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Il periodo di transizione verso il regime fascista in Italia

Non modifica subito l'assetto istituzionale italiano, c'è un periodo che dura almeno un paio di anni in cui Mussolini e il partito fascista si muovono all'interno dell'albo istituzionale di stampo liberale. Comincia a cambiare e va verso una struttura totalitaria durante le elezioni del 1924: caratterizzate dall'emanazione di una legge "Acerbo" che prevedeva un forte premio di maggioranza a chi avesse vinto le elezioni. Questo porta a creare i listoni: grandi aggregazioni di partiti che si riconoscono in un'unica lista elettorale, i fascisti si presentarono con i liberali. Queste elezioni furono caratterizzate da grandi truffe e violenze da parte dei fascisti che furono denunciate da un esponente del partito socialista: Giacomo Matteotti, rapito e poi ucciso. Una volta ucciso, i partiti di sinistra (le opposizioni) cercano di opporsi condannando l'uccisione di Matteotti e applicano una protesta "la

La "secessione dell'aventino": si rifiutano di partecipare ai lavori e si ritirano dal parlamento, grande errore perché a questo punto il partito fascista rimane l'unico in campo. Mussolini si prende tutte le responsabilità politiche dell'uccisione di Matteotti, fa un discorso in parlamento e in quel momento il fascismo rischia di cadere. Grazie all'assenza dei partiti di opposizione fa sì che questo non avvenga e il fascismo sembra l'unica possibilità per mantenere l'ordine siamo nel 1925. 25-26 quando vengono emanate le leggi fascistissime (il fascismo prende la forma di totalitarismo) e istituzione del tribunale speciale per la difesa dello stato che prevedeva condanna per reati di tipo politico, aboliti i partiti, libertà di stampa, dichiarati decaduti gli appartenenti ai partiti che erano stati protagonisti dell'aventino e verranno messi poi fuorilegge i sindacati. Perseguitati chiunque si opponga come Gramsci.

Trasformazione molto forte anche dello stato: no sindaco, giunta comunale, consiglio comunale che vengono sostituiti da un organo monocratico ad emanazione del partito fascista. Cosa vuol dire totalitarismo? Uno stato totalitario ha bisogno del consenso delle masse, che il singolo si riconosca all'interno della macchina statale a differenza di altre forme. La milizia fascista diventa un corpo dello stato, il gran consiglio del fascismo sostituisce il parlamento italiano. Non c'è più distinzione tra il partito politico e l'istituzione. Nel 1930 la riforma della scuola non prevedeva che i docenti potessero scegliere i libri, testi imposti dal fascismo. Cosa c'è di innovativo nelle forme di comunicazione politiche dei totalitarismi? Un leader politico che vuole te, che parla direttamente alle folle con un linguaggio comprensibile per loro. Mussolini si affaccia al terrazzo di palazzo venezia con in mano un libro e un moschetto? È un tratto caratteristico del regime che.

immediatamente investe molte risorse nella scuola perché identifica in essa luogo principe per far crescere perfetti fascisti. Dal 29 le elezioni si svolgono in modo plebiscitario: si può votare solo il partita fascista, esprimendo sì o no per la lista dei candidati fascisti (ovviamente si trattava di una falsa dal punto di vista della democrazia politica). Si andava a votare perché il partito fascista aveva bisogno di verificare e mettere in scena questa macchina di consensi. Il fascismo ottimizza dal punto di vista della comunicazione e della propaganda gli strumenti che erano già stati messi in campo durante la prima guerra mondiale, strumenti che diventano assillanti ossessionati. (anche le tessere di una tombola diventano strumento di propaganda). Metà anni '30 Italia comincia a impegnarsi nella politica estera con delle guerre di espansione totalitaria: guerra di Spagna combattuta a fianco della Germania nazista e guerra di espansione coloniale.

Nell'Africa orientale (Pinocchio viene mobilitato anche in questo caso). Politica razzista del regime, esiste un razzismo tutto italiano che anticipa quello che fu il razzismo antisemita tedesco e successivamente italiano. Già dal '36 vengono emanate leggi che impediscono la troppo familiarità tra i soldati italiani e le belle faccette nere proprio perché vi era troppa familiarità con le ragazze del posto. Disumanizzazione del corpo nemico e dell'africano. Dal '38 viene data alle stampe una rivista dal titolo "La difesa della razza" che cerca di veicolare il messaggio della pura razza italiana il manifesto del razzismo italiano viene pubblicato su questa rivista. Nel 1938 leggi razziali che si concentrava sulla popolazione ebraica ma non solo, la persecuzione degli ebrei cominciò dalle scuole che vennero interessati dai censimenti: quali e quante fossero le presenze ebraiche all'interno della scuola. Tutto ciò causò

L'espulsione di tutti i maestri, direttori scolastici, i bambini e gli studenti non furono più in grado di frequentare scuole e università. Dal 38 al 43 persecuzione dei diritti degli ebrei e delle minoranze, 43 al 45 fase più violenta con persecuzione delle vite delle persone.

Caratteri del regime fascista: primo movimento nazionalista rivoluzionario organizzato in un partito milizia→ per la prima volta un partito e la sua organizzazione paramilitare ha coinciso con lo stato, primo partito che ha portato il pensiero mitico al potere e ha istituzionalizzato la sacralizzazione della politica attraverso dogmi, simboli, riti e una liturgia quasi religiosa→ sistema totalitario per essere tale ha bisogno di porsi e di sostituirsi ad una religiosità, primo regime totalitario ma continuamente in ridefinizione→ esperimento totalitario, imperfetto perché non riuscì ad avocare a sé tutti i poteri dello stato.

Questa dimensione

totalitaria attacchi in Germania perché le condizioni dopo la Prima Guerra Mondiale furono particolari: fu identificata come a cui attribuire la maggior parte delle responsabilità per quanto riguarda lo scoppio della prima guerra e nel trattato di Versailles fu pesantemente colpita. Questa attribuzione di colpe sviluppò una sorta di revanscismo da parte del popolo tedesco contro le altre nazioni ed è in questo contesto che attecchì la propaganda nazionalistica di Hitler che nel 1920 aveva fondato a Monaco il partito nazional socialista tedesco dei lavoratori. Il programma di questo partito era quello di opporsi al trattato di Versailles contrapponendo un pangermanesimo e una lotta contro il marxismo e gli ebrei. Nel 1923 Hitler tentò già un colpo di stato a Monaco che fu represso ed egli finì in galera dove mise appunto il suo programma totalitario - 1925 diede alle stampe mein kampf. Nel 1930 il partito di Hitler ha una prima

importanteaffermazione elettorale ottiene il 18,3% dei voti e diventa la seconda forza elettorale. Ancora più grande fu il consenso che raccolse nelle elezioni presidenziali del 1932 quando ottenne il 36,8%. Gennaio 1933 prende il potere in Germania. Gli interessi fascie nazisti si incontrano nella Guerra di Spagna che porterà al potere il terzo esponente fascista: Franco. Durante questa guerra nasce l'alleanza tra fascismo e nazismo che porterà allo scoppio della seconda guerra mondiale.

Seconda guerra mondiale vi si arriva a causa dell'aggressività del programma espansionistico della Germania di Hitler. La teoria alla base di questa necessità aggressiva di espansione, era quella definita con l'espressione "lo spazio vitale": spazio che era stato compresso dopo la fine della 1gm a causa delle colpe addossate quasi per la totalità sulle spalle della Germania. I risentimenti tedeschi dopo la 1gm riguardavano i

territori persi in Francia e risentimento nei confronti del trattato di Versailles che aveva mutilato fortemente la Germania e ne aveva decretato la fine in quanto impero multinazionale. Nel 38 avviene l'annessione dell'Austria alla Germania e l'occupazione e losmembramento della Cecoslovacchia che preludeva alle pretese della Germania sulla Polonia. 1 settembre 1939 invasione della Polonia e inizio della guerra. Questo attacco era stato possibile grazie ad un accordo che la Germania aveva stipulato con l'Unione Sovietica: patto Molotov-Ribbentrop di non aggressione, proprio grazie a questo patto l'Unione Sovietica in quello stesso periodo impose la propria protezione e invase gli stati baltici il 17 settembre. Perché l'espansionismo Hitleriano non fu bloccato dalle potenze europee? Non stoppato perché veniva ancora considerata un baluardo contro la minaccia bolscevica rappresentata dall'unione sovietica. 1940 l'Italia entra in guerra, entra in ritardo.

Perché ritiene che la guerra possa essere breve. In quell'anno sembra che la guerra fu a favore della Germania perché riuscì a occupare la Danimarca, Norvegia, Lussemburgo, Belgio, Olanda e soprattutto la Francia. L'occupazione di quest'ultima indusse l'Italia ad entrare in guerra con il miraggio della guerra lampo. Germania riesce a passare la linea maginot occupa Lussemburgo e prosegue verso il Belgio. 14 giugno tedeschi occupano Parigi e la Francia viene divisa in due parti: una retta dalla Germania e la parte meridionale viene istituita regime autoritario di tipo corporativo che collaborava con la Germania nazista. Iniziano a vedersi le prime difficoltà tedesche con la battaglia d'Inghilterra: le truppe aeree tedesche furono allontanate da quelle britanniche. L'Italia cerca di combattere una guerra di tipo parallelo cioè di aprire dei fronti autonomi rispetto a quelli seguiti dall'alleato nazista: si combatte in Africa,

Grecia e riporta delle vittorie parziali. Contro la Francia le cose non furono facili (la dice lunga sull'incapacità e l'inadeguatezza dei militari Italiani). 1941 si comincia ad intravedere la sconfitta dell'esercito tedesco con il tentativo dell'invasione dell'Unione Sovietica: fallito (operazione barbarossa). → volle partecipare anche l'Italia ma questa volontà fu contrastato dalla Germania, che era ben consapevole delle difficoltà militari del suo alleato (basti pensare che in Russia furono mandate delle truppe, da parte dell'Italia, attrezzati come se fosse una guerra alpina). Fine 41 entrata in guerra degli Stati Uniti, non per contrapporsi alla Germania ma perché toccati nei loro interessi nel Pacifico (Pearl Harbor). Tra il 41 e il 42 si assiste alla massima espansione delle potenze totalitarie e comincia una controffensiva che sarà di capovolgere gli esiti finali del conflitto. Battaglia di Stalingrado:

Questa battaglia segna questo capovolgimento. Ottobre 42 italiani subiscono sconfitta sul versante africano nella battaglia di el alamein, quindi tra il 42-43 l'Italia comincia a rivelare quelle che erano state le favole e le bugie del regime: questo passaggio è cruciale per comprendere la fine del fascismo.
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A.A. 2020-2021
7 pagine
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/04 Storia contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher damnciastin di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Caffarena Fabio.