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Effetti della crisi del 1929 e degli anni successivi
Maggiori esportazioni
Bilancio dello Stato tornò in attivo
1930: Aumento degli immigrati che fa crescere la popolazione
Intorno alle grandi città nascevano i sobborghi operai
Mondo rurale rimase legato alla piccola proprietà e orientato all'autoconsumo
Effetti della crisi del 1929:
Sterlina e dollaro si svalutarono penalizzando le esportazioni
La produzione industriale scese sotto i livelli postbellici e i conti pubblici erano in rosso
Dal '29-'32: Si succedettero 8 governi di centro-destra, che cercarono di evitare una crisi occupazionale, con misure protezionistiche e severe limitazioni delle uscite a scapito di pensioni e stipendi pubblici
Varata l'assicurazione contro le malattie, anzianità e infortuni
Effetti delle misure adottate:
Diminuzione della disoccupazione
Redditi e salari reali scesero, ne derivò un malcontento del ceto medio che fece salire
Le opposizioni di sinistra. I dissensi tra radicali e socialisti aprirono una fase d'instabilità, mentre la vittoria di Hitler dava nuovo impulso all'estrema destra.
Nel '34 sotto la guida di THOREZ, il PARTITO COMUNISTA, strinse un patto di unità d'azione con i socialisti (finoad allora considerati nemici della classe operaia) formando il Fronte popolare con a capo il leader Blum (socialista)promosse:
- un accordo sindacati-imprenditori, che portò ad:
- Aumenti salariali
- 40 ore di lavoro settimanale
- La nazionalizzazione dell'industria bellica e un ufficio del grano che regolamentò i prezzi e il mercato dei cereali.
Nel '37 il governo Blum si dimise, (per il senato che respinse la richiesta di poteri fiscali straordinari); gli accordi di Monaco firmati dal nuovo premier Daladier, posero fine al Fronte popolare, perché i radicali li approvarono, i socialisti si astenettero e i comunisti vi si opposero.
5.3 LA
GERMANIA DI WEIMAR DOPO ELEZIONE DELL'ASSEMBLEA COSTITUENTE: governo tedesco affidato ad una coalizione trasocialdemocratici e partiti di centro. SITUAZIONE: La congiuntura economica era stata aggravata dal trattato di Versailles. In parlamento vi erano opposizioni di sx e dx che non riconoscevano piena legittimità alla repubblica. I comunisti puntavano ad una rivoluzione proletaria. A destra il Partito Nazionale tedesco del popolo e il Partito tedesco del popolo esprimevano un risentimento reazionario contro la Repubblica, che ritenevano corresponsabile della pace punitiva imposta al paese. La costituzione promulgata nel 1919 dette alla Repubblica di Weimar un regime federale, dando larga autonomia ai 17 stati regionali (lander). Il parlamento era il Reichstag, bicamerale con un eletto a suffragio universale maschile e femminile. Il Reichsrat era composto dai delegati dei Lander (stati federali). Il presidente della repubblica era eletto direttamente, con ampi poteri.Gli consentivano di emettere ordinanze con valore di legge. IL PRIMO OBBIETTIVO DELLA REPUBBLICA fu il ripristino della tutela della legalità. 1920: i gruppi paramilitari che avevano represso nel 1919 l'insurrezione dell'estrema sinistra guidati da Kapp, (politico di estrema destra) tentarono senza successo un colpo di stato. Alle successive elezioni la SPD (partito socialdemocratico tedesco) fu sconfitta, mentre crebbero le opposizioni di sinistra e di destra. Il PARTITO CATTOLICO DEL CENTRO ruppe l'alleanza con i socialisti e costituì un governo minoritario, assieme al Partito Tedesco del Popolo. DIFFICOLTÀ POLICA ESTERA AGGRAVÒ I CONFLITTI CHE PONEVANO IL PAESE SULL'ORLA DI UNA GUERRA CIVILE: Nel '23 l'occupazione della Ruhr, da parte delle truppe franco-belghe, per ritorsione per il mancato pagamento delle riparazioni, umiliò la repubblica, minandone il consenso, lasciando piombare la Germania in un'inflazione e
disoccupazione mai vista prima. Solo grazie a Stresemann che avviò una politica di risanamento finanziario, creando una nuova valuta Rentenmark, (convertibile su ipoteche e immobili), l'inflazione tornò nella norma, col sostegno del suo 'creditore' principale ovvero, gli Stati Uniti, inoltre le venne ridata la Ruhr. Nel '25 il Trattato di Locarno sancì una distensione dei rapporti franco-tedeschi, sancendo l'intangibilità delle frontiere tra Germania, Francia e Belgio e la smilitarizzazione della Renania. La Germania firmò degli arbitrati con: Francia, Gran Bretagna, Belgio, Cecoslovacchia e Polonia ed entrò a far parte della società delle Nazioni. Alle elezioni presidenziali del '25 la vittoria di Hindenburg, segnò lo spostamento a destra dell'elettorato, mal'instabilità dei governo repubblicani non venne meno.: dal 19 al 28 i tedeschi andarono 5 volte alle urne, col parlamento.paralizzato dall'opposizione delegittimante della sinistra comunista e della destra nazionalista.
5.4 L'EUROPA CENTRO-ORIENTALE
La sistemazione postbellica aveva lasciato molti problemi nei paesi dell'Europa centro-orientale. I nuovi stati costruiti anche in funzione antitedesca erano deboli e spesso minati da contrasti etnici interni, che in alcuni casi (Polonia, Ungheria) prendevano a bersaglio le minoranze ebraiche. La struttura sociale rispecchiava, in generale, un'agricoltura arretrata, dominata da una proprietà autoritaria e chiusa all'innovazione. Solo in Romania e Bulgaria la distribuzione delle terre ebbe dimensioni rilevanti. In tale quadro fecero eccezione l'Austria e la Cecoslovacchia, contraddistinte da una importante base industriale, ma ciò non valse ad evitare la fine della democrazia alla prima e la perdita dell'indipendenza alla seconda.
Austria: forte divisione tra città e campagna. 1919: alle elezioni vinsero i socialisti.
ma nel 21 furono espulsi dal governo e ci fu una situazione economico-sociale pessima. 27RIPERCUSSIONE IN AUSTRIA DELLA CRISI DEL 29: Crollo di un'importante banca- Accentuazione delle propensioni filotedesche e filonaziste dei nazionalisti
- 1932: Sale al governo il partito nazista tedesco (vince le elezioni di Vienna)
- Governo cristiano-sociale DULFUSS vara una costituzione che attribuiva poteri dittatoriali al governo e scioglie il partito nazista e socialista.
- 1934: insurrezione delle forze di sinistra venne repressa e segnò la sconfitta del movimento operaio. DULFUSS assassinato nel corso di un fallito colpo di stato nazista.
d'amicizia formale e vago, ma di grande valore politico, sanciva il primo concreto avvicinamento tra i due paesi, divisi in precedenza dalla questione austriaca e dalla collocazione rispettiva nel quadro delle potenze europee) privò l'indipendenza austriaca del sostegno che l'Italia le aveva garantito in funzione antitedesca.
CECOSLOVACCHIA:
Consolidò la democrazia
Politica di riforme
Sistema amministrativo fondato sulle autonomie delle province che permise di contenere le tensioni derivanti dalle differenze etniche, religiose e culturali del Paese.
1930: conflitti etnici si aggravarono per effetto della crisi economica.
POLONIA:
Con trattato di Versailles aveva frontiere sicure a occidente ma senza confini definiti ad est.
La linea di Curzon assegnava la sovranità del paese a regioni abitate in maggioranza da polacchi, ma il movimento nazionalista (guidato da Pilsudski) rivendicò i territori orientali anticamente appartenuti.
allaPolonia impegnando nel 20 in una guerra senza risultati con la Russia sovietica.PIlsudski fa colpo di stato e instaura una dittatura. La Polonia rinase un regime autoritario anche dopo la sua morte (1936)
UNGHERIA: Horthy proclamato reggente = instaurò regime autoritario che si oppose con successo ai tentativi di un colpo di stato della dx fascista e nazionalista, fautrice di una revisione dei trattati di pace. Problema di fondo rimase la questione agraria
Movimento nazista delle croci frecciate si affermò come la maggiore forza di opposizione.
ROMANIA: Problema della questione agraria, dove x tutti gli anni 20 si contrapposero:
+ partito liberale di Bratianu 28
+partito contadino di Maniu
Introduzione di leggi antisemite (1937): preludio allo “strappo” con cui il re Carol:
+ sospese la costituzione,
+ mise fuorilegge i partiti e formò un governo di unità nazionale
Anche in: Jugoslavia (Re Alessandro I sciolse il parlamento e i
Partiti per domare la ribellione indipendentista di croati e sloveni. Vittima di attentato ad opera degli insorti sostenuta dal fascismo italiano) Bulgaria (il leader contadino Stambolijski, che si era impegnato in una politica di riforme fu rovesciato e ucciso nel 1923 da un colpo si stato militare sostenuto dal re Boris III, che limitò la libertà dei partiti eridusse il parlamento ad organo consultivo) Grecia (l'asse corona-militari funzionò in modo analogo) L'involuzione autoritaria avvenne da parte del sovrano. (Riquadro pg 90)
6. IL FASCISMO
6.1 LA COSTRUZIONE DEL REGIME.
Il governo Mussolini dopo la marcia su Roma, poteva contare solo su 34 deputati fascisti, ma godeva di una larga maggioranza alla Camera grazie al 'fiancheggiamento' dei liberali e di parte dei cattolici, oltre che della corona. Mussolini si impegnò in un'opera di trasformazione delle istituzioni liberali: nel 1922 fu costituito il Gran Consiglio del Fascismo,
organo consultivo, col compito di elaborare la linea d'azione del governo.
1923 fu istituita la Milizia volontaria per la sicurezza nazionale, corpo militare che inglobava le 'camicie nere'.
Dopo l'introduzione di una legge elettorale maggioritaria, alle elezioni del '24 ottennero una vittoria schiacciante.
Nello stesso anno il fascismo visse il suo momento di crisi, per l'uccisione del leader socialista Giacomo Matteotti, da parte di un gruppo di squadristi, x le accuse per i brogli elettorali, EFFETTO: 'SECESSIONE DELL'AVENTINO' dell'opposizione ( i partiti di opposizione abbandonarono il governo), che chiese invano un intervento del re Vittorio Emanuele III.
EX NAZIONALISTA ROCCO VARO' UNA SERIE DI LEGGI:
Ripristinata lettera dello statuto libertino.
Svincola il governo dal voto di fiducia del Parlamento.
Abolisce la distinzi