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USA.
Il tutto con in mezzo l'URSS, che è una forza internazionale, e col comunismo di Marx che aveva la
pretesa di far maturare uno spirito di solidarietà collettiva (tutto questo ha un'immissione di energia
impressionante dopo la rivoluzione bolscevica).
In molti paesi l'opinione pubblica si schierò contro il parlamentarismo, con conseguente sfiducia;
furono le dittature a capire meglio di tutti che questo sarebbe stato il secolo delle masse, che entrano
in scena.
In questo contesto derivò la richiesta di governi con la mano forte che riuscissero ad esercitare questa
forza soprattutto grazie a gruppi paramilitari (sono sempre i reduci questi, nonché giovani).
Conviene comprendere un tema economico e internazionale, qualcosa di assolutamente
rivoluzionario, cioè che i rapporti di forza erano completamente cambiati: c'era una, forse 2,
superpotenza mondiale, gli USA (che fino ad allora avevano l'immagine di quanto studiato prima e
ora riforniscono l'Europa).
Le forze dell'Intesa erano debitrici degli USA, la Russia si tirò fuori da questo “gioco”; queste potenze
dovevano pagare i debiti, e qui si vede con più chiarezza i motivi del diktat.
Negli anni Venti gli USA avviarono almeno 2 volte dei piani di finanziamento della Germania, che
furono una sorta di “prova” del piano Marshall con l'obiettivo di finanziare la Germania (che ha
capacità di ripresa straordinaria) per far riavviare l'economia e pagare meglio le spese di guerra.
Come fanno gli USA a finanziare? L'economia statunitense era in costante sovrapproduzione, e questo
spiega perché abbiano questa necessità di ampliare sempre più i mercati.
La crisi che si verificherà fu devastante e paradossalmente derivò dalla sovrapproduzione. 2/12
La Germania postbellica: la repubblica di Weimar
Rivolte nell'esercito, ribellione della flotta, scioperi; si formarono consigli operai sul modello dei
soviet: l'idea è che la Germania sia la prima tappa di un'espansione del modello sovietico.
Tra i gruppi che costituirono la sinistra tedesca ci furono gli Spartachisti (Rosa Luxemburg –
posizione diversa dalle teorie leniniste, serve una rivoluzione col consenso delle masse, non con le
avanguardie armate che guidano le masse), che già nel corso della guerra avevano assunto posizioni
di resistenza rispetto allo sforzo bellico.
Da qui si affermò con Weimar un parlamentarismo socialdemocratico in una situazione di
multipartitismo estremo, un compromesso basato sulle forze di centro in contrapposizione agli
estremi (è una democrazia “contrattata”).
Gli stessi socialdemocratici al potere, in accordo col maresciallo Hindenburg e coi gruppi conservatori
della burocrazia statale, timorosi di una rivoluzione rossa, consentono la formazione di gruppi armati,
i corpi franchi (Freikorps).
Vennero repressi tutti i tentativi da parte delle estreme, prima di sinistra e poi di destra (Putsch di
Monaco, 1923), con armi molto simili a quelle dei propri avversari.
Il nodo chiave nel consolidamento della repubblica di Weimar è soprattutto quello delle riparazioni
di guerra; il disegno della Francia era quello di far pagare tutti i costi di guerra alla Germania, che
tuttavia non era uscita realmente sconfitta sul piano bellico.
L'idea era quella di annientare la Germania militarmente, economicamente e industrialmente,
eliminando un concorrente temibile sui mercati internazionali (intreccio politica-economia).
Così facendo venne eretto un solido baluardo in fronte all'URSS.
I ministri di Weimar cercarono di ritardare o di non pagare le riparazioni ottenendo continue dilazioni;
Francia e Belgio colsero l'occasione per occupare le principali zone produttive tedesche della Ruhr.
La risposta tedesca fu la resistenza passiva, cioè per esempio rallentarono la produzione e si
rifiutarono di collaborare per far fallire il progetto di occupazione (questo però comportava
finanziamenti sottobanco).
Si produsse quindi un'ondata nazionalista che si alimentò della crescente crisi economica del 1923.
All'inizio dell'occupazione della Ruhr il dollaro era quotato a 10000 marchi, 3 settimane dopo ne
valeva 50000; il finanziamento della resistenza passiva diede il colpo di grazia (nel 1923 100000 di
marchi, poi 1000000, poi 10000000).
99000000 di marchi all'apice; le paghe erano attribuite quotidianamente, e tutti si affrettavano a
convertirli in generi di consumo.
Il governo stabilì il corso del marco a 4,2 miliardi di dollari per fermare l'inflazione → è in questa
situazione che trova terreno fertile Adolf Hitler.
Da questa situazione si uscì con la politica monetaria e col piano Dawes americano.
Nel 1925-1926 ci fu il trattato di Locarno; lo spirito di Locarno pare aprire un periodo di distensione
per l'Europa fino al 1929 con la crisi dell'economia americana (che si risentì qualche anno dopo in
Europa e che consentì a Hitler di fare la sua carriera).
Gli USA negli anni Venti
Furono anni di straordinario boom con molte contraddizioni interne: Wilson con la politica dei 14
punti, proposta delle società delle nazioni, protezionismo da parte del presidente dopo Wilson,
maccartismo, persecuzione contro Sacco e Vanzetti, una società che si chiude su di sé anche
economicamente.
La grande protagonista iniziale della crisi del 29, inizialmente, fu l'agricoltura con la crisi del Mid
West in virtù delle avverse condizioni climatiche e delle speculazioni (banche che comprano questi
terreni).
In realtà l'economia americana all'apparenza scoppiava di salute, anche se l'agricoltura era un segnale
di crisi; in questa situazione di benessere un numero crescente di americani cominciò a investire nelle
azioni, determinando un aumento del prezzo delle azioni.
Molti cominciarono a comprare azioni senza disporre interamente dei soldi a disposizione, che erano
forniti dagli agenti di borsa che venivano di fondo pagati con gli interessi; gli agenti di borsa
chiedevano però i soldi alle banche.
Questo meccanismo si può gonfiare all'infinito, ma a una certa il meccanismo saltò (quando la Banca
d'Inghilterra aumentò il tasso di sconto, quindi aumentò il tasso che devo chiedere per ottenere soldi
in prestito, gli inglesi non comprano più come prima le azioni, e il loro prezzo scende; se scende,
vendi, gli agenti di borsa disperatamente cercano di acquistare il più possibile, ma alla fine il processo
psicologico prevale e si continua a vendere. Ma per vendere serve disponibilità di capitali, che non
c'erano; nemmeno le banche possono concedere questa disponibilità → giovedì nero).
Nel 1927 il prezzo medio delle azioni salì del 20%, nel 1928 altrettanto, nei primi mesi del 29 del
30%; c'erano nel 28 5 milioni di azioni comprate e vendute; nei primi mesi del 29 gli agenti di borsa
avevano prestato 9 miliardi di collari contro i 3 di due anni prima (il 5% della popolazione assorbe il
30% del reddito nazionali, e l'enorme ricchezza accumulata determina un aumento negli investimenti
e dunque nella produttività, ma il mercato americano non tiene il passo → sovrapproduzione).
Quindi il problema della sovrapproduzione, la cattiva struttura bancaria (tante piccole banche, non si
è creato il meccanismo del trust, falliscono e chiudono, non pagano), stato dubbio della bilancia di
pagamenti dall'Europa, perché non era detto che il flusso di finanziamento avesse un tornaconto se
fossero entrati in crisi. 4/12
Propaganda nazista
→ protagonisti: Hitler, Goebbels, Speer, Riefenstahl
Una settimana dopo la presa di potere di Hitler, Goebbels venne nominato Ministro del Reich per
l'Istruzione popolare e la propaganda; altra fonte chiave è il Mein Kampf, per cui la propaganda
“dovrebbe diffondere un'idea e tentare di piegare l'intera nazione alla forza di una dottrina”.
La propaganda deve adeguarsi a un livello minimo di comprensione dei propri destinatari: “meglio il
banale argomento del bianco contro il nero che i pensieri sofisticati”.
Hitler vide l'opinione pubblica riluttante, e non volendo una mera accettazione volle uno spontaneo
entusiasmo e un'obbedienza senza riserve alla sua volontà (forte attenzione al tema dei sentimenti).
L'idea di Goebbels era quella di propaganda come arte creativa che “deve conquistare il cuore di un
popolo e conservarlo” (il potere “basato sui cannoni” non riesce a conquistare le anime).
Nel Mein Kampf Hitler parlò della propaganda; questo non divenne mai la Bibbia del
movimento nazista (come i testi di Marx), ma tutte le idee vennero trasferite in azioni simboliche.
L'attenzione al simbolismo crebbe tra le due guerre in concomitanza dello sviluppo dei regimi
totalitari; tra simboli e propaganda vi è un forte legame, in quanto i primi aiutano a definire la seconda
(in particolare i simboli evocano riferimenti ideologici ed emotivi).
Contrariamente a Weimar, il Reich sviluppò l'idea di un simbolo come eterno, procurando una vera e
propria esplosione di sentimenti, sfruttando i simboli per entrare nel canale visivo e trasmettere
direttamente un messaggio.
I principali simboli del nazismo furono:
• la svastica; originariamente era un simbolo indiano storicamente usato da moltissime
popolazioni. Nel mondo tedesco rappresentò l'antagonismo rispetto a tutto ciò che non è
tedesco, che è disgregatore o ebraico. Questo simbolo era in relazione al sole e al suo culto
(se gli uncini sono rivolti in senso orario indicano il sorgere del sole, quindi la nascita, la
creazione, se sono rivolti in senso antiorario indicano la morte, la distruzione). Quando Hitler
elesse la svastica come simbolo del potere, scelse uno dei più antichi simboli di potere,
tramutandolo però in un semplice ma potentissimo strumento di propaganda.
• l'aquila; era il trionfo della monumentalità, lo sguardo del potere (i rapaci rappresentavano il
mondo divino in contrapposizione al mondo umano, simbolo del cielo e della sua divinità). È
simbolo della forza, della virilità, del potere e dell'altezza (Hitler parlava dalle balconate).
• la luce → fuoco → rosso (colore dello sfondo della bandiera); è simbolo dell'incessante
rinascita (il rogo ha anche significato di purificazione e distruzione), della continua crescita e
sviluppo. La fiamma è la vittoria della luce sulle tenebre. All'arrivo dell'imbrunire per
Goebbels i sensi degli uomini sono disposti a essere influenzati, per questo sarebbe ideale
tenere le adunate in questo momento. Matrimonio tra luce e spazio di Speer; le cattedrali di
luce salivano fino a 8/10 km di altezza, e fecero di Speer il padre dell'architettura luminosa,
- Risolvere un problema di matematica
- Riassumere un testo
- Tradurre una frase
- E molto altro ancora...
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