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Bombardamenti di Dresda
Caso di una città tedesca che viene devastata dai bombardamenti alleati, considerata obiettivo nel corso della guerra. Considerata 'città aperta' perché non ha grandi capacità di difesa, è una città il cui ruolo militare è discutibile.
I bombardamenti sulla Germania sul finire della guerra rispondono ad una prospettiva: gli alleati americani e inglesi vorrebbero aiutare i russi bombardando le città tedesche davanti alla linea di avanzata provocando un'enorme massa di profughi e quindi una difficoltà alle truppe tedesche (profughi per strada provocano difficoltà di avanzamento alle truppe tedesche).
Uso strategico di bombardamento che viene usato anche per contrastare lo sbarco in Normandia.
La potenza di fuoco che si usa su Dresda equivale a 9 kilotoni di tritolo (stessa forza della bomba atomica di Hiroshima) produce da 20 a 25 mila vittime: una delle città con più
Vittime civili della Seconda guerra mondiale. Nella fase finale della Seconda guerra mondiale, colpire i civili diventa il terzo obiettivo degli eserciti (prima è colpire i giacimenti di petrolio, poi di...). Quello che succede a Dresda è la perfetta realizzazione della 'tempesta di fuoco': la struttura delle case del centro storico hanno i tetti in legno e le case in legno che provocano un diffondersi terribile degli incendi (bombe esplosive sganciate in maniera tale da colpire obiettivi che provochino varchi nel tessuto urbano, in modo che il calore richiami aria dalle periferie, che alimenti l'incendio e lo sostenga, con effetti dispostamenti di aria violentissimi, che trascinano le persone e che danno loro fuoco: per avere una tempesta di fuoco servono strade strette con edifici chiusi in modo che il fuoco venga incanalato, un'edilizia che faccia ricorso a materiali incendiabili, linee aeree e bombe incendiarie), si adotta addirittura un...
Bombardamento a40due tempi, a "doppia ondata"= si fa un primo bombardamento che obbliga le forze a uscire, pompieri ecc equando sono fuori parte il secondo che o le annienta o in enorme difficoltà a ripulire tutto: precisaconsapevolezza strategico.case, di cui 24'576 distrutte nel centro di Dresda. Il numero totale delle vittime è impossibile da28'410identificare, circa 25-35'000 (sui registri tedeschi 21'000 sepolture) e si sono rinvenuti cadaveri sino al 1966.Fu uno degli strumenti più alti di polemica per coloro che cercavano di evidenziare la simmetria tra le azioninaziste e i comandi alleati (emergerà a Norimberga come argomento).Si apre un tema storiograficamente interessante: il tema del numero delle vittime. Fu importante perché leforze tedesche alzarono moltissimo il numero delle vittime per rovesciare sugli alleati le stesse colpedell'esercito tedesco. Se andiamo sui dati generali, cercando diRicostruire le vittime dei bombardamenti angloamericani sulle varie potenze dell'asse nei vari momenti della guerra ci sono fonti che vanno addirittura sui 30 milioni: inaffidabili!
3) BOMBARDAMENTI DI TOKYO
Bombardamenti avvenuti tra '44 e '45, man mano che il fronte americano si avvicina, i bombardamenti aumentano: avviene una vera e propria tempesta di fuoco, in quanto i giapponesi usano molta carta.
Si usano moltissimo le armi chimiche e si produce un'aggressione incendiaria. Si producono con bombardamenti tradizionali danni analoghi se non superiori a quelli delle bombe atomiche (circa 50 mila vittime).
Febbraio - Marzo 1945: due ore di bombardamenti su Tokyo che producono 72'489 vittime, la più distruttiva incurisone aerea avvenuta in un colpo solo.
In due settimane si calcolano più di mille incursioni aeree, in cui le forze alleate perdono circa 20 aerei.
Questi bombardamenti al napalm e incendiari furono eseguiti con una strategia a lungo
Termine e secondo alcuni specialisti servivano molto di più a mostrare ad un alleato che si pensava sarebbe diventato un possibile avversario (l'URSS) quali erano le capacità degli USA. Un protagonista diretto di quei bombardamenti a Tokyo supponeva che se fosse finita la guerra sarebbe stato incriminato come criminale di guerra.
La propaganda nazista
Il trionfo della monumentalità
Gli attori principali
Adolf Hitler
Joseph Goebbels
Albert Speer
Leni Riefenstahl
Key facts - Opinione Pubblica e Propaganda:
1931 - La propaganda deve adeguarsi al livello minimo di comprensione dei propri destinatari: "meglio il banale argomento del bianco contro il nero, che i pensieri sofisticati";
5 marzo 1933 Elezioni del Reichstag: Hitler al potere;
Dopo una settimana, Goebbels nominato Ministro del Reich per l'Istruzione Popolare e la Propaganda;
5 maggio 1933: Rogo dei Libri.
La Propaganda come "la più moderna arte"
creativa”41 Poco dopo le elezioni Hitler vede ancora l’opinione pubblica troppo riluttante: non vuole una mera accettazione del suo dominio ma uno spontaneo entusiasmo e una obbedienza senza riserve alla sua volontà, vuole un entusiasmo di sentimenti. Il nazismo deve conquistare il cuore di un popolo e conservarlo, deve arrivare ai sentimenti delle persone, deve costringere il cuore degli individui; Goebbels definisce la propaganda politica come la più moderna arte creativa: “deve conquistarsi il cuore di un popolo e conservarlo.” Meglio basare la propaganda su elementi semplici, più comprensibili e diretti a tutti, piuttosto che su elementi complessi (stile di comunicazione semplice che potesse arrivare al cuore). L'utilizzo della mano per accentuare una parola, grande forza emotiva nonostante le parole non siano sofisticate), il potere “basato sui cannoni” è un potere che non riesce ad invadere e conquistare le
anime del pubblico;
La propaganda non si accontenta d'imporre il sistema nazista alla popolazione ma si sforza di costringere il cuore degli individui.
Mein Kampf (pubblicato nel 1925)
Nel Mein Kampf, Hitler dedica già un'attenzione particolare alla gestione della propaganda (grande pianificazione). È inclusa una sessione particolare dedicata alla propaganda che deve diventare "la progressiva diffusione dell'idea e tentare di piegare l'intera nazione alla forza di una dottrina". Il Mein Kampf non diventa mai la bibbia del movimento nazista, come lo furono i testi di Marx per il mondo socialista, perché le idee espresse non sono oggetto di esposizioni didascaliche ma vengono trasferite in azioni simboliche.
I simboli
Lo studio della propaganda attira l'uso dei simboli. Attenzione al simbolismo politico cresce tra le due guerre come conseguenza dei regimi politici totalitari;
Tra simboli e propaganda vi è
affinità: i primi possono definire la seconda;- I simboli si rivelano i mezzi più adeguati a descrivere i tratti funzionali tipici della propaganda: il- riferimento ideologico e l'appello emotivo.I simboli di fatto diventano, tra la due guerre, estremamente importanti. Sono uno strumento per rappresentare la propaganda. Utilizza i simboli per dare un valore eterno al proprio messaggio per arrivare al cuore della gente, non si vuole costringerle. Si deve arrivare al cuore di tutta la popolazione e non solo della parte erudita di essa. Si riesce a conquistare il cuore di una nazione con i simboli. Riferimento ideologico e appello emotivo.
Gli Studiosi (scienze, dottrine, sociologia...)
Lasswell: aspetti funzionali della propaganda: emotività e ideologia;
Fedel: tesi della polivalenza del termine simbolo;
Merriam: credenda i miranda;
Durkheim: l'azione rituale è mitica e simbolica;
Sorel: dimensione politica del mito.
La propaganda in
A differenza della Repubblica di Weimar, che dimentica che un simbolo deve essere eterno e invece gli conferisce un valore contingente, il regime nazista procura una vera e propria esplosione di sentimenti attraverso un largo uso dei simboli;
L'inclinazione del Regime Nazista a servirsi di canali visivi per esprimere in forma immediata messaggi di potere è testimoniata dalla sensibilità verso i simboli usati come strumento di propaganda.
I simboli principali
Svastica, la croce uncinata:
Rappresenta l'antagonismo rispetto a tutto ciò che non è tedesco, che è disgregatore o ebraico. È uno dei simboli più antichi della storia umana (non esiste quasi civiltà antica che non abbia usato questo simbolo come ornamento, recipienti di argilla, segna armi di pietra, oggetti ornamentali di legno,..). Si ritiene che la patria della svastica sia l'India: nella simbologia dell'antica civiltà indiana
Essa era ampiamente diffusa come amuleto propiziatorio. Un simbolo in relazione con il sole ed il suo culto: se uncini in senso orario, indica il sorgere del sole, la creazione, la nascita; se in senso antiorario, morte, distruzione. Quando Hitler elegge la svastica come simbolo nazista, sceglie uno dei più antichi simboli di potere. Non ha ideato la croce uncinata, ma bisogna riconoscere che ha avuto la capacità di tramutarla in un micidiale strumento di propaganda. Con la svastica si adotta un simbolo grafico semplicissimo dal punto di vista dellagrafia, che riprodotto ovunque, ed in gran numero, serve ad influenzare un pubblico a livello psicologico. Nel 1935 diventa emblema della Nationalflagge (im Hakenkreuz die Mission des Kampfes für den Sieg den arischen Menschen).
L'Aquila:
- Rappresenta il trionfo della monumentalità (in politica spesso come metafora del comando). Per ragioni di natura biologica i grandi rapaci predatori rappresentano il mondo divino.
Incontrapposizione al mondo umano, simbolo per eccellenza del cielo e della divinità. SGUARDO DEL POTERE → Grazie alle qualità fisiche, simbolo della forza, dell'altezza, della virilità, del potere e della sovranità. Un uccello guerriero, simbolo ricorrente nel pensiero politico tedesco. Per Hitler l'aquila svolge la funzione celebrativa del trionfo del potere e domina in posizioni sempre sopraelevate rispetto alla massa, nel Lebensraum.
Bandierala → Tutti i simboli a un certo punto vengono uniti, GRANDE APPELLO VISIVO.
Luce/il Fuoco/il Rosso: Rappresenta l'incessante rinascita, la continua crescita e sviluppo. La fiamma simboleggia la vittoria della luce sulle tenebre, del sole sulla notte; contiene in sé le forze mistiche del sole apportatore di vita, dispensatore agli uomini di forze ed energia vitale. Assume significato di purificazione/distruzione, la perenne rinascita, rogo dei libri. Sensazione rassicurante per il popolo tedesco.
Importante durante le manifestazioni: <l