vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Parlamento, anche se non è riconosciuta loro la legittimità a governare e non possono costituire
un’alternativa di governo (NB: la legittimità è un reciproco riconoscimento frutto di un
equilibrio tra i rapporti di forza). Questo è un atto di forza, perché l’anticomunismo ha la
maggioranza. In base a questa esclusione e alla rappresentanza parlamentare, si crea
un’anomalia: De Gasperi rifiuta di mettere fuori legge il PC. Il centrismo, quindi, vuole tenere
in piedi un sistema democratico contro il comunismo;
2) alcuni storici parlano di flessibilità del centrismo. Il centrismo, cioè, ha una maggioranza in
Parlamento e ha garanzia di voto di fiducia che fanno sì che comunque la DC abbia la
maggioranza per approvare delle riforme anche se un partito è contrario. I liberali, ad esempio,
si schierano contro la riforma agraria che, però, passa lo stesso perché comunque la DC ha la
maggioranza. La situazione cambia nel 1953, quando la PC perde voti e non ha più flessibilità.
La guerra fredda, la spaccatura in due del paese e la paura del comunismo, pur nel malcontento di un
ordinamento democratico, portano a forme di discriminazioni giuridiche e politiche. Per questo, alcuni
storici hanno parlato di aree di non diritto. Si incrociano due questioni:
1) il fallimento dell’epurazione di coloro che si erano resi complici del Fascismo. L’epurazione
crea allarme nel paese. Sono colpiti da essa maggiormente gli strati bassi della pubblica
amministrazione rispetto a quelli alti. La conseguenza del fallimento dell’epurazione fa sì che ai
vertici delle amministrazioni pubbliche rimangano dirigenti ed uomini che si erano formati sotto
il Fascismo o che avevano aderito ad esso. Quindi, rimangono ai vertici di tali strutture ceti
dirigenti che hanno idee fasciste, anche se c’è la repubblica;
2) in nome del pericolo comunista, vengono attuate politiche discriminanti nei confronti dei
militanti del PC e del PSI. Alcuni di loro, ad esempio, sono allontanati dall’insegnamento,
perché accusati di comunismo. Inoltre operai comunisti lavorano in luoghi diversi rispetto agli
altri operai, affinché si tenessero lontani per non contagiare i loro colleghi con idee comuniste.
Il metodo democratico-parlamentare, in questo contesto difficile, è, comunque, mantenuto. De Gasperi
arriva a parlare di democrazia protetta: cioè in un Paese fortemente contrastato politicamente per partiti