Anteprima
Vedrai una selezione di 1 pagina su 5
Sterilizzazione e disinfezione Pag. 1
1 su 5
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

STERILIZZAZIONE e DISINFEZIONE

Sterilizzazione = processo validato atto a rendere un prodotto privo di OGNI microrganismo vitale: vengono rimosse o disattivate TUTTE le specie viventi,

macro o microscopiche, innocue o nocive, presenti su superficie/volume fluido/terreno di coltura biologica.

Disinfezione = eliminazione di agenti in grado di generare infezioni o malattie. Non elimina spore batteriche più resistenti.

1. Articoli critici: elevato rischio, penetrano tessuti biologici (strumenti chirurgici, protesi, aghi)

1. Articoli semicritici: alto rischio, entrano in contatto con mucose integre o cute non integra, ma non invadono i tessuti o il sistema vascolare

(endoscopi, cateteri urinari)

2. Articoli non critici: basso rischio, contatto con cute integra (stetoscopi, biancheria, maschere facciali)

-6

Sterility Assurance Level : probabilità teorica inferiore o uguale a 1 su un milione (<10 ) di trovare un microrganismo sopravvivente in un lotto. (Eccezione:

-3

si accetta 10 se non esiste sterilizzazione maggiore che garantisca la funzionalità del dispositivo). Si contano organismi vitali prima, sottopongo a frazioni di

sterilizzazione (es: di tempo) e dopo ognuna conto microrganismi residui; ottengo la velocità di morte o la capacità letale del processo e costruisco un grafico:

numero organismi / tempo esposizione. Ricavo il tempo necessario per il SAL. Scelgo il metodo di sterilizzazione a seconda del materiale e degli impianti e

del SAL da raggiungere.

Mezzi fisici:

• CALORE: alterazione strutture macromolecolari di microrganismi mediante ossidazione e denaturazione. Vengono distrutti i componenti strutturali

essenziali per la replicazione (enzimi, complessi proteici e lipidici). NO POLIMERICI.

+ legami alta energia = + resistenza (spore molto difficili da eliminare)

• RADIAZIONI: elettroni o fotoni penetrano l’imballaggio e uccidono i microrganismi in modo proporzionale alla dose; scindono catene DNA e inibiscono

riproduzione dei microrganismi (ma non dei virus): denaturazione proteine e acidi nucleici. L’energia liberata dalle radiazioni altera le funzionalità

delle macromolecole fondamentali; in generale è un metodo molto efficiente, con effetti termici trascurabili e con relativa semplicità di confezionamento

dei campioni; tuttavia richiedono apposite schermature e controllo di ozono per garantire sicurezza operatori. POLIMERICI: o li fanno RETICOLARE

(rottura legami C-C e radicali molecolari reattivi) -> aumenta peso molecolare, migliore resistenza meccanica ma + fragilità) o li DEGRADANO (ad es

nella zona amorfa: si rompono casualmente le catene -> diminuisce peso molecolare, peggiorano proprietà meccaniche).

• RAGGI UV: radiazioni prodotte da lampade a vapori di mercurio eccitati da corrente elettrica vanno ad alterare acidi nucleici; usate per aria, acqua,

piani di appoggio di ambienti protetti (cappe). Scarsa penetrazione e azione lesiva su cute e mucose.

• FILTRAZIONE: filtro soluzioni liquide con membrane con pori di dimensione < dei batteri (0,2 – 0,5 microm), ma i virus passano! Molto economico ed

utilizzato.

Mezzi chimici

• OSSIDO DI ETILENE

• GAS PLASMA

• OZONO

Nome e descrizione Fattori PRO CONTRO SI NO

determinanti

OSSIDO di ETILENE: agisce per -Concentrazione INATTIVA TUTTO: -Potrebbe alchilare Endoscopi, Tutto quello

alchilazione di gruppi sulfidrici, (700-800 mg/l) batteri, spore, un polimero con materiali di plastica indicato per

amminici, carbossilici e idrossilici di inversamente virus. gruppi adatti e (ciclo freddo x vapore o già

proteine strutturali, enzimi e tempo degradarlo polimeri), gomma, stato trattato

-Alta efficienza

costituenti acidi nucleici, pvc, protesi con raggi

-umidità relativa -Tossicità e pericolo

impedendone metabolismo e vascolari gamma

-Bassa T (ok

40-60%

riproduzione termolabili) -Devo aspettare che

-T 30° (a freddo) o il gas venga espulso

50% mercato sterilizzazione! -Non altera

60° (a caldo: dai polimeri: almeno

substrato

E’ esplosivo, infiammabile, aumenta azione) 48h in ventilazione

cancerogeno. Devi areare e usare forzata a 50/60° :

-Alta penetrazione

-tempo medio 4-5 h

diluenti, ventilare e controllare piccole residui ossido

perdite (gli operatori non si etilene che

-pressione variabile

accorgono) potrebbero essere

con concentrazione rilasciati in impianto.

PLASMA = quarto stato della materia Ciclo esteso: 50°C - OK polimerici e -Fatto a VUOTO: per Strumenti sensibili a Liquidi, polveri,

ottenuto eccitando un gas con un e 72 minuti termolabili alcuni materiali (o calore o umidità strumenti che

forte campo energetico: scaffold porosi) si (NO AUTOCLAVE): non sopportano

Ciclo breve: 54 -Efficace

disgregazione gas e produzione hanno modifiche il vuoto o con

minuti, alla fine gli endoscopi

particelle instabili (ioni, atomi, radicali lume sottile

-Nessun residuo:

ioni si ricombinano -Instabilità H202:

liberi) e reattive. Molto innovativa! (eventualmente

utilizzo immediato cavi fibre ottiche

in specie non ridotta penetrazione tappati a una

I radicali liberi agiscono su acidi tossiche estremità)

-Tempo minore lame

nucleici e membrane dei batteri. ETOX

-Contatto diretto: dispositivi dove il Sterrad unico

plasma viene generato, ma si sistema No materiali

scaldano commerciale con che assorbono

H202 (sia vapore

-Post-discarica: dispositivi altrove e H202 (teleria,

che plasma);

specie reattive trasportate, non si cellulosici)

camera a vuoto. 2

scaldano ma tempi maggiori. Possibili cicli

camere + grandi

OZONO: ossidazione doppi legami C -Bassa T e costi -Tempi elevati Molti polimeri, Poliuretani

di composti organici. 2 cicli alluminio, acciaio

-Semplice, no

residui

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
5 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/24 Principi di ingegneria chimica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gonel.silvia di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Bioingegneria chimica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Farè Silvia.