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Riassunto esame Storia Economica, Prof. Borruso Paolo, libro consigliato L' Asia orientale. Dal 1945 ai giorni nostri, Antonio Fiori Pag. 1 Riassunto esame Storia Economica, Prof. Borruso Paolo, libro consigliato L' Asia orientale. Dal 1945 ai giorni nostri, Antonio Fiori Pag. 2
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CONSEGUENZE:

- Milioni di perdite in vite umane;

- Annientamento dell’esercito e della flotta;

- Rinuncia ai possedimenti coloniali;

- Diffusione della criminalità di ogni genere;

Secondo la Dichiarazione di Potsdam dovevano essere gli Alleati a guidare il processo di occupazione del

Giappone ma concretamente questo compito venne svolto dagli americani (generale Douglas

MacArthur)→governo indiretto – ordini al governo che gli eseguiva.

OBBIETTIVI AMERICANI→ SMILITARIZZAZIONE E DEMOCRATIZZAZIONE

• SMILITARIZZAZIONE: significava riportare in patria tutti i militari e civili impegnati nei Paesi

conquistati. Con un afflusso così grande di persone, cominciarono a mancare i generi alimentari e

nonostante l’intervento statunitense, il paese non poteva più contare sulle colonie. POVERTA’ E

MALATTIE.

- IMTFE (tribunale di Tokyo)→ istituito per “giudicare i crimini di guerra”;

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- SCAP→ comando supremo delle Forze Alleate;

• DEMOCRATIZZAZIONE: l’imperatore Hirohito venne tenuto al riparo da ogni accusa, gesto

fondamentale per far emergere la coscienza democratica del Paese + migliore governabilità. Ciò

però provocò una distorsione nell’idea della guerra da parte dei giapponesi.

OTTOBRE ’45: riforme americane volte a garantire la libertà di stampa, di assemblea e formazione

di organi sindacali, estensione dei diritti civili alle donne e riforma agraria→messaggio mirato a far

comprendere che il nuovo corso sarebbe stato di impronta DEMOCRATICA.

NUOVA COSTITUZIONE: scritta dagli americani e basata sul modello del Bill of Rights:

- “Degradazione” dell’imperatore→simbolo di Stato senza alcuna natura divina;

- Istituzione di un sistema parlamentare di tipo inglese: la Dieta era formata da una Camera dei

Rappresentanti e la Camera dei Consiglieri, entrambe elettive;

- Articolo 9: vietava al Giappone di intraprendere qualsiasi tipo di ostilità (oggetto di discussione

quando il Paese decise in seguito di dotarsi nuovamente di un apparato militare);

- Zaibatsu→ grandi conglomerati industriali con al vertice una “società finanziaria” di tipo familiare;

DOVEVANO ESSERE SMANTELLATI con l’accusa di aver appoggiato il militarismo;

- SINDACALISMO→ veniva incoraggiato dagli americani ma finì per essere controllato dalla sinistra

comunista; i lavoratori giapponesi ottennero tutele e diritti che gli erano stati negati dal vecchio

regime;

INFLAZIONE→ con lo scoppio della guerra fredda il Giappone rappresentava il bastone contro il

comunismo in Asia e per questo gli Americani decisero di intervenire→ LINEA DODGE: sembrava un

fallimento, aumento della DISOCCUPAZIONE. Nel 1950 sembrava che la linea Dodge stesse per esaurirsi, ma

proprio in quel momento scoppiò la Guerra di Corea, che segnò una grande occasione di sviluppo

economico. L’America pensava di sfruttare la prossimità geografica del Giappone per gli

approvvigionamenti e per stanziare le truppe→ aumento esportazioni giapponesi grazie agli americani.

RIFORMA AGRARIA che però andava solo a favore dei grandi proprietari terrirei→ con la riforma le terre

sono nelle mani di chi le coltiva.

SITUAZIONE POLITICA (1945):

- Partito Liberale e Progressista;

- Fondazione del Partito Socialista (Shakaito);

- Riemersione del Partito Comunista (Kyosanto), subito dichiarato illegale dalle autorità;

1946→elezioni nelle quali si affermò il Partito Liberale e il primo ministro che venne scelto fu YOSHIDA

SHIGERU: antimilitarista e contrario la guerra. SITUAZIONE CRITICA→scioperi di lavoratori sostenuti da

socialisti e comunisti: MINACCIANO LO SCIOPERO GENERALE, ma MacArthur vieta lo sciopero, andando

contro la stessa idea di democrazia + NUOVE ELEZIONI.

1947→ esce vincitore il Partito Socialista ma il governo si scioglie poco dopo soprattutto a causa di lotte

interne. Venne poi a crearsi una coalizione tra il Partito Democratico, quello Socialista e il Partito

Cooperativo del Popolo, caduto anche questo, stavolta a causa delle accuse di corruzione→nuova rottura in

favore del PARTITO LIBERALE, guidato ancora da SHIGERU, che divenne il leader che portò il Paese

all’indipendenza e finalmente alla ripresa economica (le forze conservatrici guidarono il Paese fino agli anni

’90→socialisti al governo).

1950→ PURGA ROSSA: simpatizzanti del comunismo eliminati dalle cariche pubbliche (cambiamento nella

condotta politica americana).

TRASFORMAZIONE DEGLI ZAIBATSU IN KEIRETSU, CARTELLI INCENTRATI MAGGIORMENTE SUGLI ISTITUTI

BANCARI. 2

GUERRA DI COREA: svolta economica e nuovi rapporti con gli Stati Uniti, che necessitavano di un Giappone

forte economicamente e militarmente, ma pur sempre dipendente. Gli Stati Uniti spingevano per un

limitato riarmo, andando contro Liberali e la Sinistra→creazione di una FORZA DI POLIZIA NAZIONALE,

indispensabile per l’ordine interno (in realtà un vero e proprio apparato militare).

PROPOSTA DI YOSHIDA PER LA CREAZIONE DI VERE E PROPRIE FORZE DI AUTODIFESA (non approvate dai

socialisti).

1952→FINE DELLO STATO DI GUERRA TRA USA E GIAPPONE (TRATTATO DI S. FRANCISCO). Si stabiliva

l’appartenenza di Okinawa ancora agli americani e la presenza di un grande contingente americano in suolo

nipponico→URSS non firma il trattato e opposizione giapponese (dipendenza subordinata e violazione

della neutralità).

- FINE OCCUPAZIONE→ fonte interno frammentato;

- 1955→ fondazione del PARTITO LIBERALDEMOCRATICO (accordo tra liberali e democratici), che

apportò grandi modifiche al Giappone ed era guidato dall’idea dell’anticomunismo. Si può parlare

di “triangolo di ferro”: forte legame tra imprenditoria, politica e burocrazia (governo dei burocrati).

• HATOYAMA ICHIRO venne eletto Primo Ministro dopo Yoshida e si occupò della politica estera, in

particolare di rendere il Giappone più indipendente dall’influenza americana, che comportò un

riavvicinamento con la Russia (ma non con la Cina); l’altro obbiettivo che voleva raggiungere erra

una revisione della Costituzione.

• Prese poi il suo posto KISHI NOBUSUKE (PLD), che si occupò del problema della revisione della

Costituzione.

- ANNI ’50: segnati dalla lotta tra progressisti e conservatori;

- ANNI ’60: proteste contro l’alleanza con l’America, che porta a una vera e propria crisi; dibattito

sulla presenza delle basi americane in Giappone (si parla di indipendenza subordinata agli

americani);

CONCLUSIONE: l’accordo nippo-americano si raggiunge, con la disapprovazione popolare, e Kishi

Nobusuke è costretto a dimettersi.

Il segretario del partito socialista si era ovviamente schierato contro gli americani e venne ucciso da

un’estremista, mentre faceva un discorso sulla TV nazionale (IMPATTO MEDIATICO). In questo periodo sia i

socialisti che i comunisti stavano perdendo tantissimo consenso, anche perché nacque una nuova forza

all’opposizione, il PARTITO DELLA POLITICA PULITA (KOMEITO), di ispirazione buddhista (valori etici).

COOPERAZIONE DEL PLD CON L’OPPOSIZIONE→ avevano come obbiettivi l’aumento dell’occupazione e il

miglioramento del tenore di vita dei giapponesi.

- Il Primo Ministro HAYATO IKEDA venne sostituito da SATO EISAKU (1964-72), che stipula un

accordo con la Corea, incrementando gli scambi commerciali; si schiera nettamente CONTRO IL

NUCLEARE e per questo riceverà il Nobel per la Pace.

POLITICA ESTERA: nonostante l’equilibrio che si raggiunse in politica interna, si temeva per la Guerra in

Vietnam, che confermava le mire imperialistiche americane + QUESTIONE DI OKINAWA: si raggiunse un

accordo che sanciva la restituzione dell’isola al Giappone e limitava l’influenza americana (Trattato sulla

Sicurezza).

1950-1975→MIRACOLO ECONOMICO e investimenti in nuove tecnologie: la presenza americana e i limiti di

militarizzazione evitarono infatti al paese di farsi carico di potenziali e ingenti spese militari + guerra di

Corea che fa aumentare le esportazioni + nascita di una nuova classe imprenditoriale + aumento tasso di

istruzione + capacità di risparmiare e depositi in conti correnti bancari o postali gestiti dallo Stato. In realtà

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la percentuale delle esportazioni fu sì importante ma la stragrande maggioranza dei beni venne assorbita

dai consumi interni.

STATO: controllo sul commercio esterno e sulle licenze su prodotti tecnologici; limita le impostazioni

tenendo le industrie giapponesi al riparo dai concorrenti stranieri.

II. L’AMARO DESTINO DELLA PENISOLA COREANA

Quando in Corea arrivò la notizia della resa del Giappone, il Paese fu investito da un’ondata di euforia:

venero distrutti i santuari Shinto e venne innalzata in ogni strada la bandiera coreana. Si era diffusa l’idea

generale che si fosse giunti alla fine di un incubo, ma in realtà la tragedia doveva ancora cominciare.

- 1943→ DICHIARAZIONE DEL CAIRO: Chiang Kai-Shek (cinese), Roosevelt e Churchill si erano

incontrati al Cairo e avevano stabilito che “a tempo debito la Corea sarebbe diventata libera e

indipendente”. Nonostante la Corea non avesse una posizione troppo strategica per gli Alleati, il

loro obbiettivo era quello di instaurare “un’amministrazione controllata”.

- 1945→ quando i giapponesi dichiararono la resa, gli americani pensavano di inviare un contingente

nella penisola coreana ma i sovietici, che nel frattempo avevano dichiarato guerra al Giappone,

mossero verso la Corea (interesse per vicinanza geografica). GLI AMERICANI TEMEVANO UNA

TOTALE OCCUPAZIONE SOVIETICA DELLA COREA→ individuano che il 38° parallelo divideva la

Corea in due parti quasi uguali, permettendo di mantenere Seoul nella parte meridionale

controllata dagli USA.

PROPOSTA APPROVATA DAL PRESIDENTE TRUMAN, che aveva sostituito Roosevelt e ACCETTATA

DA STALIN (che probabilmente voleva evitare contrasti in Corea);

Il governatore giapponese lasciò il potere a YO UN-HYUNG, che si volle assicurare la libera azione

della Corea verso l’indipendenza, senza interferenze. Yo era un progressista senza alcuna

inclinazione comunista, promulgatore della democrazia e contrario alla violenza (Comitato per la

Preparazione all’Indipendenza della Corea).

• NORD: 24 agosto→ i sovietici entrano a Pyongyang; il leader scelto dai russi è KIM IL-SONG che,

presentato come eroe della guerriglia anti-nipponica, prese in mano le redini del partito comunista

(che aveva l’obbiettivo guidare le varie regioni sotto il controllo sovietico). Nel partito Comunista

della Corea del Nord esistevano quattro fazioni rivani:

- Fazione “domestica”: comunisti coreani che avevano combattuto contro i giapponesi;

- Fazione di Kapsan (o della guerriglia): guidato da Kim Il-Song, comprendeva guerri

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
12 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/12 Storia economica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher nora.ca00 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia economica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Borruso Paolo.