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INTRODUZIONE
Nasce per dare continuità al progetto di ricerca “Il senso dei luoghi:Rimini e il suo centro storico”.
• Eʼ una ricerca tra Storia sociale (realtà concrete, condizioni di vita,etc.) e Storia culturale
• (mentalità,rappresentazioni,etc.). Fondamentale è il concetto di IMMAGINARIO SOCIALE
(Charles Taylor), cioè non un atteggiamento distaccato, ma come le persone immaginano
lʼintreccio tra la propria e le esistenze degli altri.
Centrale è il ruolo del MUNICIPIO “IMPRENDITORE” nella più grande industria cittadina(quella
• balneare)
Vengono consultati gli atti della Giunta e del Consiglio comunale tra il 1861(Unità Italia) e il 1918
• (inizio turismo di massa) per individuare le principali questioni politico-amministrative che si
collegano alla legislazione italiana e allo sviluppo del progresso civile ed economico cittadino:
1. gestione industriale dei bagni e concessione aree x la costruzione di villini;
2. problema del dazio consumo e della cinta daziaria
3. difficoltà da parte del municipio ad avere unʼamministrazione e una burocrazia efficienti
PARTE PRIMA
CAP. 1
Tensione tra 2 principi:
1. Modello di aspirazione assolutistica (voluto dallo stato perchè sospettoso delle
autonomie),basato sul sistema PREFETTIZIO:
PREFETTO: nominato dallo stato e ampi poteri nellʼamministrazione comunale
• SINDACO: rappresentante della comunità, ma controllato dallo stato
•
2. Modello democratico, ispirato allʼazionismo garibaldino e alla cultura mazziniana
Rimini, nel periodo postunitario, ha un acceso spirito politico:
1865- Enrico Serpieri (sinistra) vince le elezioni parlamentari
1867- 199 riminesi seguono Garibaldi nellʼimpresa di Roma
1872- a Rimini si svolge la conferenza italiana dellʼinternazionale socialista
2/8/1874 - 28 dirigenti repubblicani vengono arrestati nella villa dellʼindustriale Ercole Ruffi.
Si discute sulla collaborazione tra anarchici e garibaldini per lʼinsurrezione nazionale
prevista per lʻ8/8. Achille Serpieri ricorda lʼepisodio in “Alcuni cenni sulla mia vita:
usa un tono sarcastico;
• parla di atto inqualificabile contro la libertà individuale;
• ricorda la disapprovazione universale diffusasi in città;
• definisce i carabinieri degli “uomini macchina”
•
Non si atteggia a martire, ma chiarisce il suo credo politico e lʼodio verso la monarchia.
Cosa deve essere il comune rispetto allo stato?
Per i democratici : indipendente dallo Stato. Il comune deve curare gli interessi locali (servizi
• pubblici, soprattutto quelli che concorrono al progresso intellettuale e morale della popolazione),
mentre lo Stato deve tutelare quelli generali.
Per i conservatori: il comune è parte dello Stato (analogia con la famiglia). Richiamano a unʼetica
• di responsabilità nazionale, affinché in comune non si faccia politica.
EPISODI:
1878: Morte del re Vittorio Emanuele III: la giunta democratica viene attaccata per “aver
• conservato il silenzio”;
Il sindaco vuole far pubblicare un manifesto per il natalizio della regina Margherita di Savoia a
• nome di Rimini: x i conservatori sarebbe un atto di gentilezza,mentre x i democratici un atto di
carattere cortigiano e sarebbe violata la volontà di coloro che non sono monarchici
La destituzione del sindaco di Roma Leopoldo di Terlonia da parte del governo Crispi nellʼambito
• della “guerra legislativa” contro il Vaticano (nel dicembre 1887 il sindaco portò in Vaticano gli
auguri da parte della cittadinanza romana): x i conservatori è necessario stare dalla parte dello
stato e ci si auspica una prosecuzione su questa linea, essendo stato un attacco allʼintegrità
nazionale; x i democratici sarebbe giusto rimanere neutrali, per la totale incompetenza sulla
questione e perché lʼintervento del comune non è mai stato richiesto.
1894: Questione della denominazione delle vie: la commissione è incaricata di studiare una
• nuova denominazione delle vie,sostituendo i nomi dei santi a nomi di memorie gloriose del
risorgimento italico : x i moderati è una strage di santi e lo spirito modernista dovrebbe fermarsi,
per altri non si tratta di spirito modernista in quanto sarebbe un ordine del giorno ripreso dal
1889. Nel1896 si torna sulla questione: la non praticità delle lunghe date delle vie, a cui
occorrerebbe affiancare il vecchio nome.
(1889) Problema del cimitero e del suo abbellimento. Lʼopinione pubblica accusa il comune del
• suo malfunzionamento. Il consiglio delibera lʼassegnazione di un fondo per lʼimpianto crematorio:
si scontrano i sostenitori( esigenza di igiene) e i contrari (motivi di coscienza religiosa).
CAP. 2
1870-1914 : “seconda rivoluzione industriale”
Il termine MODERNITAʼ viene assunto x indicare la civiltà industriale.
I CENTRI URBANI sono il FULCRO della cultura della modernità.
Principio della centralità del municipio, che deve adeguare le infrastrutture urbane alle esigenze
della vita moderna.
Rimini si caratterizza x 2 atteggiamenti:
1. modernizzare lo spazio urbano (igiene e istruzione), attraverso risorse finanziarie raccolte nelle
campagne e stipulando mutui o emettendo titoli municipali
2. dotare la città di nuove infrastrutture (tram,ferrovie,acquedotti) attraverso consorzi di comuni o
investimenti di imprenditori
Si percepisce negli scritti la nascita di una nuova “civiltà comunale”, fondata sulla ricerca del
benessere urbano.
2 esempi:
- Ruggero Ugolini nella “Guida ai Bagni di Rimini”:
tono celebrativo e di esaltazione (“a Rimini non si muore mai”);
• elogia gli amministratori per lʼallargamento e la pulizia delle strade, per il restauro delle abitazioni
• civili e lʼadozione del sistema fognario;
lo Stabilimento Balneario è ciò che rende Rimini superiore alle altre città del litorale;
•
- articolo del 1872 su “la Nazione”:
il giornalista insiste sullʼenorme cambiamento in soli 10 anni;
• lo stabilimento è al centro della moderna Rimini. Grande edificio in stile dorico, composto da 3
• piani: 1° destinato ai protoservizi, 2° un grandioso atrio (a dx caffè e trattoria, a sx stanza
lettura,conversazione,gioco e ballo), 3° una grande sala centrale (con un ampio terrazzo);
la notte si affollano le sale dei club e la città offre spettacoli di vario genere (“è un posto
• fantastico, a buon mercato e i Riminesi sono gente onesta e cortese”).
il giornalista insiste sulla curiosità suscitata in lui dalla fluttuante società che frequenta lo
• stabilimento. Nonostante le poche risorse economiche, il comune offre vari intrattenimenti, tra cui
il tiro ai piccioni è sicuramente il più attraente.
La costruzione della moderna Rimini si lega al nuovo SISTEMA TRIBUTARIO del Regno dʼItalia.
Il sistema consiste in:
1. imposte sul reddito di terreni, fabbricati, e ricchezza mobile;
2. dazi di consumi su vino, aceto, acquavite, alcool e carni;
Le entrate del comune sono costituite da:
1. sovrimposte (percentuali trattenute) alle imposte sul reddito di terreni, fabbricati e ricchezza
mobile;
2. addizionale al dazio consumo governativo;
3. dazi di consumo comunali (cibi, bevande, combustibili, materiali da costruzione e consumo
locale;
4. altre imposte comunali come:
tassa sul bestiame e sul valore locativo;
• imposta di esercizio e rivendita;
• imposta su bestie da tiro, da sella e da soma
• tassa di famiglia o focatico
•
Le pesanti esigenze finanziarie dello stato sottraggono sempre più entrate ai comuni e le tasse
come il dazio consumo e della tassa focatico sono estremamente inique.
Lʼanalisi del biennio 1876-77 a Rimini:
- la proprietà immobiliare è sempre più colpita;
- aumentano i prezzi dei beni di prima necessità;
- vengono applicate tutte le imposte locali.
- inoltre viene annunciata la volontà di adesione al progetto della ferrovia Rimini-Ferrara, voluto dal
governo (vengono però chiesti dei finanziamenti perchè il tratto ferroviario unirebbe Germania e
alta Italia con Brindisi, portando giovamento a tutta lo stato)
I debiti del comune di Rimini sono per 2/3 dovuti a spese straordinarie e temporanee
(Stabilimento) e a nuove spese (istruzione, illuminazione, manutenzione strade, ecc.)
La grave situazione finanziaria è dovuta a 2 questioni vitali:
1. la gestione dellʼindustria balneare;
2. lʼallargamento della cinta daziaria.
CAP. 3
5 ottobre 1868: il comune acquista lo Stabilimento Bagni Marittimi da Ruggero Baldini.
A dirigerlo è chiamato il prof. Paolo Mantegazza (è una strategia imprenditoriale).
Le pubblicità richiamano le più importanti conquiste della scienza moderna.
Lo Stabilimento diventa anche occasione di lavoro per altri imprenditori (richieste per apertura di
negozi di giocattoli, caffetterie, parrucchieri)
Il comune pensa a fare degli investimenti:
concedere gratuitamente dei terreni per la costruzione di villini;
• costruire lo Stabilimento Idroterapico;
• aumentare il numero dei camerini;
• costruire un Grande Albergo sul mare.
•
Il problema è la mancanza di fondi.
Si decide allora di concederlo in affitto per permetterne il miglioramento.Viene firmato il
compromesso con Giovanni Galvan, Antonio Boniperti e Marchese Della Torre. Le condizioni sono:
affitto x 20 anni e impegno a costruire lʼAlbergo. Il contratto però non procede.
1892. Riforma dellʼazienda Bagni per migliorare la gestione finanziaria, ma è un fallimento (sono
cambiati i tempi, le condizioni, ecc.). Infatti i forestieri si spostano verso le ville al lido
costruite dai benestanti xchè:
insufficienti strutture ricettive
• altissimo prezzo degli alloggi
• disprezzo per la città
•
Inizia così il processo di municipalizzazione dei bagni:
- 3 aprile 1901 viene creato un regolamento e nominata una Commissione (consultiva e non
dispositiva);
- 1902 viene istituita una nuova Commissione (amministrativa). Le verranno mosse forti accuse
per diversi ammanchi. Il commissario risponderà elencando i problemi: 1. mancanza di
organizzazione aziendale 2.mancanza di controllo (i commissari sono nominati dal direttore)
Quella dello Stabilimento non ha i caratteri di una vera municipalizzazione e sarebbe meglio darla
a dei privati.
CAP. 4
I problemi urgenti sono quindi:
1. la cessione a dei privati dellʼazienda Bagni (da investimento a spesa)
2. lʼallargamento della cinta daziaria
La tassa focatico può ristabilire lʼequilibrio. Viene calcolata in base allʼagiatezza. Le famiglie
vengono divise in:
- famiglie accentrate
- f