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Storia contemporanea - il sindacalismo in Italia Pag. 1
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Il contrasto tra il Papato e lo stato liberale in Italia

Quest’ultimo tenta di ammorbidire il Papa con le leggi delle Quarantiglie, che riconoscono alcuni diritti del Pontefice. Il Papa, però, le rifiuta. Nel 1874, una bolla papale, la Non expedit, invita i cattolici italiani a non prendere parte alla vita politica. In questo modo si afferma di più il contrasto con lo stato liberale. Nello stesso anno, nasce l’opera dei congressi, un’organizzazione, cioè, che centralizza tutte le strutture cattoliche che si sentono fedeli al Papa e che rifiutano il liberalismo e lo stato liberale. Tale organismo nasce nel giorno della battaglia di Lepanto. Alle sue origini, ha come scopo la difesa del Papato dall’assalto del turco (= liberalismo) e si fa portavoce delle rivendicazioni del Papa. Egli rivendica, in primo luogo, il potere temporale, perché teme di perdere il suo carattere universale. Il potere temporale, infatti, è alla base della sua indipendenza e universalità. Il liberalismo, invece,

vuole una libera Chiesa in un libero Stato, cioè la Chiesa è libera sulla base di principi in unostato libero. In questa fase, inoltre, l'opera dei congressi è di tipo caritativo. Essa, però, in seguitosubisce una trasformazione a causa di due problemi: da un lato, in tutta Europa si pone la questionesociale (quella, cioè, dei lavoratori dipendenti in condizioni di miseria) e la questione contadina (neglianni '80, i contadini erano stati colpiti dalla grande crisi. La Chiesa, che è radicata molto nellecampagne, deve, quindi, fare i conti con la crisi economica dei ceti sociali); dall'altro il diffondersi delmovimento operaio di ispirazione socialista, che cerca di conquistare i ceti poveri che sono un punto diforza della Chiesa.All'interno del movimento intransigente, ci si interessa di più alla questione sociale, analizzando lecontraddizioni del capitalismo e quelle della borghesia, guardando con più

Attenzione all'aspetto socio-economico ed utilizzando iniziative mutualistiche-cooperative (cioè la società di mutuo soccorso e le cooperazioni). Così l'opera dei congressi si occupa di cattolicesimo sociale, quello, cioè, che si interessa della questione sociale. Questa nuova spinta di interesse verso la questione sociale trova ulteriore incentivo nell'enciclica Rerum novarum di Leone XIII (1891). Leone XIII muta la linea politica di Pio IX, che era volta alla chiusura nei confronti della modernità, mostrando un atteggiamento di apertura. È ricordato come il Papa della questione sociale e la sua enciclica ha fondato la dottrina sociale della Chiesa. La Rerum novarum ripropone concetti tradizionali della dottrina della Chiesa, ma in essa viene anche riconosciuto che la questione sociale non è invenzione dei socialisti, ma nasce dalle stesse contraddizioni del capitalismo. Inoltre in essa c'è l'idea che il

salario non debba essere connesso solo alla produzione, ma deve essere tale da poter consentire all'operaio di mantenere la sua famiglia (questo è il salario familiare). Il salario, in questo modo, diventa fonte di dignità dell'uomo. Connesso a questo, c'è l'idea che la donna debba rimanere a casa e non lavorare, perché la sua vocazione è casalinga. L'opera dei congressi, quindi, diventa cattolicesimo sociale poiché al suo interno sviluppa le iniziative sociali. A fine '800, all'interno dell'opera dei congressi si sviluppa una corrente giovanile (= democrazia cristiana), di cui fanno parte Romolo Murri e Luigi Sturzo. Essa entra in conflitto con la dirigenza nazionale dell'opera dei congressi (= parte più anziana dell'organismo), poiché sviluppa l'idea che i cattolici debbano entrare in politica con un partito proprio avente un suo specifico programma e che i cattolici

stessi debbano attrezzarsi con strumenti sindacali più moderni, promuovendo le leghe (cioè sindacati di massa). Sono i germi delle leghe bianche, che si sviluppano soprattutto dopo la Prima Guerra Mondiale.

Dettagli
Publisher
A.A. 2006-2007
4 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/04 Storia contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher pianeti2002 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma Tor Vergata o del prof Piva Francesco.