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CSA = CONFEDERATE STATES OF AMERICA
SC= South Carolina
Il primo cenno di guerra totale
La guerra di secessione fece più di 650'000 morti. Questa ha i primi tratti della guerra totale, cioè
che coinvolge tutta la società. Durò 4 anni ed ebbe 60 battaglie principali: fu’ una vera e propria
guerra civile, lotta tra Stati di un’unica nazione. Circa 2'000 ragazzi di 14 anni sono arruolati nei
ranghi unionisti. La battaglia di Shiloh, combattuta lungo le rive del fiume Tennessee, conta più
morti americani rispetto a tutte le precedenti guerre americane messe insieme (23.700). La nuova
guerra totale ha bisogno di motivazioni ideologiche: il Nord si accorge infatti che era necessaria
un’ideologia dietro al conflitto. Nel ’63 assumono come motivazione della guerra la volontà di
liberare gli schiavi. Iniziano le prime innovazioni tecnologiche (prime sperimentazioni), rilevante
è lo squilibrio tra popolazioni del Nord e del Sud e sostanziale è la questione legata all’economia,
estremamente diverse tra le due parti. Il Nord aveva le risorse (uomini e armi) a differenza del
Sud. Alcune novità tecnologiche sono soprattutto in ambito militare: come le mongolfiere (per
ricognizioni), bombardamenti (acciaierie a bassi costi) con i cannoni/mortai, navi che trasportano
cannoni molto più grandi (gli Stati del Nord scendono attraverso i fiumi e bombardano le città),
primi carri armati ferroviari dotati di una canna da fuoco, prime pistole a sei colpi, mitragliatrici,
etc.
Cambia la rilevanza dell’addestramento, non è più determinante la capacità del soldato ma
quello dell’arma usata. Cambia anche come si muore e la concezione di guerra. Al Nord c’è
continua possibilità di “sfogo” a Ovest (oro, ferrovie, indiani) e intanto combatte la guerra di
secessione. La guerra totale si caratterizza anche come distruzione totale del territorio nemico.
La confederazione non vuole conquistare il Nord, ma viceversa. Cambia la logica, le battaglie
sono diverse: c’è il DNA americano legato al tipico concetto del voler conquistare il corridoio
(*civilizzazione).
La strategia militare degli Stati del Nord, che sono meno abili di quelli del Sud, è molto
particolare: attuano infatti come piano definitivo il “Piano Anaconda”. Il Nord, molto più vasto
con continua possibilità di sfogo a Ovest, combatte la guerra sostanzialmente nei territori del
Sud. L'idea è quella di occupare fisicamente un territorio per purificarlo. Questa è la strategia
con cui vinceranno gli Stati del Nord, nonostante siano meno preparati militarmente.
Il Piano Anaconda è quello che avrà successo. Progressivamente schiacciano gli Stati del Sud, i
Nordisti hanno infatti risorse infinite a loro vantaggio. I Sudisti, dal canto loro, devono muovere
le poche risorse di cui dispongono il più velocemente possibile. Gli Stati del Sud non
dispongono nemmeno di ferrovie efficienti, che cercano però di svilupparle.
Devono riuscire a combattere una guerra totale anche loro:
• Inizia una mobilitazione di massa (come nella rivoluzione francese) fondata sulla
motivazione, la nazione da difendere. Al Nord si parla di 2,5/3 milioni, al Sud solo 750
mila.
• Si combatte contemporanea per terra, aria e mare. Gli Stati del Nord conquistano i
principali porti e bloccano così il commercio del Sud.
Parte qui un raffinato problema di politica internazionale ed economica. Gli Stati del Nord
decidono di non commerciare più cotone e schiavi per gli Stati del Sud. In questo embargo
dovrebbe quindi intervenire la Gran Bretagna in favore degli Stati del Sud, ma questo non
succede.
Gli Stati Uniti già allora stavano andando in sovrapproduzione, in particolare gli Stati del Sud
produssero cotone in quantità molto maggiore del necessario. L'Inghilterra, però, non essendo il
cotone una merce che va a male, ne stocca grandi quantità per anni creandosi scorte.
L’Inghilterra è protetta per 2/3 anni sul fronte della produzione e quindi converte la sua
produzione in oriente.
Passa con il generale Grant il principio della “resa incondizionata”, per la quale la vittoria è
raggiungibile quando l'avversario dà la resa incondizionata: non è accettato nessun termine se
non un'immediata resa. Tra le due parti si perdono più di 20 mila uomini, ma è
comunque una vittoria. Nel 1863 a Gettysburg avviene la battaglia decisiva che spacca in due
il territorio confederato.
L'idea di guerra totale emerge anche da alcune posizioni dichiarate da generali. È il caso del
generale Sherman che avanza l'idea di distruggere tutto ciò che incontra nella sua conquista
territoriale in modo che non rimanga più alcuna risorsa ai Sudisti. Ci sono rides su scala
massiccia, che coinvolgono tutte le parti dell’esercito, per distruggere i mezzi di trasporto del
nemico e danneggiare l’economia del Sud. Sta iniziando ad essere una guerra non solo militare
tesa a distruggere le strutture del nemico. Sotto le pressioni del '64 per la rielezione di Lincoln, il
generale Nordista Grant perde moltissimi uomini a causa delle accelerazioni militari.
Tuttavia il Nord ha, a differenza del Sud, risorse illimitate e riesce a realizzare il suo obiettivo in
tempo:
• 9 aprile 1865: presa di Richmond
• Resa di Lee ad Appomatox Court House
• Maggio: Jefferson Davis catturato in Georgia.
Elementi per un’interpretazione
La guerra civile è stata come un travaglio che ha dato origine alla nazione americana.
• Dati sullo sviluppo industriale e agrario del Nord: tra il 1850 e il 1860 si verifica un
aumento della produzione industriale pari all’89,4% e si ebbe una triplicazione del consumo
di attrezzi agricoli prodotti industrialmente. Linee telegrafiche si svilupparono arrivando a
coprire una distanza di 80.000 km. Allo stesso modo anche le linee ferroviarie al Nord si
ampliarono, diventando lunghe 34.022 km (mentre le linee ferroviarie del Sud = 14.141 km).
• Flussi dei migranti: si verificò un boom di migranti al Nord, basti pensare che solo a New
York si passò da avere nel 1850 circa 310.004 migranti al 1860 con 2 milioni.
Si manifesta il movimento sociale e culturale del “freesoliler”: nuove terre aperte senza limiti ed
estromissione dell’agricoltura arretrata e pre-capitalista del Sud. Vi è la volontà di sbarrare
l’agricoltura del Nord agli schiavi, nel timore che una volta liberi aspirassero al possesso di terre
Il Nord diventa rapidamente uno “sterminato Piemonte dell’America” (Luraghi – La guerra
civile Americana), che chiedeva sempre più imperiosamente la creazione di un vasto mercato
nazionale americano. Luraghi, importante studioso italiano di storia americana, fa infatti un
parallelismo con la vicenda dell’unificazione italiana e del Piemonte: in entrambi i casi vi è
nascita di un mercato nazionale (rispettivamente americano e italiano). Un modello
completamento opposto da un punto di vista economico è invece l’URSS.
Questa guerra è una guerra civile e di ribellione, e la categoria di ribelli viene assorbita dagli
Stati del Sud con un certo orgoglio (oggi è ancora presente questo tipo di valore). I Sudisti si
sentono positivamente ribelli perché richiamano alla vicenda delle colonie inglesi e della
Guerra d’Indipendenza: anche al tempo vi erano infatti i ribelli. Questo sentimento d’orgoglio
era legato all’idea di essere contro a un fenomeno scorretto e ad un’idea ingiusta. La figura di
Lincoln risulta essere l’incarnazione dell’American dream. Il concetto di “guerra civile” si adatta
male agli USA che non sono ancora “nazione”, se non nelle idee di Lincoln: in realtà è guerra fra
due gruppi di Stati. I ribelli combattono da ribelli. Ma è solo sul finire della guerra di Secessione
che nei territori del Sud, iniziano a creare disordine, erano infatti molte le truppe non ancora
sciolte che facevano guerriglia.
Perché gli Stati del Sud così inferiori di numero e di mezzi non fanno guerriglia durante la
guerra? Questa è la scelta dei ribelli che viene fatta durante la Guerra di Indipendenza.
Innanzitutto perché la struttura delle forze armate del Sud non ha queste caratteristiche: le truppe
infatti sono obbedienti e uniformi, esattamente l’opposto di quelle che vogliono far guerriglia.
Poi far guerriglia significa usare lo strumento del territorio, conoscendolo nei minimi dettagli.
Ma in questo territorio non si gode di omertà e appoggio da parte della popolazione: c’è sempre
infatti qualcuno disposto a rivelare la posizione delle truppe. Quindi questo tipo di guerra non
era fattibile, sono così stati costretti a uno scontro frontale. Fu una vera e propria guerra civile
nonostante la nazione non fosse ancora formata. La categoria di “Guerra civile” si adatta male a
questa vicenda. La nazione superiore rispetto agli altri Stati non c’è, se non per una stretta
leadership (es. Lincoln che concepisce l’idea di nazione americana prima ancora che esista). C’è
infatti un vero e proprio scontro tra parti.
La nazione unita - solo formalmente - nasce solo dopo la guerra. Tuttavia è difficile creare una
nazione unità se in precedenza ci sono Stati scontri così profondi: il contrasto tra Stati del Nord e
del Sud si accentua. Il Sud ha fatto scelte politiche troppo tardi, gli Stati del Sud infatti
avrebbero dovuto secedere prima che il Nord diventasse così forte. Hanno sbagliato nel
posticipare il tutto.
La nazione viene creata dagli Stati vincitori: si è combattuto contro la schiavitù e contro la
grande migrazione. La storia del paese secondo quest’ottica deve essere generatrice di libertà:
lotta per i diritti civili, dei neri, sull’emarginazione minoranze, etc. Tuttavia gli Stati uniti non
sono solo questo, infatti già qui individuiamo categorie fondamentali ancora oggi presenti. I due
Stati avevano due culture fondamentalmente diverse:
• Stati del Sud: cultura anglosassone legata però alla cultura tipicamente Nord-africana e di tutta
la categoria degli schiavi importati. Questa era una cultura tipicamente passiva e lenta, proprio
perché ciò che dovevano fare era sotto comando di qualcun altro.
• Stati del Nord: cultura nuova legata all’industrializzazione con alcune influenze provenienti
dalla cultura indiana.
Questo è un fenomeno che non si è mai concluso, è continuo, ancora oggi. Fu una guerra totale,
ciò che successe fu infatti molto nuovo, fu l’inizio di un processo che poi si evolverà per tutto il
‘900. Tipico di questa guerra è la propaganda, la leva di m