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1 SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE (SGA)
Il è uno strumento per la gestione
ed il controllo sistematico degli impatti legati alle proprie attività sul territorio e persegue l’obiettivo
fondamentale di migliorare le prestazioni ambientali complessive. E’ parte del sistema complessivo
di gestione comprendente la struttura organizzativa, le attività di pianificazione, le responsabilità, le
procedure, i processi e le risorse per sviluppare e mettere in atto la politica ambientale. Applicando
e certificando un sistema di gestione ambientale si attesta che gli aspetti ambientali legati alle
attività dell’organizzazione sono noti e che gli impatti da essi derivanti sono tenuti sotto controllo
da parte dell’organizzazione che ha attuato un programma per ridurre i propri impatti. Le norme di
riferimento della certificazione ambientale sono il Regolamento EMAS (riconosciuto a livello
comunitario) e lo Standard ISO14001 (fissato a livello internazionale), entrambe norme utilizzate
per le organizzazioni che intendono adottare un sistema di gestione ambientale per poi certificarlo.
2) ITER CERTIFICAZIONE SGA (Sistema di Gestione Ambientale) : l’iter che porta
un’azienda a dotarsi di un sistema di gestione ambientale e a ottenere la certificazione comprende
una serie di passi : 1) Analisi Ambientale Iniziale (AAI), valutazione degli aspetti ambientali delle
attività aziendali ; 2) Definizione della politica ambientale, definizione dell’impegno dell’azienda al
rispetto delle norme e al miglioramento continuo ; 3) Pianificazione, formulazione di un piano,
identificazione degli obiettivi, tempi e costi ; 4) Formazione del Responsabile della gestione
ambientale ; 5) Attuazione di quanto pianificato, definendo ruoli, risorse e responsabilità;
6)Verifica, attraverso conduzione di audit interni, effettuazione dei controlli e delle azioni
correttive; 7) Certificazione da parte di un ente esterno accreditato per certificare la conformità
dell’azienda ; 8) Sorveglianza continua da parte dell’Ente Certificatore.
2) ITER CERTIFICAZIONE SGA (Sistema di Gestione Ambientale) 1)
:
l’organizzazione invia all’Ente di Certificazione la domanda di certificazione corredata dalla
2)
documentazione del sistema (manuale, procedure); l’Ente di Certificazione controlla la
documentazione (può eventualmente chiedere delle integrazioni) e costituisce il Gruppo di verifica;
3) l’Ente di Certificazione può effettuare una visita preliminare per individuare gli eventuali
problemi del sistema e dare all’organizzazione il tempo di risolverli prima della visita di
4)
certificazione; il gruppo di verifica effettua la visita di certificazione che si conclude con la
stesura di un rapporto dove si evidenziano l’esito della verifica e le eventuali non conformità
5)
riscontrate; il rapporto della verifica viene esaminato dal Comitato tecnico dell’Ente di
Certificazione e se l’esame è positivo, l’Ente rilascia un certificato di conformità alla norma ISO
14001. La certificazione ha validità triennale e durante tale periodo, l’organizzazione è soggetta a
visite di sorveglianza annuali.
3) ANALISI AMBIENTALE PRELIMINARE : viene richiesta di solito sia dalla norma
UNI EN ISO 14001:2004 sia dal regolamento EMAS ed è alla base di un Sistema di Gestione
Ambientale. Consiste in un'analisi dei problemi, dell'impatto e delle prestazioni ambientali connesse
all'attività di un'organizzazione. Il documento racchiude una auto-valutazione di tutti gli aspetti
presenti all’interno dell’organizzazione e riconducibili alle sue attività, ai suoi prodotti ed ai suoi
servizi. Dall’analisi ambientale iniziale, si hanno a disposizione le informazioni necessarie per
giungere ad una valutazione complessiva delle problematiche ambientali connesse alla propria
attività, e costituisce quindi il punto di partenza per l’individuazione degli obiettivi e delle
procedure da dover adottare. L’AAI ha lo scopo di individuare: 1) gli aspetti diretti e indiretti legati
dall’attività di un’organizzazione che interagisce con l’ambiente ; 2) gli impatti significativi , su cui
concentrare i propri obiettivi di miglioramento delle prestazioni (SGA) :
4) VANTAGGI DI UN SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
I la
realizzazione e l’utilizzo di un SGA apporta all’impresa numerosi vantaggi economici : da un lato
la riduzione degli impatti e la maggiore certezza del rispetto della normativa ambientale, con il
conseguente minor rischio di contenziosi, dall’altro il risparmio di materie prime, di energia o la
riduzione dei rifiuti hanno notevoli effetti positivi sui costi di fornitura e di smaltimento. Indubbi
sono poi i vantaggi di immagine, derivanti da una gestione ambientale certificata, da parte di
un’opinione pubblica favorevole verso la propria attività imprenditoriale compresi i rapporti con le
autorità delegate alla vigilanza. L’adozione di un sistema di gestione ambientale (SGA) permette
all’azienda di riorganizzare in modo più efficiente tutte le proprie attività, definendo in modo più
chiaro le competenze dei dipendenti e migliorando l’attività di monitoraggio e di controllo dei
consumi.
5) DIPENDENTI
La partecipazione attiva dei risulta essenziale (in particolare EMAS) poiché
essi vengono considerati come forza motrice e dovranno essere coinvolti nell’intero processo teso al
costante miglioramento delle prestazioni ambientali e alla revisione periodica del SGA.
L’organizzazione deve riconoscere la loro importanza a tutti i livelli e in tutte le fasi e fondamentale
per la buona riuscita del sistema risulta è l’attivazione di una esauriente e puntuale attività di
formazione e informazione riguardo a : aggiornamenti normativi, cambiamenti di processo e
sicurezza. Il coinvolgimento di tutti nelle attività di tutela dell’ambiente consente una maggiore
efficacia operativa e costituisce quindi un requisito indispensabile per la riuscita del progetto. A tal
fine, vengono utilizzate diverse forme di partecipazione, come il libro dei suggerimenti o lavori di
gruppo su singoli progetti in carico a comitati ambientali.
6) COMMAND & CONTROL
L’approccio si fonda sull’individuazione, da parte di una
autorità pubblica, di regole e standard normativi relativi, ovvero l’introduzione di : modifiche nei
processi produttivi o nella tecnologia adottata, fissazione di limiti alle emissioni ambientali per una
fonte di inquinamento, divieto di emissioni inquinanti, specificazione di input ed output per un
determinato processo produttivo. Questo meccanismo è stato disegnato con la finalità di modificare
i comportamenti degli attori economici (produttori e consumatori) e per consentire di raggiungere
un livello “accettabile” di qualità ambientale. Il quadro normativo di tipo command and control si
fonda su un sistema sanzionatorio nei confronti di chi non si adegua al rispetto della normativa,
tuttavia non sufficiente a garantire e sostenere da solo una strategia di tutela dell’ambiente.
7) RGQ : Il Responsabile Gestione Qualità, detto anche Quality Manager è una figura di primaria
importanza che può essere interno o esterno all’azienda. Viene incaricato di definire il sistema di
qualità aziendale in conformità alle norme e pianifica le azioni per il miglioramento continuo
tenendo conto dei costi. Fra i suoi compiti : 1) fornire supporto nella definizione della struttura
organizzativa ; 2) responsabile che il SGQ venga applicato; 3) pianifica le attività di controllo e
operative quali : visite ispettive (audit), misure preventive e correttive sui processi per assicurare
che si svolgano nel rispetto delle procedure di qualità definite ; 4) raccoglie i dati qualità e forma i
collaboratori sul SGQ adottato; 5) durante lo sviluppo e l’implementazione del SGQ assume il ruolo
di capo-progetto ; 6) partecipa alle attività di riesame del sistema qualità e suggerisce le correzioni
da adottare.
RMP : Il Responsabile del Macroprocesso viene definito per ogni macroprocesso del Manuale
Qualità. Fra i suoi compiti principali ricordiamo : 1) è responsabile dei documenti che definiscono i
processi che compongono il macroprocesso ; 2) assicura il controllo del macroprocesso ricorrendo
ad appositi indicatori fornendo un documento riassuntivo che evidenzi l’efficacia e l’efficienza del
macroprocesso; 3) riesamina annualmente, l’idoneità del macroprocesso ; 4) fornisce i dati al RGQ
e li segnala gli eventi che potrebbero condizionare il raggiungimento degli obiettivi; 5) formula
proposte per la valutazione di nuovi indicatori che siano significativi per il macroprocesso di cui è
responsabile.
RP : è il Responsabile di Processo : 1) è designato dal RMP ; 2) elabora i documenti inerenti uno
specifico processo e ne sorveglia l’applicazione ; 3) assicura l’attualizzazione dei documenti che
definiscono il processo affidatogli.
)
8 AUDIT : dette verifiche ispettive indipendenti, consentono di monitorare e verificare se il
sistema di gestione della qualità e i suoi processi soddisfino i requisiti richiesti e le specifiche
direttive. Possiamo ritrovare 3 diverse tipologie : 1) audit interno : vengono attuate per conto
dell’azienda delle verifiche ispettive ad intervalli prestabiliti in merito all’efficacia del sistema di
gestione della qualità (conforme ai requisiti stabiliti dalla norma UNI EN ISO 9001) e solitamente
effettuate da personale interno o esterno; 2) audit esterno 2° parte : tipologia di verifica ispettiva
richiesta dall’alta direzione ad una società esterna o una società partner che attesta i requisiti
rimarcati per il primo audit ; 3) audit esterno 3° parte : eseguito da organismi esterni indipendenti,
da personale altamente qualificato, con l’obiettivo di rilascio della certificazione in relazione ai
requisiti di una determinata norma.
9) DEFINIZIONE DI QUALITA’ : Si può definire "qualità" l'insieme dei fattori attraverso i
quali un'azienda realizza un prodotto o servizio che risponda a requisiti di efficacia ed efficienza;
soddisfi cioè tutti i requisiti, impliciti o espliciti, richiesti dal cliente (efficacia) e ottimizzi le risorse
disponibili realizzando una struttura organizzativa nella quale siano ben definiti i ruoli, le
responsabilità e l'utilizzo delle risorse (efficienza). Dal punto di vista del cliente quindi il sistema di
gestione qualità fornirà la garanzia che l'azienda crei il prodotto/servizio richiesto nei modi e nei
tempi stabiliti. Il mercato, orientandosi verso una maggiore tutela del consumatore, ha istituito
regole e imposto comportamenti che hanno fatto della &q