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La rivoluzione Verde e le nuove tecnologie agricole
PL-dimostrato più malleabile, gli Usa avrebbero aiutato l'India con le nuove tecnologie agricole sviluppate da una serie di fondazioni, come la Ford, per aumentare la produttività agricola. Un buon numero di movimenti contadini si stava già mobilitando per intervenire in maniera diversa ma la rivoluzione Verde fu vista come la soluzione migliore e non fu facile valutarla. Le nuove tecnologie avevano reso i raccolti più ricchi e il miracolo dei semi consisteva nel fatto che nelle circostanze giuste portavano un innaturale abbondanza. In condizioni ideali il successo era quasi sicuro ma il problema era che le condizioni non erano quasi mai ideali. Serviva l'irrigazione che portò all'aumento dei depositi salini nel terreno facendo diventare i campi inutilizzabili, inoltre le monocolture della Riv. Verde hanno scalzato la biodiversità indigena. Il costo dei fertilizzanti poteva essere sostenuto soltanto dai contadini con accesso al
Credito, quelli che non potevano permettersi l'irrigazione fertilizzanti cadevano durante il percorso. I rischi di bancarotta sono più alti che mai e un terzo degli agricoltori della regione rischia di finire in miseria a causa dei debiti e dei costi sempre più alti causati dalla necessità crescente di fertilizzanti per garantire la massima resa. Ad esempio il Kerala ha scelto una soluzione politica che comincia sulla legge della riforma agricola e dell'istruzione collegando la riforma delle campagne a fattori sociali più ampi. Questo ha funzionato e ha portato a livelli di alfabetizzazione, qualità della vita e sviluppo sociale del paese, anche se la popolazione del Kerala è più povera di quella indiana. Questa soluzione ha avuto però un impatto più duraturo rispetto alla Riv. Verde e negli anni 90 la malnutrizione in India è addirittura aumentata. Chi sa cosa i contadini sono stati i primi scienziati della natura.
Sono i custodi della biodiversità, sperimentano semi, incrociano nuove varietà per ottenere di più dal suolo e rendere le piante resistenti ai parassiti. Nel '90 fu brevettato l'albero di Neem perché era stata scoperta la sua natura di efficacia pesticida, ma gli indiani già lo sapevano da secoli. L'accesso alla biodiversità indiana significa acquisire una riserva inestimabile di informazioni da analizzare e rivendere. Le aziende che spalleggiano questa iniziativa sono aziende chimiche. I semi che hanno sviluppato non nascono da un desiderio di migliorare le sorti dei contadini poveri ma sono un'estensione della linea di produzione dei pesticidi ed è per questo che i produttori di pesticidi sono oggi i più grossi proprietari al mondo di imprese di sementi. In India un prodotto agricolo chiave è il cotone Bt che contiene un pesticida prodotto da un batterio del terreno, inserito nella pianta stessa. Un altro gruppo
di piante geneticamente modificate è noto con il nome di RoundUpReady, modificate per sopravvivere una volta spruzzate con un altro prodotto, il diserbante RoundUp. Quando i contadini comprano questi semi ottengono un sacchetto e un foglio scritto in un gergo incomprensibile per dei contadini. L'industria dei pesticidi ha messo a punto una tecnologia di terminazione, e ovvero una serie di modificazioni genetiche progettate per rendere sterili i semi prodotti dalla pianta. Questa non è una caratteristica che avvantaggerebbe i coltivatori, semplicemente renderebbe più facile all'azienda il controllo dei diritti di proprietà. I produttori di pesticidi sono stati attaccati duramente dalla società per la loro mancanza di interesse per i poveri e per il soffocare l'alternativa introducendo sul mercato la loro mercanzia. Diversamente dalla prima Rivoluzione Verde, promossa dalle buone intenzioni del governo e solo in seguito ha avvantaggiato il.settore privato, la seconda è capitanata direttamente dal settore privato, mentre il governo agisce da facilitatore.
Le multinazionali soddisfano le necessità dei poveri.
Per rispondere alle critiche è stata affinata una strategia a tre punte. Il primo passo consisteva nel produrre piante che sembrassero indirizzate ai poveri, il secondo nell'aumentare la quantità di scienza per giustificare le operazioni in corso e il terzo nel cercare di sfruttare le guerre culturali in modo da giustificare le proprie scelte. È possibile che le imprese possano investire per i poveri senza essere interessate ai loro bisogni. La pianta simbolo di questo è il Golden Rice. Nel mondo molti bambini diventano ciechi a causa della mancanza di vitamina A e il Golden Rice è stato creato proprio per risolvere questo problema, grazie alla vitamina A introdotta nel chicco di riso, ribattezzato dorato.
Il destinatario maggiore è l'Asia, dove però
c'è un'eccedenza di cibo e così questa tecnologia si presenta come una soluzione paternalistica adatta a quei politici che preferiscono di evitare di affrontare questioni più complesse. Di vitamina A c'è ne a sufficienza e la maggior parte dei bambini si ammala e muore non perché il cibo è insufficiente, o perché manca il beta carotene, ma perché i loro genitori possono permettersi di dargli da mangiare solo riso. Piante come il Golden Rice non solo forniscono una propaganda falsa, ma impediscono una seria discussione sui modi per affrontare la fame. Le associazioni dei consumatori sono preoccupati per la sicurezza nei raccolti OGM che possono essere commercializzate negli Usa grazie alle leggi contro le lungaggini burocratiche fatte passare nei primi anni 90, che consistono in esami e test che non vengono minimamente effettuati.
In Granuna serie di valutazione sul campo per esaminare gli OGM. Negli Usa i consumatori mangiano cibi OGM senza saperlo e la maggior parte di loro vorrebbe l'etichetta sui prodotti che contengono OGM. L'industria fa in modo che ciò non accada. Vorrei ringraziare l'accademia dell'industria dei pesticidi. La seconda tattica con cui l'industria tenta di legittimare le sue azioni è il controllo del sapere. Le agenzie pubblicitarie stanno cercando di indorare la reputazione anche puntando sull'università. Ignacio Chapela, professore di scienza dei terreni all'università di Berkeley, ha pubblicato un articolo nel 2001 sulla rivista Nature per descrivere la scoperta che il mais di Oaxaca mostrava tracce di OGM. La rivista ha ritrattato l'articolo e poco dopo lo studioso è stato oggetto di una campagna diffamatoria e sono state chieste le sue dimissioni. Chapela è stato raccomandato dal suo dipartimento per avere il posto.e dopo due negazioni, eminaccia di un'azione legale, ha ottenuto la posizione che i colleghi ritenevano gli fosse sottodovuta. I soldi per le ricerche promozionali sono sottratti ai finanziamenti per gli studi e i laureati odierni sono stati plasmati da questo ambiente, il cui successo è garantito nella misura in cui ci si adatta a restare in un'università gestita secondo le linee guida degli affari. Per l'Africa! La terza tattica è quella della politica razziale, che prevede lo sfruttamento delle necessità delle popolazioni del Sud globale che vogliono prodotti OGM ma gli è impedito dagli ambientalisti dell'Unione Europea e degli Usa che seminano allarmismo tra i consumatori. Non è un discorso mirato al Sud ma agli abitanti del Nord del mondo, perché è proprio lì che i consumatori hanno opposto una vera resistenza agli OGM. La recente crisi alimentare in Africa frutto di una politica basata su interferenza.statale del funzionamento del mercato ha offerto un’occasioneall’industria dei pesticidi, ma non è stata l’unica tattica visto che nel 2002 Powell ha chiesto alministro degli esteri del papa a convincere il governo dello Zambia ad accettare gli aiutialimentari americani geneticamente modificati. Lo Zambia ha rifiutato perché non ha potutoanalizzare il granturco e ha gestito la carestia facendo arrivare il grano dalla propria regione esuperando la crisi con successo. Questa strategia sfrutta l’Africa, che incarna la voce di quel chedesidera la popolazione.Compensare Makhahini.Nella piana Makhathini c’è un centro operativo Monsanto dov’è piantato il cotone Biotec. Leaziende che produco prodotti OGM aspirano soprattutto alla legittimazione agli occhidell’opinione pubblica nordamericana, la vera innovazione dei prodotti OGM consiste nelpacchetto “seme onnicomprensivo”. La Monsanto vende i suoi semi in tutti
Il mondo agli agricoltori che però non possono mettere in commercio il raccolto se i veri paesi non accettano questo tipo di prodotti. Visto il ruolo dell'Africa nell'immaginario del Nord, se gli agricoltori africani si trovano bene con gli OGM, gli Europei non possono impedirglielo e non ci tengono a passare come razzisti. I contadini della piana di M. non sono ricchi e quindi viene accettata qualsiasi novità che permette un miglioramento. L'azienda che offriva i semi OGM offriva anche prestiti a chiunque promettesse di usarli. La gente faceva la coda giurando di essere un piantatore di cotone, ma i prestiti sono serviti per saldare i debiti, i piantatori si sono volatilizzati e il raccolto di cotone è stato basso. La ditta che garantiva i fidi è fallita ed è stata rimpiazzata dalla Makhatini Cotton Company che ha introdotto un nuovo sistema, offrendo facilitazioni soltanto ai contadini comprovati, fornendo sacchi gratuiti per il cotone,
trasportogratis per questi e un mercato garantito per il prodotto. In cambio esigeva la prova che il cotoneera stato acquistato in maniera legittima. Il risultato è stato quello di offrire ai contadini o i semiOGM oppure niente cotone da coltivare e non essendoci altri prodotti vendibili nel mercatolocale i contadini sceglievano gli OGM. Chi coltivava OGM spendeva poco in pesticidi perchéignorava le istruzioni della Monsanto decidendo di non spruzzare del tutto i diserbanti. Laginnatrice è una macchina costosa, prende i fiocchi dai campi e poi li pulisce e attua una primafilatura e le economie di scala dipendono dalla possibilità di ricevere una quantità sufficiente atenere in funzione la macchina. A M. non ne riceva abbastanza. Per garantirsi un maggioreafflusso di cotone l’azienda ha offerto gli incentivi ai piantatori, in più le terre devono esserecontigue visto che i piccoli appezzamenti scollegati non sono adatti a queste.macchine.–7 Glicina RexL'ingrediente segreto ai grassi e all'acqua di mescolarsi ed èLa lecitina è un emulsionante, un a