunga e

Guerra Di Posizione Di Trincea,

dispendiosa e che immobilizzò gli eserciti per lunghi anni.

II Fronte i russi tentarono di invadere la

Per quanto riguarda il secondo fronte , quello orientale ,

Prussia orientale, ma furono fermati. Maggior fortuna ebbe la penetrazione in Galizia a

discapito degli austriaci, ma anche qui cominciò un interminabile guerra di trincea.

Nonostante le incertezze dei risultati, l’azione russa ebbe l’effetto di allentare quanto meno

la pressione tedesca sul fronte occidentale, e consentire la ripresa dell’iniziativa francese.

Giappone entrò in guerra al fianco dell’Intesa

Il 23 agosto 1914 il , aprendo un fronte

antitedesco nel Pacifico.

Turchia si schierò invece con la Triplice Alleanza

Il 1 novembre la .

Il conflitto aveva assunto dimensioni mondiali.

L’ITALIA aveva 3 possibilità di fronte al conflitto :

Restare neutrale

1. Rispettare la Triplice Alleanza e intervenire a fianco degli Imperi centrali

2. Cambiare campo e passare con l’Intesa

3.

Il Paese si spaccò tra:

Interventisti (democratici, irredentisti, socialisti riformisti, liberal-conservatori,

• nazionalisti, sindacalisti rivoluzionari )

Neutralisti : Oppositori dell’entrata dell’Italia nel conflitto erano soprattutto le

• componenti maggioritarie dei cattolici e dei socialisti.

I cattolici per motivi di ordine morale e perché non volevano combattere

ℵ l’Austria, che era uno stato cattolico.

Il partito socialista vedeva la guerra come una cosa totalmente estranea, e anzi

ℵ nociva, agli interessi dei lavoratori, e la consideravano unicamente frutto degli

interessi borghesi.

L’Italia, secondo quanto stipulato con la Tr

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A.A. 2013-2014
253 pagine
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/04 Storia contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher mariannagre di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Napoli Federico II o del prof De Lorenzo Renata.