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Storia contemporanea - L'aspetto riformista del periodo centrista Pag. 1
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Estratto del documento

La popolazione contadina è accentrata nei paesi. La riforma, siccome vuole creare contadini legati alla

terra, costruisce case coloniche sparse e piccoli borghi agli incroci delle strade. Questo crea problemi di

adattamento umano, perché i contadini sono abituati a vivere in paese e ora si trovano in case isolate.

Inoltre la moglie e i figli che abitano nei paesi possono trovare fonti di reddito alternative che derivano

dai loro rapporti con gli altri. Questo non è possibile in una casa colonica.

Nel 1950, viene creata la Cassa per il Mezzogiorno ad opera di intellettuali. Essa ha operato fino agli

anni ’90. In un’Italia povera, il Sud è particolarmente povero per assenza di servizi elementari, di strade

di comunicazione, di acqua, di fogne, di forza-lavoro… Da un lato, la riforma agraria tocca in modo

particolare il Sud. Con la Cassa del Mezzogiorno si progetta un intervento dello stato che modificasse

le infrastrutture del Sud (strade, ponti, ospedali, scuole, acquedotti…). La novità della Cassa per il

Mezzogiorno è che, per la prima volta, lo stato pensa che la questione meridionale come questione

sociale non si può risolvere solo riformando l’agricoltura, ma anche industrializzando il Sud stesso

(prima, infatti, la questione meridionale era considerata solo dal punto di vista agricolo e, quindi,

consisteva nell’abbattere il latifondo). Per industrializzare il Sud, però, bisogna prima creare delle

infrastrutture che rendano fruttuoso l’investimento industriale stesso. il programma della Cassa per il

Mezzogiorno è attuato in due tempi: dapprima lo stato interviene per creare infrastrutture e, in un

secondo momento, emana provvedimenti (come, ad esempio, agevolazioni) che spingessero gli

industriali ad investire al Sud. Ad esempio, una legge del 1958 stabilisce che l’IRI dovesse investire

parte del suo denaro al Sud.

Questa politica ha avuto successo? È stata più fruttuosa l’opera di creazione delle infrastrutture

piuttosto che quella dell’industrializzazione, in quanto quest’ultima non riuscì a modificare l’aspetto

economico del Sud. Alcune industrie, infatti, sono speculative. Inoltre sono stati fatti grandi

investimenti che richiedono meno occupazione. Gli investimenti, però, nella maggior parte dei casi,

non producono effetti sui territori circostanti. Si parla, quindi, di cattedrali nel deserto.

Altro aspetto riformista di questo periodo è l’istituzione dell’INA casa da parte di Fanfani per lo

sviluppo dell’edilizia popolare e la riforma fiscale di Vanoni che introduce la dichiarazione dei redditi.

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Publisher
A.A. 2006-2007
4 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/04 Storia contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher pianeti2002 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma Tor Vergata o del prof Piva Francesco.