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LE CHIESE MEDIEVALI AVRANNO 3 NAVATE.

SAN GIOVANNI IN LATERANO sorge su un sito che era occupato da un’altra stuttura.

  

Anni ’20 del IV secolo 5 navate Navate disposte a salienti + basse+ alte man mano che si

va verso la navata centrale, il tetto si alza. 

CLARISTORIO, CLERISTORIO è il

livello più alto della navata in

una basilica romana o in

una chiesa romanica o gotica. Il suo

nome si deve al fatto che la sua

traforazione di finestre permette al

chiarore della luce di illuminare

l'interno dell'edificio. Era già stato

usato dai Romani, in ciò

probabilmente influenzati

dall'architettura ellenistica, nelle

basiliche, nelle terme o nei palazzi.

Serve a garantire luce quando venivano chiuse le tende ai catecumeni.

35

COLONNE la TRABEAZIONE è abbastanza economica.

LE PARTI DI UNA CHIESA:

La navata centrale è più alta di quelle laterali, l’Arco di Trionfo segna l’inizio del presbiterio

(riservata al clero officiante). Copertura lignea con soffitti a cassettoni.

SAN PIETRO NO TRABEAZIONE

Cinque navate, ha un presbiterio (sottolineato da una sorta di transetto). Il transetto è alto quanto

la navata centrale. Corpo centrale inserito tra la navata e il

presbiterio, coperto da cupola.

Corpo trasversale più basso.

NON SERVE PER IL CULTO è una chiesa martirale = per conservazione delle memorie

(martirium). 

Convergono pellegrini per celebrare il Santo per questo San Pietro è al di fuori delle mura.

36

Durante i riti funebri c’erano banchetti nella navata centrale (occupata da tavoli). Diventò poi

luogo di sepoltura. 

TANGENTE AL PRESBITERIO BALDACCHINO: segna il luogo di sepoltura di Pietro, colonne con

andamento a spirale. 

Cortile che precede il corpo della chiesa. Vi era una fontana con in cima una pigna di marmo

simbolo di infinito. Quadriportico che veniva chiamato il paradiso.

LOGGIA DELLE BENEDIZIONI DI SAN PIETRO era davanti alla facciata diventando la facciata

stessa della chiesa. Serviva al PAPA per mostrasi ai fedeli. colonne che sostengono gli archi

SENZA TRABEAZIONE utilizzo di elementi di recupero (V secolo).

CHIESA DI SANTA SABINA neppure le colonne sono della stessa provenienza. SI SIMULA

TRABEAZIONE. Veniva utilizzato il PULVINO per sopperire al dislivello delle colonne. Il pulvino è un

tronco piramidale girato al contrario.

COMPLESSO DEL SANTO SEPOLCRO DI GERUSALEMME

Sorse per volontà di Elena, mamma di Costantino.

MARTIRIUM configurazione centrale al termine di un sistema più complesso:

1. Scalinata

2. Quadriportico

3. Basilica

4. Martirium

Stessi anni di San Pietro e San Giovanni (IV secolo d.C.)

37

Più spazio rispetto a San Pietro, tra basilica principale e martirio, distributivo per andare al Golgota

(Cappella del Calvario).  

Sistema a PIANTA CENTRALE più comodo per far defluire i pellegrini FUNZIONALITÀ.

Il sistema a PIANTA CENTRALE deriva dai mausolei (per glorificare la memoria dei grandi)

VALENZA SIMBOLICA.  

Introduce un elemento di novità DEAMBULATORIO che permette la circolazione dei fedeli il

deambulatorio è separato da colonne/pilastri rispetto al nucleo centrale = divide i fedeli in

entrata/uscita.

Non è possibile che una struttura del genere regga una cupola.

O costruzioni lignee (IV secolo d.C.) o cupole fittili, realizzate da tronchi conici incastrati tra loro (V

secolo d.C.). Richiama l’impilamento in assetto (tipo Trulli).

Pesano poco e non spingono verticalmente.

CUPOLA DEI SANTI SERGIO E BACCO (COSTANTINOPOLI, VI secolo) Cupola spingente

I tubi fittili non possono coprire grossi spazi, crolla su se stesso usati per coprire i battisteri.

Perciò non vi è alternativa a coperture lignee.

ANASTASIS a GERUSALEMME cupola di legno con oculo

MATRONEO o tribuna, è un balcone o un loggiato posto all'interno di un edificio e

originariamente destinato ad accogliere le donne (derivante appunto da "matrona"). Nelle chiese

medievali i matronei persero la funzione di accoglienza e divennero esclusivamente elementi

architettonici, posti sopra le navate laterali e con la funzione strutturale di contenere la spinta

della navata centrale, formati solitamente da campate sovrapposte a quelle delle navate laterali.

Variabilità per ragioni di funzionalità. STRUTTURA DI CONTENIMENTO DI UN CORPO CENTRALE.

 

SANTO SEPOLCRO BUIA 1° edificio in cui viene codificata la cabala cristiana (simbologia

basata su numeri tipici del mondo cristiano/guardano al testo La descrizione dell Gerusalemme

celeste che si trova su “L’Apocalisse”).

  

GERUSALEMME SALVEZZA CITTÀ QUADRATA riferimenti ai numeri 4 – 3 – 8

Non c’era differenza tra quadrato e cerchio.

Nel giro interno ci sono 4 coppie di pilastri e tra una coppia e l’altra ci sono 3 colonne.

 

I battisteri sono ottagonali (8) condurre alla salvezza con battesimo salvezza.

 

8 numero dell’eternità infinito. 38

SANTA SABINA codifica del modello

420 d.C. circa. Rappresenta l’architettura PALEOCRISTIANA standardizzata. Ridica a 3 il numero

delle navate(ci sono più battezzanti). Rigidità dell’impianto corrispondenza tra intercolunni e

finestre.

Chiesa orientata. Solo il presbiterio è coperto da volte e tende graduali a salire (poiché composto

da strutture spingenti rispetto al corpo della chiesa). Corrispondenza volumetrica tra interno e

esterno. Esterno privo di decorazioni. Tutte le porte decorate e concentrate per l’interno.

COSTANTINOPOLI città preesistente a Costantino (ne fa la propria capitale senza senatori)

324 d.C. COSTANTINOPOLI costantiniana

  

Uno dei luoghi più strategici dell’impero Eccellente zona portuale Corno d’Oro tra Mar

Nero e Mediterraneo.

Preesisteva una città greca (rifondata da Settimio Severo, l’ACROPOLI era stata

mantenuta…Settimio Severo costruì la seconda cinta muraria) COSTRUZIONE DI UNA NUOVA

CINTA MURARIA, Quadruplicato lo spazio della città il PALAZZO IMPERIALE occupa la zona dove

sorgeva la vecchia città. Il Corno d’Oro diventa zona residenziale invernale.

PUNTO DI SNODO tra spazio civile e palazzo AUGUSTEION: viene fondato nuovo senato e la

Chiesa di Santa Sofia. 39

 

SANTA SOFIA Basilica a 5 navate era sia cattedrale (vescovo) che cappella palatina

(imperatore) cerimonie molto complesse.

FORO a pianta circolare, con altra sede del senato.

Cilindrico con all’interno statua di Costantino (ogni imperatore crea il suo foro). 

L’asse che si chiama “Mesè” (si collegava alla via Egnatia – collegamento con l’Europa) via

triangolare che l’imperatore usava x raggiungere il palazzo. Attraversa tutto lo spazio urbano. Asse

longitudinale. 

Ad un certo punto si divide in due due porte:

1. NORD: Porta di Adrianopoli (?)

2. SUD: Porta d’Oro o Porta Aurea

Costantinopoli modello simile a quello di Alessandria d’Egitto.

Tutti gli imperatori costruivano il proprio foro sull’asse della Mesè.

Costantino fa costruire l’ippodromo a ridosso del palazzo imperiale e dell’Augusteion (dove

c’era la muraglia antica)

L'Augustaion era uno spazio chiuso di Costantinopoli, compreso tra la basilica di Hagia Sophia e

il Gran Palazzo. L’ippodromo era il simbolo della presenza dell’imperatore. L’accesso al palazzo

dall’ippodromo di chiama CATISMA. 40

Una delle cose che rimane della città antica: OBELISC. Si trovava alla spiana dell’ippodromo.

Al centro del FORO c’è una colonna mal messa in cima Costantino con l’ulivo in

atteggiamento/sembianze di Elios.

VENEZIA ambiva a diventare la nuova BISANZIO. Porteranno da Costantinopoli la QUADRIGA

dell’ippodromo (statua di 4 cavalli con Costantino).

A COSTANTINOPOLI L’IMPERATORE COINCIDE CON LA FIGURA DEL CAPO DELLA CHIESA.

Continuità d’uso e modelli Milano e Ravenna (due capitali)

Differenza Milano sede vescovile molto importante, committenza di imperatore e vescovo. A

Ravenna predominanza di potere imperiale e non vescovile.

MILANO

Imperatori GRAZIANO e poi ONORIO (con lui città più articolata)

Potere vescovile: SANT’AMBROGIO. 

Dal IV secolo d.C. due linee di committenza si trasforma come sovrapposizione: quella imperiale

che consolida scelte limitato all’inizio  

Prima di essere capitale in epoca tardoantica aveva un ruolo limitato era un MUNICIPIUM no

rilevanza la acquisisce diventando capitale.

Inserimineto di un palazzo imperiale quando diventa capitale, dove c’è l’ippodromo (come a

Costantinopoli).

Totale revisione dell’andamento murario . Mura costruite da zero e le esistenti ampliate.

 

Elemento importante via monumentale interamente porticata (sotto Graziano) anni ’40 del

IV secolo.

Si Apriva con arco di Trionfo e si sviluppa fino all’ingresso della città –Z strada che porta a Roma.

Dagli anni ’70 del IV secolo l’attività edilizia cresce nella parte centrale dell’insediamento

(quando Ambrogio diventa vescovo).

AMBROGIO fa costruire la Basilica Nuova

SVILUPPO DELLE CHIESE Battistero, Basilica Vecchia e Basilica Nuova.

Ambrogio costruisce altre 4/5 chiese fuori dalle mura (“CORPI SANTI”).

41

La Basilica Porziana non si sa bene dove sia, forse è l’attuale San Lorenzo (secondo Lusso non

possibile). 

Le 4 chiese costruite da Ambrogio sono collocate nei 4 punti cardinali formano una croce.

Al centro si colloca il complesso cattedrale episcopale caratteristica unica di Milano.

POLO ECCLESIASTICO A CAPITALE IMPERIALE

San Lorenzo è l’unica adiacente al Palazzo Imperiale.

QUATTRO CHIESE:

- Basilica Apostolorum (vicino alla via porticata)

- Basilica Salvatoris (N-E)

- Basilica Virginum (N)

- Basilica Ambrosiana (dove viene seppellito Ambrogio)

 

Battistero che introduce un modello costruzione autonoma fuori dalla chiesa fino a XII sec.

Sintetizza valori simbolici che si riferiscono al battesimo: numero 8!

 forma ottogonale.

NOVITÀ all’interno come se fosse composto da croce greca alle

cui diagonali di formano nicchie.

Prima impianto centrale usato come battistero (monofunzionale).

OGGI A MILANO sopravvivono due edifici :

1. San Simpliciano – ex Vi

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A.A. 2015-2016
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SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/18 Storia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher pasquale.iacobone di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'architettura e degli itinerari turistici e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Lusso Enrico.