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Come si costruisce la democrazia
Transizione fallita alla democrazia ➞ il caso tedesco. Dopo la Prima guerra mondiale crolla l'impero tedesco e nasce la Repubblica di Weimar proclamata il 9 novembre 1918. Si passa quindi da un sistema monarchico, fondato sull'imperatore e sul debole costituzionalismo, ad un sistema invece fortemente costituzionale e repubblicano, parlamentare.
La situazione tedesca in quel periodo era molto forte, infatti, ci si chiedeva come fare a gestire i cambiamenti e le trasformazioni, come misurarsi con le forze politiche e sociali (forze vecchie come borghesia e proprietari terrieri, e forze nuove ci si chiede come gestire un conflitto così forte che ha portato molto disordine).
La Germania perde la guerra per diversi motivi:
- A causa di alcuni nemici interni (ebrei, socialisti).
- La paura della Rivoluzione che non avviene in Germania. La Germania era un punto di riferimento per una potenziale rivoluzione. Era uno stato forte.
moderno (la Rivoluzione non avviene) ➞• Il revanchismo idea di revanche. La rivoluzione voluta dai francesi che hanno voluto schiacciare la Germania. Repubblica di Weimar c'era Successivamente alla guerra nasce la Repubblica di Weiman. Nella SPD, Zentrum (partito cattolico) e il partito popolare tedesco. C'era inoltre il diversi partiti partito nazionalsocialista dei lavoratori tedeschi (partito di Hitler) che prenderà piede successivamente. La crisi è una crisi anche economica. Ci sono una serie di piani economici, che hanno l'obiettivo di far riprendere la Germania economicamente (dando dei soldi) ad esempio il piano Young. Aiutare economicamente la Germania comportava che la Germania proseguisse verso un modello capitalistico e non verso la rivoluzione; quindi, i piani servivano a stabilizzare l'economia e la politica dello Stato. Le crisi economiche avvenute precedentemente erano crisi di sottoproduzione (non si riusciva a produrre i beni che
Servivano alla popolazione). Ci sarà successivamente la prima crisi di sovrapproduzione (crisi in tutto ciò che produco spendendo i soldi, ma alla fine non vendo). La crisi economica del '29 diventerà uno spartiacque Germania che dipendeva dai finanziamenti americani, va in crisi e questa è una delle ragioni per cui il nazismo andrà al potere. Il potere di Hitler è uno dei tanti partiti nazionalisti che si crea in quel periodo e tutti quei partiti hanno queste cose alle spalle. La Repubblica di Weimar cerca di costruire la democrazia, inserendo un parlamento, una costituzione... Ma non riesce ad ultimare questa transizione verso la democrazia, perché ci sono troppe forze che non riconoscono questa forma di governo (come i partiti socialisti, le democrazie militari, grandi proprietari terrieri e grandi industriali non riconoscono la democrazia perché la vedono come anticamera della rivoluzione). Gli stati Uniti diventano il
modello della democrazia. Escono dalla guerra in maniera diversa rispetto agli altri paesi (hanno pochi morti e non c'è distruzione interna, tutti i paesi sono debitori degli Stati Uniti che hanno finanziato la guerra) Inizia a mutare il rapporto tra Stati Uniti e Europa. Gli Stati Uniti diventano il paese di riferimento con una democrazia solida. Questo elemento fa sì che gli Stati Uniti pensino di avere un'identità e una cultura da proteggere; infatti, temono di essere contaminati dall'Europa (luogo di crisi e caos dopo la guerra) per questo nasce l'isolazionismo americano dopo la guerra per non mettere in crisi i valori americani.
Il proibizionismo produce però il contrabbando.
Idea che l'identità si contamini dal punto di vista raziale. Paura dello straniero, la xenophobia. Gli USA iniziano a inserire
Le quote dell'immigrazione. C'era l'idea che gli stranieri fossero pericolosi per l'integrità americana. Gli Stati Uniti diventano il paese più avanzato dopo le guerre, durante il periodo chiamato The Roaring Twenties e iniziano a produrre sempre di più e di conseguenza a consumare sempre di più.
Nascono due modelli: taylorismo e fordismo. Taylor era un pensatore dell'organizzazione scientifica del lavoro e propone la razionalizzazione dei cicli produttivi, la divisione del lavoro. In un sistema produttivo si produce sempre di più e poi entra in gioco il Fordismo (Henri Ford) che inventa il sistema della catena di montaggio, la migliore rappresentazione della divisione del lavoro che produce però l'alienazione dell'individuo.
Questo nuovo modello di fabbrica produce molto di più e a più basso costo. Nel secondo dopoguerra nasce l'operaio massa (alienazione e perdita).
dell'individualità). La possibilità di abbassare i costi permette al consumo di diventare CONSUMO DI MASSA. I produttori diventano essi stessi consumatori dei prodotti. Ci sono alcuni film che all'inizio del 900 parlano di questi elementi (Tempi Moderni, Nascita di una Nazione, ma anche cartoni della Disney). Inoltre, il suffragio universale viene allargato alle donne e anche l'accesso all'istruzione. Allargamento dei diritti, ma allo stesso tempo la paura di un eccessivo allargamento a questi diritti.
FASCISMO
15 aprile 1919
Il 23 marzo 1919 a Milano, vengono fondati i fasci di combattimento. Qualche giorno dopo a Roma è una manifestazione socialista. Il corteo manifesta per la conferenza di Parigi e per le decisioni prese durante essa. La manifestazione termina con una repressione poliziesca.
Il 15 aprile 1919 a Milano quindi in risposta a questa manifestazione fatta a Roma, si fa un'altra manifestazione. Parte un corteo di socialisti, i
quali quando arrivano in centro città, vengono attaccati dai fascisti. Si crea uno scontro tra fascisti e antifascisti. Viene colpita una ragazza operaia, chiamata Teresa Galliche, muore (è la prima vittima di questa guerra civile che avviene nel dopoguerra). Un'intervista Qualche giorno dopo, Mussolini dice che ciò che è accaduto durante la manifestazione è il modello di un cambiamento necessario, un cambiamento di qualcosa esistente che doveva finire. Possiamo trovare due eventi che segnano l'inizio e la fine del fascismo: 1. Scoppio climatico (temporale) che sembra prefigurare la marcia su Roma avvenuta il 28 ottobre 1922. C'è una diffusa delusione da parte dei combattenti che sono ritornati al fronte che si aspettano un'Italia celebrativa nei loro confronti. (Lo Statuto Albertino non era rigido nel 1922 decide di dare il potere a Mussolini). La Marcia su Roma non viene quindi definita un colpo di stato. Mussolini eracapace di tenere insieme un'identità rivoluzionaria e mantenere il governo. Quando Mussolini diventa capo del governo inizialmente era definito presidente del consiglio (sarà lui a modificare il suo ruolo). Mussolini non vuole eliminare il parlamento, ma lo svuota (inserisce ad esempio la Legge Cervo). 2. Il delitto Matteotti. Matteotti ha delle carte e la protesta che Matteotti fa in parlamento, fa sì che Mussolini decida di farlo uccidere. Le leggi fascistissime fanno sì che nasca il regime. Noi parliamo di fascismo come fenomeno che attraversa il '900. Il fascismo storico invece si sviluppa in Europa tra le due guerre mondiali, che diventa ispiratore di molti modelli autoriali. La crisi politica fra fine '800 e inizio '900 (economica e quella delle società europee), essa in trasformazione e cerca di individuare un nemico a cui attribuire le ragioni di quella crisi. Altro fatto è la nascita del razzismo moderno: ci mette di fronte.A delle differenze oggettivamente visibili e la fregatura è che ti dice che quella perfezione, l'ideale di bellezza in quel periodo, acquisisce dei diritti in più (diritto universale). TOTALITARISMOIn una dittatura totalitaria lo Stato controlla quasi ogni aspetto della vita di un individuo, soprattutto attraverso un uso massiccio della propaganda, che cerca di plagiare le menti di tutti i cittadini con una ideologia di Stato. Un ruolo fondamentale in tal senso è svolto dalla scuola e dai mass media.
Questa parola diventerà di uso comune dopo la seconda guerra mondiale, quando nel '51 una scrittrice/giornalista Hannah Arendt scrive sulle origini del totalitarismo, è condizionata dalla esperienza del nazismo e anche dal comunismo e come: esso è un superamento delle forme passate di autoritarismo o di tirannia, perché le forme precedenti avevano la funzione di eliminare le capacità politiche degli individui, renderli incapaci;
totalitarismo ha l'obiettivo di distruggere terreni sociali, umani, istituzionali e privati. "1984" e "la fattoria degli animali" sono due esempi di opere che trattano questo tema. Caratteristiche del totalitarismo: - Ideologia: l'ideologia totalitaria è incoerente perché non ha nessuna attualità storica, è valida in sé e non cerca di essere un riflesso della storia. - Terrore: il regime totalitario ha bisogno di nemici e colpisce nemici reali e oggettivi. Un nemico reale (colui che si oppone) può smettere di essere considerato nemico? - Nemico oggettivo: nel regime totalitario nessuno si sente al riparo da azioni persecutorie, perché il potere è imprevedibile e la minaccia costante. Il regime è sempre in lotta con qualcuno, contro nemici reali, potenziali o "fantasticati", come se il complotto fosse sempre all'ordine del giorno. Il terrore ha bisogno di nemici per legittimare la repressione poliziesca, ma soprattutto per mantenere una tensione continua che giustifichi il mutamento incessante. Hannah Arendt, forse la più nota studiosa del totalitarismo, ha sottolineato questa caratteristica.più grande studiosa delè l’istituzionefenomeno totalitario, sostiene che una delle caratteristiche tipiche dei regimi totalitaridel “nemico oggettivo”. Il “nemico oggettivo” differisce dagli oppositori e dalle persone sospettepolitico del governo, edelle polizie segrete in quanto la sua identità è determinata dall’orientamentonon dal suo desiderio di rovesciarlo. In alcuni momenti il regime totalitario ha bisogno di mantenereil terrore colpendo del tutto a casaccio.
Tutti i totalitarismi sono uguali? Il grado può essere dato dalla pervasività (che pervade, che prende l'animo o la mente in modocompleto).
Ma c’è mai stato un totalitarismo? 24 settembre 1932 Per Alvin Hansen, leader dei social democratici in Svezia, governo che dura 4 anni (fino al 76 isocialdemocratici rimangono al potere in Svezia). Troviamo alcuni principi: idea di un sistema capitalistico ma che deve garantire libertà e
regole per garantire i diritti alle persone. Lo stato decide le leggi e le norme che regolano la convivenza sociale.