vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
SOCIOLOGIA
Cos'è la sociologia?
E' lo studio scientifico del comportamento dell'uomo nella società e utilizza diversi metodi di ricerca empirica per sviluppare una conoscenza
approfondita delle azioni, delle strutture e dei processi sociali.
Esiste un atteggiamento che accomuna tutte le discipline sociali: il carattere scientifico. L'atteggiamento dello scienziato sociale è l'opposto di quello
dell'individuo all'interno della società: è la messa in discussione di tutto quello che il senso comune dà per scontato. La consapevolezza della diversità dei
costumi, delle istituzioni e degli stili di vita nasce già prima della nascita delle scienze sociali (es. Pascal). I sociologi hanno sempre cercato di mantenere
le distanze da orientamenti prescrittivi, sviluppando concetti, metodi di indagini e analisi di dati che consentono di osservare neutralmente fenomeni
sociali enigmatici, per renderli comprensibili e per ricondurli alle loro cause.
La sociologia non ha solo dato informazioni sui fenomeni studiati, ma ha cercato di comprendere il perché di un determinato fenomeno sociale. La
descrizione di un fenomeno è quindi rilevante, che vuole indagare il senso del fenomeno sociale. Descrivere e spiegare fenomeni complessi è il compito
della sociologia, ma l'integrazione tra i due aspetti. Una delle cause di questa separazione è lo sviluppo stesso della sociologia, la sua accentuata
specializzazione e i diversi programmi che la sociologia comprende.
Il concetto di società
È un termine molto vasto, utilizzato con molteplici significati.
-Nel linguaggio comune di parla di “società letteraria”, “società sportiva”, etc., ma sarebbe più corretto parlare di “associazione” perché si tratta di
individui che si uniscono per raggiungere finalità comuni specifiche. Si parla anche di “alta società” o “società aristocratica” per indicare un determinato
contesto sociale che riguarda la stratificazione sociale.
Associazioni e classi sociali sono categorie elaborate dalla sociologia per capire e classificare i vari aspetti della società, ma non ci dicono cosa essa
realmente sia.
-La sociologia ha per molto tempo considerato la società come un'entità collettiva, integrata da una cultura comune, compresa entro i limiti di uno stato
nazionale (→ società italiana, società tedesca, etc.)
-La letteratura organicistica ottocentesca di matrice biologica identificava la società con un organismo vivente. Società paragonata al corpo umano, i cui
diversi organi e apparati collaborano per la sopravvivenza e per lo sviluppo dell'organismo nel suo complesso. Ogni organo ha una funzione.
-Nella visione marxista e funzionalista la società appariva come una “totalità” coesa, indipendente dalla volontà degli altri individui.
In definitiva, la società oggetto della sociologia è un insieme di individui e gruppi, uniti da relazioni culturali, giuridiche e morali, che presenta vari gradi
di complessità, non coincide necessariamente con i confini statuali, è durevole nel tempo, ma può anche cambiare radicalmente. La sua caratteristica è
organizzare forme di convivenza e di comunicazione fra individui, di svolgere diversi compiti tra cui la distribuzione di risorse e la circolazione di
modelli culturali.
Come nasce la sociologia?
Nasce alla fine del'800 quando acquisisce diverse caratteristiche metodologiche che la rendono indipendente dalla filosofia. Da un lato essa è ricollegabile
al pensiero illuministico e a filosofi come Hobbes, Montesquieu e Rousseau; dall'altro è connessa al nuovo contesto storico e sociale della fine del XVIII
secolo. Nasceva inoltre l'idea che anche lo studio dell'uomo e della società, come le scienze naturali, potesse abbandonare la metafisica.
La sociologia ha risentito in particolare di 2 rivoluzioni: la Rivoluzione Francese e la Rivoluzione Industriale.
• La Rivoluzione Francese (1789-1799) sconvolge le radici del vecchio ordine politico. Il periodo è caratterizzato da diverse sollevazioni, in particolare
della borghesia, che rivendica maggiore rappresentanza politica, e dei ceti popolari insieme alle sommosse contadine causate dalla carestia → tutto ciò
pone fine all'Ancien Régime attraverso:
-abolizione dei privilegi feudali
-dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino.
E' un quadro importante per la nascita di una prospettiva, quella sociologica, il cui tema fondamentale è il problema dell'ordine sociale.
• Il nesso tra sociologia e Rivoluzione Industriale è evidente: è in seguito ai processi economici e sociali che nasce la consapevolezza di nuove esigenze
conoscitive. La Prima Rivoluzione Industriale è innanzitutto un periodo di innovazioni tecnologiche legate alla ricerca scientifica, in particolare è
importante la razionalizzazione della produzione agricola e la fabbrica meccanizzata. La transizione al sistema di fabbrica implica la formazione di 2
classi: i detentori del capitale necessario per le macchine e gli operai che vendono la propria forza lavoro sul mercato. Ma la Rivoluzione Industriale
presenta anche una trasformazione culturale, sociale e istituzionale. L'aumento dell'attività produttiva in città provoca il processo di inurbamento, con tutti
i problemi sociali che ne sono conseguiti: crescita della popolazione, aumento della promiscuità, della delinquenza, ecc. Le dure condizioni di lavoro
nelle fabbriche causano la nascita di proteste e scioperi.
Gli effetti dello sviluppo industriale danno vita ai problemi sociali, che riguardano ampi settori della popolazione e sono distinti dagli aspetti economici
perché concernono questioni demografiche, relazionali e di convivenza civile. Nascono così le prime “inchieste sociali” e i primi istituti statistici per la
raccolta di informazioni. Si aggiungono anche le preoccupazioni umanitarie per gli strati sociali più svantaggiati e gli istituti per la raccolta di
informazioni iniziano a fornire dati su vari aspetti della vita sociale. Tutte le inchieste mostrano come gli studiosi vogliano conoscere a fondo gli
sconvolgimenti nella società dalla Rivoluzione Industriale.
I precursori
I precursori, ovvero quegli studiosi che hanno aperto la strada alla sociologia scientifica, sono riconducibili a 2 scuole di pensiero, tra loro molto diverse,
ma che hanno in comune l'idea che una scienza della sociologia sia necessaria per organizzare la società e modificarla. Le due scuole di pensiero sono: la
scuola positivista e la scuola di matrice marxista.
• Il Positivismo è una corrente filosofica del'800 che tratta problemi filosofici con spirito positivo, cioè attraverso ricerche empiriche, abbandonando
speculazioni metafisiche e utilizzando approcci e metodi scientifici delle scienze naturali. Il Positivismo è caratterizzato dalla fiducia nel progresso
scientifico e nell'evoluzione del genere umano. I maggiori esponenti di questa corrente filosofica sono Auguste Comte e Herbert Spencer.
- Auguste Comte sostiene che si può organizzare la società su basi scientifiche e la riorganizzazione della società prevede una scienza della società, che
proprio l'autore chiama “sociologia”. Attribuisce alla sociologia il compito di spiegare le leggi del mondo sociale e le assegna un posto privilegiato
nell'ambito delle scienze. Questa concezione della sociologia deriva dalla legge dei 3 strida → il sapere passa attraverso 3 fasi:
1) il primo è lo stadio teologico, che contraddistingue l'epoca medievale, in cui il rapporto causa-effetto viene attribuito ad una divinità religiosa e ad
entità sovrannaturali;
2) il secondo è lo stadio metafisico, in cui i fenomeni vengono spiegati attribuendo il rapporto causa-effetto a forze astratte;
3) il terzo è lo stadio positivo, caratterizzato dall'applicazione al mondo sociale del metodo scientifico.
Nonostante il suo progetto non si realizzò, Comte ha aperto la strada all'affermazione istituzionale e accademica della disciplina sociologica.
- Per Herbert Spencer la società è un organismo formato da parti interdipendenti tendenti all'equilibrio, che non è statico, ma è un processo che si
realizza attraverso uno schema evolutivo, dal semplice al complesso. E' stato influenzato dalla teoria evoluzionistica di Charles Darwin (→ sopravvive la
specie che si adatta meglio all'ambiente). Anche la società umana evolve grazie alla competizione che seleziona gli organismi con capacità di adattamento
all'ambiente e alle sue trasformazioni. La società industriale, per Spencer, è lo stadio più elevato dell'evoluzione e succede alla società tradizionale,
definita “militare” perché dominata da un potere autoritario.
• La seconda prospettiva è il pensiero marxista, che vuole elaborare una scienza della società. Mentre il Positivismo parla di progresso ed evoluzione, il
marxismo parla di contraddizioni e conflitto.
- Karl Marx si interessa al movimento operaio europeo. Due fondamentali aspetti della sua teoria hanno influenzato la sociologia. Il primo riguarda
l'analisi del capitalismo, cioè il modo di produzione diverso dai precedenti, i cui elementi costitutivi sono 2 classi contrapposte: i capitalisti (→ classe
borghese, proprietari dei mezzi di produzione) e il proletariato (→ classe operaia industriale che possiede solo la forza lavoro). Il rapporto tra le due
classi è di dipendenza reciproca, ma fondato sullo sfruttamento: gli operai sono uno strumento per produrre ricchezza a vantaggio dei capitalisti. Gli
interessi diversi delle 2 classi generano un conflitto di classe. Il secondo, invece, riguarda la concezione materialistica della storia → sono i fattori
economici della società e non le idee la causa del mutamento sociale, dunque la struttura economica della società determina le leggi, lo stato, le filosofie,
ecc. L'attenzione va posta sulle contraddizioni tra le forze produttive (lavoro, mezzi di produzione, conoscenze tecnologiche) e i rapporti di produzione
(rapporti tra gli operai): le forze produttive si sviluppano più rapidamente rispetto ai rapporti di produzione, che sono invece più statici. Si genera così uno
strato di contraddizione che sfocia in una rivoluzione. Marx sostiene che i borghesi, che hanno rovesciato l'ordine sociale, saranno soppiantati dalla classe
operaia che darà vita alla società comunista, nella quale sparirà la divisione tra classi.
- Un altro precursore della sociologia è Alexis de Tocqueville, filosofo politico, esponente del liberalismo francese. Molto importanti sono due suoi studi:
in uno di essi analizza l'origine della Rivoluzione francese, mentre nel secondo analizza la società americana. La