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GERMANIA
Prende forma di Stato sociale, grazie a Bismarck.
1883- 89 vengono attuate le prime leggi previdenziali.
Legge Contributi Contributi Contributi In caso di
dallo Stato Dal datore di dai lavoratori
lavoro
ASSICURAZIONI 1/3 2/3 Sussidio in caso di
PER MALATTIA malattia
ASSICURAZION Si Versamenti dai datori
PER INFORTUNI di lavoro E garanzia
del 66% il salario
-
ASSICURAZIONI 1/5 2/5 2/5 vecchiaia
-
PER VECCHIAIA invalidità
- morte
In queste riforme vi sono innovazioni, in quanto:
- Partecipazione obbligatoria alle società di soccorso da parte dei lavoratori
- Monopolio dello Stato nella gestione e erogazione dei sussidi
- Ideologia che questi rischi sono inevitabili (passaggio da assistenza a previdenza)
Ciò che fa più scalpore è che questo passo venne fatto da uno Stato conservatore, la Germania, tutto ciò riuscì a placare gli
scioperi e le lotte da parte dei lavoratori.
L’opinione pubblica sosteneva che anche gli altri Stati dovevano adottare il modello tedesco, ma per ora lo fece solo l’Impero
Austro-Ungarico .
Negli altri paesi vennero costituite casse di previdenza, ma non obbligatorie.
ITALIA
1890 Crispi statalizza e laicizza le Opere Pie, che vengono gestite dai comuni.
1898 venne attuata la prima legge sugli infortuni obbligatoria, pochi anni dopo anche in Francia e in Inghilterra.
Vi è una novità rispetto al modello tedesco, ovvero che il datore di lavoro dovesse dimostrare di non essere responsabile
dell’accaduto.
Trova un limite ovvero ha carattere occupazionale.
Il passo successivo è quello di passare da un carattere occupazionale all’universalità, a tutti cittadini anche coloro che non
avevano versato i contributi, trova realizzazione in Danimarca nel 1891 con la PENSIONE DI VECCHIAIA, un sussidio che
andava a uomini e donne con più di 70 anni anche se non avessero versato contributi, poi anche in Svezia.
In poco tempo, l’obbligatorietà e l’universalità trovano realizzazione anche negli altri Paesi.
FRANCIA
A causa dell’aumento del proletariato industriale e l’estensione delle organizzazioni socialiste che vanno al governo, si ha
anche qui la LEGISLAZIONE SUL LAVORO e la nascita dei primi ORGANISMI PUBBLICI DI CONTROLLO.
Qui vengono approvate norme sulla MATERNITA’:
-1909 legge che garantisce il reintegro al posto di lavoro e il diritto di riposo per 8 settimane, prima e dopo la nascita
- 1913 legge che garantisce l’obbligo di riposo per 4 settimane e un piccolo sussidio alla nascita.
Subito anche in Italia.
ASSICURAZIONI UNIVERSALI
INGHILTERRA
1908 la legge OLD AGE PENSION ACT introduce il diritto alla pensione agli over 70, anche a coloro che non hanno versato la
Poor Law, trova limite in caso di licenziamento e stato di ubriachezza sul posto di lavoro.
Questa legge viene fatta dal governo Lib-Lab, però trova conflittualità nella componente liberale, Beveridge, deputato del
Parlamento inglese e futuro fondatore del Welfare State, vent’anni dopo.
A differenza del modello di Bismark la pensione era finanziata dallo Stato ma vincolata dai contributi.
1911 viene approvata la legge che obbliga ad avere un’assicurazione sulle malattie, a differenza delle passate, queste sono
gestite da società private “Approved Sociaties”.
In tutti i Paesi sono previsti sussidi per malattia, ma non l’assistenza per la cura.
1946 sarà Attle a fondare il sistema sanitario nazionale tramite i medici di famiglia.
DISOCCUPAZIONE
INGHILTERRA 1910 legge che obbliga ad assicurarsi in caso di disoccupazione.
ITALIA
1902 legge che introduce il DIVIETO DI LAVORARE IN FABBRICA AI BAMBINI SOTTO I 12 ANNI e IN MINIERA AI
BAMBINI SOTTO I 13 ANNI.
1907 viene introdotto il RIPOSO DOMENICALE
MATERNITA’
1902 introduce il RIPOSO OBBLIGATORIO
1910 introduce la CASSA DELLA MATERINITA’
Età Giolittiana: si preoccupa della situazione dei poveri:
1903 legge sulla costruzione di CASE POPOLARI
1912 viene istituito l’INA, un ente assicurativo che in 10 anni lo Stato doveva avere monopoli delle polizze sulla vita, però nel
1922, dopo la marcia su Roma, Mussolini privatizza di polizze assicurative, l’INA rimane una compagnia pubblica.
1950 de Gasperi fa una legge sulla costruzione delle case popolari.
Con la Germania di Bismarck vi è la nascita della previdenza. Le assicurazioni tedesche si differenziano perché sostengono
determinati principi:
- PRICIPIO DELL’OCCUPAZIONE
- PRINCIPIO DELL’OBBLIGATORIETA’
Il passo successivo è l’attuazione del PRINCIPIO DI UNIVERSALITA’, il riconoscimento di un’esigenza collettiva per la quale
lo Stato deve rispondere, rendendo possibile l’erogazione di contributi, in caso di necessità, finanziati mediante la riscossione
delle tasse che i lavoratori sono tenuti a versare; differiscono dalle imposte.
A rinforzare questo principio è il diffondersi della previdenza nello specifico degli ambiti in cui viene utilizzata (lavoro,
disoccupazione, pensione, assistenza sanitaria).
Lo stato sociale ha larghissima diffusione anche nei Paesi totalitari attraverso il riconoscimento della popolazione permettendo
che questi principi si fondino nelle costituzioni tedesche e sovietiche.
ITALIA
Il fascismo intervenì notevolmente nella politica sociale:
1925 OPERA NAZIONALE MATERNITA’ E INFANZIA (OMNI), che prevede l’assistenza alle madri e ai bambini.
Inoltre avviene la regolamentazione del lavoro e del tempo libero del cittadino tramite l’introduzione del SABATO FASCISTA.
1928 ENTE OPERE ASSISTENZIALI (EOA), che prevede la riorganizzazione dell’assistenza a livello locale.
1933 IRI (Istituto Ricostruzione Italiana), ha grande successo perché darà vita ad istituti di previdenza, che vengono creati nello
stesso anno:
-INFPS (Istituto Nazionale Fascista Previdenza Sociale), l’odierno INPS
- INFAIL (Istituto Nazionale Fascista Assistenza Infortuni Lavoro), l’odierno INAIL
Oltre agli interventi locali vi sono anche gli interventi di riorganizzazione su base nazionale.
1934 introduzione degli ASSEGNI FAMIGLIARI: lo Stato dava dei sussidi alle famiglie in base al numero dei componenti
familiari che non producono reddito, in base al reddito stesso, pensionati e figli minorenni a carico.
1937 ENTE COMUNALE DI ASSISISTENZA (ECA), sopravvive al fascismo perché viene riconosciuto dalla Costituzione.
1941 CASSA INTEGRAZIONE: subentra quando chi lavora lo fa ad un orario ridotto o vorrebbe lavorare ma non vi è lavoro.
1943 INAM (Istituto Nazionale per l’Assistenza Malattia ai Lavoratori), ente su base volontaria, non è ancora gestito dallo
Stato e prevede che i lavoratori si accordassero con i medici in tal caso, viene sciolto nel 1977 in seguito alla nascita del
servizio sanitario nazionale, e prevedeva che i contributi fossero gestiti dall’Inps.
GERMANIA
Vi è un aumento dei sussidi anche da parte di Hitler, che costituisce qualcosa di simile, grazie alle ricchezze che vengono
sottratte agli ebrei per finanziare le casse dei tedeschi favorendo il consenso al genocidio.
UNIONE SOVIETICA
Vi è l’ideologia che tutto è dello Stato e viene collettivizzato, questo settore si sviluppa meno rispetto all’Italia e alla Germania.
STATI UNITI
Lo stato sociale si sviluppa notevolmente, In questo periodo storico vi è la presidenza di Roosevelt.
Precedentemente vi era McKinley, un repubblicano sostenitore dei principi liberisti, che non sosteneva la figura dello Stato
tutore.
Dalla crisi del ‘29, Tutto cambia, I primi provvedimenti si hanno col New Deal ispirati alle teorie economiche di Keynes, ma
Roosevelt si rende conto che occorreva fornire una sicurezza da parte delle politiche sociali, che gli era già in Europa.
1935 SOCIAL SECURITY ACT sono leggi sociali per invalidità, vecchiaia, pensione e malattia, che prevedono
un’assicurazione obbligatoria ma il problema persiste perché il bisogno immediato, allora nel 1939 viene introdotto un nuovo
sistema di finanziamento PAY GO SYSTEM che vede l’utilizzo dei contributi dei lavoratori per garantire la pensione a coloro
che non hanno potuto versarli.
Si passa quindi dal sistema retributivo, modello di Bismarck, a un sistema di ripartizione.
Finché vi era il boom economico tutto ciò è stato possibile da realizzare, però l’economia occidentale inizia andare in crisi e sia
così la fine del Golden Age.
E sul sistema retributivo:
- In base a quanto il lavoratore versa
- Aumento dell’età pensionabile
- Pensioni sempre più minori
Interventi sociali che conosciamo noi negli USA sono arrivate presidenti democratici:
- Roosevelt - Kennedy - Johnson - Obama
Dopo 30 anni, Beveridge cambia opinione E nel 1942 presenta un rapporto nel quale spiega le basi per nel passaggio da
Walfare State a Welfare State che prevede lo sviluppo delle prestazioni sanitarie, garantendo assistenza anche ai cittadini che
non hanno un reddito minimo. Queste politiche sociali, che caratterizzano il dopoguerra, Prenderanno il nome di “piano
Beveridge + Keynes”.
INGHILTERRA
Vi è la presidenza di Attle, successore di Churchill, che sostiene i valori del benessere.
Come i governi laburisti le risorse pubbliche si hanno tramite la nazionalizzazione di miniere, gas, carbone; potendo così
garantire l’erogazione di ASSEGNI FAMIGLIARI e PENSIONI, sostenute dal principio universalistico.
1945 nascita del WELFARE STATE.
1946 viene introdotto il SISTEMA SANITARIO NAZIONALE su base gratuita finanziato con le tasse, e prevede tre livelli di
assistenza:
- Livello basso: Medici di famiglia
- Livello medio: ambulanze, vaccini, presìdi sanitari, servizi sociali e consultori
- livello basso: ospedali e medicina specialistica
1938 in Nuova Zelanda il sistema sanitario diventa pubblico.
1950-60 si diffonde in tutta Europa il modello del Welfare State, soprattutto nei Paesi Scandinavi, luogo d’instaurazione di
governi socialdemocratici.
Il Welfare State diventerà l’elemento distintivo delle democrazie europee.
EUROPA
Vi è l’estensione del criterio di ripartizione, perché:
- aumentano i disoccupati,
- aumentano gli interventi statali
- si incrementa la costruzione di case popolari
- gli affitti sono sempre più bassi
- nascita degli statuti dei lavoratori
- estensione dell’attenzione
- abbassamento dell’età pensionabile
Tutto ciò è conseguente allungarsi dell’età media.
Ci sono altri Paesi in Europa, come Germania, Italia e Francia, che a differenza dei Paesi Scandinavi lo Stato Sociale viene
creato da governi cattolico-cristiani o di centrodestra.
Nelle politiche sociali entrano nuovi ambiti:
- case popolari
- statuto d