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Venere di Milo. Nell’uomo con fucile e cappello a sinistra è riconoscibile lo stesso
pittore. L’idea compositiva della piramide deriva dalla Zattera della Medusa e anche il
giovane morto con un calzino.
HAYEZ: Italiano, I Vespri siciliani insurrezione di Palermo del 1282 che liberò la città dal
dominio dei francesi facendola passare tuttavia sotto il dominio degli spagnoli. Dipinge
il momento successivo al fatto che scatenerà la rivolta: l’oltraggio di un francese nei
confronti di una donna. I protagonisti sono in primo piano, la donna è sostenuta dal
fratello, ciascuno assume una posa precisa, intorno c’è il popolo come se fosse il coro
di un melodramma.
• REALISMO
Rappresentare fedelmente la realtà in pittura
COURBET: Le bagnanti le sue opere fecero scandalo per l’eccesso di realismo, erano
non solo i soggetti (contadini e popolo) a fare scandalo, ma il modo di rappresentarli
senza abbellimenti. Signorine sulla riva della Senna scandalizzava l’idea di raffigurare
delle giovani in riposo, sdraiate pigramente, in modo scomposto, in abiti moderni.
MILLET: Rappresenta la vita dei campi nell’ Angelus lui era di origine contadina e dopo
la morte del padre si era dedicato personalmente al lavoro agricolo per mantenere la
famiglia. Rappresenta la rassegnata tristezza, la profonda religiosità dei contadini che
recitano l’Angelus.
DAUMIER: Fa della propria arte uno strumento di lotta politica, era un caricaturista sui
giornali, attacca il potere sostenuto dal capitalismo borghese. Vogliamo Barabba in cui
l’innocente è vittima del potere e della massa anonima che il potere domina.
• IMPRESSIONISMO
L’Impressionismo è un movimento pittorico francese che nasce intorno al 1860 a
Parigi. È un movimento che deriva direttamente dal Realismo, in quanto come questo
si interessa soprattutto alla rappresentazione della realtà quotidiana. Rispetto al
Realismo, non ne condivide l’impegno ideologico o politico: non si occupa dei
problemi, ma solo dei lati gradevoli della società del tempo.
La tecnica impressionista nasce dalla scelta di rappresentare solo la realtà sensibile,
evita qualsiasi riferimento alla costruzione ideale della realtà, per occuparsi solo
dei fenomeni ottici della visione. Per far ciò cerca di riprodurre la sensazione ottica con
la maggior fedeltà possibile. Punti fondamentali per seguire le specificità
dell’Impressionismo sono:
• il problema della luce e del colore;
• la pittura en plain air;
• l'esaltazione dell’attimo fuggente;
• i soggetti urbani.
MANET: Dejeuner sur l’herbe suscitò molto scandalo, fu considerato indecente, non per
il nudo o per il tema già utilizzato in passato, ma per la trasposizione di quel tema
nell’età moderna, dove non poteva esserci una giovane denudata in presenza di
uomini a conversare. Forse lo scandalo era nelle novità pittoriche, nella resa realistica
di tutti gli oggetti, lo sfondo impressionista. Olympia suscita scandalo perché
rappresenta una prostituta (laccetto nero), ogni particolare, anche il più insignificante,
ha un suo preciso valore cromatico. Il bar alle Folies-Bergere rappresenta in primo
piano gli oggetti d’uso sul bancone del bar,
ma questi oggetti pur ravvicinati non sono dettagliati ma resi impressionisticamente
con tocchi di colore. Protagonista è la cameriera del bar, tutt’intorno viene
rappresentata la vita del locale ma la prospettiva è distorta nello specchio.
PISSARRO: Sente la mobilità della luce e degli effetti cromatici, dipinge en plein air, ma
medita e studia lungamente sui soggetti, si accosta anche alla pittura puntillista, la
nuova ondata artistica che segue alla crisi dell’impressionismo.
MONET: La Grenouillere Lo stagno delle rane, è il nome di uno dei vari ristoranti che si
trovavano nell’isolotto di Croissy sulla Senna, in cui la natura vive in tutta la sua
mobilità, l’elemento fondamentale è l’acqua, materiale mobile e riflettente in cui tutto
si specchia, rappresenta il senso della relatività perché i riflessi variano continuamente
ed è uguale in apparenza ma non è mai la stessa in realtà con il suo fluire. Il mare e il
fiume sono i soggetti preferiti di Monet, in Regata ad Agenteuil il fiume riflette
l’azzurro del cielo, il rosso delle case, il verde della riva e il bianco delle vele, c’è una
luminosità intensa determinata dall’accostamento di colori primari e complementari.
Per la scomposizione delle luce utilizza a volte la nebbia, nei quadri Impressione. Il
levar del sole e Impressione. Il tramonto del sole Impressione, perché esprimono il
mondo interiore, la reazione emotiva.
RENOIR: La Grenouillere la tela che egli dipinge accanto a Monet. I dipinti sono simili
ma la pennellata di Renoir è leggera, i riflessi vibranti, i toni più chiari, l’atmosfera più
primaverile. Il bal au Moulin de la Galette è uno studio dell’infinita varietà della luce
solare. Trae il soggetto dalla vita comune moderna: un ballo all’aperto, non di
aristocratici, coglie il movimento, la luce spiove dalle fronde e colpisce vestiti, suolo,
oggetti e persone, creando macchie luminose.
DEGAS: Famoso per la sua passione per i cavalli, per le ballerine La prova esprime il
movimento rotatorio impresso dalla scala a chiocciola a sinistra, inquadrata solo
parzialmente, da qui nascono le linee diagonali del pavimento, delle braccia protese
delle ballerine. Ci sono note cromatiche vivaci, il rosso del maestro e dello scialle della
signora, e altri colori velati. L’Assenzio mostra l’angolo di un locale dove siedono un
uomo e una donna indifferenti, assorti nei loro pensieri, abbrutiti dall’infelicità
dell’alcool, lei una prostituta e lui un barbone. Il dramma nasce dall’emarginazione dei
protagonisti, dal loro decentramento scenico.
• POSTIMPRESSIONISMO
Postimpressionismo è un termine convenzionale, usato per individuare le molteplici
esperienze figurative sorte dopo l’Impressionismo. Non è uno stile ma un’etichetta per
individuare un periodo cronologico che va all’incirca dal 1880 agli inizi del 1900. Da
ricordare che, in questi anni, la nascita della fotografia aveva messo a disposizione
uno strumento di riproduzione della realtà totalmente naturalistico. Competere con la
fotografia sul piano del naturalismo sarebbe stato perdente e perfettamente inutile.
Alla pittura occorreva un’altra specificità, diversa dalla riproduzione naturalistica. Agli
inizi del Novecento l’arte, in particolare la pittura, hanno completamente cambiato
funzione: non riproducono, ma comunicano. Dal Postimpressionismo in poi, l’arte si
pone solo l’obiettivo della comunicazione, senza porsi il problema della riproduzione.
Nel breve volgere di pochi decenni, le premesse di questo nuovo atteggiamento
porteranno a rivoluzioni totali nel campo dell’arte, dove la nascita dell’Astrattismo,
intorno al 1910, sancisce definitivamente la rottura tra arte e rappresentazione del
reale.
GAUGUIN: Il Cristo giallo già il titolo allude al valore simbolico del colore. La tela è
dominata dalla presenza della croce lignea marrone con l’uomo crocifisso giallo, come
sono gialli i prati e i monti punteggiati dal rosso degli alberi, mentre sul davanti in
cerchio si dispongono tre contadine bretoni. Predominano i colori primari e si evitano
gli intermedi. Ogni colore può creare stati d’animo differenti. Da dove veniamo? Cosa
siamo? Dove andiamo? L’opera forse più significativa, assume la forma orizzontale del
fregio arcaico, è un poema figurato, il bambino addormentato rappresenta la nascita,
la fanciulla che coglie i frutti la vita, e la donna a sinistra rappresenta la vecchiaia, la
morte.
VAN GOGH: Egli preferisce non narrare i fatti, ma il significato umano di ciò che
rappresenta così come lo sente, preferisce quindi trattare inizialmente della vita dei
contadini, del loro lavoro e della loro fatica, ne I mangiatori di patate vuole far
comprendere che questa povera gente che mangia patate alla luce di una lampada, ha
zappato essa stessa la terra dove quelle patate sono cresciute, evoca quindi il lavoro
manuale. La luca proviene dell’alto e colpisce solo alcune parti della scena,
provocando contrasti chiaroscurali. I colori sono bruni, gli intenti sociali sono evidenti.
Più tardi va a Parigi e viene influenzato dal puntillismo, schiarisce la sua tavolozza, ma
si parla più di divisionismo che di puntillismo perché i puntini si trasformano in
linguette di colore accostate.
• ART NOUVEAU E I FAUVES
La pittura che ne derivava era estremamente raffinata, ricca di simbologie
mitologiche-religiose, e si proponeva di esplorare quelle suggestive regioni
della coscienza umana all’affascinante confine tra realtà e sogno che fino ad allora
erano rimaste sempre escluse da qualsiasi indagine artistica.
KLIMT: Maggior esponente della Secessione viennese. In lui prevalgono il simbolo,
l’evocazione della realtà, la linea elegante, la bidimensionalità delle forme.
Il primo movimento che può essere considerato espressionistico nacque in Francia nel
1905: i Fauves. Con questo termine furono dispregiativamente indicati alcuni pittori
che esposero presso il Salon d’Automne quadri dall’impatto cromatico molto violento.
Fauves, in francese, significa «belve». La loro caratteristica era il colore steso in
tonalità pure.
MATISSE: Matisse usava partire dalla raffigurazione della realtà, trasformandola poi in
forme semplificate e appiattite attraverso l’accostamento di colori primari e secondari
puri, accesi, luminosi, privi ormai di riferimento alla descrizione naturale. La sua
attività pittorica si svolse per decenni, nel suo quieto ambiente familiare, lontano dai
clamori della vita mondana. La danza cinque figure nude danzano tenendosi per
mano, non viene descritto un fatto, ma il prorompere inarrestabile della vita, il suo
eterno movimento, il suo slancio vitale. Tra colori dominanti come sempre, il blu, rosso
e il verde, che distinguono nettamente ogni elemento.
• CUBISMO
Era rimasto da smontare l’ultimo pilastro su cui era costruita la pittura accademica:
la prospettiva. È quanto fece Picasso nel suo periodo di attività, che è definito
«cubista». Già nel periodo post-impressionista gli artisti cominciarono a svincolarsi
dalle ferree leggi della costruzione prospettica. Picasso, meditando la lezione di
Cezanne, portò lo spostamento e la molteplicità dei punti di vista alle estreme
conseguenze. Nei suoi quadri le immagini si compongono di fra