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Beni (in funzione della produttività industriale ed economica) e bisogni (in funzione della

sociale) non sono prodotti allo stesso ritmo 5

indicizzazione

Inerzia sociologica dei bisogni sulla situazione sociale acquisita . le persone

non ambiscono mai molto al di là di quello che a cui possono ragionevolmente aspirare. Meno si

ha e meno si aspira. Ne deriva che il processo di produzione delle aspirazioni è

I bisogni tendono ad andare un po’ più veloce dei beni e delle possibilità oggettive.

Contraddizione: la crescita implica la crescita dei bisogni e uno squilibrio tra beni e bisogni ma

implica anche la crescita di questo squilibrio. Da questo deriva lo stato di crisi perennemente

latente legato alla crescita e che può portare a una rottura.

La pubblicità non si rivolge mai all’uomo preso da solo ma lo prende di mira in funzione agli

altri, nella sua relazione differenziale. In una società vista la necessità di cresce più in fretta

della produttività materiale. I bisogni crescono non per appetito ma per concorrenza. La

concentrazione (numerosi stimoli) va più in fretta della produttività. Questo è il fondamento

della alienazione.

Quando la società della crescita è l’opposto di una società dell’abbondanza c’è continua

tensione tra bisogni concorrenziali e produzione. Nell’ordine della crescita non ci sono che i

bisogni della crescita, non c’è posto per le finalità individuali ma solo per quelle del sistema.

È una società di produzione dei privilegi. Non vi è privilegio senza penuria dunque la crescita,

attraverso la propria logica sociale, si definisce attraverso la riproduzione di una penuria

strutturale. Questa penuria non ha come scusa la scarsità di beni ma è sistematizzata come

funzione di e di strategia di potere nella logica stessa dell’ordine della crescita. Nella nostra

società differenziale ciascuna relazione sociale incrementa individuale, perchè ogni cosa

posseduta è relativizzata in rapporto alle altre. Nelle società primitive era invece valorizzata

dalla relazione con gli altri.

Utile= per gli economisti è il desiderio di un bene specifico al fine di consumarlo, cioè di

distruggerne l’utilità. Domanda solvibile. Object oriented. Per gli psicologi è instinct oriented.

Per i sociologi i biosgno sono orientati da fattori socioculturali.

 Marshall: i bisogni interdipendenti e razionali

 Grebraith: le scelte sono imposte dalla persuasione

 Seirvzi: i bisogni sono interdipendenti e da un apprendistato (non da calcolo razionale)

Le scelte sono socialmente controllate, non si consuma a caso. I beni devono avere un significato in

rapporto a un sistema di valori. A differenza degli economisti, i bisogni non ad oggetti ma a valori e

la loro soddisfazione è adesione a questi valori. La scelta del consumatore è quella di accettare lo

stile di vita di una particolare società. Non è quindi libera scelta.

 ,insieme di beni e servizi che costituisce il patrimonio di base dell’medio.

Standard package

Idea in cui si riassume way of life. Alcuni lo superano, altri lo subiscono. Non è la materialità dei

beni ma l’ideale di conformità

Utilità economisti

Conformità sociologi 6

Grebrith condizionamento dei bisogni

L’impresa di produzione controlla i comportamenti del mercato, dirige e modella i comportamenti

sociali e i bisogni. Dittatura dell’ordine di produzione. Trafila inversa. Dovrebbe essere il

consumatore a decidere. La sostanza: oggi è più difficile vendere che produrre quindi l’uomo viene

studiato per capire come far leva su di lui.

La pubblicità fa sì che il sistema capti a proprio vantaggio gli obiettivi sociali e imponga i propri

obiettivi come obiettivi sociali.

Vera libertà del consumatore, solo

Le soddisfazioni sono

 Principio economico: autenithce

 Artificiali

Il bisogno è condizionato ma il godimento è reale, veramente libero (es vestito donna )

I bisogni sono il frutto della produzione. Produco e creo il bisogno di avere quest’oggetto.

NO! il sistema dei bisogni è il prodotto del sistema di produzione.

La differenza tra le due è far sì che i bisogni non sono prodotti a ma sono prodotti come forza

consumatrice

L’ordine della produzione produce la macchina /forza produttiva.

Esso produce il capitale/forza produttiva razionalizzata, sistema di investimento e di circolazione

irrazionale (diverso da ricchezza)

Produce forza lavoro sistematizzata

Produce bisogni, la domanda /forza produttiva come un insieme complementare agli altri 3 in un

processo di controllo totale delle forze produttive e dei processi di produzione.

I bisogni in questeo sistema sono diversi da godimento e soddisfazione. Essi sono prodotti come

elementi del sistema e non come rapporto di un individuo con un oggetto.

I bisogni non sono nulla presi uno per uno, non sono nulla se non nella forma più della

sistematizzazione razionale delle forze produttive al livello individuale. Il desiderio di perché si

fonda su una mancanza. Si è dipendenti dal desiderio. Il consumo è in funzione della produzione,

non del godimento. Questa è una funzione non individuale ma collettiva. Il consumo è quasi

preclusione del godimento, come logica sociale esso si instaura sulal base di una negazione del

godimento. In questo senso il consumo è un ordine di significati al pari del linguaggio. A un sistema

biofunzionale e dei beni e dei prodotti (livello biologico del bisogno e della sussistenza) viene a

sostituirsi sistema sociologico di segni (livello proprio del consumo). La funzione fondamentale è

assicurare un certo tipo di comunicazione (levi-strauss). 7

e l’acquisto di beni/segni costituiscono il nostro linguaggio, il codice per

La circolazione, la vendita

cui l’intera società comunica. Questa è la struttura del consumo. La finalità del consumo non è il

L’uomo moderno

godimento, il consumo è oggi istituzionalizzato come un dovere del cittadino.

dedica sempre più tempo alla produzione dei propri bisogni e del proprio benessere. Bisogna

provare tutto, si è assillati dalla paura di perdere qualcosa. Si parla di fun- morality, imperativo di

divertirsi e gratificarsi. La società dei consumi è un addestramento sociale al consumo, modo

specifico di socializzazione in rapporto all’emergenza di nuove forze produttive e alla

ristrutturazione monopolistica di un sistema economico ad alta produttività. Il credito, come mezzo

all’abbondanza, è un addestramento al risparmio forzato e al calcolo economico.

di facile accesso

Del popolo il lavoro industriale. Produzione e consumo fanno parte di un solo grande processo

logico di riproduzione allargata delle funzioni produttive e del loro controllo. I bisogni e le

soddisfazioni dei consumatori sono funzioni produttive e razionalizzate al pari delle altre funzioni (

funzione lavoro).

Quindi:

 Consumo. Dimensione di costrizione:

o Dominata dalla costrizione del significato (a. strutturale)

o Dominata dalla costrizione della produzione (analisi strategica)

Grealbraith , l’individuo serve il sistema industriale comprandone i prodotti, a questo viene

rigorosamente preparato.

Il sistema necessita di

 Lavoratori

 Risparmiatori

 Consumatori

Il consumo è un potente elemento di controllo sociale. Il consumo è un lavoro sociale. I

consumatori però sono inconsapevoli e non organizzati. L’opinione pubblica sono i consumatori

perché si accontentano di consumare. Siamo alla ricerca di qualcosa che ci differenzi e personalizzi.

La pubblicità porta solo dei significati, questi non sono mai personali ma differenziali. Danno

spicco alla produzione industriale delle

Sistema del consumo produzione industriale di differenze

Differenziarsi vuol dire affiliarsi a un modello e spogliarsi di singolarità. Concentrazione

 

monopolistica della produzione delle differenze personalizzazione abolisce le differenze tra

gli individui, omogeneizza le persone e i prodotti, inaugura sistematicamente il regno della

differenziazione. È nella perdita delle differenze che si fonda il culto della afferenza.

Cultura combinatoria riciclaggio collettivo attraverso i mass media

Personalizzazione riciclaggio sulla . ricerca le minime differenze qualitative per mezzo delle

quali si evidenziano stile e status. 8

La personalizzazione, ricerca di status e standing, si fonda su differenze.

Underconsumption si manifesta attraverso la discrezione . rifiuto di ostentazoine che produce

massima finezza del consumo metaconsumo esponente culturale di classe. Le classi medie

consumano con ostentazione . anticonsumo tipico delle classi alte.

La conformità è l’omogeneizzazione cosciente del gruppo (non l’uguaglianza degli status), il fatto

di avere in comune lo stesso codice.

È differenzialmente che si fonda il consenso e l’effetto della conformità è solo una conseguenza. E

lo scambio delle diverse due suggella l’integrazione del gruppo. Le diversità diventano materiale di

scambio.

Il consumo si definisce quindi come un sistema di comunicazione e di scambio, codice di segni e

linguaggio.

Non è quindi una di possesso né funzione di prestigio.

Il narcisimo dell’individuo nella società dei consumi non è godimento della singolarità ma dei tratti

collettivi. Viene veicolato investimento narcisistico di sé stessi attraverso le . il consumo si

definisce sempre mediante la sostituzione a una relazione spontanea a una relazione mediata

attraverso un sistema di segni. La si consuma per la sua relazione con sé stessa è oggettivata e

alimentata da segni i quali costituiscono il modello femminile che a sua volta costituisce il vero

oggetto di consumo. è questo che ha consuma personalizzandos.

Valore per delle qualità naturali diverso sfruttarsi attraverso la propria adesione a un modello e

secondo un codice costituito.

Si parla di femminilità funzionale, i valori naturali si sostituiscono con quelli esponenziali di

naturalità

Trova la propria personalità nella realizzazione di un certo modello. Il modello maschile invece è

quello dell’esigenza e della scelta. Saper scegliere senza , virtù miliatri e puritane (intransigenza e

decisione).

La scelta equivale alla sfida nelle società primitive. Per le donne invece è compiacenza e

sollecitudine narcisistica. La scelta maschile è antagonistica, condotta nobile per eccellenza, fare le

proprie esperienze.

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
15 pagine
9 download
SSD Scienze politiche e sociali SPS/07 Sociologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher pietrolicini di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bergamo o del prof De Biasi Rocco.