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Sociologia dei processi culturali e comunicativi – Società donne Pag. 1
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La nuova figura della donna

È in effetti possibile pensare la nuova figura della donna solo rinunciando a ogni realerappresentazione della "donna ideale". In tal modo le donne prendono le distanze dalle definizioniche vengono date di loro e cercano di costruire un soggetto-donna al quale non corrisponderannomai, così come gli uomini reali non hanno mai corrisposto all'ideale maschile di una società.

La conclusione alla quale si arriva è che un individuo non ha sempre gli stessi comportamenticognitivi, affettivi o sessuali, e che la maggior parte delle relazioni eterosessuali o omosessualipossono mettere in comunicazione e in rapporto di complementarietà solo una parte limitata dellavita psichica di ogni partner. In breve, il genere, pur essendo una variabilità poco flessibile, perchépossiede solo due stati possibili, non è la definizione principale dell'attore. Le donne agirebberoquindi per trasformare uno degli aspetti.

più importanti della nostra società, la sessualità, e per liberarla dal ruolo inferiore che occupa nel rapporto eterosessuale, la sola forma di sessualità ritenuta "normale". La donna svolge il ruolo più importante, perché è lei a essere più violentemente ridotta a oggetto di consumo sessuale, e, in misura minore, a indicatore di statuto sociale attraverso la mercificazione. Le lotte nelle quali le donne svolgono un ruolo centrale non mirano a sostituire la dominazione maschile con una dominazione femminile, e ancora meno a far trionfare un consumismo nel quale sembrerebbe dissolversi tutti i rapporti di dominazione. Le donne, pur essendo indebolite dalla loro situazione di dipendenza, sono le attrici del movimento di ricostituzione dell'esperienza perché sono loro stesse, collettivamente e individualmente, a essere in gioco. Non stiamo andando verso una società dell'uguaglianza tra uomini e le donne.

nemmenoverso una società androgina; siamo già entrati in una cultura (e quindi una vita sociale) orientata ( edi conseguenza dominata) dalle donne: siamo già entrati in una società di donne.

Il soggetto- donna

Sono convinto che dopo il controllo e la scomparsa del modello della prima modernizzazione,fondato su un’estrema polarizzazione all’origine di tensioni e conflitti estremi, il solo movimento culturale capace di infondere alla nostra società una nuova forza creativa sia quello che va alla ricerca di una possibile ricomposizione tra la vita sociale e l’esperienza personale. Ma se la donna non deve più definirsi in base alla sua dipendenza, deve allora ridefinire il suo rapporto con l’uomo. Non esiste una società unisex in cui gli uomini e le donne diventino sempre più simili gli uni alle altre e in cui le differenze tra gli individui sarebbero più importanti di quelle che distinguono gli uomini dalle altre.

La formazione dal soggetto femminile aumenterà la distanza tra uomini e donne, perché gli uomini non possono vivere la stessa esperienza corporea delle donne. Bisogna riservare un ruolo centrale al soggetto-donna e riconoscere che la sessualità si stacca da tutti i ruoli sociali e in particolare da quella costruzione maschile che è il genere. Coloro che pensano che la donna verrà ridotta progressivamente a un mero oggetto sessuale nel processo di erotizzazione della società interna sbagliano perciò completamente: la liberazione della sessualità afferma la costruzione di sé come soggetto. Il ruolo degli uomini Se il soggetto è orientato verso se stesso, e la sua formazione impone una rottura con la dualità dei ruoli, femminile e maschile, rimane il fatto che il rapporto con l'altro diverso e simile al contempo, è il momento centrale nel processo di costruzione della donna come soggetto. Il rapporto amorosonon dipende dalla prossimità o dalla distanza tra i partner: dipende dall'incontro, che non è mai un legame necessario, tra desideri, dal reciproco riconoscimento dell'altro come soggetto che si sta costruendo e infine dal progetto di vivere insieme. Ed è proprio la somma di tre dimensioni, il desiderio, il riconoscimento dell'altro e l'aspirazione a vivere con l'altro a fondare il rapporto amoroso. Mentre un tempo si tendeva ad identificare la vita maschile con la vita di tutti, oggi la nuova società viene descritta in termini femminili, il che porta alla formazione di un subuniverso maschile molto ben visibile e allo stesso tempo privato del posto centrale che occupava un tempo nella vita degli uomini e delle donne. L'uomo diventa più fragile e meno integrato: la contropartita del successo delle donne nella ricomparsa del mondo. L'uomo è sempre più in preda a scoppi di violenza, a passioni irrealistiche.scopre un gusto nuovo per la solitudine o ha difficoltà a comunicare, mentre
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Publisher
A.A. 2012-2013
3 pagine
2 download
SSD Scienze politiche e sociali SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Sara F di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia dei processi culturali e comunicativi e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Messina o del prof Rossi Luigi.