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Situazione mondiale dell'acquacoltura Pag. 1
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La situazione mondiale della pesca e dell'acquacoltura

Pesca e acquacoltura sono due attività molto simili in quanto entrambe sfruttano le risorse idriche. Tuttavia, mentre con l'acquacoltura è possibile allevare gli animali in ambienti circoscritti e dunque di contare su un certo quantitativo di prodotto annuo, con la pesca ciò non è possibile perché è un'attività fortemente influenzata dalle condizioni meteo e marine e, inoltre, ha subito un crollo negli anni dovuto all'aumento delle imbarcazioni con conseguente prelievo incontrollato delle risorse.

La pesca in realtà viene esercitata in maniera differenziale a seconda della zona geografica che si prende in considerazione: vi sono dei paesi specializzati, che tradizionalmente vivono quasi esclusivamente dei prodotti del mare o acquatici in generale, come il Giappone, che saranno quindi più soggetti ad un impatto antropico dal punto di vista del prelievo delle risorse.

Risorse ittiche naturali. L'oceano Pacifico è estremamente sfruttato così come l'oceano Atlantico, mentre lo è molto meno l'oceano Indiano. Paradossalmente il mar Mediterraneo, pur non essendo considerato un mare di grandi estensioni, ha uno sfruttamento delle risorse ittiche naturali particolarmente sviluppato.

Distribuzione delle produzioni ittiche mondiali. In generale, le produzioni mondiali di organismi acquatici sono soprattutto concentrate sulla componente ittica propriamente detta, ovvero sia i pesci che rappresentano quasi il 50% di tali produzioni. Altro comparto importante è quello rappresentato dalle alghe che occupano circa un quarto della produzione mondiale degli organismi acquatici, per poi avere una buona fetta occupata dai molluschi e una fetta ancora più piccola occupata dai crostacei.

Il continente asiatico ha una quantità di prodotti ittici che vengono annualmente commercializzati molto maggiori rispetto a quelle prodotte in Africa.

Australia, Nuova Zelanda, nel nord e su America, e in Europa. L'Asia ha anche dal punto di vista monetario il predominio quasi assoluto delle produzioni mondiali delle risorse ittiche. Bisogna tener presente delle abitudini sociali di queste popolazioni che hanno una grande tradizione alimentare nei prodotti acquatici. Ci sono, invece, dei paesi che non hanno grandissime estensioni di territorio e di conseguenza non hanno grandissime popolazioni, che tuttavia risultano particolarmente interessanti dal punto di vista delle produzioni ittiche, per esempio il Perù e il Cile. Vi sono poi altri paesi come la Norvegia, le Filippine e l'Islanda. Produzioni mondiali degli organismi acquatici Dal punto di vista della ripartizione delle produzioni considerando la diversificazione di ambiente salmastro, ambiente d'acqua dolce e ambiente marino si notano delle differenze. Per esempio, in acqua dolce fondamentalmente si producono pesci, tra cui la Carpa. Per quanto riguarda l'ambiente salmastro, si producono molluschi come le cozze e le vongole. Infine, nell'ambiente marino si producono pesci come il tonno e il salmone.

Concernente l'ambiente salmastro, gli organismi maggiormente prodotti sono i crostacei,

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Publisher
A.A. 2020-2021
2 pagine
SSD Scienze agrarie e veterinarie AGR/20 Zoocolture

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher fede.m8 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Acquacoltura e allevamenti avicunicoli e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Sassari o del prof Pais Antonio.