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Storia e dinamica del punto e dei sistemi vincolati

Un punto materiale si dice vincolato se il suo moto è limitato da vincoli che ne concedono o impediscono la posizione e la velocità.

Consideriamo un sistema di coordinate con un’unità a tempo che segue il vincolo.

x1P

x2P

Esempio del vincolo a trottola guidada una superficie.

μs = 1

ρ1 + ρ2 = θ

Parametro lagrangianogiustifica di derivare se moto delpunto.

x1 = RcosΘ(t)

x2 = RsinΘ(t)

ρ = ρ(Θ(t))

dP = dP— ———— dtdt

V(t) = — ———— = -( RsinΘ ẋ1 + RcosΘẋ2)Θ = dt dt

= V(t)dt = -(RsinΘẋ1 + RcosΘẋ2)Θ dt- dp dΘ— ———— dΘ a meno elementoancoli di Θ

Come esempio di tal cosa consideriamo un punto materialevincolato tra l’atmosferica. Se la laguna non occorre nel tempo,Il vincolo è vergato dall’equazione:

x1(t) + x2(t) = θ

H (Θ (x)) = 0

Esempio di funzione non verso il ferrodiruzθ sorda, scodellato seque piogina.

x2 = f(t+Δt)

R(t)=v0 t

μ=1

q4=Θ(t)

Come esempio di tale caso consideriamo un punto rispetto ad un asse rappresentato le cui origine varia col tempo secondo una assegnata legge, cioè le variabili l'ascissa della seguente:

x4(t) + x2(t) = e2(t)

x12,t) = R(t) cosΘ(t)

x22,t) = R(t) sinΘ(t)

vi = ∂L/∂qi

v = ... q

vi(t) = ∂x1/∂φ1 q' + ∂x2/∂φ1 x1 + ∂x1/∂φ2 C2

v = [ ∂x2/∂t ...q ∂x2/∂t ]

x1(φ,t) = v0t cosΘ(t)

x2(φ,t) = v0t sinΘ(t)

dx1/dt = -[ v0t sinΘ ] = v0 cosΘ

v1(t) = [ ∂p/∂qa + ... + ∂L/∂φ1 ]

∂p/∂t

∂p/∂t

∂p/∂t

= ∂p q' + ∂p ...

In questo esempio che ho scritto nel caso il punto si allontana da q2 + φ(q,t) ... hanno luogo

vl(t) ∂p/∂φ

∂p/∂φ1

= 9a; c4 ∂p/dt

Principio alla 339 lo fondamento della dinamica

Inoltre,

F = mPg + mPω²

FORZA PESO

...che la risultante della forza di attrazione gravitazionale... forza periferica

consideriamo...

Pertanto la risultante... oggetto alla forza di gravitazione... forze

trascurabile rispetto... il vettore

FP = -G * mH mP/R2

... repulsione

reazione

Se racchiudiamo il punto... di un certo quadrato... e il piano equatoriale... in un sistema... perturbativo considerato... come una forza

Se ci spostiamo, riferimento... anche su ASC... rispetto G

... equilibrio

Quindi, se racchiudiamo... a crescere

dove v è... azione

... la propria direzione... rispetto a

P - mHmPω2(P, p')

Pertanto la situazioni della forza per ottenere un vettore

FP = m * mHω²

F = mSg + msa

... un caso

= dQ + [ l (ω dt) x (Cp Q) ]

dL = i Ft dP = i Ft dQ (ω t) > (Pc Q) = i

= i Ft dQ - i Ft ω dt + (Pc Q) =

= i Ft dQ - i Ft ω dt + (Pc Q) =

= i Ft dQ - i Ft ω dt + (Pc Q) =

i Ft dQ - i Ft ω dt + (Pc Q) =

Re = ξ s

He = ξ s (φ - φ)

Id di ruoprio a sanuque a:

dL = R dQ + Mo ω dt

Esempio 01

Dato un corpo rigido il M delle parte interne è valutà 0

Σ((i), (Pc, Ft.(i))

R((i), Q)

H((i), Q)

dL((i) R((i)) dQ = Mc(i)

dL(i)= 0

ac quando il copo e nurico ale forse reipulo

Esempio 2

ε = copisso die nummento M

R = 0

M = f (φ/φ - s . q)

dLcorso = φdQ + M ω dt

dLrigida = M ω dt

nel corno soffiertbe dine om m n +

qf = 0

q4 = f (ω) i s

M = f (ω) i s

dLcorrina = f (ω) s 12 - (q dt) φ

- f (φ) φ dt

Esempio

Un corpo puntiforme di un sistema rigido è detto volvente, cioè vi è un punto del sistema che non scivola nel punto di contatto con la superficie. In questo caso viene detto corpo non integerrimo se tutti i corpi con cui è in contatto sono rigidi.

Si arriva subito a concludere che il corpo può scivolare rispetto alle superfici con cui è in contatto. Quando il corpo è un corpo rigido si imprime rapidamente che la derivata totale della velocità del punto del contatto è nulla.

d(c(t))/dt × c = 0

Se il sull, in quanto si può, è un certo determinato rototraslato, la sua equazione è sempre verificata qualunque sia traiettoria di t. Quindi non è possibile stabilire a piccola la derivata del vettore ES.

S = {ps, ..., sN}∝

Σ('') = ∫S (po(t), ⊂"{S1, ..., N} )

le equazioni non contengono né il

risultante né il momento risultante del

vettoriale vincolante intorno in

questo come detto il corpo rigido è fissato

Come rescaldo scrivi più preisimio un corpo rigido con punto fisso O che come

modo le leggi di Eulero-Poinsot

E possibile determinare il moto rigido: il momento alla reazione

vincolare intorno ad {0} non è risolto nel tablio e tutti appli la cura in O

In generale non saza nulla

ponimo senza ulteriorimento medianto la prima equazione particolo

d con: — — — — d

E suppoliamo allora un corpo rigido con asse fisso (tutto piuciole che commento

1 OSSERVAZIONE

sufficienti una note...

reparto soctoria metrico, non ortogonale al cosi

Se Qo è una posizione di equilibrio, allora vuol dire che se forzassimo il

sistema nella posizione tale per cui:

Q = Qo

cioè che R(Q(t)) = 0 e KD(t) = 0 perciò non c'è

moto, quindi sempre per forza nulla.

Riproponendo l'equazione cardinale della dinamica:

t>0

Q = Ro

{Qo = Ro(Qo, t) + ƒ}

{0 = 5D(Qo, 0, t) + Ψ(Qo, t)}

DICOSTRUZIONE

Se Qo è una posizione di equilibrio, allora vuol dire che la funzione chiamata

Q(t) = Qo

è soluzione delle estreme delle equazioni cardinali.

Le equazioni chiamate cardinali della statica sono meccaniche applicate

sulle forze (scomposte) in gioco nei vari equilibri.

Se solutrici delle equazioni cardinali della statica sono non

strettori meccanicamente assurde sufficiente per determinare la base di quiescenti.

EQUAZIONE CARDINALE DELLA STATICA

1o PASSO) 5 expo regola libero

{0 = R(Qo(t) + ƒ 0}

[Qo(t)]

[R(Qo, t)]

2o PASSO) 5 expo regola on punto fisso

Per questo estraiamo le reazioni numeriche sono tali

per cui:

Ψ = 0

{0 = Ro(qo, t) [{q1, 0, t}]}

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
35 pagine
SSD Scienze matematiche e informatiche MAT/07 Fisica matematica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Astro_luca21 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Meccanica razionale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Salerno o del prof Passarella Francesca.