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La Seconda Guerra Mondiale
LA RIVOLUZIONE DI FEBBRAIO
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Quello che passò alla storia come "Rivoluzione di Febbraio" fu un movimento insorto in modo spontaneo in quella che all'epoca era la capitale dell'impero russo, Pietrogrado, nel quale presero parte la popolazione locale e le truppe stanziate nella città.
L'intera città era fomentata da un forte desiderio di cambiamento. Le cause principali che portarono alla Rivoluzione di Febbraio erano, da una parte, la guerra e la serie di privazioni a cui erano stati sottoposti i lavoratori, dall'altra, la politica conservatrice che ostacolava la libertà di espressione e di organizzazione.
La polizia intervenne nei confronti dei dimostranti in modo duro e cruento: i morti e feriti furono molto numerosi.
La riapertura della Duma, il 14 febbraio, non fu in grado di placare gli attacchi nei confronti di Nicola II e del
Governo.Il 18 febbraio gli operai delle officine Putilov dichiararono lo sciopero. Cinque giorni dopo fu dichiarata la serrata dello stabilimento. Tuttavia, le manifestazioni non cessarono e, la sera del 25, il comandante della guarnigione di Pietrogrado ricevette ordini precisi dallo Zar: i disordini dovevano essere liquidati il giorno seguente. Nel pomeriggio del 26 il reggimento di Volinia fece fuoco sulla folla: persero la vita oltre 60 manifestanti. Il presidente della Duma, Rodzianko, inviò immediatamente un telegramma allo Zar con la richiesta di determinate concessioni, ma non ottenne risposta. Il 27 febbraio il reggimento della guardia di Volinia, insieme a quelli di Preraženskij e di Litovskij, formarono la guarnigione di Pietrogrado. Sul fronte politico, gran parte della Duma si riunì nella sede del Palazzo di Tauride, dando vita ad un comitato che aveva il compito di elaborare lo schema del nuovo Governo. La situazione precipitò. Zarskoe Zelo, dove si trovavaLa famiglia imperiale, venne occupata. Il 28 febbraio la rivolta si estese anche a Mosca, con conseguenze molto simili alle precedenti. Il 2 marzo Soviet e Comitato della Duma si accordarono circa la deposizione dello Zar e la formazione di un Governo provvisorio.