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Per questo motivo non tutte le transizioni sono permesse, ma solo quelle con energia abbastanza bassa da
comparire nello spettro UV-Vis, tali transizioni sono:
• Transizioni π-π* possono essere a loro volta corrispondenti a bande differenti:
- Bande K (di coniugazione) corrispondono ad assorbimenti intensi nella regione del vicino
UV e riguardano molecole con sistemi π delocalizzati come sistemi aromatici o coniugati, a
causa della coniugazione infatti i livelli energetici HOMO-LUMO si avvicinano e la differenza
di energia è minore.
- Bande B (benzenoidi) corrispondono ad assorbimenti poco intensi e riguardano la banda
del benzene.
- Bande E (etileniche) corrispondono ad assorbimenti poco intensi e riguardano molecole
con singoli doppi legami non coniugati.
• Transizioni n-π* corrispondenti a bande R (radicaliche) tipiche di gruppi che hanno elettroni spaiati
nel livello non-bonding, tuttavia sono transizioni che danno assorbimenti poco intensi.
Posizione e intensità di una banda:
• Posizione cioè lunghezza d’onda corrispondente al massimo assorbimento, cioè lunghezza d’onda
che corrisponde all’energia associata a quella transizione elettronica.
• Intensità della banda dipende da due fattori:
1) Probabilità della transizione, proporzionale al momento di dipolo di transizione che
dipende dalla distribuzione di carica: se c’è una grande variazione del momento di
transizione l’assorbimento sarà intenso.
La probabilità che una transizione avvenga si misura con l’assorbività molare ε:
- Alta intensità ε=10⁶-10⁴ 3
- Bassa intensità ε=10⁴-10 3
- Transizioni proibite ε=10 -0
2) Differenza di energia fra i due livelli energetici in cui avviene la transizione
Gruppi che influenzano l’assorbimento
• Cromoforo: parte della molecola responsabile dell’assorbimento, generalmente un gruppo insaturo
come C=C, C=O, NO₂.
• Auxocromo: parte della molecola che non è direttamente responsabile dell’assorbimento ma che
ne influenza sia la posizione sia l’intensità.
Shift e effetti dovuti a solvente o a sostituenti
• Shift batocromico (red shift): spostamento a lunghezze d’onda maggiori
• Shift ipsocromico (blu shift): spostamento a lunghezze d’onda minori
• Effetto ipercromico: aumento dell’intensità, cioè di ε
• Effetto ipocromico: diminuzione dell’intensità, cioè di ε
Effetto del solvente
Mentre un solvente apolare (come un idrocarburo) non interagisce con le molecole di soluto, un solvente
polare può stabilizzare o destabilizzare gli OM sia dello stato fondamentale che di quello eccitato. Nel caso
di transizioni π-π* un solvente polare abbassa l’energia dello stato eccitato attraverso interazioni dipolo-
dipolo, più di quanto non faccia con lo stato fondamentale, essendo lo stato eccitato è più polare dello
stato fondamentale.
Carotenoidi
Abbiamo visto che con l’UV-Vis si possono identificare bene composti coniugati, i carotenoidi sono
composti altamente coniugati perché sono ripetizioni di unità isopreniche, infatti sono intensamente
colorati perché assorbono nel visibile.
Si dividono in 4 categorie:
1. Caroteni aciclici (licopene), monociclici (γ-carotene) e biciclici (β-carotene)
2. Xantofille: derivati ossigenati con gruppi idrossilici, carbossilici, chetonici o epossidici.
3. Apocaroteni (perdita di una parte terminale), diapocaroteni (perdota di entrambe le parti
terminali) e norcaroteni (perdita di una parte centrale dello scheletro)
4. C45 e C50 carotenoidi: hanno una o due unità isopreniche in più rispetto alla struttura di
base di 40 atomi di C.
Le regole di Fisier servono per il calcolo della lunghezza d’onda del massimo assorbimento e tengono conto,
oltre che del valore di base, del contributo dei sostituenti e di contributi di altro tipo come il numero di
anelli endociclici ed esociclici coinvolti nel sistema coniugato (in generale i valori oscillano tra i 400 e i 500
nm). L’introduzione di gruppi ossidrilici non influenza il cromoforo quindi non ha effetto sullo spettro di
assorbimento e gli spettri di β-criptoxantina e zeaxantina sono indistinguibili da quello del β-carotene.
Con spettroscopia UV-Vis è possibile distingue l’isomero Cis dei carotenoidi mediante il confronto con lo
spettro dell’isomero corrispondente all-Trans, rilevando alcune differenze:
• Decremento della struttura fine provocato da doppio legame cis, per uno spettro a tre picchi la
struttura risulta meno definita perché c’è una diminuzione dell’intensità del picco III,
quantitativamente ciò si misura attraverso il rapporto III/II.
• Effetto ipocromico cioè diminuzione dell’intensità dovuta a shift ipsocromico che aumenta con
numero di doppi legami cis
• Comparsa del picco-cis nella regione UV che compare a 142 nm al di sotto della lunghezza d’onda
centrale, è molto importante per identificare la posizione del doppio legame cis infatti più