LA BORGHESIA
BORGHESIA STORICA ceto che nasce con caratteristiche proprie dalle
rivoluzioni industriali; è una nuova borghesia (prima non esisteva) che
investe sull’industria con i capitali e trova normale lo sfruttamento del
ceto popolare.
Grazie all’industrializzazione si ha:
aristocratici che stanno perdendo i loro possessi —> investono;
-
- Ceto popolare (rurali, contadini, operai);
- ricchezza in mano al ceto borghese —> hanno rappresentanti politici che
fanno leggi a loro vantaggio;
Gli intellettuali lo classificano come il miglior ceto mai esistito.
(Hegel stabilisce che la famiglia è la colonna della società europea occidentale
dove vi è il maschio nel ruolo di marito e padre che detiene il potere nelle mura
domestiche e svolge una professione)
Il ceto borghese si divide in:
-alto borghese (addetti alla finanza, borse economiche, banchieri, grossi
industriali) vestiti sempre con la divisa nero borghese (pantaloni, giacca e
bombetta), colore della borghesia lavoratrice imprenditoriale si contrappone
agli aristocratici coi fronzoli;
-media borghesia (professionisti, docenti, medici, ingegneri, avvocati) vestiti
allo stesso modo;
-bassa borghesia (artigiani e commercianti che stanno in ambiente
urbano);
-ceto popolare (contadini).
In alta e media borghesi si ha la donna nel ruolo di moglie e madre che è idealmente
(non nella realtà) “l’angelo del focolare” che sta a casa ed accudisce i figli.
FAMIGLIA OPERAIA invenzione della 2a rivoluzione dove il padre lavora 20
ore al giorno e anche le donne lavorano in fabbrica, i figli non studiano (al
massimo 5a elementare), le femmine badano la famiglia e a 12-13 anni
lavorano; condizioni economiche miserrime.
FAMIGLIA CONTADINA la famiglia Mezzadrile ha il contratto di locazione
sul terreno del proprietario a metà (diffuso al centro-nord Italia) migliorato e
abolito solo dopo la 2 gm)—> il padrone investe in sementi e animali, il
raccolto è in mano alla famiglia con moglie e figli e viene ufficialmente diviso
nel contratto a metà ma in effetti era 40% ai contadini e 60% al
padrone. La famiglia mezzadrile non ha mai fatto la fame.
FILM 900’ un’eccellente ricostruzione di come il mondo dei primi
opprimeva il mondo dei secondi; inno alle forze popolari degli 70’ che
vuole valorizzare la storia dei ceti popolari.
GIUDICE E STORICO
Compiono lo stesso lavoro nelle prime due fasi:
1- ricostruire;
2- accertarsi di fatti avvenuti in passato.
Allora dov’è la differenza? Il giudice emette la sua sentenza giudicando la persona
come colpevole o meno, lo storico osserva e ricostruisce i fatti.
LA FOTOGRAFIA (META’ 1800 E INVENZIONE DELLA
2A RIVOLUZIONE INDUSTRIALE)
Per noi contemporanisti è la più importante fonte storica per studiare gli
immaginari
(ciò che le persone immaginano in un contesto, i valori, punti fondanti della
propria visione delle vita es. nel mio immaginario vedo che le persone
anziane e i bambini devono essere tutelati al 100%, nessuno deve giudicare
qualcuno, che tutte le persone dovrebbero studiare). Si tratta di fonti
soprattutto visive ma anche storiche circa temi dei quali non avremmo
altre fonti storiche, soprattutto del privato e della famiglia come
istituzione (colonna dell’organizzazione sociale). Al di la del valore estetico ci
dà lo spaccato, visione tra pubblico e privato permettendoci di capire
il modello familiare medio-alto borghese; possiamo così capire come
queste immagini hanno interagito con le mode, sono strumenti di
comunicazione visiva dell’epoca.
Nell’immaginario storico delle rivoluzioni si pensa che la fotografia
produca e rappresenti la realtà reale della vita ma non è così (oggetto
fotografato = realtà reale —> NO!).
Pertanto, diventa subito lo strumento che nel nostro discorso replica
visivamente valori, l’immaginario della famiglia borghese e nasce l’idea di
creare l’album di famiglia: un contenitore che dall’inizio 900’ nelle famiglie
benestanti diventa un preziosissimo oggetto da esporre nei salotti delle
famiglie in cui vengono conservate le testimonianze visive di tutta la vita del
ciclo familiare rendendo il senso di continuità e la sua compilazione
diventa un rito per la famiglia borghese (nasce così nel 1888 la Kodak
camera); di solito tale ciclo inizia col matrimonio dove vi è l’uomo nel suo ruolo
di padre e marito, la donna nel ruolo di moglie e madre. I ritratti contenuti
nell’album rappresentano i fatti della “ragion borghese” che vede le
norme con sacralità considerandosi loro membri di una realtà razionale
superiore. L’album, venendo incrementato con le nuove fotografie, diventava
una specie di diario visivo da mostrare a parenti per amici in visita ma
soprattutto per i figli —> pedagogia visiva su come ci si doveva vestire di
pari passo con manuali di etichetta, importantissima fonte storica dove chi li
compilava indicava come ci si doveva comportare, vestire nei vari contesti
della vita, il bon ton; Matilde Serao “Saper vivere” (1900) pubblicato su “il
mattino”(giornale di Napoli), dice è una specie di “seconda vita” che si deve
mettere in pratica per stare in società, realizzare la famiglia borghese
che si distanzia dagli aristocratici e dal ceto contadino, devono inventarsi un
nuovo modo di vivere ricco ed elegante; è una “seconda pelle” che
tutti dobbiamo imparare.
La famiglia borghese si comporta quasi peggio degli aristocratici; in termini di
serietà, ha il terrore della spontaneità dei sentimenti, non si può
lasciarsi andare dalle emozioni ( soprattutto in Italia, gli intellettuali
cominciano ad organizzare tutto, ad incasellarlo, niente lasciato fuori dalla
regola ferrea es. non si può spendere e buttare via i soldi, il decoro etc.) e si
teme il sesso, la rivoluzione del 68’ sarà proprio contro il nucleo
familiare borghese, non solo contro le università.
Prima regola: le donne possono solo sposarsi e trovare una loro dignità nel ruolo di
moglie diventi qualcuno se ti sposi e nel ruolo di madre hai il riconoscimento dei
diritti sulla base del marito; se sei zitella non vieni considerato dalla società neanche
come madre.
Fisicamente e mentalmente la donna è considerata inferiore all’uomo.
Dal 1870 quando lo stile borghese è, ormai, ben codificato, la fotografia
diventa un canale utile per la promulgazione della norma familiare in
quanto capace di riprodurre la realtà reale di natura, eventi etc.
La fotografia svolge un ruolo politico, negli anni dopo la guerra per
propaganda sostiene il morale delle famiglie creando un immaginario
della potenza italiana, anche le donne diventano propagandiste (molte
persone i figli) e crocerossine; le operaie prendono il posto dei mariti in
fabbrica. Gestiscono l’economia familiare portando avanti quella dello
stesso italiano—> forma di emancipazione sociale ad ogni livello, il modello
fascista ristabilisce l’ordine primordiale dove la donna stava a casa.
Nelle fotografie traspaiono rigidità e regolarità tipiche della cultura
borghese che si devono propagandare.
La famiglia è un altare, continuità della stirpe e viene spesso ritratta
secondo precisi schemi: moglie seduta non vicina all’uomo, i bambini
potevano anche star seduti.
Vacanza e tempo libero sono altri temi rappresentati e ben distinti: la
vacanza è un simbolo di benessere (all’inizio il mare era per la fascia medio
borghese alta, dopo la 2gm la vacanza di massa diventa al mare, non è più
d’elite, quella in montagna rimane un po di élite). Circa la moda nel pubblico
vediamo quella del giornale, nel privato vediamo cosa indossavano le
persone effettivamente.
ARCHIVIO FRATELLI ALINARI (importante strumento di lavoro) erano
due fratelli con Atelier a Firenze e quando muoiono lasciano un immenso
patrimonio di fotografie (più di due milioni), lastre, pellicole per un patrimonio
di immagini totale di circa 5.000.000 di fotografie provenienti da archivi
italiani ed esteri.
Si tratta di un archivio contenete foto dalla seconda metà dell’800, uno dei
più corposi al mondo ora di proprietà della regione Lombardia per gli
ingenti costi.
Le foto sono state tutte digitalizzate e messe sul sito sotto forma di
catalogo online nel 2001—> serve una catalogazione.
MODERNITA’ celebrazione della forza, desiderio che l’uomo diventi
padrone del mondo e, nell’800 l’adorazione per la macchina, sono gli
immaginari fondanti della modernità. Si pone tra innovazione e
invenzione:
si diffonde la moda del viaggio (si diffondono nuove mete turistiche e si
- pubblicizza l’arrivo delle celebrità tramite comunicazioni organizzate);
nello sport va di moda la bicicletta (inventata nel 1790 da un conte
- francese) e a Milano nasce il touring club ciclistico
—> cambia l’abbigliamento, servono abiti semplici e funzionali anche
- per le donne che prendono parte allo sport.
Si sviluppa anche il ballo (tango sudamericano diventa mania in Europa)
- e nuovi gusti musicali tramite la radio;
Si diffondono nuovi mezzi di locomozione (ferrovia, automobile,
- pullman, tram).
Nella seconda metà dell’800 lo sport viene razionalizzato e uniformato
tramite regole —> lo sport non è più puro divertimento, ma un’attività
seria che richiede concentrazione, strumento pedagogico che richiede
prontezza nei riflessi. Lo sport è sintomo di progresso, migliorare se stessi
che va di pari passo con l’economia.
La bellezza assume molta importanza(si danno consigli alle donne
alimentari, cura di sé, norme igieniche in “L’arte della bellezza nella donna e
nel codice della bellezza” 1885, Lola Montez) e per distanziare mondo rurale
e aristocratico si emanano nuove regole di comportamento sociale e
familiare; si celebra la salute che è data dallo sport che vede la figura del
corpo mutare e dall’uso di cosmetici.
L’abito va da se con la bellezza di una donna e dev’essere pacato,
valorizzarla e indicare il suo status, la ricchezza effettiva del marito
senza finzioni, senno è ridicola.
Nel 1904 in “l’illustrazione italiana” iniziano ad apparire pubblicità su
giornali per la donna quali “Margherita”, “corriere delle signore”,
“L’eco della moda”, “l’eleganza” che spesso riguardavano la moda ma
anche racconti per signore.
Tra fine 800’ e inizio 900’ i giornali saranno molto apprezzati, utili a
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